Rassegna Stampa. mercoledi 28 novembre Servizi di Media Monitoring
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1 Rassegna Stampa mercoledi 28 novembre 2018
2 Sezione:ASSOCIAZIONI CONFINDUSTRIA Dir. Resp.:LUCA COLASANTO Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d. Estratto da pag.:8 Foglio:1/ ASSOCIAZIONI CONFINDUSTRIA Peso:33% 2
3 Sezione:ASSOCIAZIONI CONFINDUSTRIA Dir. Resp.:Federico Monga Tiratura: Diffusione: Lettori: Estratto da pag.:26 Foglio:1/ ASSOCIAZIONI CONFINDUSTRIA Peso:16% 3
4 8 MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE 2018 CRONACHE Seconda tariffa più alta in Campania e in aumento, in regione si paga di più solo a Salerno Tari: Benevento quinto capoluogo più caro Il conto per la famiglia tipo è di 460 euro: 307 euro in più rispetto a Belluno, con la tariffa più economica in Italia Alfredo Iannazzone Resta molto cara la Tari in Campania: il poco piacevole primato regionale va ad un altro capoluogo, Salerno con 468 euro, per l'utenza considerata tipo; segue a ruota il capoluogo sannita con la tariffa che si ferma a 460 euro. Terza piazza, per esosità, a Napoli, con 440 euro; seguono Caserta con 403 ed Avellino con 331. Sul piano nazionale Benevento è il quinto capoluogo italiano più caro. A precedere la città: Trapani con 571 euro; Cagliari con 514 euro; come detto Salerno con 468 euro; Trani con 461 euro Queste le cifre snocciolate dal report 2018 di Cittadinanzattiva e in particolare dall'osservatorio Prezzi e Tariffe. Per il capoluogo sannita peraltro non conforta neanche la linea dinamica di evoluzione che è nel senso dell'incremento, con un aumento tra 2017 e 2018, pari al +1,5%. In un anno la tariffa per il nucleo familiare tipo è passata da 453 a 460 euro nel capoluogo sannita: da rilevare che l'utenza tipo è quella rappresentata da un nucleo familiare con tre componenti ed una casa in posseso con una superficie di cento metri quadri. Incrementi anche ad Avellino, con il 10,8%; tariffa perfettamente stabile a Salerno; lieve decremento a Napoli, con il -0,4%; e a Caserta con -4%. Va sottolineato che la Campania nel suo complesso è per Cittadinanzattiva la regione più cara di Italia quanto a taridda rifiuti con un valore medio pari a 422 euro contro i 302 della media nazionale. Considerando il valore medio Tari in Italia emerge che l'utente tipo nel capoluogo sannita paga 158 euro in più all'anno rispetto al nucleo italiano tipo: con il paradosso che Benevento è il capoluogo di una delle province più povere di Italia, sia in termini di reddito medio, che di consumi medi, e una di quelle messe peggio per occupazione e valore aggiunto pro capite. Considerando il capoluogo di provincia meno caro in Italia, quello di Belluno, dove la tariffa rifiuti si attesta a 153 euro, emerge che a Benevento si paga un conto più salato per ben 307 euro. Si tratta di una contraddizione che riguarda l'intera Campania e che rappresenta il sovracosto legato a spiacevoli eredità del passato prossimo. Le rendite negative derivanti dagli impianti costruiti nel periodo dell'emergenza rifiuti. Ed inoltre della mancanza di impiantistica di servizio per la lavorazione delle diverse frazioni di differenziata, con ulteriore incremento dei costi. Una situazione che vede una tariffa molto alta per le famiglie beneventane, nonostante i dati virtuosi sulla raccolta differenziata in città, salita secondo l'ultimo report Legambiente Campania oltre il 65%. Chiaro che una situazione del genere non può che avere un effetto depressivo sull'economia locale: evidente però che per venirne fuori occorerebbero politiche regionali improntate a maggiore efficienza diffusa sui territori campani e scelte coerenti rispetto al modello di sistema rifiuti scelto e non sembra che la situazione campana sia rosea e caratterizzata da scelte univoche e coerenti. Da sottolineare che è l'intero Mezzogiorno a non essere messo bene con un valore medio Tari pari a 357 euro, contro i 256 euro del Nord Italia e che la Campania la regione dove si riscontra, aggregando i dati, il valore medio più alto.
