ORIZZONTI SVILUPPO INTERVENTI INTEGRATI DI PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA VIOLENZA DI GENERE

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1 ORIZZONTI SVILUPPO INTERVENTI INTEGRATI DI PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA VIOLENZA DI GENERE Aosta, 6 aprile Violenza e discriminazioni di genere

2 Ma quanto è diffuso, in Valle, il fenomeno della violenza contro le donne? Se qualcuno pensa che il benessere diffuso possa proteggerci da questa piaga sociale, si deve ricredere. Secondo l ultimo rapporto dell Istat nella nostra regione le donne che hanno subito violenza fisica o sessuale sono 34,6 su cento, alcuni punti percentuali al di sopra della media nazionale (31,9). Meno di una valdostana su dieci (9,2) denuncia l aggressore nel caso quest ultimo sia il partner, e la percentuale si dimezza se non si tratta del partner(appena il 4,5%). Il motivo è semplice: nonostante il più della metà abbia percepito il fatto come molto o abbastanza grave, e il 27% abbia riportato ferite e lesioni, solo il 14% considera quando accaduto un reato. C è ancora molta strada da fare.

3 La situazione in Valle d Aosta Il pronto soccorso dell ospedale Parini rappresenta un approdo per molte donne giunte al limite della sopportazione. All interno della struttura è stato istituito il servizio di Urgenza pediatrica e disagio familiare, dove operano una dottoressa e un infermiera formate per accogliere le vittime di maltrattamento e abuso.

4 I dati più recenti diffusi dall Usl regionale risalgono alla fine del 2009, e raccontano un deterioramento della situazione femminile, o una maggiore disponibilità a dialogare con il personale medico: dal 2006 al 2009 le donne soccorse sono passate da 91 a 153 all anno. Parallelamente è cresciuta la consapevolezza del problema: dal 2008 al 2009 sono stati formati 154 operatori del pronto soccorso e del dipartimento ostetricoginecologico appositamente per seguire nel modo più adeguato le persone vittime di violenza no solo fisica, ma anche psicologica. Inoltre sempre l Usl VDA è promotrice del progetto Orizzonti, finanziato dal Fondo sociale europeo. Membri delle forze dell ordine e operatori sanitari e sociali e volontari stanno seguendo un corso di formazione sulla violenza di genere, l ascolto, le conseguenze psicologiche delle aggressioni, i servizi territoriali e gli aspetti legislativi.

5 Ma la mappa della lotta al disagio femminile ha sicuramente un luogo simbolo: la sede del Centro donne contro la violenza, attivo dal In viale dei Partigiani un gruppo di volontarie, oltre a fornire informazioni sui vari servizi sul territorio e fornire consulenza legale, risponde al centralino telefonico di primo ascolto ( oppure 1522). Spesso chi è vittima di abusi fatica a relazionarsi direttamente con degli operatori sociosanitari, e il colloquio telefonico rappresenta spesso il primo passo per uscire dall isolamento. Un altro avamposto importante è l Arcolaio, un servizio di prima accoglienza per donne sole o con figli minori, maltrattate e in situazione di emergenza notturna. L obiettivo è quello di garantire la sicurezza e di traghettare queste donne verso una progressiva autonomia, anche grazie a percorsi di orientamento, avviamento e reinserimento lavorativo. Nel 2010 L Arcolaio ha ospitato una decina di donne, compatibilmente con gli spazi disponibili.

6 Il lavoro delle Istituzioni sul tema della Violenza contro le donne

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