SIPed: definizione, indicazioni, survey

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1 Il bambino a rischio : chi? come? dove? quando? SIPed: definizione, indicazioni, survey Maria Giovanna Paglietti! U.O.C. Broncopneumologia! Direttore Renato Cutrera! Dipartimento Pediatrico Universitario Ospedaliero! Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Roma Rimini 23/11/2017

2 I vantaggi associati all utilizzazione di un unità di cure intermedie sono : - diminuzione dei costi - migliore utilizzazione dei posti letto di terapia intensiva - riduzione delle riammissioni dei pazienti nei reparti di terapia intensiva - riduzione della mortalità nei reparti di degenza ordinaria.

3

4 di ricoveri in 40 reparti di terapia intensiva ben 8040 ricevevano solo un monitoraggio tecnico e cure infermieristiche più attente.! Si dimostrava che degli 8040 pazienti coinvolti nello studio ben 6180 (76,8%) avevano una bassa probabilità (< 10%) di essere sottoposti ad un trattamento intensivo durante il loro ricovero nell unità di cure intensive e come il 95,6% di questi non ricevesse durante il periodo di degenza nessun! trattamento attivo.

5 Requisiti SIPed Terapia supportata da monitoraggio sulle 24 ore con possibilità di tecniche di ventilazione non invasiva! Servizio con letti monitorati! Guardia attiva 24/24h! Contiguità o vicinanza o

6 Respiratory intermediate care units: a European survey European Respiratory Society Task Force on epidemiology of respiratory intermediate care in Europe! Eur Respir J 2002; 20:

7 Obiettivi SIPed Organizzativi: gestione di pazienti clinicamente instabili o ad elevato rischio di instabilità, senza indicazione al ricovero in Unità di Terapia Intensiva ma con necessità di un assistenza superiore a quella fornita da una struttura di cure generali;! evitare i ricoveri impropri in strutture ad alta intensità di cure e ad alto costo;! evitare i ricoveri di pazienti instabili o a rischio di instabilità in strutture di degenza a bassa intensità di cura.! Clinici: assicurare una monitorizzazione clinica e strumentale dei paziente instabili o a rischio di instabilità;! assicurare una trattamento terapeutico continuo e intensivo per le patologie pericolose per la vita.

8 Caratteristiche SIPed A qualsiasi livello di cura deve corrispondere un modello organizzativo che tenga conto delle seguenti caratteristiche: Numero di letti in accordo ai dati epidemiologici Personale dedicato Numero di infermieri Numero dei medici Terapisti della respirazione Strumentazione Locazione (in accordo con il modello organizzativo dell ospedale e la disponibilità di risorse economiche)

9 Necessità formative: personale medico essere in grado di affrontare, diagnosticare e trattare in autonomia le sindromi di pertinenza della TSI ed essere in grado di affrontare le principali situazioni di emergenza sanitaria;! essere in grado di applicare le principali tecniche di monitoraggio non invasivo di parametri cardiologici, emodinamici, respiratori, neurologici, neurofisiologici, metabolici;! conoscere le principali esigenze organizzative dell U.O., del Dipartimento e dell Azienda in cui opera, anche in relazione alle implicazioni bioetiche e legali della pratica medica.

10 Necessità formative: personale medico E indispensabile:! - non avere fretta, ma lungimiranza - ottenere possibilità di monitoraggio - acquisire le metodiche gradualmente - re-impadronirsi della patologia istituire delle linee guida specifiche per la propria realtà, all interno della propria struttura effettuare percorso formativo mediante PBLS, PALS o corsi analoghi e, soprattutto, corsi di NIV

11 Rapporti con la! Terapia Intensiva - Percorsi di contiguità, vicinanza o predefiniti con la Terapia Intensiva - Fondamentale:! in acuzie presentare il caso in modo chiaro, senza ansia, con parametri vitali ed EAB a disposizione presentare il paziente instabile, a rischio di trasferimento discutere il caso clinico prima di una procedura invasiva e/o a rischio

12 Rapporti con la! Terapia Intensiva Fondamentale nel prendere un paziente:! valutare sempre il paziente prima del trasferimento conoscere la diagnosi, la motivazione per la necessità di TI, la terapia effettuata conoscere bene la terapia in atto, il fabbisogno nutrizionale individuare e condividere con l infermiera responsabile del paziente le necessità assistenziali

13 Monitorizzazione del paziente Frequenza cardiaca (FC)! Frequenza respiratoria (FR)! Saturazione periferica di O2 nel sangue (SaO2)! Pressione arteriosa (PA)! Temperatura corporea (TC) 13

14 In reparto: 14

15 Presidi tecnici 1 presa a vuoto per aspirazione! 2 presa ad aria compressa! 6 prese di corrente con sistema di continuità! 2 prese per l ossigeno

16 Assistenza d organo intensiva Ogni letto: unità di ventilazione con maschera o raccordo cannula e pallone di dimensioni appropriate Carrello di emergenza! Con apposita check Verifica ad ogni turno della presenza e funzionalità di tutti i dispositivi con tracciabilità nel diario infermieristico

17 La barella per il trasporto Dotazione:! - Cardiomonitor! - Aspiratore! - Ossigeno! - Unità Respiratoria (mascherina adatta o catheter-mouth)! Pallone Ambu

18 BISOGNI ASSISTENZIALI PAZIENTI COMPLESSI Terapia posturale

19 Bisogni assistenziali pazienti complessi Prevenzione, monitoraggio e trattamento delle lesioni da pressione (materassi antidecubito, medicazioni avanzate, VAC-therapy)

20 1 medico ogni 6 pazienti!! Personale sanitario 1 infermiere ogni 4 pazienti! IMPORTANTE CERTIFICAZIONE PALS

21 Il bambino a rischio : chi? come? dove? quando? DOMANDE??!

22 Grazie per l attenzione

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