VACCINI: CHIARIAMOCI LE IDEE. (Maura Bottini)

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1 VACCINI: CHIARIAMOCI LE IDEE (Maura Bottini) Nonostante il gran numero di mezzi di comunicazione e informazione oggi a nostra disposizione, la disinformazione è ancora un grave problema: non sempre infatti è facile andare a pescare tra quel mare di notizie quelle che sono le più fondate e accertate. Si rischia così di lasciarsi persuadere dalla prima argomentazione ben costruita, anche se priva di dati concreti. Il pericolo è ancora maggiore se l'argomento in questione è la nostra salute. Le vaccinazioni sono oggi argomento di forte attualità, soggette a contrastanti pareri e prese di posizione che però finiscono per condizionare la nostra vita e la vita delle persone con cui entriamo in contatto. Poichè si tratta di un argomento che ci tocca da vicino, è importante riuscire a fare chiarezza. A questo proposito abbiamo invitato Maura Bottini, operatrice sanitaria e laureanda in medicina, a spiegarci cosa effettivamente sono le vaccinazioni e a capire se effettivamente esistono dei rischi nel loro utilizzo. 1 / 7

2 Questo è il suo articolo di cui le siamo grati. Cos è un vaccino e quali sono le sue finalità d impiego? Un vaccino è un prodotto la cui somministrazione è in grado di indurre una risposta immunitaria specifica contro un determinato microrganismo (virus, batterio o parassita). I vaccini, originariamente concepiti per la prevenzione dalle malattie infettive, possono essere costituiti da microrganismi vivi attenuati (in grado cioè di indurre la risposta immune ma non la patologia), da microrganismi inattivati (uccisi) o da componenti (frammenti) di questi agenti. Il fine dell utilizzo di un vaccino è la riduzione della circolazione dell agente responsabile della malattia per cui è stato formulato. I vaccini sono sicuri? I vaccini autorizzati per l uso nell uomo vengono sottoposti ad una serie di controlli accurati. Tali controlli vengono effettuati durante la produzione, quindi prima dell autorizzazione all immissione in commercio, per la verifica degli standard di efficacia e sicurezza previsti dalle autorità internazionali e nazionali (sorveglianza premarketing). I vaccini sono sottoposti anche a sorveglianza postmarketing (come del resto tutte le altre categorie di farmaci). Nella sorveglianza postmarketing, ogni anno si sottopongono a controllo i vaccini presenti sul mercato, in modo tale da verificare che corrispondano ai requisiti di efficacia e sicurezza posseduti al momento della commercializzazione. Inoltre si verificano e controllano le segnalazioni relative a difetti di qualità, effetti collaterali, reazioni avverse. Come vengono segnalate le reazioni avverse a vaccinazione? In Italia la sorveglianza delle reazioni avverse a seguito di vaccinazione è da anni parte integrante dei programmi per le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate per bambini e adulti. E il medico che osserva, o a cui viene riferita la reazione avversa (il medico vaccinatore, il pediatra o il medico di medicina generale, a seconda dei casi) a notificare il caso alla Azienda Sanitaria Locale di appartenenza, tramite i referenti locali e regionali per la farmacovigilanza. L informazione viene inserita in un database nazionale, utilizzando anche un sistema informatizzato appositamente predisposto. 2 / 7

3 Cosa accade quando viene notificata una reazione avversa a vaccino? A livello nazionale, le notifiche individuali vengono esaminate per verificarne la completezza e possibili errori. In alcuni casi, le segnalazioni devono essere validate attraverso la verifica di ulteriori dettagli. Se l analisi indica un potenziale problema, vengono condotti ulteriori approfondimenti e vengono informate tutte le autorità nazionali ed internazionali interessate in modo da prendere i provvedimenti più appropriati per assicurare l uso in sicurezza del vaccino. Perché fare il vaccino antinfluenzale? La vaccinazione costituisce il mezzo di protezione più sicuro e più efficace contro l'influenza. Come già detto il vaccino prepara il sistema immunitario a riconoscere il virus in caso di contagio e a difendersi dall infezione. Vaccinarsi è importante perché oltre ad aumentare notevolmente le probabilità di non contrarre la malattia e non trasmetterla alle altre persone, ne attenua la sintomatologia e, generalmente, i sintomi non sono seguiti da ulteriori complicanze. Che cosa si intende per immunità di gregge? La vaccinazione non protegge soltanto la persona vaccinata ma anche i soggetti non vaccinati, dato che rallenta la diffusione e la circolazione del virus influenzale; questo fenomeno è chiamato immunità di gregge (herd immunity) ed è in grado di interrompere la catena del contagio. Per questo è importante, in corso di pandemia, poter vaccinare le categorie di persone dove la diffusione dei virus influenzali è più forte e dove il contagio si moltiplica. Inoltre, chi opera nei servizi essenziali della comunità (medici ed operatori sanitari, forze dell ordine, trasporti pubblici, energia, ritiro rifiuti ecc.) quando si vaccina compie un gesto di grande responsabilità: pur non avendo maggior rischio degli altri di essere contagiato o di avere delle complicanze, sa che il proprio contagio potrebbe provocare dei danni e disservizi alla popolazione più fragile. In che periodo si effettua la vaccinazione antinfluenzale? 3 / 7

