Lb Labeau è un progetto. regionale del 18 aprile

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lb Labeau è un progetto. regionale del 18 aprile"

Transcript

1 Lb Labeau è un progetto Il soggetto proponente è il finanziato con legge Consozio Trait d Union che ha affidato la gestione operativa a regionale del 18 aprile L Esprit à L Envers s.c.s. per 2008 n.14, recante l area relativa ai laboratori Sistema integrato di occupazionali sul riutilizzo e il interventi e servizi a favore recupero degli abiti usati. delle persone con disabilità, che propone la sperimentazione di un laboratorio occupazionale legato al riuso e riciclo creativo di abiti usati.

2 Il progetto Labeau nasce dal tentativo di coniugare Aspetto sociale Aspetto ecologico Interventi finalizzati all inserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati Interventi di recupero e riutilizzo di beni

3 Aspetto sociale Esistono vari strumenti di intervento a supporto dei percorsi in inserimento lavorativo: Tirocini (FSE) Borse lavoro (Centro per il Diritto al Lavoro dei Disabili e Svantaggiati) Laboratori occupazionali Inserimento lavorativo: Art. 5 («Convenzioni») della L. 381/1991 Art. 14 D.lgs. 1 settembre 2003 n. 276 (legge Biagi) Art. 52 Codice degli appalti (Appalti riservati)

4 Nll Nello specifico i lb laboratori occupazionali seguono La Deliberazione regionale 510 del 4/03/2011 indica le linee guida per l attivazione dei laboratori occupazionali: "In un sistema integrato di interventi per le persone con disabilità che vede da un lato l offerta di servizi educativo assistenziali e dall altro percorsi finalizzati all inserimento lavorativo, il laboratorio occupazionale si configura come un servizio innovativo. Infatti garantisce la componente educativo assistenziale, sviluppa le competenze produttive necessarie al funzionamento dl del laboratorio stesso e, in prospettiva, crea le condizioni per il transito verso iniziative finalizzate all inserimento lavorativo. "

5 Le attività ità in essoproposte, per quanto nonproduttive, sono orientate alla produzione di servizi e/o prodotti con caratteristiche qualitative definite che abbiano la possibilità di trovare uno sbocco sul mercato. A tale scopo risulta fondamentale la connessione con le realtà aziendali e imprenditoriali già presenti sul territorio nonché la promozione di entità iàproduttive appositamente costituite. i I destinatari dei laboratori occupazionali sono i residenti in Valle d Aosta daosta certificati come persone con disabilità, ai sensi degli articoli 3 e 4 della Legge 104/1992, o affette da patologie psichiatriche accertate e certificate dal Dipartimento di Salute Mentale dell Azienda U.S.L. della Valle d Aosta daosta, di età compresa tra i 18 e i 65 anni.

6 Aspettoambientale t La cooperativa con il progetto Labeau si propone di coniugare aspetti ambientali e culturali, legati all'idea del riutilizzo e del recupero, con il lavoro sociale che la cooperazione svolge nei settori dello svantaggio, per promuovere un messaggio educativo ed etico. Il progetto parte dall idea che dai materiali di scarto si possa generare valore e che si possano anche individuare attività ed iniziative che contribuiscono alla riduzione dei rifiuti.

7 L Italia, con il Decreto Legislativo 5 fbb febbraio 1997 n. 22 Decreto Ronchi), ha recepito le direttive europee in tema di rifiuti. Il Decreto ha introdotto la regola delle Quattro R :

8 Riduzione La riduzione alla fonte è la scelta primaria nella gestione dei rifiuti, nell ambito di politiche di produzione e di consumo ecosostenibili. Usare una quantità minore di materiali per un prodotto equivale aridurre l estrazione e la lavorazione di materie prime e, contemporaneamente, la necessità di smaltimento. Possiamo quindi scegliere prodotti con imballaggio poco ingombrante o assente come, ad esempio, i detersivi sfusi o con ecoricariche.

9 Riutilizzo Il rifiuto è riutilizzato senza subire alcuna trasformazione: una scatoletta è riutilizzata per contenere prodotti diversi da quello originario, un sacchetto della spesa è riutilizzato per contenere altri oggetti. Riutilizzare uno stesso prodotto significa ifi accrescere il valore d uso dlb del bene ed evitare di produrne altri per svolgere la stessa funzione, così da ridurre la quantità di rifiuti prodotti.

10 Riciclo Il rifiuto è trasformato in materiali similari in seguito a trattamenti di lavorazione speciali. Questa azione ci consentirà di non ricorrere alle materie prime per produrre nuovi oggetti. E fondamentale, perciò, fare sempre la raccolta differenziatai dividendoid d la carta, da vetro, plastica e alluminio.

11 Recupero Alla fine del ciclo di uso e riuso del prodotto, quando questo non sarà più utilizzabile come tale, cerchiamo di ottenere dal medesimo altri materiali da utilizzare nuovamente. Il rifiuto è valorizzato sotto il profilo economico e diventa materia seconda (procedimento ampiamente diffuso nell industria dove lo scarto di un produttorediventamateria primaperunaltro).

12 Il progetto Labeau si inserisce nelle dimensioni del riutilizzo e del recupero degli abiti usati.

13 Gli abiti usati, recuperati tramite donazione dei cittadini, vengono smistati e scelti secondo una logica di vendibilità del prodotto, per poi essere lavati, igienizzati e stirati presso la lavanderia del carcere, gestita dalla cooperativa Mont Fallère. Gli abiti ed i tessuti a questo punto seguono due linee diverse di attività: La linea basic riguarda gli abiti che si presentano in ordine ed in buono stato e su cui non si rende necessario nessun tipo di intervento. t Gli abiti vengono quindi etichettati tt con il marchio che evidenzia il valore sociale del prodotto.

