Coagulazione del sangue
|
|
- Cornelia Castaldo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Coagulazione del sangue Caratteristiche principali dei sistemi intrinseco ed estrinseco di attivazione del fattore X Meccanismi di attivazione della trombina e ruolo della vitamina K Attivazione della fibrina Controllo della coagulazione e dell aggregazione piastrinica
2 L emostasi rappresenta l equilibrio fra attività procoagulante e attività anticoagulante Emostasi primaria Fase vagale vasocostrizione periferica Fase piastrinica > Attivazione da trombina > Formazione di un tappo di fibrina aderente al collageno > Rilascio di fattori che stimolano la coagulazione Emostasi secondaria Cascata di reazioni enzimatiche formazione di un reticolo di fibrina Dissoluzione del trombo o trombolisi Fisiologia 2 1 3
3 Formazione del reticolo di fibrina Sistema intrinseco Contatto con superfici con cariche negative In assenza di fattori intracellulari Sistema estrinseco lesione tissutale Fattori intracellulari Fattore Xa (Stuart) Distinzione solo storica Coagulo di fibrina Tutti i fattori presenti nel plasma in forma inattiva (proenzimi o zimogeni), attivati a cascata Indicati con numeri romani in ordine di scoperta
4 Fattori della coagulazione
5 Le vie della coagulazione del sangue
6 La via intrinseca Lesione cellulare con esposizione di una superficie con carica negativa (anche vetro) XII + superficie XIIa Prekallikreina kallicreina XI XIa IX IXa X Xa Test clinico: Tempo di tromboplastina Tempo necessario per la coagulazione dopo contatto con una superficie standard: caolino e cefalina (fosfolipide) Normale: s
7 La via estrinseca III (proteina transmembrana) + Ca ++ VIIa X Xa Test clinico: tempo di protrombina Tempo necessario per la coagulazione dopo esposizione a un fattore tissutale standard: caolino e cefalina (fosfolipide) Normale: s
8 Via comune Fattore X converte protrombina in trombina Trombina converte fibrinogeno (solubile) in fibrina (insolubile) Test clinico: tempo di trombina Tempo necessario per la coagulazione dopo contatto con trombina Normale: s
9 Protrombina Trombina 150 mg/l in plasma, sintetizzata in fegato T 1/2 =24 h Fattore Xa converte trombina Fattore limitante del processo di coagulazione Tempo di protrombina (11-15 s): test di funzionalità epatica Dipende da Vitamina K
10 Fibrinogeno fibrina 3 g/l in plasma, sintetizzato in fegato, ( ) 2 T 1/2 =4 g Trombina converte fibrinogeno solubile in fibrina insolubile Stabilizzazione con XIII
11 Stabilizzazione del coagulo di fibrina con Fattore XIII (transglutamidasi), attivato da trombina
12 Vitamina K Liposolubile Non passa attraverso placenta K 1 : vegetali verdi K 2 : deriva da K 1 ad opera di batteri intestinali K 3 o menadione: preparato industriale
13 Antimetaboliti di Vitamina K Dicumarolo Warfarina
14 Dissoluzione del coagulo (fibrinolisi) Nel coagulo di fibrina è presente plasminogeno Plasminogeno plasmina Catalizzatori: Tissue Plasminogen Activator (tpa) e urokinasi Inibito da 2 -antiplasmina Plasmina fibrina (proteolisi) Farmaci fibrinolitici (infarto del miocardio) tpa ricombinante Streptokinasi Urokinasi
15 Piastrine Cellule discoidi, anucleate Diametro 2-3 m Vita media 9-12 gg Livello normale: /nl Contengono actina Forte tendenza ad aggregarsi Misura dell adesività: conta delle piastrine prima e dopo il contatto con una superficie di vetro
16 Attivazione delle piastrine Attivatori: ADP, epinefrina, collageno, trombina, PAF (platelet activating factor), complessi Ab-Ag, shear stress Le piastrine aderiscono al collageno Fattore di von Willebrand (vwf): glicoproteina plasmatica, media fra piastrine e collageno Polimerizzazione di actina Discoide sferico Aggregazione Rilascio di numerosi fattori
17 Le piastrine nei difetti coagulativi Anomalie congenite Sindrome di von Willebrand Sindrome di Bernard-Soulier: deficit del recettore Anomalie acquisite Trombocitopenia (basso livello di piastrine) Distruzione delle piatrine circolanti: leucemia, sindromi mieloproliferative, eccesso di aspirina etc) Farmaci antipiastrinici: Aspirina (inibisce cicloossigenasi e riduce TXA2 Dipiramidolo (inibisce effetto di ADP
18 Coagulazione: evento autocatalitico che deve essere controllato strettamente Controllo del livello di trombina (protrombina >> trombina) Antitrombina III (inibisce anche IXa, Xa, XIa e XIIa) 2-macroglobulina 1-antitripsina Prostaciclina (endotelio): inibisce aggregazione piastrinica Proteine C e S: disattivano V e VIII Eparina: potenzia azione di antitrombina III Antimetaboliti di vitamina K: Glu Gla in protrombina Aspirina: Potenzia azione di antitrombina III Inibisce cicloossigenasi e formazione di trombossano Inibisce prostaciclina
