REGIONE MARCHE Provincia di Pesaro e Urbino COMUNE DI AUDITORE
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1 REGIONE MARCHE Provincia di Pesaro e Urbino COMUNE DI AUDITORE Costruzione di un impianto micro-idroelettrico (P = 90 kw) da realizzare sul Fiume Foglia (sponda idrografica sinistra), Comune di Auditore (PU), Frazione Casinina, località Molino Nuovo, in corrispondenza di una briglia esistente di proprietà del Consorzio di Bonifica delle Marche COMMITTENTE: DOMA s.r.l.s. (P. Iva ) Via Roma n. 71/i Urbania (PU) S T U D I O T E C N I C O IL TECNICO: Geom. Alessandro Ferri GEOMETRA FERRI ALESSANDRO AF alessandro.ferri@alice.it Via Roma, 71/I Urbania - PU P.I.V.A C. Fisc. FRRLSN78R31L500F Tel. Fax Cell OGGETTO: Relazione esposizione ai campi eletromagnetici ELABORATO 14 DATA Ottobre 2014
2 INDICE 1. PREMESSA INTRODUZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI DEFINIZIONI PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI COLLEGAMENTO ALLA RETE NAZIONALE DI ENEL DISTRIBUZIONE Collegamento alla rete Nazionale Radiazioni elettromagnetiche Calcolo della distanza di prima approssimazione (DPA) CONCLUSIONI ALLEGATI... Errore. Il segnalibro non è definito. Pagina 1 di 8
3 1. PREMESSA Scopo dell intervento è la valutazione del campo elettromagnetico generato da un elettrodotto MT 20 kv di nuova costruzione con sviluppo aereo, necessario per realizzare la connessione alla rete di Enel Distribuzione di un impianto idroelettrico ad acqua fluente di potenza elettrica pari a 909 kwe, da realizzarsi nel comune di Auditore (PU), in località Casinina, distinto al catasto comunale Foglio n 14 Particelle n Acque La linea di connessione si sviluppa all interno delle aree distinte al catasto comunale di Auditore Foglio n 14, particelle acque e aree distinte al catasto comunale di Urbino Foglio n 7 particelle INTRODUZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI Un campo elettromagnetico è una regione dello spazio occupata da un onda elettromagnetica composta essenzialmente da due componenti, il campo elettrico ed il campo magnetico. Le onde elettromagnetiche si propagano alla velocità della luce e sono caratterizzate dalla frequenza e dalla lunghezza d onda. Lo spettro delle onde elettromagnetiche è estremamente ampio; si va dalle basse frequenze ( Hz) fino ai raggi X e ai raggi (3x1015 Hz 3x1023 Hz). La frequenza dei raggi ultravioletti (3x1015 Hz) costituisce il limite tra le radiazioni ionizzanti (frequenze superiori) e le radiazioni non ionizzanti (frequenze inferiori); le prime sono dotate di elevata energia e sono in grado di generare ionizzazione (sono in grado cioè di provocare la rottura dei legami molecolari), mentre le seconde sono caratterizzate da una energia che non è sufficiente a rompere i legami chimici molecolari. I campi ELF (Extremely Low Frequency) sono definiti come quelli di frequenza fino a 300 Hz; a frequenze così basse corrispondono lunghezze d onda in aria molto grandi ed il campo elettrico ed il campo magnetico agiscono in modo indipendente l uno dall altro e possono essere valutati separatamente. Il campo elettrico è prodotto dalle cariche elettriche e la sua intensità viene misurata in volt al metro (V/m) o in chilovolt al metro (kv/m); l intensità di questo effetto viene caratterizzata attraverso la tensione, misurata in volt (V). Qualsiasi oggetto in tensione è associato ad un campo elettrico che è proporzionale al valore della stessa; l intensità dei campi elettrici è inversamente proporzionale alla distanza e molti materiali costituiscono uno schermo per questi campi. Il campo magnetico è prodotto dalla corrente, la sua intensità si misura in ampere al metro (A/m), ma è spesso espressa in termini di una grandezza corrispondente, l induzione magnetica che si misura in tesla (T); a qualsiasi conduttore in cui è presente una corrente circolante è associato un campo magnetico direttamente proporzionale alla corrente stessa ed inversamente proporzionale alla distanza; essi non vengono schermati dalla maggior parte dei materiali che attraversano facilmente. I campi elettromagnetici prodotti dall impianto in oggetto sono generati da sistemi di distribuzione dell energia elettrica a bassa frequenza (elettrodotto); non esistendo quindi sorgenti di emissione ad alta frequenza, verranno valutati esclusivamente gli effetti delle radiazioni a frequenze industriali di 50 Hz (radiazioni ionizzanti). Pagina 2 di 8