14

15 La linea plus prevede invece una rivisitazione dei capi e dei tessuti, al fine di realizzare una linea di prodotti e/ accessori di qualità con un processo di tipo creativo. In questo tipo di attività è previsto il supporto di una figura tecnica, in qualità di sarta. I prodotti realizzati e etichettati, sempre secondo un marchio che renda visibile l impegno limpegnosociale profuso, verranno venduti, una volta raggiunti standard di qualità, presso negozi che supportano un approccio ecologico e responsabile (LO PAN NER).

16 Il Laboratorio intende essere uno spazio aperto, di condivisione e di integrazione di diverse realtà che si occupano di riuso. Sono previste due giornate al mese di porte aperte durante le quali i cittadini possono conoscere il progetto e, attraverso donazioni, sostenere l iniziativa. Il Laboratorio ha fino ad ora dimostrato che il tema dell'inserimento socio lavorativo, coniugato a quello del riutilizzo e del recupero degli abiti, ha suscitato molto interesse nella comunità. Alcune collaborazioni sono state definite in fase di progettazione, altre con associazioni e singolicittadini sisono sviluppate spontaneamente.

17

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA In questi ultimi anni la raccolta degli imballaggi in alluminio ha avuto un incremento significativo sul fronte della raccolta differenziata urbana e delle quantità avviate a

Dettagli

Ripartiamo con il FONDO SOCIALE EUROPEO

Ripartiamo con il FONDO SOCIALE EUROPEO Ripartiamo con il FONDO SOCIALE EUROPEO area tematica inclusione sociale Vinicio Biagi 1 Gli obiettivi tematici del FSE 1.Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori 2.Promuovere l'inclusione

Dettagli

L economia circolare come motore di innovazione e sviluppo: quali sfide per l impresa? Valentina Bramanti, ALTIS Università Cattolica del Sacro Cuore

L economia circolare come motore di innovazione e sviluppo: quali sfide per l impresa? Valentina Bramanti, ALTIS Università Cattolica del Sacro Cuore L economia circolare come motore di innovazione e sviluppo: quali sfide per l impresa? Valentina Bramanti, ALTIS Università Cattolica del Sacro Cuore Premessa terminologica: Economia circolare Rifiuti

Dettagli

Il POLO del RIUSO la nostra proposta per Verbania

Il POLO del RIUSO la nostra proposta per Verbania Il POLO del RIUSO la nostra proposta per Verbania Come nasce il progetto Il progetto POLO DEL RIUSO di Verbania nasce dal basso. MANI TESE, presente a Verbania dal 1982 è realtà: Ben radicata nel territorio

Dettagli

Recupero materiali e beni nell ambito di attività afferenti alla Rete provinciale del Ri-uso

Recupero materiali e beni nell ambito di attività afferenti alla Rete provinciale del Ri-uso COMUNITÀ DELLA VAL DI NON Intervento 19 2018 Recupero materiali e beni nell ambito di attività afferenti alla Rete provinciale del Ri-uso Agenzia del Lavoro della PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO La scrivente

Dettagli

Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani

Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani Osservatorio Nazionale Rifiuti 2010 Ravenna 28 settembre 2012 Dott.ssa Pinuccia Montanari Pinuccia.montanari@unimore.it 1 In occasione del workshop dedicato

Dettagli

ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE 3 BANDO Attrazione di investimenti ad alto impatto tecnologico e occupazionale Legge

ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE 3 BANDO Attrazione di investimenti ad alto impatto tecnologico e occupazionale Legge ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE 3 BANDO Attrazione di investimenti ad alto impatto tecnologico e occupazionale Legge regionale 14/2014 1 UNA RAGIONE IN PIÙ PER INVESTIRE IN EMILIA-ROMAGNA

Dettagli

CATALOGO SPECIFICHE MODELLI PRIMAVERA / ESTATE BAMBINO

CATALOGO SPECIFICHE MODELLI PRIMAVERA / ESTATE BAMBINO CATALOGO SPECIFICHE MODELLI PRIMAVERA / ESTATE BAMBINO I capi d abbigliamento e gli accessori della linea L180.it non sono semplici pezzi di tessuto perché diffondono messaggi attraverso un prodotto, etico,

Dettagli

Workshop B I centri di riuso come punto d incontro tra iniziative sociali ed ambiente: esperienze ed iniziative in Emilia-Romagna

Workshop B I centri di riuso come punto d incontro tra iniziative sociali ed ambiente: esperienze ed iniziative in Emilia-Romagna Workshop B I centri di riuso come punto d incontro tra iniziative sociali ed ambiente: esperienze ed iniziative in Emilia-Romagna Il punto di vista della Regione Emilia-Romagna Le politiche europee Nelle

Dettagli

Scenario Attuale: tipologie di imballaggio Primario: imballaggio che può costituisce l unità di vendita per l utente finale, o per il consumatore. È a

Scenario Attuale: tipologie di imballaggio Primario: imballaggio che può costituisce l unità di vendita per l utente finale, o per il consumatore. È a POLITECNICO DI TORINO Disegno industriale Packaging e conseguenze sull ambiente e sull economia Dott. Seminario EDEN: "Packaging eco-sostenibile" 20 settembre 2012 Centro Congressi Torino Incontra Via

Dettagli

la miniera chi cerca trova

la miniera chi cerca trova la miniera chi cerca trova ì CENTRO COMUNALE DI RIUTILIZZO Via A. Moro 6 Curno! Comune di Curno in collaborazione con Comune di Mozzo progetto finanziato da ì " Il centro comunale di riutilizzo il progetto

Dettagli

Modena 21 e 22 maggio Dati di sintesi sul collocamento mirato. Aggiornamento al 31/12/2007 Asse inclusione sociale

