RETE INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA ALLERGICA (REAL).
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- Vittorio Roberti
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1 RETE INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA ALLERGICA (REAL). Premessa L Accordo Quadro per lo sviluppo dell offerta specialistica integrata tra ASST di Mantova e Cremona ha già avviato il progetto per la creazione della Rete Allergologica (REAL) tra la Struttura Semplice Dipartimentale di Allergologia ed Immunologia Clinica dell ASST di Mantova e la SC di Pneumologia dell ASST di Cremona cui afferisce l attività allergologica, al fine di ottimizzare e valorizzare l assistenza specialistica allergologica ospedaliera attraverso la gestione integrata ed omogenea per tutto l ambito provinciale del management e risk management delle patologie allergiche respiratorie, allergia/intolleranza a farmaci, veleno di imenotteri, lattice, nonchè l attivazione di percorsi intra ed interdipartimentali, in una ottica trasversale che superi i limiti dell impostazione per discipline settoriali. Per l attivazione del progetto è stato costituito un Collegio Tecnico composto da tutti i professionisti coinvolti che ha designato la Dr.ssa Maria Teresa Costantino come Referente Scientifico e Responsabile della Rete Interaziendale dell ATS Val Padana. Dopo questa prima fase di consolidamento della metodologia del confronto continuo tra professionisti e della valorizzazione dell attività mediante l omogeneizzazione delle procedure e protocolli operativi, per incrementare l efficienza complessiva del sistema, ottimizzare le risorse e le potenzialità operative di tutto il territorio dell ATS Val Padana, è necessario che tale modello organizzativo innovativo venga esteso anche alla SC di Pneumologia dell ASST di Crema cui afferisce l attività allergologica. Progetto Obiettivi e finalità La Rete Allergologica (REAL) tra le ASST di Mantova, Cremona e Crema, si configurerebbe come un network integrato a valenza interaziendale con una forte connotazione di efficienza ed efficacia per una migliore distribuzione delle risorse, tutela dell equità e capacità di attrazione, in quanto essendo di fatto un sistema univoco anche se operativamente dislocato su più sedi, consente una maggiore coesione delle strutture locali specializzate già operative ed organizzate nel territorio,in grado di rispondere ai requisiti di continuità assistenziale e razionalizzazione delle risorse,sulla base della verifica dell esistente, della logistica e delle priorità cliniche individuate nel territorio di competenza. Sede Legale: Cremona Viale Concordia 1 tel fax CF
2 Opera nel rispetto delle autonomie professionali, per il raggiungimento degli obiettivi assistenziali regionali e garantisce l esecuzione delle prestazioni di più elevata complessità secondo le modalità di good clinical pratice, in regime di Day Hospital e MAC in modo da realizzare una maggiore coesione tra strutture similari e migliorare l efficienza ed efficacia della risposta clinica. Il coordinamento delle attività cliniche e l organizzazione funzionale della Struttura di Allergologia Interaziendale nel territorio considerato, è garantito da un Responsabile con la funzione di predisporre il lavoro di operatori che agiscono in più sedi distanti fra loro, proponendo e concordando percorsi clinici condivisi mediante incontri collegiali con tutti i professionisti coinvolti. Inoltre: 1. propone alle Direzioni Generali un assetto organizzativo che garantisca coerenza tra le risorse disponibili ed il bisogno presunto, finalizzato alle migliori garanzie di accessibilità e di continuità della risposta clinica all utenza; 2. promuove le attività garantendo la condivisione degli obiettivi, l uniformità delle procedure da parte di tutti gli operatori, la condivisione dei protocolli operativi; 3. fornisce supporto tecnico, scientifico, organizzativo all area di competenza; 4. propone e sviluppa quei percorsi clinici, formativi ed educativi adatti alla realtà del territorio di competenza per garantire modalità di approccio integrato alla patologia allergica e qualità verificabile delle prestazioni con risposte omogenee su tutto il territorio. STRUTTURE COINVOLTE: Presidi Ospedalieri di Asola, Mantova, Pieve di Coriano, Cremona, Oglio Po, Crema.. OBIETTIVI SPECIFICI : 1) facilitare il passaggio di informazioni, conoscenze, metodologie e protocolli; 2) predisporre la logistica, i percorsi e l organizzazione per gestire le patologie allergiche complesse; 3) valutazione clinica periodica della qualità tecnica delle prestazioni erogate, dell applicazione dei percorsi, dei protocolli clinici ed operativi; 4) utilizzo del sistema informativo regionale per la routine, per fini epidemiologici, statistici e per la rendicontazione amministrativa delle attività; 5) attuazione di modalità di approccio clinico integrato alle patologie allergiche attraverso la definizione di percorsi interspecialistici ospedalieri e condivisione con i medici di medicina generale (MMG) e Pediatri di libera scelta (Pls);