19 Patologie della coagulazione - Emofilia A o emofilia classica Deficit di Fattore VIII (150 differenti mutazioni descritte) X-linked, frequenza 1: nati maschi Emorragie Trattamento con infusione di VIII I Romanov e il principe Alexis
20 Patologie della coagulazione Emofilia B, deficit di Fattore IX (300 mutazioni conosciute) Deficit di Fattore XIII (autosomici recessivi) von Willebrand Disease, deficit di Fattore VIII La patologia ereditaria più diffusa (125 nati per milione, doppio di emofilia A) Adesione piastrinica difettosa Deficit di Fattore XI, o emofilia C, 3 mutazioni conosciute Mancata attivazione da contatto con superfici cariche negativamente Identificata in 1953, comune negli ebrei Ashkenazi Deficit di antitrombina Subsintomatico, autosomico dominante (1 per ) Sintomatico (trombosi venose profonde, embolismo polmonare) in associazione con interventi chirurgici, traumi e gravidanza
21 Fibrinogeno Livelli alti di fibrinogeno Pazienti con ipertensione, diabete, iperliproteinemia, ipertrigliceridemia e coronaropatie Gravidanza, ipercoleresterolemia, contraccettivi orali, menopausa, fumo Malattie genetiche Afibrinogenemia (aborto spontaneo da emorragie dal cordone ombelicale e interne) Ipofibrinogenemia, acquisita o ereditaria Disfibrinogenemia (fibrinogeno non funzionale, con emorragie, aborti e tromboembolismo)
EMOSTASI. Insieme di meccanismi fisiologici che l organismo mette in atto per evitare perdite di sangue.
EMOSTASI EMOSTASI Insieme di meccanismi fisiologici che l organismo mette in atto per evitare perdite di sangue. Difetti dell emostasi portano all EMORRAGIA; l incapacità a mantenere il sangue fluido alla
DettagliCellule enzimi Cofattori
Emostasi Arresto di una emorragia in risposta a danno vascolare Sistema controllato che comprende: Cellule ematiche e tessutali Rete di enzimi attivanti ed inattivanti Cofattori derivati da cellule e tessuti
Dettaglisettima lezione fisiopatologia dell emostasi
settima lezione fisiopatologia dell emostasi emostasi: insieme di processi attraverso i quali: 1) si forma un coagulo efficace a livello di una lesione vascolare 2) l estensione del coagulo viene limitata
DettagliL emostasi. a cura di Antonio Incandela
L emostasi a cura di Antonio Incandela innanzitutto che cos è Col termine emostasi si indica l insieme di processi biochimici e cellulari che consente di arrestare il sanguinamento, impedendo così un eccessiva
DettagliU.O. Complessa di laboratorio analisi chimico cliniche e microbiologiche Direttore : Dott. Ernesto Marco Scafidi
1 ANNO I I n 2 MARZO - APRILE 2006 Periodico di informazione ed aggiornamento su tematiche di diagnostica di laboratorio redatto a cura della: U.O. Complessa di laboratorio analisi chimico cliniche e microbiologiche
DettagliCascata della coagulazione
Cascata della coagulazione Struttura del fibrinogeno Aα blue Bβ verde γ rosso 17 ponti S-S Parte del frammento E contenente i ponti S-S intercatena Frammento D I fibrinopeptidi hanno carica negativa
DettagliL'emostasi. La salvaguardia dell'integrità della circolazione sanguigna è regolata da un complesso sistema di processi fisiologici multifattoriali che
L'emostasi La salvaguardia dell'integrità della circolazione sanguigna è regolata da un complesso sistema di processi fisiologici multifattoriali che coinvolgono: vasi sanguigni piastrine fattori plasmatici
DettagliCorso di Laurea in Scienze Infermieristiche. La coagulazione. Dott. ssa Mariateresa Cacciola
Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche FISIOLOGIA DEL SANGUE 2 La coagulazione Dott. ssa Mariateresa Cacciola Cosa è l emostasi? Serie di reazioni biochimiche e cellulari, sequenziali e sinergiche,
DettagliEmostasi. Nei meccanismi emostatici si distinguono tre componenti:
Emostasi Nei meccanismi emostatici si distinguono tre componenti: 1) Componente vascolare: resistenza meccanica fragilità vascolare integrità endoteliale: la superficie endoteliale normale è idrorepellente;
DettagliL Emostasi. Integrità vasale Normale funzionalità endoteliale Fattori Anticoagulanti Fibrinolisi
L Emostasi Emostasi = Insieme di meccanismi compensatori che si instaurano in seguito a una soluzione di continuo di un vaso e hanno lo scopo di arrestare l emorragia e ripristinare l integrità vasale.