Modena 21 e 22 maggio Dati di sintesi sul collocamento mirato. Aggiornamento al 31/12/2007 Asse inclusione sociale Modena 21 e 22 maggio 2008 Dati di sintesi sul collocamento mirato Aggiornamento al 31/12/2007 Asse inclusione sociale DATI DI SINTESI SUL COLLOCAMENTO MIRATO AGGIORNAMENTO AL 31/12/2007 Nelle tavole che

Dettagli

Il CONAI: dal riciclo alla circular economy

Il CONAI: dal riciclo alla circular economy Il CONAI: dal riciclo alla circular economy Walter Facciotto Direttore Generale CONAI Green Public Procurement A che punto siamo? Milano, 3 aprile 2017 Il Sistema CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi

Dettagli

L'integrazione socio-sanitaria: l'esperienza della Regione Toscana

L'integrazione socio-sanitaria: l'esperienza della Regione Toscana Il lavoro per l'inclusione delle persone con disturbo psichico L'integrazione socio-sanitaria: l'esperienza della Regione Toscana Roma, 3 giugno 2015 Dr.ssa Barbara Trambusti Regione Toscana D.G Diritti

Dettagli

Linee Guida relative all azione integrata dei servizi sociali e sanitari in tema di inserimento lavorativo (PdZ obiettivi 8.1 e 9.

Linee Guida relative all azione integrata dei servizi sociali e sanitari in tema di inserimento lavorativo (PdZ obiettivi 8.1 e 9. Linee Guida relative all azione integrata dei servizi sociali e sanitari in tema di inserimento lavorativo (PdZ obiettivi 8.1 e 9.1) Alcuni elementi di regolazione generale del sistema dei servizi Tenuto

Dettagli

Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani

Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani Osservatorio Nazionale Rifiuti 2010 Ravenna 28 settembre 2012 Dott.ssa Pinuccia Montanari Pinuccia.montanari@unimore.it 1 In occasione del breve aggiornamento

Dettagli

Triciclo Cooperativa sociale

Triciclo Cooperativa sociale Triciclo Cooperativa sociale La cooperativa sociale Triciclo nasce nel 1996, sull'esempio di analoghe esperienze europee, inizia l'attività con l'idea di rispondere in modo semplice e immediato all'esigenza

Dettagli

Centro Polivalente Bigattera Animazione, formazione e supporto per iniziative di agricoltura sociale a scala territoriale

Centro Polivalente Bigattera Animazione, formazione e supporto per iniziative di agricoltura sociale a scala territoriale convegno agricoltura sociale nella programmazione territoriale 5 ottobre 2012 Centro Polivalente Bigattera Animazione, formazione e supporto per iniziative di agricoltura sociale a scala territoriale Azione

Dettagli

Siamo anche su Facebook!

Siamo anche su Facebook! Siamo anche su Facebook! 700 di spazio espositivo Spigolandia (da spigolare, raccogliere le spighe di frumento dal campo, dopo la mietitura) è il negozio dove nulla è sprecato. piani dedicati a differenti

Dettagli

Inclusione sociale nel FSE in Sardegna

Inclusione sociale nel FSE in Sardegna Esperienze 2007-13 - Prospettive 2014-20 Bologna 10 novembre 2015 Luca Galassi INCLUSIONE SOCIALE E LAVORATIVA IN SARDEGNA PRIMA DEL 2009 L 68/1999 (tirocini e piccoli sussidi per attività imprenditoriali)

Dettagli

LEGGE 112/2016 SUL DOPO DI NOI

LEGGE 112/2016 SUL DOPO DI NOI I N C O N T R O D I S T U D I O LEGGE 112/2016 SUL DOPO DI NOI ASSISTENZA IN FAVORE DI PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE PRIVE DEL SOSTEGNO FAMILIARE, AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO, TRUST, VINCOLI DI DESTINAZIONE

Dettagli

La prevenzione della produzione dei rifiuti, lo sviluppo del riciclo e considerazioni sull emergenza rifiuti di Napoli

La prevenzione della produzione dei rifiuti, lo sviluppo del riciclo e considerazioni sull emergenza rifiuti di Napoli La prevenzione della produzione dei rifiuti, lo sviluppo del riciclo e considerazioni sull emergenza rifiuti di Napoli di Edo Ronchi Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile 12 novembre

Dettagli

Progetti di educazione ambientale a.s

Progetti di educazione ambientale a.s Progetti di educazione ambientale a.s. 2014 2015 Marche Multiservizi ha avviato da anni un rapporto di collaborazione con il mondo della scuola, ritenendo che la sensibilizzazione e l affermazione della

Dettagli

MARZO 2017 Le cooperative sociali in provincia di Cuneo Tipo B Tipo A Nel 2015 Tipo A: Grande: Tipo B: Media: Plurime: Piccola: Consorzi:

MARZO 2017 Le cooperative sociali in provincia di Cuneo Tipo B Tipo A Nel 2015 Tipo A: Grande: Tipo B: Media: Plurime: Piccola: Consorzi: 31 Imprese di valore Le cooperative sociali in provincia di Cuneo sintesi MARZO 217 Le cooperative sociali in provincia di Cuneo Tipo B Nel 215 22 Tipo A 7 12 14 47 Tipo A 36 Tipo B 9 Plurime 7 Consorzi

Dettagli

FACILITARE L INSERIMENTO DI lavoratori disabili e svantaggiati

FACILITARE L INSERIMENTO DI lavoratori disabili e svantaggiati FACILITARE L INSERIMENTO DI lavoratori disabili e svantaggiati Un tema urgente ed attuale 8 su 10 i disabili ritenuti idonei al lavoro sono in realtà disoccupati Il 45% le aziende è inadempiente agli obblighi

