R.03 PORTO DI MARINA DI CARRARA AUTORITA' PORTUALE DI MARINA DI CARRARA

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1 Autorità Portuale AUTORITA' PORTUALE DI PORTO DI LAVORI DI STABILIZZAZIONE AL PIEDE DEI CONOIDI DI TESTATA C.U.P. D86J PROGETTISTA E COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE: GRUPPO DI PROGETTAZIONE COLLABORATORI: Dott. Ing. Paolo CONTINI Dott. Ing. Fabio CAPOZZI Dott. Ing. Alessio CAMUSI AUTORITA' PORTUALE - Ente di diritto pubblico - Legge 28 gennaio 1994 n.84 UFFICIO DI INGEGNERIA E MANUTENZIONE VIALE CRISTOFORO COLOMBO, (MS) RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO: Geom. Federico FILESI Revisione Data Luglio 2015 Emissione Descrizione modifica Scala : Numero elaborato : Titolo elaborato : Data : Luglio 2015 R.03 PIANO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA E DELLE SUE PARTI

2 Autorità Portuale AUTORITA' PORTUALE Marina di Carrara Ente di diritto pubblico - Legge 28 gennaio 1994 n. 84 Viale Colombo, Marina di Carrara (MS) Tel: Fax: C.F LAVORI DI STABILIZZAZIONE AL PIEDE DEI CONOIDI DI TESTATA DELLE DIGHE SOPRAFLUTTO E SOTTOFLUTTO PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE Rev. 0 Emissione Finale Approvazioni del committente rev. data Progettista Responsabile del Procedimento 0 Luglio 2015 Paolo Contini Federico Filesi

3 INDICE 1. PREMESSA MONITORAGGIO DELLE OPERE MANUTENZIONE DELLE OPERE... 4

4 1. Premessa Ai sensi di quanto disposto dall art. 38 del regolamento (DPR 207/10) il presente documento costituisce il Piano di manutenzione delle opere e delle sue parti e, tenendo conto delle caratteristiche strutturali e della destinazione d uso delle opere, è così strutturato: Attività di monitoraggio e verifica dello stato dell opera Attività di manutenzione e manualistica di riferimento Le opere in esame costituiscono le strutture di delimitazione e stabilizzazione del piede dei conoidi di testata delle attuali dighe foranee del porto di Marina di Carrara e consistono sostanzialmente in due palancolati metallici sommersi infissi sul fondale prevalentemente sabbioso lungo il margine delle suddette opere a gettata per il tratto prospiciente il canale di accesso al porto in corrispondenza dell imboccatura. Si precisa che le suddette opere non contengono impianti tecnologici e pertanto la presente relazione riguarda i soli aspetti di monitoraggio e manutenzione degli elementi strutturali. Il presente documento è finalizzato a definire, per quanto possibile in fase di progettazione esecutiva, le azioni necessarie per il monitoraggio e la manutenzione delle opere e dei singoli elementi che le compongono al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, l efficienza ed il valore economico. Si sottolinea che, al termine della realizzazione dell intervento, sarà cura della Direzione Lavori controllare e verificare la validità del presente documento, tenendo conto degli aggiornamenti che si renderanno necessari durante l esecuzione dell opera. Sarà cura della Direzione Lavori, di concerto con i Collaudatori ed i responsabili dell Ufficio Tecnico del Committente richiedere all Appaltatore tutta la documentazione necessaria (grafici, relazioni descrittive e d uso) per consentire un corretto uso e manutenzione in particolare degli impianti tecnologici che contraddistinguono l opera. Il documento così costituito sarà poi oggetto di ulteriori aggiornamenti ed adeguamenti nel corso dell esercizio delle opere. PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE 2

