PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE REGIONALE/NAZIONALE
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- Saverio Basso
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2 PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE REGIONALE/NAZIONALE Ordine e grado di scuola: Scuola dell Infanzia e Primaria Titolo Progetto: Il mondo che vorrei Classi interessate: classi III, classi IV e tutte le sezioni della scuola dell Infanzia N alunni: 165 Primaria, 252 Infanzia Gestione progetto: Giunta Teresa, Petrolo Giuseppa, Di Majo Maria Giovanna Docenti discipline coinvolti: docenti delle classi e sezioni interessate Tempi di attuazione: Marzo- Giugno 2017 Durata attività: 40 ore per progettazione e sperimentazione nelle classi e sezioni coinvolte Luogo di svolgimento dell attività: aule, sala video, androne del plesso Centrale, territorio circostante.
3 INDIVIDUAZIONE DEL PROBLEMA Il progetto Il mondo che vorrei è inserito all interno di un più ampio progetto regionale e nazionale dal titolo Differenziamoci ; lo scopo è quello di sensibilizzare e condurre gli alunni verso la piena consapevolezza del loro ruolo nell ambiente, al fine di promuovere una società che non produca rifiuti ma sappia creare ricchezza e benessere con il riutilizzo e la rigenerazione delle risorse. La partecipazione degli alunni a tale progetto educativo incrementerà le loro conoscenze, abilità e competenze rendendoli consapevoli del proprio ruolo attivo come ambasciatori ambientali a scuola, in famiglia e nel territorio, per una più responsabile cittadinanza attiva. Il seguente progetto- processo di Educazione Ambientale si fonda su cinque motivazioni: Educativa: possibilità di avviare un processo formativo e cognitivo complesso e completo. Metodologica: possibilità di trasferire valori educativi legati al rispetto della vita in ogni sua forma, dell habitat, dell intercultura, dei diritti umani. Esistenziale: possibilità di acquisire consapevolezza di identità, percezioni, bisogni, desideri. Sociale: possibilità di promuovere consapevolezza, responsabilità, competenza e cittadinanza ambientale. Ambientale: possibilità di conoscere meglio le relazioni tra esseri umani e ambiente. Alla luce di tutto ciò, è sempre più impellente la necessità di passare da un concetto di Educazione Ambientale per la conservazione della natura (difensiva e reattiva) a quello di Educazione Ambientale per lo sviluppo sostenibile (preventiva, proattiva), dal concetto di Rifiuto da Eliminare a quello di Rifiuto da Valorizzare.
4 DISCIPLINE/CAMPI D ESPERIENZA Obiettivi di apprendimento di scienze per le classi terze e quarte Abilità Conoscenze Attività per l apprendimento Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente Assume atteggiamenti responsabili per la tutela di qualsiasi ambiente. Riconosce l importanza dell ecologia. Riconosce i problemi legati al rapporto con l ambiente. Descrive le caratteristiche del proprio ambiente. Le regole utili per rispettare l ambiente scolastico, extrascolastico e naturale. Approccio alla cultura ecologica. Le conseguenze delle cause dell inquinamento dovute all uomo. Tutela di qualsiasi ambiente. Analisi del problema dell inquinamento e individuazione dei principali agenti responsabili. La raccolta differenziata per il riciclo dei rifiuti, il riutilizzo come fonte di energia. Descrizione e rielaborazione del proprio ambiente di vita. Traguardi per lo sviluppo delle competenze per la scuola dell Infanzia Raggiungere una prima consapevolezza dei diritti e dei doveri e delle regole del vivere insieme Abilità 3 anni: Rispetta le principali regole di convivenza. Individua regole e comportamenti che facilitano l attenzione nei momenti della routine. 4 anni: Acquisisce la consapevolezza che il confronto con gli altri necessita di regole. Riflette sul senso delle regole condivise. 5 anni: Conoscenze Le regole; il rispetto dell altro; i diritti dell infanzia. Attività per l apprendimento Individuazione delle regole necessarie a star bene insieme; predisposizione di strumenti per misurare ed incentivare l adesione alle regole condivise; conversazioni guidate; giochi; attività graficopittoriche.