Dettagli

POLITICHE DEL LAVORO IN LOMBARDIA PER LE PERSONE CON DISABILITÀ

POLITICHE DEL LAVORO IN LOMBARDIA PER LE PERSONE CON DISABILITÀ POLITICHE DEL LAVORO IN LOMBARDIA PER LE PERSONE CON DISABILITÀ - 24 giugno 2019 Paola Antonicelli Quadro normativo L.68 del 12 Marzo 1999 L.R. 13 del 4 Agosto 2003 Promozione dell inserimento e dell integrazione

Dettagli

Protocollo d intesa tra

Protocollo d intesa tra Protocollo d intesa tra REGIONE TOSCANA ESTAR E FEDERSOLIDARIETÀ - CONFCOOPERATIVE TOSCANA LEGACOOPSOCIALI - LEGACOOP TOSCANA ASSOCIAZIONE GENERALE COOPERATIVE ITALIANE (A.G.C.I.) TOSCANA per promuovere

Dettagli

ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE 2 BANDO

ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE 2 BANDO ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE 2 BANDO Attrazione di investimenti in settori avanzati di Industria 4.0 Legge regionale 14/2014 1 UNA RAGIONE IN PIÙ PER INVESTIRE IN EMILIA-ROMAGNA

Dettagli

Coerentemente con gli SDGs, gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (in particolare il 12 obiettivo: Garantire modelli sostenibili

Coerentemente con gli SDGs, gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (in particolare il 12 obiettivo: Garantire modelli sostenibili PACKAGING POLICY Coerentemente con gli SDGs, gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (in particolare il 12 obiettivo: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo ), la Strategia

Dettagli

TALENTI. OPERA Catalogo di oggettistica. all. Cooperativa Sociale

TALENTI. OPERA Catalogo di oggettistica. all. Cooperativa Sociale Cooperativa Sociale TALENTI all OPERA Catalogo di oggettistica In collaborazione con il Villaggio del Ragazzo di Chiavari (GE) Centro Benedetto Acquarone con il sostegno di Linea MARINA 1 Art. M.001 Art.

Dettagli

Proposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie del Pinerolese

Proposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie del Pinerolese Il progetto La quarta e la quinta ERRE del Pinerolese: recupero, riuso, riciclo, responsabilità e risparmio! presenta: Proposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie

Dettagli

L economia circolare: ostacoli e opportunità del Regolamento REACH

L economia circolare: ostacoli e opportunità del Regolamento REACH L economia circolare: ostacoli e opportunità del Regolamento REACH Serena Santoro Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare santoro.serena@minambiente.it 1 L economia circolare Indice

Dettagli

Giuseppe Cottolengo l idea

Giuseppe Cottolengo l idea Giuseppe Cottolengo l idea Credere nelle persone Mission 2.La Piccola Casa si prende cura della persona povera, malata, abbandonata, particolarmente bisognosa, senza distinzione alcuna. 3. In tal modo

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;

LA GIUNTA REGIONALE. la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n.3; DGR del 18.04.2008, n. 296 Oggetto: Linee guida agli uffici regionali per l utilizzo delle risorse finanziarie 2008-2010 finalizzate allo sviluppo della raccolta differenziata e alla riduzione a monte

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 DELIBERAZIONE 23 febbraio 2010, n. 200

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 DELIBERAZIONE 23 febbraio 2010, n. 200 68 3.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 DELIBERAZIONE 23 febbraio 2010, n. 200 Modifica della delibera n. 118 del 08/02/2010 Criteri e modalità del rimborso ai comuni per le spese

Dettagli

Italia-Spoleto: Servizi sociali 2018/S Bando di gara. Servizi

Italia-Spoleto: Servizi sociali 2018/S Bando di gara. Servizi 1 / 8 Avviso nel sito web TED: http://ted.europa.eu/udl?uri=ted:notice:181599-2018:text:it:html Italia-Spoleto: Servizi sociali 2018/S 081-181599 Bando di gara Servizi Direttiva 2014/24/UE Sezione I: Amministrazione

Dettagli

Bioplastiche: Biodegradabilità e Compostabilità Roma, 08 giugno L esperienza del compostaggio di qualità in presenza di sacchetti compostabili

Bioplastiche: Biodegradabilità e Compostabilità Roma, 08 giugno L esperienza del compostaggio di qualità in presenza di sacchetti compostabili Bioplastiche: Biodegradabilità e Compostabilità Roma, 08 giugno 2010 L esperienza del compostaggio di qualità in presenza di sacchetti compostabili Giulia Bizzoni Berco Srl 35.000 tonnellate/anno ritirate

Dettagli

Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura

Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura 26 novembre 2017 Presso CREA LA COOPERAZIONE NEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 LA MISURA 16 RELATORE: Marco Alimonti - Agronomo LA COOPERAZIONE

Dettagli

La Regione EMILIA-ROMAGNA in persona del (di seguito Regione)

La Regione EMILIA-ROMAGNA in persona del (di seguito Regione) ALLEGATO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI PER LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ E LO SCAMBIO DI DATI RELATIVI ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO PER INCREMENTARNE

Dettagli

SPORTELLO DI ASCOLTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016

SPORTELLO DI ASCOLTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Sistema di Gestione per la Qualità Certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 Certificato N. 005 Prot. N.206/15/F SPORTELLO DI ASCOLTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 L associazione di Solidarietà La

Dettagli

PROJECT SI.FO.R. SIstema FOrmativo al valore-lavoro del Riuso TRAINING SYSTEM TO THE VALUE OF REUSE

PROJECT SI.FO.R. SIstema FOrmativo al valore-lavoro del Riuso TRAINING SYSTEM TO THE VALUE OF REUSE PROJECT SI.FO.R. SIstema FOrmativo al valore-lavoro del Riuso TRAINING SYSTEM TO THE VALUE OF REUSE promoted by EMILIA ROMAGNA REGION Partner coordinator ASSOCIAZIONE ORIUS Lifelong Learning Programme