4 3. DEFINIZIONI In materia di prevenzione dai rischi di esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, il riferimento legislativo è costituito dalla legge quadro n.36 del 22 febbraio 2001; ai fini dell applicazione della legge succitata, si assumono le seguenti definizioni: a) esposizione: è la condizione di una persona soggetta a campi elettrici, magnetici, elettromagnetici o a correnti di contatto di origine artificiale; b) limite di esposizione: è il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della salute da effetti acuti, che non deve essere superato in alcuna condizione di esposizione della popolazione e dei lavoratori per le finalità della legge citata; c) valore di attenzione: è il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, che non deve essere superato negli ambienti abitativi, scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze prolungate per le finalità della legge citata. Esso costituisce misura di cautela ai fini della protezione da possibili effetti a lungo termine e deve essere raggiunto nei tempi e nei modi previsti dalla legge; d) obiettivi di qualità: i criteri localizzativi, gli standard urbanistici, le prescrizioni e le incentivazioni per l utilizzo delle migliori tecnologie possibili, indicati dalle leggi regionali secondo le competenze definite dall art. 8; i valori di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, definiti dallo Stato secondo le previsioni di cui all art. 4, comma 1, lettera a), ai fini della progressiva miticizzazione dell esposizione ai campi medesimi; e) elettrodotto: è l insieme delle linee elettriche, delle sottostazioni e delle cabine di trasformazione; f) esposizione dei lavoratori e delle lavoratrici: è ogni tipo di esposizione dei lavoratori e delle lavoratrici che, per la loro specifica attività lavorativa, sono esposti ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici; g) esposizione della popolazione: è ogni tipo di esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici ad eccezione dell esposizione di cui alla lettera f) e di quella intenzionale per scopi diagnostici o terapeutici. La legge 36, all art. 4 comma a), rimanda ad un successivo decreto attuativo la definizione dei limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità, le tecniche di misurazione e rilevamento dell inquinamento elettromagnetico. Secondo l art. 4, comma h), all interno delle fasce di rispetto non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario, ovvero ad uso che comporti la permanenza non inferiore a 4 ore ; questa è la definizione del principio della fascia di rispetto. Il DPCM 8 luglio 2003 attua quanto previsto dalla legge quadro riguardo alla fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti e vengono fissati i seguenti limiti: - nel caso di esposizione a campi elettrici e magnetici alla frequenza di 50 Hz generati da elettrodotti, non deve essere superato il limite di esposizione di 100 µt per l induzione magnetica e 5 kv/m per il campo elettrico, intesi come valori efficaci; - a titolo di misura cautelativa per la protezione da possibili effetti a lungo termine, eventualmente connessi con l esposizione ai campi magnetici generati alla frequenza di rete (50 Hz), nelle aree gioco per l infanzia, in ambienti abitativi, in ambienti scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere, si assume per l induzione magnetica il valore di attenzione di 10 µt, da intendersi come mediana dei valori nell arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio. Pagina 3 di 8
5 Le tecniche di misurazione di adottare sono quelle indicate dalla Norma CEI data pubblicazione , classificazione prima edizione, guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell intervallo di frequenza 0 Hz 10 khz, con riferimento all esposizione umana e successivi aggiornamenti. Dal campo di applicazione del DPCM è espressamente esclusa, invece l applicazione dei limiti, valori di attenzione e obiettivi di qualità di cui sopra ai lavoratori esposti ai campi per ragioni professionali (art. 1 comma 2). Per quanto riguarda la determinazione delle fasce di rispetto riferite agli elettrodotti sia aerei che interrati, occorre riferirsi al D.M. 29 maggio 2088 approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti in cui vengono introdotte le seguenti definizioni: - corrente: valore efficace dell intensità di corrente elettrica; - portata in corrente in servizio nominale: è la corrente che può essere sopportata da un conduttore per il 100% del tempo con limiti accettabili del rischio di scarica sugli oggetti mobili e sulle opere attraversate e dell invecchiamento. Essa è definita nelle norme CEI par 2.6 e sue successive modifiche ed integrazioni; - fascia di rispetto: è lo spazio circostante un elettrodotto, che comprende tutti i punti al di sopra e al di sotto del livello del suolo, caratterizzati da un induzione magnetica di intensità maggiore o uguale all obiettivo di qualità. Come prescritto dall art. 4 comma 1 lettera h) della legge quadro n.36 del 22 febbraio 2001, all interno delle fasce di rispetto non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario ovvero ad uso che comporti una permanenza non inferiore a quattro ore; - distanza di prima approssimazione (DPA): per le linee è la distanza in pianta sul livello del suolo dalla proiezione del centro linea che garantisce che ogni punto, la cui proiezione al suolo disti dalla proiezione del centro linea più di DPA, si trovi all esterno delle fasce di rispetto. Per le cabine, è la distanza in pianta sul livello del suolo da tutte le pareti della cabina stessa che garantisce i requisiti di cui sopra. 4. PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI Legge 36/2001 DPCM 08/07/03 D.M. 29/05/08 CEI CEI CEI Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici; Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50Hz) generati dagli elettrodotti; (G.U. del 05/07/2008 supplemento ordinario n. 160) Ministero dell ambiente e della tutela de territorio e del mare Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti; Allegato al D.M. 29/05/2008 (G.U. del 05/07/2008 supplemento ordinario n. 160) APAT metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti; Guida ai metodi di calcolo dei campi elettrici e magnetici generati da linee e da stazioni elettriche; Esposizione umana ai campi elettromagnetici a bassa frequenza (0-10 khz); Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell intervallo di frequenza 0-10 khz, con riferimento all esposizione umana; Pagina 4 di 8