5 2. Monitoraggio delle opere Il monitoraggio delle opere dovrà essere realizzato sia con sopralluoghi, documentati da verbali, schede e fotografie, che con campagne di misure, eseguiti ambedue a cadenze regolari e comunque ogni qualvolta che in fase di esercizio si registrino eventuali anomalie e disservizi non solo palancolati metallici ma anche dei retrostanti elementi di testata. Più in particolare si dovrà prevedere: 1. palancolati metallici; analisi di eventuali difformità e/o spostamenti d insieme delle strutture, sulla base dei rilievi batimetrici condotti con cadenza almeno annuale per la verifica dello stato di consistenza dei fondali in corrispondenza dell imboccatura portuale. Ogni due anni andrà effettuato un rilievo visivo subacqueo (con riprese di immagini fitografiche e filmati) che riguardi le porzioni dei palancolati che emergono dalla superficie del fondale marino; redigendo un apposito elaborato grafico e tabellare di confronto nel quale si riportano ed evidenziano le eventuali variazioni e/o anomalie riscontrate; 2. conoidi di testata; per i tratti posti a tergo delle opere di stabilizzazione (palancolati metallici) si ritiene opportuno condurre un sopralluogo con cadenza trimestrale nel corso del quale dovrà essere rilevato lo stato di manutenzione del corpo d opera (evidenziando le eventuali presenze di cedimenti e/o assestamenti differenziali sia della mantellata che del massiccio di coronamento rilevando la presenza di buche, crepe, avvallamenti, etc). Ogni due anni andrà effettuato un rilievo visivo subacqueo (con riprese di immagini fitografiche e filmati) contestuale alle analoghe attività di ispezione del palancolato al fine di verificare visivamente eventuali dislocamenti dei massi di mantellata e/o assestamenti differenziali e cedimenti del corpo scogliera sommerso. PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE 3

6 3. Manutenzione delle opere Tenuto conto della tipologia, ubicazione e funzionalità delle opere di stabilizzazione progettate, non si ravvedono specifici interventi manutentivi. Collocandosi le suddette strutture in palancole metalliche lungo il fondale marino ed essendo in prevalenza infisse sul fondale sabbioso, non si rilevano particolari problemi di conservazione negli anni di esercizio che richiedono in questa fase la preventiva pianificazione di specifici interventi di manutenzione. Si può ragionevolmente supporre che la superficie esterna di queste opere sarà soggetta ai fenomeni di concrezione associati alla colonizzazione che qualsiasi struttura metallica immersa in mare subisce da parte delle biocenosi marine. Esperienze in merito suggeriscono di evitare di procedere a periodiche eliminazioni delle concrezioni che si formeranno sulla superficie esterna delle palancole per il tratto emergente dal fondale sabbioso. Pertanto in questa fase di progettazione esecutiva delle opere non si ritiene di dover prevedere specifici interventi di manutenzione delle opere salvo dovessero evidenziarsi con le attività di monitoraggio particolari singolarità e/o criticità sullo stato di conservazione dei palancolati. A seguire si riportano comunque le schede di riferimento per la pianificazione delle attività di monitoraggio che costituiranno la prima documentazione di riferimento sulla base delle quali impostare eventuali interventi di manutenzione. PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE 4

7 ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO DEL PALANCOLATO METALLICO SOMMERSO Indispensabile Tipologia di indagine SI NO Cadenza Ditta incaricata Osservazioni Rilievi batimetrici X 1 ANNO Verificare: - disallineamenti rispetto al piano di posa in opera rilevato in fase di collaudo - stato di consistenza dei fondali limitrofi al palancolato Ispezioni subacquee X 2 ANNI Riscontri diretti degli stessi elementi di verifica indicati al punto precedente ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO DEI CONOIDI DI TESTATA Indispensabile Tipologia di indagine SI NO Cadenza Ditta incaricata Osservazioni Riscontri visivi per le porzioni emerse della X 3 mesi Verificare: - presenze buche, crepe e mantellata e del o avvallamenti che massiccio di possano denunciare coronamento fenomeni di cedimento e/o di assestamento riconducibili a deficienze dei palancolati al piede Ispezioni subacquee X 2 ANNI Riscontri visivi della della porzione presenza di dislocamenti sommersa della dei massi di mantellata e/o mantellata cedimenti del corpo diga PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE 5

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