Dettagli

IL PROGETTO PRISCA. Maya Battisti. Occhio del Riciclone ONLUS

IL PROGETTO PRISCA. Maya Battisti. Occhio del Riciclone ONLUS IL PROGETTO PRISCA Maya Battisti Occhio del Riciclone ONLUS Il progetto PRISCA Data di inizio e di chiusura del progetto: Durata: settembre 2012-30 giugno 2015 1 settembre 2012-30 giugno 2015 Budget complessivo:

Dettagli

Presentazione del 7 Rapporto. Con il patrocinio di

Presentazione del 7 Rapporto. Con il patrocinio di Presentazione del 7 Rapporto Con il patrocinio di Materiali secondari da recupero dei rifiuti Marco Botteri, Ecocerved Verso un economia circolare Lo studio si inquadra nel percorso di transizione dal

Dettagli

Sicilia. di Lilli Casano. Introduzione

Sicilia. di Lilli Casano. Introduzione Sicilia di Lilli Casano Introduzione Con la deliberazione di Giunta regionale n. 269 del 23 luglio 2013 e la conseguente direttiva del Dipartimento regionale del lavoro, dell impiego, dell orientamento,

Dettagli

SOSTENIBILITA DI PENSIERO PER UNA GIUSTA ECONOMIA LA MODA COME VEICOLO SOCIALE ED ECONOMICO

SOSTENIBILITA DI PENSIERO PER UNA GIUSTA ECONOMIA LA MODA COME VEICOLO SOCIALE ED ECONOMICO + SOSTENIBILITA DI PENSIERO PER UNA GIUSTA ECONOMIA LA MODA COME VEICOLO SOCIALE ED ECONOMICO + Sostenibilità di pensiero Oggi il concetto di sostenibilità non è ristretto solo a determinati ambiti, ma

Dettagli

Allontanamento dal modello passato. Nuova definizione di disabilità: stato di salute in relazione agli ambienti di vita

Allontanamento dal modello passato. Nuova definizione di disabilità: stato di salute in relazione agli ambienti di vita Allontanamento dal modello passato Nuova definizione di disabilità: stato di salute in relazione agli ambienti di vita Modello biopsicosociale di Engel Nuova prospettiva Integrazione non significa unicamente

Dettagli

Fondo Nazionale disabili di cui alla Legge 68/99 assegnate alla Regione, d'ora in poi FND,

Fondo Nazionale disabili di cui alla Legge 68/99 assegnate alla Regione, d'ora in poi FND, SCHEDA TECNICO-FINANZIARIA Analisi Per la presente legge non sono previsti oneri aggiuntivi per la Regione, in quanto trattasi di norma che ridefinisce i rapporti tra i servizi pubblici e l'utilizzo coordinato

Dettagli

ECONOMIA CIRCOLARE E GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI NELLE MARCHE. Francesca Damiani REGIONE MARCHE Dirigente PF Ciclo rifiuti

ECONOMIA CIRCOLARE E GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI NELLE MARCHE. Francesca Damiani REGIONE MARCHE Dirigente PF Ciclo rifiuti ECONOMIA CIRCOLARE E GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI NELLE MARCHE Francesca Damiani Dirigente PF Ciclo rifiuti 27 gennaio 2017 UNICAM- Grandinetti srl Progetto LIFE ECO-TILES Civitanova Marche ECONOMIA

Dettagli

Titolo Gestione indumenti usati L esperienza della RETE R.I.U.S.E. Sottotitolo

Titolo Gestione indumenti usati L esperienza della RETE R.I.U.S.E. Sottotitolo Titolo Gestione indumenti usati L esperienza della RETE R.I.U.S.E. Sottotitolo Carmine Guanci Sala consiglio - Via Meravigli 9/B, Milano Sede della Camera di Commercio di Milano 2 marzo 2016 Contratto

Dettagli

DISABILITÀ Forum Provinciale delle Fattorie Sociali: risultati e prospettive. Fattorie Sociali e Nuovi sistemi a rete in agricoltura

DISABILITÀ Forum Provinciale delle Fattorie Sociali: risultati e prospettive. Fattorie Sociali e Nuovi sistemi a rete in agricoltura PIANO Provincia di Pordenone TRIENNALE Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale DISABILITÀ 2007-2009 Provincia di Pordenone Forum Provinciale delle Fattorie Sociali: risultati e prospettive

Dettagli

PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO

PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO DIRETTORE SCIENTIFICO DEL PROGRAMMA Agostino ROFFIN Referente area Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro Dipartimento

Dettagli

LE STRATEGIE INTEGRATE DELLA REGIONE TOSCANA PER L INCLUSIONE SOCIALE E LA LOTTA ALLA POVERTÀ

LE STRATEGIE INTEGRATE DELLA REGIONE TOSCANA PER L INCLUSIONE SOCIALE E LA LOTTA ALLA POVERTÀ LE STRATEGIE INTEGRATE DELLA REGIONE TOSCANA PER L INCLUSIONE SOCIALE E LA LOTTA ALLA POVERTÀ Una approccio di tipo inclusivo ( a più voci ), integrato ( il sociale in tutte le politiche ) ed innovativo

Dettagli

MAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE

MAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE MAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE Nome Laboratori occupazionali Atelier Nouveau Tipologia Laboratori occupazionali : - Sartoria 4 fili intrecciati gestito da Projet Formation -Cucina FREE FOOD gestito da EnAIP

Dettagli

Missione. Lavoro Attività

Missione. Lavoro Attività Storia R e t e Missione Lavoro Attività La nostra storia Era il 1994 quando... I soci di alcune cooperative costituirono il Consorzio Quarantacinque, il cui nome fa riferimento all Articolo 45 della Costituzione

Dettagli

RI VESTI il Mondo DI VALORI Insieme con l Amministrazione Comunale per Valori che fanno la differenza.

