indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 1)
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- Teodora Arcuri
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1 Quotatura - Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 1) Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote La linea di misura ha lo scopo di individuare una dimensione dell oggetto definita dal valore numerico della quota. Le linee di misura e di riferimento devono essere eseguite con linee continui fini di (tipo B UNI 3968). Le estremità delle linee di misura devono essere individuate con frecce o tratto obliqui Le linee di riferimento hanno lo scopo di collegare una dimensione dell oggetto con gli estremi della linea di misura. 58
2 Quotatura - Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 2) Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote Le frecce terminali possono assumere le configurazioni in fig.; esse sono costituite da tratti formanti tra di loro un angolo compreso fra i 15 e i 90. In sostituzione delle frecce possono essere utilizzati dei tratti brevi inclinati di 45 rispetto alla linea di misura. In uno stesso disegno devono comparire frecce disegnate nello stesso modo. 59
3 Quotatura - Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 3) Criteri di tracciamento delle linee di misura Le linee di misura non devono coincidere con assi, con linee di contorno e di riferimento. non devono, per quanto possibile, intersecare altre linee del disegno. devono, per quanto possibile, essere tracciate all esterno della figura. devono essere tracciate sufficientemente distanziate tra di loro e dalle linee di contorno. 60
4 Quotatura - Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 3) Criteri di tracciamento delle linee di misura L intersezione delle linee di misura con quelle di riferimento deve essere, per quanto possibile, evitata; devono quindi essere disposte le linee di misura minori vicine alla rappresentazione e quelle maggiori progressivamente più lontane. Le linee di misura si devono disporre parallelamente alla dimensione alla quale si riferiscono. Nel caso di angoli e di archi, le linee di misura devono essere degli archi 61
5 Quotatura - Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 3-4) Criteri di tracciamento delle linee di misura Linee di costruzione concorrenti devono essere prolungate leggermente al di là del loro punto di intersezione. 62
6 Quotatura - Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 4) Criteri di tracciamento delle linee di misura Le linee di misura devono essere, di regola, perpendicolari alle linee di riferimento: queste ultime devono sopravanzare leggermente le linee di misura. Eccezionalmente si può ricorrere a linee di riferimento inclinate. 63
7 Quotatura - Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 4-5) Criteri di tracciamento delle linee di misura Le linee di misura devono riferirsi esclusivamente a dimensioni che nel pezzo risultano parallele al piano del disegno e quindi non relative a dimensioni di parti viste di scorcio. Le linee di misura devono essere tracciate interamente, anche se riferite ad elementi rappresentati con interruzioni. Criteri di tracciamento delle linee di riferimento Le linee di riferimento, per quanto possibile, non devono intersecare altre linee del disegno e linee di misura. Come linee di riferimento è possibile utilizzare assi linee di contorno o il loro prolungamento (vedi fig. paragrafo precedente). 64
8 Quotatura - Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 5) Criteri di scrittura delle quote Le quote devono essere scritte in corrispondenza della linea di misura, con caratteri conformi alla UNI7559 e di dimensioni sufficienti per una buona leggibilità Le quote non devono essere sovrapposte alle linee del disegno. Le quote devono essere disposte secondo i due criteri A e B di seguito elencati; in uno stesso disegno è preferibile usare un solo criterio. Criterio A: A le cifre devono essere disposte parallelamente alle linee di misura, al di sopra e staccate da esse. I valori devono essere letti dalla base o dal lato destro del disegno 65
9 Quotatura - Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 5-6) Criterio A: A I valori scritti su linee di misura oblique devono essere orientati come in figura. Criterio A: A I valori angolari possono essere disposti come in figura. 66