4 La vaccinazione viene eseguita nella stagione autunnale: tra la metà di ottobre e la fine di dicembre. A chi viene raccomandato il vaccino antinfluenzale? In Italia la vaccinazione antinfluenzale è: gratuita per alcune categorie (vedi elenco sottostante) offerta secondo priorità di sanità pubblica raccomandata ma non obbligatoria. La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata alle seguenti categorie: soggetti di età pari o superiore a 65 anni (gratuita) bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza (ad es. malattie dell apparato respiratorio, malattie dell apparato cardiocircolatorio, diabete, malattie tumorali) (gratuita) 4 / 7

5 famigliari dei suddetti soggetti ad alto rischio donne al 2 /3 mese di gravidanza (gratuita) soggetti ricoverati in strutture per lungodegenti ( ad es. RSA) (gratuita) alcune categorie di lavoratori (ad es. medici e personale sanitario di assistenza, soggetti appartenenti alle forze di polizia, soggetti operanti a contatto con animali). Quali sono le controindicazioni alla somministrazione del vaccino antinfluenzale? Il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato a: 1. lattanti al di sotto dei sei mesi (per mancanza di studi clinici controllati che dimostrino l innocuità del vaccino in tali fasce d età). La vaccinazione della mamma e degli altri familiari è una possibile alternativa per proteggerli in maniera indiretta. 2. soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione ad uno dei componenti del vaccino. 5 / 7

6 Una malattia acuta di media o grave entità, con o senza febbre, costituisce una controindicazione temporanea alla vaccinazione, che va rimandata a guarigione avvenuta. C è il rischio di contrarre l influenza dal vaccino stesso? La somministrazione del vaccino può causare lievi effetti collaterali caratterizzati da una sintomatologia simile a quella dell influenza, ma molto meno marcata. La vaccinazione antinfluenzale può causare malattie croniche? I dati attuali indicano che i vaccini antinfluenzali non inducono nei vaccinati alcuna malattia cronica né ne aggravano il decorso quando questa sia preesistente alla vaccinazione. E necessaria un attenta valutazione per chiarire se eventi avversi che si verificano dopo una vaccinazione per l influenza umana, siano in realtà causati dalla vaccinazione antinfluenzale eseguita o siano dovuti ad una pura coincidenza temporale. Come abbiamo accennato sopra, le campagne di vaccinazione sono accompagnate da programmi di farmacovigilanza. Entro quanto tempo si verificano le reazioni avverse dopo somministrazione di vaccini antinfluenzali? Le reazioni locali si manifestano generalmente entro i primi giorni successivi alla vaccinazione. Le reazioni sistemiche più frequenti (ad esempio malessere generale, febbre, mialgie) si manifestano generalmente entro 612 ore dalla somministrazione del vaccino ed hanno una durata di 1 o 2 giorni. Alcune conclusioni I vaccini sono una grande risorsa a disposizione della comunità! La comunità, ovvero io e 6 / 7

7 ognuno di voi, ha la possibilità di usufruirne! Nel contempo abbiamo la possibilità di segnalare eventuali reazioni avverse al medico curante per partecipare alla sorveglianza sul vaccino stesso! Abbiamo un altra immensa possibilità: quella di informarci ma, attenzione, attingendo a fonti verificate ed attendibili! Bibliografia: Siti internet: (sito web ufficiale AIFA), (sito web ufficiale Istituto Superiore della Sanità), (sito web ufficiale del Ministero della Salute). Testi: Farmacologia di Humphrey P. Rang, M. Maureen Dale, James M. Ritter, Guida alle controindicazioni alle vaccinazioni NIVISSMinistero della Salute. 7 / 7