RI VESTI il Mondo DI VALORI Insieme con l Amministrazione Comunale per Valori che fanno la differenza. RI VESTI il Mondo DI VALORI Insieme con l Amministrazione Comunale per Valori che fanno la differenza. CAUTO Cooperativa Sociale Onlus e Caritas Diocesana di Brescia CI PRESENTIAMO....p. 2 FILIERA DI VALORI...p.

Dettagli

polistirene espanso sinterizzato EPS FOR GREEN

polistirene espanso sinterizzato EPS FOR GREEN polistirene espanso sinterizzato EPS FOR GREEN EPS Il simbolo che permette alle aziende associate di dichiarare la qualità e la sostenibilità dell EPS trasformato in Italia Cosa dichiara EPS FOR GREEN

Dettagli

QUESTIONARIO CONSUMATORI

QUESTIONARIO CONSUMATORI QUESTIONARIO CONSUMATORI SEZIONE SOCIO-ANAGRAFICA (menù a tendina) Sesso Età Titolo di studio Regione di residenza AREA COMUNE D1 Quale tra le seguenti questioni ambientali, ti preoccupa maggiormente?

Dettagli

per la riduzione dei rifiuti Initiatives de la Regione Piemonte pour la réduction des déchets Agata Milone Sisteron, 4 febbraio 2010

per la riduzione dei rifiuti Initiatives de la Regione Piemonte pour la réduction des déchets Agata Milone Sisteron, 4 febbraio 2010 Iniziative i i della Regione Piemonte per la riduzione dei rifiuti Initiatives de la Regione Piemonte pour la réduction des déchets Agata Milone Sisteron, 4 febbraio 2010 PIEMONTE IN SINTESI 4.400.000

Dettagli

Contarina Academy è la scuola di educazione e formazione ambientale di

Contarina Academy è la scuola di educazione e formazione ambientale di Contarina Academy è la scuola di educazione e formazione ambientale di Contarina Academy È la scuola di educazione e formazione ambientale di Contarina SpA, che approfondisce i temi dello sviluppo sostenibile,

Dettagli

PROGETTI di INSERIMENTO LAVORATIVO ANNO 2010

PROGETTI di INSERIMENTO LAVORATIVO ANNO 2010 1 PROGETTI di INSERIMENTO LAVORATIVO ANNO 010 c è una legge che gli uomini non hanno forse ancora ben scritta nei loro codici, ma è scritta nel loro cuore. Una gran parte dell umanità la chiama legge di

Dettagli

Monica Moisello Marisa Massolo

Monica Moisello Marisa Massolo RELATORI Monica Moisello Marisa Massolo Responsabile Servizio di Mediazione al Lavoro per Disabili, Provincia di Genova, ISFORCOOP, Genova Responsabile Servizio di Orientamento per Disabili, Provincia

Dettagli

Valutare per dare valore: l impatto sociale del terzo settore Il metodo VALORIS

Valutare per dare valore: l impatto sociale del terzo settore Il metodo VALORIS Valutare per dare valore: l impatto sociale del terzo settore Il metodo VALORIS Elisa Chiaf Socialis e Università degli Studi di Brescia www.centrostudisocialis.it 03 marzo 2017 Premessa Il modello di

Dettagli

Art. 179: GERARCHIA nella GESTIONE DEI RIFIUTI

Art. 179: GERARCHIA nella GESTIONE DEI RIFIUTI Art. 179: GERARCHIA nella GESTIONE DEI RIFIUTI ORA La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia a) Prevenzione (Art. 180) b) Preparazione per il riutilizzo (180-BIS) c) Riciclaggio

Dettagli

POEMS La gestione ambientale dai processi ai prodotti. ProgettoEuropeo LAIPP POEMS. la gestione ambientale dai processi ai prodotti

POEMS La gestione ambientale dai processi ai prodotti. ProgettoEuropeo LAIPP POEMS. la gestione ambientale dai processi ai prodotti POEMS La gestione ambientale dai processi ai prodotti ProgettoEuropeo LAIPP POEMS la gestione ambientale dai processi ai prodotti Depliaant_Poems.indd 1 22-03-2007 13:19:47 Il contesto La sfida posta in

Dettagli

Presentazione del 7 Rapporto. Con il patrocinio di

Presentazione del 7 Rapporto. Con il patrocinio di Presentazione del 7 Rapporto Con il patrocinio di Materiali secondari da recupero dei rifiuti Marco Botteri, Ecocerved Verso un economia circolare Lo studio si inquadra nel percorso di transizione dal

Dettagli

MORENO ORLANDELLI per i sei Piani di Zona. La funzione degli ambiti territoriali nella gestione del modello

MORENO ORLANDELLI per i sei Piani di Zona. La funzione degli ambiti territoriali nella gestione del modello WORKSHOP Presentazione 13 giugno 2014 Aula Magna della Fondazione Università di Mantova del modello mantovano per l inserimento lavorativo delle persone disabili ore 14:30 La Provincia di Mantova ha il

Dettagli

TRA. l AZIENDA ULSS 19, con sede legale in Adria (RO), Via.. Codice Fiscale/ Partita Iva

TRA. l AZIENDA ULSS 19, con sede legale in Adria (RO), Via.. Codice Fiscale/ Partita Iva Allegato A) CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI ROVIGO E LE AZIENDE ULSS 18 E 19 PER LA GESTIONE IN COLLABORAZIONE DELLE ATTIVITÀ FINALIZZATE AD INSERIMENTI SOCIO-LAVORATIVI TRA la PROVINCIA DI ROVIGO, con

Dettagli

Tutor per l inserimento lavorativo di fasce deboli in laboratori protetti

Tutor per l inserimento lavorativo di fasce deboli in laboratori protetti identificativo scheda: 21-011 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il Tutor per l inserimento lavorativo favorisce l integrazione lavorativa di persone portatrici di svantaggio, come gli invalidi

