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2 Giuseppe Bertagna DALL EDUCAZIONE ALLA PEDAGOGIA Avvio al lessico pedagogico e alla teoria dell educazione Capitolo V Come da programma, il Capitolo V non è oggetto della prova in itinere, né di esame

3 CAPITOLO 5: Il discorso pubblico della ragione e le sue tipologie

4 La seconda condizione, Le pulsioni dopo l intenzionalità, che ha permesso la maturazione complessa dell educazione, della formazione e dell istruzione è la trasformazione del linguaggio umano (scoperta di essere lògos pubblico) Ma cosa si intende per lògos?

5 l evoluzione della specielógos umana rispetto ai nostri Aristotele la definizione di uomo come animale sociale non fu sufficiente a distinguere l uomo dagli altri animali, così gli aggiunse una qualificazione l unico animale che abbia lógos In greco: lógos = parola / lógos = dialogo a. Lógos inteso non come mera parola, nuda e cruda (le parole non sono solamente banali etichette che indicano un contenuto) 1. Lingua intesa come VOCE (anche animali) 2. Lingua intesa come LÓGOS (squisitamente umano)

6 l evoluzione della specielógos umana rispetto ai nostri b. Quando parliamo con lógos abbiamo sempre davanti a noi un interlocutore (lógos come relazione, quindi dialogo) UOMO ANIMALI - ANIMALI: a-lógoi - UOMO: con lógos unico essere vivente che ha la ragione

7 l evoluzione della specielógos umana rispetto ai nostri LÓGOS come KRISIS (greco: rimanda al gesto agricolo di separare il grano dalla paglia e dalle impurità Krínein=criticare) Significa: discernere, discriminare una cosa dall altra, prendere una cosa escludendone un altra DARE RAGIONE DI L uomo usa il logos per distinguere, in ciò che dice e fa, quanto e perché è vero o falso, bello o brutto, buono o cattivo, fonte di felicità o infelicità, degno o indegno, utile o inutile, ecc.

8 l evoluzione della specielógos umana rispetto ai nostri LÓGOS: éthos e polis RAZIONALITA COME RELAZIONE E SCOPERTA DELLA RELAZIONE TRA LE COSE Attraverso il discernere l uomo ottiene dall altro ragione, ovvero avviene il riconoscimento di aver dato ragione nelle sue discriminazioni. Dunque, è attraverso il «medio» dell altro che ogni uomo si scopre lógos Per questo, il lógos è: -Éthos (modo di agire comune accettato da tutti) -Polis (ricerca e condivisione di questo modo di agire con altri uomini che vivono insieme in un luogo)

9 l evoluzione TRE della TIPI speciedi umana RAZIONALITA rispetto ai nostri Da Aristotele in poi si sono storicamente strutturate queste tre diverse dimensioni : 1. RAZIONALITA TECNICA téchne (riflessione intenzionale orientata al fare qualcosa) 2. RAZIONALITA TEORETICA epistéme (riflessione intenzionale che cerca di conoscere con verità intersoggettiva ciò che c è) 3. RAZIONALITA PRATICA phrónesis (riflessione intenzionale orientata all agire bene dell uomo)

10 l evoluzione della specie umana rispetto ai nostri RAZIONALITA TECNICA: definizione «ciò per cui una cosa passa dal non essere all essere è produzione (pόiesis), ciò a cui tutte le tecniche mettono capo sono prodotti (ergásiai pόiesis), e gli artefici di tutte queste cose sono produttori (pόitai)» Platone, Simposio 205 b-c

11 l evoluzione della specie umana rispetto ai nostri PROBLEMA Se è vero che la téchne libera l uomo dalla necessità di provvedere alla propria sopravvivenza, è altrettanto vero che nella storia della cultura occidentale si è, in alcuni casi, portato all estremizzazione di questa caratteristica della natura umana. Uomo non più soggetto della téchne, ma cantore del ritmo ontologico della razionalità tecnica che lo sovrasta nell Essere impersonale

12 l evoluzione della specie umana rispetto ai nostri I requisiti della razionalità tecnica 1.lo scopo/il modello 2.la materia 3.I metodi e i mezzi 4.il controllo del risultato

13 l evoluzione della specie umana rispetto ai nostri I problemi della téchne - Lo scopo di un progetto diventa mezzo di uno scopo successivo, così via all infinito - Vale anche se la materia è una persona? - «Si potrebbe fare qualcosa che né si sa, né si ha potenza alcuna per farlo?» La téchne è potere solo se - sa - è competente (in quel settore) - fa ( si conosce solo ciò che si fa) La téchneè onnipotente?

14 l evoluzione della specie umana rispetto ai nostri Pericoli di rovesciamento Se la razionalità tecnica non si combina adeguatamente con le altre forme di razionalità (teoretica e pratica) corre forti rischi di tramutare in danno la sua ricchezza 1) la distanza tra progetto e prodotto (lo scarto dell azione umana) 2) l antinomia tra sapere e fare, tra chi pensa e chi fa 3) il fine si identifica con lo scopo (la razionalità tecnica travalica e fa perdere la consuetudine a riflettere sul fine, sul bene, sul vero, ) 4) l assolutizzazione dei mezzi - si deve fare tutto ciò che si può fare - il dislivello prometeico

15 l evoluzionerazionalita della specie umanateoretica rispetto ai nostri L etimologia della parola rimanda al concetto di GRATUITA della sua azione pp e

16 Caratteristiche dell azione Che cosa ci spiega il prolungamento dell infanzia e l evoluzione della specie umana rispetto ai nostri teoretica - Guardare ciò che non cambia = conoscenza scientifica dell esperienza -Guardare ciò che non ha né inizio né fine L AZIONE TEORETICA HA LA PRETESA DI DIRE LA VERITA CHE NON CAMBIA e SI REGGE DA SOLA COGLIE NELLE COSE CIO CHE NON PUO ESSERE DIVERSO

17 l evoluzione della specie umana rispetto ai nostri Due i tratti distintivi della R.Teo. 1. si interessa delle conoscenze epistemiche ( stanno dritte ) che vanno oltre l esperienza sensibile di ciascuno e cerca di darne ragione 2. si esprime in una dimensione temporale immobile, lontana dal divenire dinamico dell esperienza ed ha la pretesa di dite «la verità che non cambia mai e si regge da sola perché coglie, delle cose stesse, ciò che è sempre e non ha nascita» Per questi tratti distintivi i greci consideravano la R. Teo. Come la forma superiore della razionalità umana.

18 l evoluzione La dellarazionalità specie umana rispetto pratica ai nostri OGGETTO = l azione buona quella che si deve adottare nella situazione concreta non in generale Polisemia del termine pratica

19 l evoluzione della specie umana rispetto ai nostri Il collegamento R. Tc. R.P. Il vero tecnico è anche pratico? SI perché 1) mette in gioco il proprio bene come persona 2)non solo il proprio bene, ma il bene di tutti 3) controlla che i mezzi che utilizza per la produzione siano corretti e socialmente degni

20 l evoluzione della specie umana rispetto ai nostri L azione buona E lo sbocco della R.P. è quella che dobbiamo fare ora, nella situazione data, unica nel suo genere utilizzando la nostra capacità di giudizio per realizzare il «bene per sé» e «per gli altri» che mai si trovassero nella stessa nostra situazione.

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