5 Riconoscere importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. Esprimersi attraverso il disegno, la pittura, le altre attività manipolative utilizzando diverse tecniche espressive. Segue regole di comportamento sociale e civile e sa assumere responsabilità. Riflette sul senso delle regole condivise. 3 anni: Denomina elementi che caratterizzano la propria comunità scolastica e locale. 4 anni: Riconosce nel territorio istituzioni e servizi. Riflette sul valore dei beni comuni. 5 anni: Comprende il funzionamento delle principali istituzioni e servizi. Conosce il ruolo di figure istituzionali. 3 anni: Utilizza colori, materiali e tecniche varie; manipola vari materiali. 4 anni: Disegna, dipinge, modella con una varietà di strumenti e materiali. 5 anni: Disegna, dipinge, modella, dà forma e colore all esperienza, individualmente e in gruppo, con vari strumenti e materiali utilizzando i cinque sensi. La casa; la scuola; il territorio di appartenenza; il Comune. I colori primari e secondari; tecniche espressive. Visite guidate; esplorazione del territorio; conversazioni; formulazione di ipotesi; rappresentazioni grafiche; interviste. Disegni liberi e guidati; attività di ritaglio; collage; realizzazione di piccoli manufatti con materiale vario e di recupero.
6 FINALITÀ Il progetto fa riferimento ai contenuti etici dell Educazione Ambientale, che promuove cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo. Da questo conseguono le seguenti finalità: Osservare l ambiente locale per coglierne caratteristiche ed elementi di vulnerabilità. Motivare gli alunni ad assumere comportamenti di cittadini rispettosi del proprio ambiente. Favorire la crescita di una mentalità ecologica. Promuovere la consapevolezza dell utilità dei rifiuti, visti non più come scarti ma come materiale di riciclo. FASI DEL PROGETTO Articolazione 1 attività: sensibilizzazione di tutto il Circolo Didattico 2 attività: Safari fotografico realizzato dalle classi terze 3 attività: intervista realizzata dalle classi quarte 4 attività: Laboratorio del Riuso-Cartapestando realizzato dalle sezioni dell Infanzia. Attività di progettazione/ sperimentazione Osservare la realtà scolastica e l ambiente circostante. Osservazione e raccolta fotografica di immagini delle varie realtà del territorio per denunciare le emergenze relative alla raccolta differenziata e al riciclo di vetro, plastica e carta. Intervista scritta, registrazioni e produzione di video e articoli che coinvolgano il territorio. Non più scarto, ma riciclo creativo: realizzazione del Mondo che vorrei attraverso il riciclo e il riuso. Metodologie e materiali per la disseminazione a scuola e nel territorio Osservazione diretta, proiezione di slides sull emergenza rifiuti. Creazione di cartelloni, di un catalogo fotografico e di una bacheca di immagini e riflessioni, supportati da uno storytelling. Recupero di foto documento della città al tempo dei nonni; raccolta delle interviste fatte ai nonni. Realizzazione di oggetti e manufatti con materiali riciclati destinati all abbellimento di un angolo della scuola, che accoglierà anche la mostra dei lavori relativi al safari fotografico e alle interviste.
7 5 attività: Passeggiata Ecologica per le vie del Borgo Antico a Modica Alta, svolta da tutti gli alunni del Circolo Didattico, per un totale di 663 bambini tra Infanzia e Primaria. Seguirà un esibizione a tema del Piccolo Coro dell Istituto, formato dagli alunni delle classi terze e quarte. Progettazione e individuazione del percorso da svolgere con postazione finale, per un breve momento di ristoro con spettacolo musicale. Prove dei canti e ricerca di sponsor per le magliette identificative del progetto, da indossare durante la Passeggiata Ecologica e relativo spettacolo. IL TEAM AMBIENTALE
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