Dettagli

Economia circolare e riuso: il connubio tra ecologia e solidarietà Karina Bolin

Economia circolare e riuso: il connubio tra ecologia e solidarietà Karina Bolin 17 maggio 2017 Costruire le filiere del Riutilizzo Casa Matha - Orario: 10:00-13:00 / 14:00-17:30 Economia circolare e riuso: il connubio tra ecologia e solidarietà Karina Bolin 1. IL RIUTILIZZO UNA NECCESSITA

Dettagli

Sulle tracce dei rifiuti Le iniziative di Hera per l economia circolare

Sulle tracce dei rifiuti Le iniziative di Hera per l economia circolare Sulle tracce dei rifiuti Le iniziative di Hera per l economia circolare La tua raccolta differenziata riciclata in 147 impianti. Scopri quali. Conferenza stampa Rimini, 6 novembre 2018 Pubblicato dal 2010-9

Dettagli

FORMULARIO DELL AZIONE

FORMULARIO DELL AZIONE FORMULARIO DELL AZIONE 1. NUMERO AZIONE 6 2. TITOLO AZIONE Mensa sociale 3. Descrizione delle attività L azione promuove la realizzazione di elementi di contrasto delle povertà estreme, finalizzate ad

Dettagli

Tavoli Tematici: Disabili e Anziani

Tavoli Tematici: Disabili e Anziani DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Disabili e Anziani Riccione 11 Aprile 2013 SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE PROGETTI

Dettagli

Palacongressi di Rimini Dicembre 2016

Palacongressi di Rimini Dicembre 2016 Palacongressi di Rimini 02-03 Dicembre 2016 Un Sistema integrato di collaborazione e di progettazione con il territorio: dal servizio di inserimento lavorativo al progetto Au.T.O e Lavoro in corso.. Dott.

Dettagli

FONDAZIONE COMUNITARIA DEL VCO

FONDAZIONE COMUNITARIA DEL VCO FONDAZIONE COMUNITARIA DEL VCO FONDAZIONE COMUNITARIA DEL VCO La patrimonializzazione della Fondazione: la Sfida con Fondazione Cariplo L attività erogativa: Obiettivi e Strategie LA FONDAZIONE COMUNITARIA

Dettagli

Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione

Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione Riccione 12 Aprile

Dettagli

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI A FERRARA

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI A FERRARA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI A FERRARA Enrico Merlo Hera Spa CORSO DI FORMAZIONE BASE Gestione dei Rifiuti Sanitari e Gestione Ambientale nell Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara 24 31

Dettagli

MODELLO MANIFESTAZIONE D'INTERESSE Avviso Pubblico. Progetti di inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità - INCLUDIS

MODELLO MANIFESTAZIONE D'INTERESSE Avviso Pubblico. Progetti di inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità - INCLUDIS Al Comune di Tempio Pausania Settore dei Servizi alla Persona ed alle Imprese Servizi Sociali Piazza Gallura n. 3 CAP 07029. Tempio Pausania (OT). MODELLO MANIFESTAZIONE D'INTERESSE Avviso Pubblico Progetti

Dettagli

MODELLO MANIFESTAZIONE D'INTERESSE

MODELLO MANIFESTAZIONE D'INTERESSE ALLEGATO 1A MODELLO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE MODELLO MANIFESTAZIONE D'INTERESSE Avviso Pubblico Progetti di inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità - INCLUDIS Fondo Sociale Europeo 2014-2020

Dettagli

PROGETTO ITINERARI ANNO

PROGETTO ITINERARI ANNO PROGETTO ITINERARI ANNO 2004-2005 Azione 1 Attività di accoglienza, orientamento e accompagnamento verso le politiche attive del lavoro Utenza: giovani e adulti senza limiti di età. Numero massimo di utenti:

Dettagli

CHE COSA E' COME FUNZIONA

CHE COSA E' COME FUNZIONA CHE COSA E' COME FUNZIONA PERCHE' CONVIENE Gli obiettivi Eliminare incenerimento dei rifiuti e strutturare un sistema di raccolta che aumenti la quantità di materiale differenziabile ed ottimizzi la qualità

Dettagli

FORMAZIONE PROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI DETERMINAZIONE. Estensore CUTRUPI ELISABETTA. Responsabile del procedimento FALLUCCA LETIZIA

FORMAZIONE PROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI DETERMINAZIONE. Estensore CUTRUPI ELISABETTA. Responsabile del procedimento FALLUCCA LETIZIA REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: DIPARTIMENTO SOCIALE FORMAZIONE PROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI Area: DETERMINAZIONE N. D1328 del 25/03/2010 Proposta n. 5062 del 18/03/2010 Oggetto:

Dettagli

PVC WREP 2018 WASTE FROM DEMOLITION COLLECTION OF RECYCLING PILOT SCHEME FOR 2018

PVC WREP 2018 WASTE FROM DEMOLITION COLLECTION OF RECYCLING PILOT SCHEME FOR 2018 PVC WREP 2018 WASTE FROM DEMOLITION COLLECTION OF RECYCLING PILOT SCHEME FOR 2018 PVC WREP 2018 Waste from demolition collection of REcycling Pilot scheme for 2018 L obiettivo del WREP 2018 è aumentare

Dettagli

COMUNE DI RONCO BRIANTINO

COMUNE DI RONCO BRIANTINO COMUNE DI RONCO BRIANTINO Provincia di Monza e della Brianza Pubblicato all Albo Pretorio dal 15/06/2015 al 30/06/2015 L incaricato della pubblicazione Michele Coriale VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA

Dettagli

Molte strutture Anffas in tutta Italia hanno iniziative e progetti per l inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

Molte strutture Anffas in tutta Italia hanno iniziative e progetti per l inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Molte strutture Anffas in tutta Italia hanno iniziative e progetti per l inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Questo articolo parla dei progetti e delle esperienze che ci sono in tutta Italia.