5 6 Primo Piano M Mercoledì 28 Novembre 2018 ilmattino.it Il report di Cittadinanzattiva Rifiuti, in Campania la Tari più cara `Si pagano 422 euro a famiglia contro i 302 di media Il top è a Trapani: 571. La tariffa minore a Belluno: 153 `Tra le città più costose d Italia Cagliari, Salerno Trani e Benevento. Napoli a 446 euro, in lieve calo IL RAPPORTO Marco Esposito La Campania inanella l ennesimo dato negativo sul tema rifiuti.laregioneèlapiùcarad Italia considerando la media dei prezzi dei cinque capoluoghi, con 422euronel2018controi302eurodellamedianazionale.Alsecondopostoc èlasiciliacon399 euro mentre i prezzi medi più bassi sono in Trentino Alto Adige: 188 euro. Afareiconti-considerando unafamigliatipoditrepersonee unacasadiproprietàdi100metriquadrati-èl osservatoriodi Cittadinanzattiva. I dati del 2018 non si discostano molto da quelli del2017ancheseinqualchecaso cisonostatiaumentiaduecifre. SpiccailcasodellacittàdiTrapani,checonunrincarodel49,1%è diventata il comune più caro d Italiaconunatariffatipodi571 euro. Rincari molto forti anche a PESANO L INSUFFICIENTE CONTRASTO ALL EVASIONE ELACARENZA DI IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO Il costo della Tari nei comuni capoluogo Trapani Cagliari Salerno Trani Benevento Reggio C. Napoli Siracusa Catania Ragusa Media Italia Cremona Trento Verona Isernia Pordenone Bolzano Brescia Vibo Valentia Udine Belluno Fonte: Cittadinanzattiva, rilevazione prezzi per famiglia di 3 persone in casa di proprietà di 100 mq Lecce(più24%)eaTeramo(più 19,4%).Nel2018siregistrauna novità interessante, di cui non è ancorapossibilevalutareglieffetti: tre comuni capoluogo- Biella,PotenzaeTreviso-sonopassatiallacosiddetta«tariffapuntuale»,cioèaunsistemadicalcolochesibasasulquantitativodi rifiuti prodotto e che premia i comportamentivirtuosideicittadini, spingendoli a conferire correttamente i materiali riciclabiliearidurrealminimoinon riciclabili. In attesa che la tariffa puntualesidiffonda,nonrestacheregistrare l evidenza delle città con i listinipiùcostosituttenelmezzogiorno. Dietro Trapani, infatti, si sono Cagliari e Salerno. Segue lapugliesetrani,poiancorala CampaniaconBenevento,quindiReggioCalabriaeNapoli,seguite dalle siciliane Siracusa, CataniaeRagusa,decimainItaliaa 427 euro. Caserta non è molto dietro(403euro,maincalodel 4% dai 420 del 2017) mentre Avellinoèpocosopralamedia nazionale con 331 euro, dato che diventa meno positivo a causa del trend di crescita, con un amento del 10,8% rispetto all anno precedente. Napoli con 446 euroèametàclassificatralecinquecampane,conunlistinoin lievissimo ribasso rispetto ai 448eurodel2017. Latariffadeirifiuti,comeènoto, deve coprire integralmente il costodelservizioequindiiprezzipiùcarialsudsispieganosia con l insufficiente contrasto all evasione sia con una gestione 2017 Variazione Raccolta differenziata (2017) ,09% -6,38% -7,06% +1,55% -0,65% -0,45% -9,05% -2,29% +0,33% -8,42% -8,54% -1,62% +4,62% +2,68% n.d. 2,80% 14,20% 9,30% 18,20% 12,80% 28,50% 35,50% 34,50% 60,60% 50,70% 64,00% 52,50% 56,90% 73,90% 82,10% 84,70% 66,50% 66,90% 67,40% 78,20% del ciclo non ottimale, in particolare per la mancanza di impianti di compostaggio. La raccolta differenziata sta facendo passi avanti,tuttavianonsiriesceavalorizzare al meglio i prodotti recuperatipercuisiassistealparadossocheleduecittàcampane con la migliore differenziata e cioèsalerno(60,6%)ebenevento(64%)sonoanchelepiùcare pericittadini,mentrelapiùeconomica, appunto Avellino, è quellachefapeggiocomedifferenziataconil30,9%.nonsempre però una bassa raccolta differenziataequivalearisparmiare, visto che Napoli è ancora al 34,5%didifferenziataeppurela tariffaèlasettimapiùcarainitalia.datalepuntodivista,ildato più clamoroso è a Siracusa, dove latariffaèequivalenteaquelladi Napoli (442 euro) e la raccolta differenziata è appena al 2,8%, il peggiore score d Italia. IVIRTUOSI Sesivaacacciadeivirtuosi,latariffa più conveniente d Italia è quella di Belluno, con appena 153europerlafamigliatipoconsideratadaCittadinanzattiva.A Bellunoil100%degliabitantiè servitodalportaaportaeladifferenziataèal78,2%,malacittadinavenetahalavoratosoprattuttoperridurreilquantitativo dirifiutiprodotti,conunvalore nel2017paria397chiliperabitante, un valore tra i migliori d Italia,insiemeaIsernia(dove in effetti si pagano appena 185 euro) e Cosenza(242 euro). Cittadinanzattiva rielabora anche i dati sulle motivazioni che potrebbero spingere le famiglie a differenziare maggiormente i rifiuti. I residenti nei capoluoghi della Campania, in linea con gli altri italiani, vorrebbero soprattutto maggiori informazioni sucomeseparareirifiutiechiedono centri di raccolta migliori e più numerosi per i rifiuti riciclabili e compostabili. Sarebbero graditedetrazioniperchieffettuaregolarmenteladifferenziataesisentelanecessità-incampaniapiùchealtrove-dimaggiorigaranziesulfattocheirifiuti raccolti separatamente siano davvero recuperati o riciclati. Cittadinanzattivasegnalainfine l assenza, in tutti i capoluoghi della Campania, della distribuzionedisacchettiperledeiezioni canine, di centri e punti di scambioperilriuso,dicentridi riparazione e preparazione al riutilizzo,diaccordiconlarete commerciale e della distribuzione o agevolazione all acquisto di pannolini lavabili. RIPRODUZIONERISERVATA CITTÀ CAMPANE ALPALOPER POLITICHE IN FAVORE DEL RIUSO E PER LA DISTRIBUZIONE DI PANNOLINI LAVABILI IL_MATTINO - NAZIONALE /11/ Time: 27/11/18 21:42
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