10 Quotatura - Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 6) Criterio B: B I valori devono essere letti solo dalla base del disegno. le linee di misura verticali e oblique devono essere interrotte nella loro parte mediana per l inserimento della quota Criterio A: A I valori angolari possono essere disposti come in figura. 67
11 Sistemi di quotatura: UNI 3974/89 (pag. 1) Quotatura in serie (o in catena) ogni quota viene definita rispetto alla quota contigua. è da adottare allorchè hanno importanza preminente le singole misure tra elementi contigui e quando l accumulo degli scostamenti non compromette la funzionalità dell oggetto. 68
12 Sistemi di quotatura: UNI 3974/89 (pag. 2) Quotatura in parallelo Quando più quote aventi uguale direzione hanno un unica origine di riferimento, si deve usare la quotatura in parallelo (vedi fig.). Questo sistema evita la possibilità di accumulo di errori costruttivi ed è particolarmente indicato nei casi in cui la tracciatura, l esecuzione e il controllo dei pezzi vengano eseguiti con macchine a coordinate o comunque con macchine o strumenti a spostamento progressivo. 69
13 Sistemi di quotatura: UNI 3974/89 (pag. 2) Quotatura in parallelo Le linee di misura sono tra loro parallele ed è necessario distanziarle sufficientemente per la scritturazione dei valori numerici 70
14 Sistemi di quotatura: UNI 3974/89 (pag. 3) Quotatura a quote sovrapposte E una quotatura in parallelo semplificata in quanto viene usata una unica linea di misura e l elemento origine assume la quota 0. può essere applicata quando manca lo spazio per la quotatura in parallelo In taluni casi può essere conveniente utilizzare la quotatura a quote sovrapposte in due direzioni. 71
15 Sistemi di quotatura: UNI 3974/89 (pag. 4) Quotatura combinata Quando sia necessario ricorrere a più elementi di riferimento si possono usare contemporaneamente i sistemi di quotatura in serie ed in parallelo. La quotatura combinata può soddisfare tutte le esigenze di disegno costruttivo 72
16 Sistemi di quotatura: UNI 3974/89 (pag. 4) Quotatura in coordinate cartesiane In alternativa al sistema di quotatura a quote sovrapposte, può essere conveniente raggruppare le quote in apposita tabella del disegno. 73
17 Sistemi di quotatura: UNI 3974/89 (pag. 5) Quotatura in coordinate polari La fig. mostra un esempio di quotatura in coordinate polari 74
18 Convenzioni particolari di quotatura: UNI 3975/89 (pag. 1-2) La presente norma definisce le convenzioni con le quali i principi generali della quotatura secondo UNI 3973, UNI 3974 e UNI 4820 si applicano a casi particolari. Angoli Archi Corde 75
19 Convenzioni particolari di quotatura: UNI 3975/89 (pag. 2) Diametri Le quote di diametri, devono essere generalmente precedute dal simbolo ø Ciò non è necessario nel caso in cui appaia già con sufficiente chiarezza che la quota in oggetto si riferisce ad un diametro. Con riferimento alla fig. non si devono tracciare più di due linee di misura relative a diametri passanti per uno stesso centro 76
20 Convenzioni particolari di quotatura: UNI 3975/89 (pag. 2-3) Raggi Le quote devono essere precedute da simbolo R Parti sferiche sono quotate mediante il diametro o il raggio, preceduti rispettivamente dai simboli Sø o SR. 77
21 Convenzioni particolari di quotatura: UNI 3975/89 (pag. 3) Quadri La quota relativa al lato di parti a sezione quadrata devono essere precedute dal simbolo Ciò non è necessario se il disegno evidenzia chiaramente che si tratta di un quadro. 78
22 Convenzioni particolari di quotatura: UNI 3975/89 (pag. 3) Smussi Gli smussi devono essere quotati mediante l altezza della superficie smussata ed il semiangolo al vertice. Quando il semiangolo al vertice è di 45, la quotatu ra viene semplificata come in figura. 79
23 Convenzioni particolari di quotatura: UNI 3975/89 (pag. 4) Elementi ripetuti Quando in un disegno compaiono elementi ripetuti equidistanti, o regolarmente disposti, per semplicità possono essere usate indicazioni come nelle figure che seguono: 80
24 Convenzioni particolari di quotatura: UNI 3975/89 (pag. 5) Elementi ripetuti Qualora elementi diversi si trovino sullo stesso disegno, si possono usare lettere di richiamo. Filettature Le filettature si quotano con riferimento al diametro esterno. 81
25 Convenzioni particolari di quotatura: UNI 3975/89 (pag. 6) Disegni di insieme le quote devono essere raggruppate, per quanto possibile, in modo da facilitare la relativa lettura; per esempio: le linee di misura delle parti interne distinte da quelle esterne. 82