Dettagli

FSE Sispor Scheda intervento 2011/103g100

FSE Sispor Scheda intervento 2011/103g100 Documento creato il 19/08/2011 alle ore 12.23.29 - Pagina 1 di 8 FSE Sispor 2007-2013 Scheda intervento 2011/103g100 A - ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE A1 - ELEMENTI BASE DI PROGRAMMAZIONE Asse 03 - Inclusione

Dettagli

Rapporto dei risultati rilevati dal Cruscotto MARZO 2011

Rapporto dei risultati rilevati dal Cruscotto MARZO 2011 Rapporto dei risultati rilevati dal Cruscotto MARZO 2011 1 Valore degli indici Indice ARIA RIFIUTI ACQUA GENERALE Valore mensile 7.8 5.5 3 5 Scala dei valori dell indice: < Peggiore Migliore > 1 2 3 4

Dettagli

CURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE

CURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE CURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE Copia non ufficiale 1 CURRICULUM COOPERATIVA SOCIALE EDIFICANDO La Edificando Società Cooperativa Sociale nasce nel mese di febbraio 2003 dall incontro di alcuni

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II. Scuola Politecnica e delle Scienze di Base

Università degli Studi di Napoli Federico II. Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED

Dettagli

partendo dal basso: bisogni fisiologici il bisogno di sicurezza di appartenenza di stima di autorealizzazione

partendo dal basso: bisogni fisiologici il bisogno di sicurezza di appartenenza di stima di autorealizzazione Questi sono i bisogni rappresentati nella piramide di Maslow, alla base ci sono i primari necessari alla sopravvivenza, seguono i bisogni sociali e sanitari utili per il benessere del nostro stato fisico

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. N del. Il Direttore Generale, Ing. Massimo Scura su proposta della struttura aziendale

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. N del. Il Direttore Generale, Ing. Massimo Scura su proposta della struttura aziendale Azienda Sanitaria delle Zone Senese, Alta Val d Elsa, Val di Chiana, Amiata Senese Centro Direzionale Organizzativo Via Roma, 75/77 53100 Siena Tel. 0577 586111 P. Iva e Cod.Fisc. 00388270522 DELIBERAZIONE

Dettagli

I SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI

I SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI PROGETTI DI CONTINUITA SCUOLA-LAVORO - Studenti in obbligo formativo con disabilità accertata dalla Commissione medica integrata ai sensi della Legge n. 104/1992 o con certificazione scolastica rilasciata

Dettagli

IL LAVORO DI RETE NELLA VALLE OLONA

IL LAVORO DI RETE NELLA VALLE OLONA IL LAVORO DI RETE NELLA VALLE OLONA Incontro con gli educatori impiegati nei servizi scolastici Biennio 2011-2013 Busto Arsizio, sabato 1 giugno 2013 Premessa operativa A partire dalle linee di indirizzo

Dettagli

IL MODELLO PRISCA. Stefano Mucciarella. Occhio del Riciclone ONLUS

IL MODELLO PRISCA. Stefano Mucciarella. Occhio del Riciclone ONLUS IL MODELLO PRISCA Stefano Mucciarella Occhio del Riciclone ONLUS I partner di progetto Partner tecnici Partner dimostrazione locale Vicenza Partner dimostrazione locale San Benedetto del Tronto Partner

Dettagli

AREA ECONOMIA SOCIALE PROGETTO INNOVATIVO. Agenzia per l inclusione socio-lavorativa

AREA ECONOMIA SOCIALE PROGETTO INNOVATIVO. Agenzia per l inclusione socio-lavorativa AREA ECONOMIA SOCIALE PROGETTO INNOVATIVO Agenzia per l inclusione socio-lavorativa Sono di competenza del agenzia quegli interventi trasversali e personalizzati che si intrecciano con i bisogni e sono

Dettagli

RIFIUTI 2013 Raccolta differenziata ed imballaggi - Gestione degli imballaggi

RIFIUTI 2013 Raccolta differenziata ed imballaggi - Gestione degli imballaggi RIFIUTI 2013 Raccolta differenziata ed imballaggi - Gestione degli imballaggi Nome indicatore DPSIR Fonte dati Gestione degli imballaggi P CONAI Disponibilità Copertura Obiettivo dati Temporale Spaziale

Dettagli

Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA Area:

Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA Area: REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 639 DEL 29/12/2010 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 22015 DEL 21/12/2010 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale:

Dettagli

PROPOSTA PER IL COMUNE DI PIOSSASCO Azione di intercettazione a valorizzazione dei TAPPI DI SUGHERO

PROPOSTA PER IL COMUNE DI PIOSSASCO Azione di intercettazione a valorizzazione dei TAPPI DI SUGHERO Torino, 15 dicembre 2014 PROPOSTA PER IL COMUNE DI PIOSSASCO Azione di intercettazione a valorizzazione dei TAPPI DI SUGHERO Premessa Il concetto di riduzione dei rifiuti si può declinare in due aspetti:

Dettagli

Le vecchie e nuove dipendenze

Le vecchie e nuove dipendenze Le vecchie e nuove dipendenze La rete e le progettualità della cooperazione nel territorio bresciano Conferenza Annuale della Salute Mentale 13 dicembre 2017 Dott. Alberto Festa Oltre 40 anni di impegno

Dettagli

«L approccio industriale al recupero di materiali dai rifiuti»

«L approccio industriale al recupero di materiali dai rifiuti» «L approccio industriale al recupero di materiali dai rifiuti» Alberto Ferro Delegato Federambiente per Raccolta Differenziata e Riciclo Napoli 24 marzo 2012 Il riciclo dei materiali è una delle priorità

Dettagli