Campo ado 2015 Ogni boccone di pane È in qualche modo Un boccone di mondo Che accettiamo Di mangiare

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1 Campo ado 2015 Ogni boccone di pane È in qualche modo Un boccone di mondo Che accettiamo Di mangiare

2 L uomo è ciò che mangia E celebre questa frase di Schopenauer, secondo la quale l uomo non è altro che ciò che mangia E questa affermazione è conforme al modo biblico di pensare all uomo... In occidente infatti ci siamo abituati a pensare, che l uomo è costituito da un principio di individuazione intellettuale, che chiamiamo anima, e un qualcosa di esteriore, che chiamiamo corpo. In realtà la tradizione ebraica è molto differente. il vocabolo più vicino è nefesh, che è lo stesso termine che indica la gola, il respiro, i bisogni, la fame. Da l uomo ha fame. a l uomo è la sua fame il desiderio-bisogno (cui simbolo per eccellenza è la fame) costituisce l uomo.

3 La questione del bisogno-desiderio fanno parte di una promessa che viene da lontano la vita non ce la siamo dati da soli qualcuno l ha scelta per noi esistiamo perché altri l hanno voluto

4 da piccoli siamo stati curati in tutto: cibo, vestiti, ecc Altri hanno permesso la nostra vita TUTTO QUESTO HA LASCIATO TRACCE PROFONDE IN NOI!

5 LA PROMESSA DELLA VITA BUONA LA TENSIONE VERSO LO STAR BENE E LA BELLEZZA VIENE DA QUESTE NOSTRE ORIGINI LA FEDE IL CREDE CHE LA VITA POSSA E DEBBA ESSERE BUONA NASCE DA Lì

6 L ESSERE CREATURA NON CI PERMETTE DI RESTITUIRE AL NOSTRO CREATORE Ciò CHE ABBIAMO RICEVUTO. L ESSERE FIGLI PUO SOLO TRASFORMARSI DIVENENDO ESSERE PADRI O MADRI MA NEI CONFRONTI DI ALTRI E NON VERSO CHI è STATO PADRE O MADRE PER NOI

7 DA DOVE VIENE LA BELLEZZA E LA SODDISFAZIONE DEL DONO DI SE? PERCHE ESSERE PER GLI ALTRI IN MODO VERO RIEMPIE LA MIA VITA? PERCHE SE NON LO FACCIO PERDO ME STESSO? perché VIVENDO QUESTO TORNO ALLE MIE ORIGINI PROFONDE CHIUDO IL CERCHIO DELLA MIA ESISTENZA NEI TEMINI DEL VIVERE E DEL FAR VIVERE QUEL DONO QUEL GESTO DI GRAZIA CHE MI HA ANTICIPATO VIVO IN ME UNA SORTA DI COMPLETAMENTO

8 da qui nascono le relazioni che poi restano Capacità di riconoscenza Fiducia nella vita Riconoscimento delle cose importanti Accoglienza del proprio limite Ecc.

9 IL MANGIARE Il significato del banchetto, come evento antropologico entro il quale rileggere l evento religioso: il banchetto come luogo dell incontro

10 ANZITUTTO Tutta la realtà è un alimento e viceversa il cibo è sempre insieme sostanza e simbolo

11 È attraverso il cibo che il bambino conosce per la prima volta il mondo e nell aprire la bocca egli firma il suo corpo con questa indelebile legge della vita e si fa alimento dell essere che lo abita

12 A questa esperienza primordiale il principio del piacere,ma anche la radice della sofferenza e della mancanza (la fame)

13 Il cibo è solido e liquido: il solido va distrutto per poterlo assorbire è più elaborato e viene dopo il liquido, più elementare e immediato che si manda giù Così si possono rappresentare le dinamiche umane della violenza e della distribuzione, della rielaborazione e della reinterpretazione della realtà

14 Il percorso che il cibo compie dentro all uomo è un viaggio nella sua interiorità L unione intima tra l uomo e l alimento avviene al di fuori dell uomo stesso immagine questa che allude ad una presenza che ci trascende una sapienza superiore che regola il mondo

15 Cibi culturali Il cucciolo d uomo non può alimentarsi da solo è l istinto della madre a porgergli il seno e l istinto del bambino a ricercare la madre Questa constatazione ci aiuta a capire alcuni fatti. Per l uomo il cibo ha un valore sacro è e sarà sempre ricevuto più che creato. Esiste una connessione tra cibo e sacrificio(dono di sé ma anche distruzione dell altro).

16 Produrre cibo Il cibo non esiste senza lavoro è sempre un fatto sociale: coinvolge mani bocca lingua cervello.

17 Preparare il cibo L alimento nutre l uomo e allo stesso tempo in quanto preparato, gli fa fare esperienza della propria umanità. È questione di cucina divisione del lavoro specializzazione estetica ed etica.

18 Per ultimo ma non ultimo la cucina è un fatto di comunità

19 Celebrare Ogni pranzo è festa, ne svolge e sintetizza tutte le dinamiche.

20 Silenziosi, grandi pericoli - Stiamo andando verso una società del fast food, che smette di mangiare e si accontenta di nutrirsi. prendiamo atto che i bambini o i ragazzi in sempre maggior numero non sanno più mangiare, ma al limite si nutrono. - Il cibo viene svuotato della ritualità che lo accompagna: si mangia sempre più soli e magari si mangia di più per riempire il vuoto lasciato dall assenza di una ritualità attorno al cibo o si mangia quasi nulla perché si vorrebbe scomparire, visto che mangiare da soli è un po sparire... - Anche la preparazione del cibo sta venendo sempre meno: si compra la pasta già fatta, il sugo già fatto, la carne solo da scaldare e possibilmente con il microonde. E pian piano ci si disumanizza Non basta riempire lo stomaco, perché il cibo non è fatto solo per tamponare una sensazione fisica. ---