26 Convenzioni particolari di quotatura: UNI 3975/89 (pag. 6-7) Curvatura di profili I profili possono essere individuati mediante: Centri e raggi di curvatura Coordinate di un determinato numero di punti 83
27 Convenzioni particolari di quotatura: UNI 3975/89 (pag. 7) Quotatura di parti simmetriche Nelle viste e nelle sezioni disegnate solo fino all asse, le linee di misura devono sorpassare di poco l asse. Nel caso di oggetti di grandi dimensioni,, le linee di misura stesse possono essere disposte come in figura. 84
28 Convenzioni particolari di quotatura: UNI 3975/89 (pag. 7) Quotatura di di dimensioni non in scala Le quote delle parti che non sono disegnate in scala devono essere sottolineate. 85
29 Definizioni e principi di quotatura : UNI 4820/89 (pag. 1) Definizioni Disegno tecnico: E una rappresentazione grafica di un oggetto in un suo stato di utilizzazione e contiene le indicazioni relative alla sua funzione o utilizzazione. Oggetto: E tutto ciò che presenta forme atte ad assolvere determinate esigenze, Elemento: E una parte caratteristica di un oggetto, quale una superficie piana,, una filettatura, un contorno. Elemento funzionale: E un elemento essenziale nel funzionamento dell oggetto al quale appartiene. Quotatura: E l insieme delle quote e di tutte le informazioni grafiche ed alfanumeriche necessarie a definire quantitativamente gli elementi e il loro posizionamento. Quota: E l insieme della linea di misura con gli opportuni riferimenti e del valore numerico che definisce quantitativamente una dimensione nel disegno. Essa deve essere espressa in una ben definita unità di misura la quale generalmente è il millimetro. 86
30 Definizioni e principi di quotatura : UNI 4820/89 (pag. 2) Definizioni Quota funzionale: E una quota essenziale alla funzione di un oggetto. Quota non funzionale: E una quota non essenziale alla funzione di un oggetto. Quota ausiliaria: E indicata a solo titolo informativo. Essa è deducibile dalla combinazione di altre quote,, fornite nel disegno. Le quote ausiliarie devono essere indicate tra parentesi. 87
31 Definizioni e principi di quotatura : UNI 4820/89 (pag. 2) Principi generali Tutte le indicazioni quantitative devono essere scritte direttamente sul disegno. Le quote di un disegno devono essere, di regola, espresse nella stessa unità di misura. Non si deve dedurre una quota funzionale da altre quote, né rilevare dal disegno una quota mediante la scala dimensionale. Le quote devono essere disposte sulle viste o sulle sezioni che rappresentano il più chiaramente possibile l elemento da quotare. Ciascun elemento non deve essere quotato più di una volta sul disegno. Non devono essere indicate più quote di quanto non sia necessario per la definizione completa dell elemento. 88
32 Filettature e parti filettate. Convenzioni generali UNI EN ISO :1998 (pag.4-5) Di regola, per convenzione, la rappresentazione delle filettature e delle parti filettate viene semplificate in tutti i tipi di disegni tecnici Viste e sezioni di filettature La cresta del filetto deve essere rappresentata con linea continua grossa ed il fondo con linea continua fine La distanza fra le linee dovrebbe approssimarsi il più possibile alla profondità del filetto; in ogni caso non deve essere minore dei due valori seguenti: due volte la grossezza della linea più grossa, oppure 0,7 mm. Vista frontale delle filettature il fondo del filetto deve essere rappresentato da un arco di circonferenza a linea continua fine di lunghezza approssimativamente uguale a tre quarti della circonferenza, preferibilmente interrotto nel quadrante superiore destro. Filettatura non in vista Qualora sia necessario mostrare filettature non in vista, le creste e i fondi drvono essere rappresentati da linee a tratti fine Tratteggio delle sezioni di parti filettate il tratteggio deve essere esteso fino alla linea che rappresenta la linea del filetto 89
33 Filettature e parti filettate. Convenzioni generali UNI EN ISO :1998 (pag.5-6) 90
34 Filettature e parti filettate. Convenzioni generali UNI EN ISO :1998 (pag.4-5) Accoppiamenti filettati le filettature esterne nascondono sempre le filettature interne (madreviti). 91
35 Filettature e parti filettate. Convenzioni generali UNI EN ISO :1998 (pag.4-5) Quotatura 92
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