La vera storia. di Mister Vidas e del leone Benny

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1 La vera storia di Mister Vidas e del leone Benny

2 C era una volta un vecchio e saggio leone di nome Benny che abitava nella foresta immaginaria di Milano. La sua vita era stata una grande avventura. Benny ne aveva proprio viste tante prima di diventare un fiume di saggezza. Non aveva rimpianti e girava con le sue stampelle sereno come

3 un vero re, perché aveva capito che nella vecchiaia il ricordo delle buone azioni fatte era una maniera per riviverle una, due, mille volte. Tutti i giorni si incontrava con i suoi amici sotto una quercia gigantesca, sul far della sera, quando le luci viola della foresta sfumano in un colore inchiostro. Benny arrivava con le stampelle e la criniera bruciata dal sole e sorrideva

4 ai suoi piccoli amici. E così iniziavano i racconti: ricordava quel giorno in cui aveva aiutato un cucciolo timido di giraffa a galoppare veloce per la foresta, oppure di come aveva insegnato a una elefantina orfana a prendersi cura dei fratellini: La qualità più

5 bella degli elefanti spiegava il leone Benny è che si aiutano sempre, ognuno porge la propria proboscide all amico. Dovremmo imparare tutti dagli elefanti! E i piccoli amici ascoltavano incantati i mille racconti di Benny che non finivano

6 mai: Mi ricordo che in un giorno di pioggia ho tolto dalle grinfie di un cacciatore un cerbiatto spaventato, è stata una grande gioia! Sapete cari amici miei, ognuno in questa foresta ha un compito speciale. Continuava Benny, alzando una zampa: Guardate la grazia e la leggerezza di questa farfalla, indossa un costume

7 magnifico, ha tutti i colori della nostra foresta. E i piccoli animali annuivano felici. Noi siamo nati liberi! spiegava Benny La libertà è un dono prezioso, lo capisci profondamente quando ti è negata. In quel momento una scimmia curiosa e un pappagallo parlante dissero in coro: Benny ci racconti la tua storia?

8 Va bene! disse Benny e con lo sguardo fiero iniziò a parlare ai suoi amici animali: Da piccolo sono stato catturato e portato via dai miei genitori e dal mio ambiente naturale, la foresta. Sono stato un cucciolo triste e ho vissuto dentro una grande gabbia. Oh che dolore! disse saltellando il canguro. Ma poi un giorno arrivò

9 un uomo speciale, perché quando la vita ti trascina indietro e ti fa soffrire, significa che ti sta per lanciare in qualcosa di grande, di straordinario, come una freccia che può essere scagliata nel cielo solo tirandola indietro. Quell uomo si chiamava Mister Vidas e amava tutti gli esseri viventi della terra. Lui mi comprò a caro prezzo, mi diede da mangiare, si

10 occupò di me e preparò con cura il viaggio del mio ritorno a casa. Quando Mister Vidas si avvicinava e mi accarezzava sentivo una forza speciale impossessarsi di me, mi sentivo invincibile, ho capito con gli anni che era amore. Ricordo il giorno in cui mi lasciò libero nella foresta, lo guardai con gli occhi pieni di fiducia e riconoscenza e poi corsi libero nel mio mondo. Tutti gli animali amici mi vennero incontro in segno di festa: elefanti, canguri, giraffe, scimmie, farfalle, cerbiatti e pappagalli.

11 Mi sentivo felice, ero ritornato a far parte della mia grande famiglia, ma non mi sono mai dimenticato di Mister Vidas, perché mi aveva insegnato il valore immenso che mi ha fatto diventare il re della foresta: dare una mano a chi ne ha bisogno. Vidas ringrazia Barbara di Castri per aver scritto e donato questa favola

12 COPIA OMAGGIO - VIETATA LA VENDITA