3 6) condivisione di percorsi diagnostico-terapeutici (PDTA) per la gestione dell anafilassi intra ed extra ospedaliera, delle vaccinazioni a rischio, desensibilizzazione a farmaci, appropriatezza prescrittiva di laboratorio, dell allergia a lattice. METODOLOGIA E TEMPI : Il primo step del processo di integrazione tra le ASST coinvolte riguarderà la condivisione delle procedure diagnostico-terapeutiche per rinite, asma bronchiale, allergia ad alimenti, orticaria/angioedema per quanto riguarda sia le indagini in vivo (cutireazioni), che il laboratorio (ImmunoCAP); la fase successiva riguarderà la condivisione dei pacchetti prestazionali MAC (Macroattività Ambulatoriale ad Alta Complessità) per la gestione delle patologie allergiche complesse come allergia a veleno di imenotteri, farmaci, alimenti (MAC 11-12), orticaria/angioedema, vasculiti e riacutizzazione dell asma bronchiale (MAC 09-10), sulla base delle indicazioni regionali, delle Linee Guida nazionali ed internazionali di gestione di tali patologie ed approvati dalla Direzione Sanitaria previa verifica della Struttura Qualità, Accreditamento e Controllo Strategico Per ogni pacchetto è specificata: tipologia di prestazioni erogabili, tempi di attività assistenziali, tempi di osservazione clinica, operatori coinvolti, farmaci utilizzati inclusione/esclusione di prestazioni e/o rimborsi dal pacchetto. Verrà uniformato anche il percorso organizzativo MAC come le modalità di prescrizione, la compilazione della cartella, la refertazione, la rendicontazione ed archiviazione. In un secondo momento si procederà all estensione e condivisione dei percorsi diagnosticoterapeutico (PDTA) intra ed interdipartimentali (Anafilassi, Asma, Gestione del paziente con Reazione Avversa a Mezzi di Contrasto, ecc.) OUTCOMES CLINICI riduzione del rischio complessivo per la salute da eventi anafilattici; riduzione degli errori nella gestione diagnostico-terapeutica; miglioramento del governo clinico delle patologie allergiche; miglioramento delle condizioni di vita del paziente allergico con inserimento in una rete di assistenza sanitaria coinvolgente le strutture territoriali. OUTCOMES ECONOMICI
4 riduzione dei costi per indagini o ricorso a percorsi inappropriati; utilizzo inappropriato di terapie o altre manovre alternative ad alto costo; riduzione costi per accessi in pronto soccorso RISULTATI ATTESI Un tale modello organizzativo determinerà un prevedibile impatto positivo sulla efficacia del SSR. Infatti la migliore conoscenza dei dati epidemiologici porterà ad individuare dove e come implementare l offerta dei servizi. La conoscenza della distribuzione delle attività diagnostiche e degli approcci terapeutici porterà a favorire azioni di miglioramento del livello clinico di trattamento ma anche ad una possibile distribuzione dei pazienti/utenti nei diversi presidi, in base alle esigenze. Va poi osservato che la conoscenza dell efficacia dei trattamenti e delle procedure diagnostiche, valutati su ampie casistiche mediante indicatori standardizzati, porterà ad individuare i percorsi migliori e a produrre linee guida regionali. Infine l organizzazione di studi clinici migliorerà il livello qualitativo delle cure e stimolerà lo spunto innovativo degli operatori mentre la migliore conoscenza derivata dall applicazione di linee guida porterà a identificazione di patologie rare da convogliare ai centri specifici. CRONOPROGRAMMA Gennaio 2018: approvazione da parte delle Direzioni Generali coinvolte e nomina del Referente della Struttura Interaziendale di Allergologia Giugno 2018: prima convocazione del collegio tecnico con pianificazione dei lavori Luglio 2018: rendicontazione delle attività allergologiche svolte sul territorio Ottobre 2018: analisi e condivisione dei protocolli operativi relativi alle procedure allergologiche Novembre 2018: condivisione dei percorsi diagnostici e terapeutici presentazione della Struttura interaziendale ai medici di Medicina Generale e Pediatri territoriali; condivisione della rete allergologica presente sul territorio; illustrazione delle varie tipologie di prestazioni allergologiche offerte; modalità di accesso alla rete. Novembre 2018: Rendicontazione degli indicatori di processo INDICATORI DI PROCESSO
5 Numero di riunioni espletate entro l anno Numero di procedure standardizzate tra i vari centri Numero di percorsi diagnostico-terapeutici adottati e condivisi tra i vari centri della rete e tra i medici di medicina generale e i pediatri Numero di pazienti arruolati nel corso dell anno Divulgazione, informazione e condivisione dei PDTA con i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta RISORSE ECONOMICHE Nella fase iniziale l avvio del progetto è da considerarsi ad isorisorse, sarà necessaria una rete telematica di supporto con l allestimento di una cartella clinica informatizzata unica che permetta la conoscenza del paziente tra i diversi centri, i MMG ed i Pediatri di libera scelta.
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