6 CEI Portata al limite termico delle linee elettriche aeree esterne con tensione maggiore di 100 kv; CEI Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione pubblica di energia elettrica. Linee in cavo; CEI Guida per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti secondo le disposizioni del DPCM 8 luglio 2003 (art. 6). Parte 1: linee elettriche aeree e in cavo; 5. COLLEGAMENTO ALLA RETE NAZIONALE DI ENEL DISTRIBUZIONE 5.1 Collegamento alla rete Nazionale Il collegamento dell impianto idroelettrico in oggetto alla rete nazionale di Enel Distribuzione, avviene tramite un collegamento in MT a 20 kv in cavo aereo, di lunghezza totale pari a circa 860 mt. La linea elettrica di nuova costruzione in media tensione a 20kV, sarà rispondente alle caratteristiche di ENEL Distribuzione per quanto riguarda la tipologia dei materiali utilizzati nonché la modalità di costruzione dei cavidotti e di posa dei cavi elettrici. Il cavo di media tensione avrà le seguenti caratteristiche: a) Cavo areo - Codice cavo: ARG7H5EXY 12/20, in alluminio (Elicord); - Formazione e sezione: da definire; - Lunghezza: 860 m; - La scheda di riferimento ENEL è la DC4389. Sarà possibile evidenziare il percorso della linea elettrica di collegamento alla rete Nazionale di Enel Distribuzione, nelle planimetrie di progetto allegate. 5.2 Radiazioni elettromagnetiche L opera proposta non costituisce una sorgente di radiazioni ionizzanti. Per quanto riguarda le radiazioni non ionizzanti queste sono associate all opera connessa costituita dall elettrodotto di connessione alla rete di media tensione. La fascia di rispetto è definita come lo spazio circostante un elettrodotto, che comprende tutti i punti al di sopra e al di sotto del livello del suolo, caratterizzati da un induzione magnetica di intensità maggiore o uguale all obiettivo di qualità (3µT). Come prescritto dall art. 4 comma 1 lettera h) della legge quadro n.36 del 22 febbraio 2001, all interno delle fasce di rispetto non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario ovvero ad uso che comporti una permanenza non inferiore a quattro ore. Il DM 29/05/2008 stabilisce la procedura da adottare per determinare le fasce di rispetto degli elettrodotti nuovi ed esistenti costituiti da linee aeree o interrate. Tale procedura non si applica a: - Linee elettriche a frequenza diversa da quella di rete (50 Hz); - Linee elettriche di classe zero, secondo il Decreto Interministeriale 21/3/88 (linee telefoniche); Pagina 5 di 8
7 - Linee elettriche di prima classe, secondo il Decreto Interministeriale 21/3/88 (linee con tensione minore di 1000 V); - Linee elettriche in media tensione in cavo cordato ad elica (interrate o aeree). Per gli elettrodotti in media tensione in cavo cordato (aereo o interrato), anche nelle condizioni peggiori (sezione e corrente massima), l induzione scende al di sotto di 3 µt alla distanza di cm; la fascia di rispetto perde dunque di significato. La connessione inoltre non transita nelle vicinanze di postazioni presidiate in continuo per le quali si porrebbe un problema di esposizione ai campi magnetici da essa generati. 5.3 Calcolo della distanza di prima approssimazione (DPA) La linea elettrica di collegamento durante il suo normale funzionamento, genera un campo elettrico ed un campo magnetico; il primo è proporzionale alla tensione della linea stessa, mentre il secondo è proporzionale alla corrente che vi circola. Al fine di valutare la distanza di prima approssimazione (DPA) della linea di connessione, si prende come riferimento la Linea Guida per l applicazione dell art dell Allegato al DM procedimento semplificato: calcolo della distanza di prima approssimazione, redatta da Enel Distribuzione Spa. Nella pagina seguente viene riportata la distanza di prima approssimazione relativa alla linea MT in cavo ad elica visibile, sia per posa aerea che per posa interrata. Pagina 6 di 8
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9 6. CONCLUSIONI Come si evince dalla trattazione svolta, il valore limite di 3 µt (obiettivo di qualità stabilito dal DPCM 8 luglio 2003), si raggiunge entro distanze molto limitate dalla linea stessa, di circa 0,50-0,70 m. Entro tali distanze non risultano presenti abitazioni o altri ricettori sensibili, pertanto si ritiene che l impatto dovuto al campo elettromagnetico della nuova linea di connessione sia non significativo. Pagina 8 di 8
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