DettagliEmostasi e rischio trombotico
Emostasi e rischio trombotico Emostasi: attivazione controllata dei fattori della coagulazione e delle piastrine che portano alla formazione del coagulo Trombosi: attivazione incontrollata Equilibrio tra
DettagliEmostasi e rischio trombotico
Emostasi e rischio trombotico Equilibrio emostatico: attivazione controllata dei fattori della coagulazione e delle piastrine che portano alla formazione del coagulo Trombosi: attivazione incontrollata
DettagliBilancia emostatica. Ipercoagulabilità. Ipocoagulabilità. Normale. Trombosi. Emorragie
Coagulazione 1 Bilancia emostatica Ipercoagulabilità Ipocoagulabilità Normale Trombosi Emorragie 2 emostasi primaria emostasi secondaria Fattori coinvolti nell emostasi Vasi + endotelio Proteine della
DettagliPTT NORMALE PT ALLUNGATO PT NORMALE ALLUNGATO NORMALE ALLUNGATO Situazione normale Deficit F VII Deficit F VIII Deficit F X, V, II Non si può escludere AutoAnticorpi F IX, XI, XII Fibrinogeno Deficit di
DettagliCorso di Laurea in Scienze Infermieristiche. La coagulazione. Dott. ssa Mariateresa Cacciola
Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche FISIOLOGIA DEL SANGUE 2 La coagulazione Dott. ssa Mariateresa Cacciola Cosa è l emostasi? Serie di reazioni biochimiche e cellulari, sequenziali e sinergiche,
DettagliCome interpretare le alterazioni più frequenti del laboratorio: La Coagulazione
Come interpretare le alterazioni più frequenti del laboratorio: La Coagulazione Gualtiero Palareti U.O. di Angiologia e Malattie della Coagulazione Policlinico S. Orsola-Malpighi Bologna Metodologie utilizzate
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO IL LABORATORIO DELLA CID
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO IL LABORATORIO DELLA CID Candidata: Giorgia Albarello Relatore: Maurizio Miglino CID
DettagliBilancio emostatico. Ipocoagulabilità. Ipercoagulabilità. Normale. Trombosi. Emorragie
Emostasi L emostasi è il meccanismo fisiologico che presiede al processo di coagulazione del sangue in presenza di condizioni che determinano la fuoriuscita di questo dal letto vasale. L emostasi è regolata
DettagliCOAGULAZIONE E FIBRINOLISI
COAGULAZIONE E FIBRINOLISI Dr.ssa Marta Greco Scienze Infermieristiche Il sangue è un tessuto fluido attraverso il quale si realizza il trasporto di sostanze nutritive, gas, ormoni e prodotti di rifiuto.
DettagliPATOLOGIA DELLA COAGULAZIONE
PATOLOGIA DELLA COAGULAZIONE 1. Emorragie che possono essere dovute a: alterazioni congenite o acquisite della parete vascolare piastrinopatie o pistrinopenie deficit congeniti o acquisiti di uno o più
DettagliPIASTRINE O TROMBOCITI TROMBOPOIESI: Si formano per frammentazione di un megacariocito che resta nel M.O.; in circolo hanno una vita media di 1-2
PIASTRINE O TROMBOCITI TROMBOPOIESI: Si formano per frammentazione di un megacariocito che resta nel M.O.; in circolo hanno una vita media di 1-2 settimane, poi vengono distrutti dai macrofagi splenici
DettagliTROMBOFILIA EREDITARIA ED ACQUISITA
TROMBOFILIA EREDITARIA ED ACQUISITA Quando attivare lo screening Come interpretare i risultati Alberto Francisci I Cenacoli di Medicina Interna Il paziente cronico complesso Roma, 16 maggio 2015 Definizione
DettagliCOAGULAZIONE E FIBRINOLISI. Dr.ssa Marta Greco Infermieristiche
COAGULAZIONE E FIBRINOLISI Dr.ssa Marta Greco Scienze Infermieristiche Il sangue è un tessuto fluido attraverso il quale si realizza il trasporto di sostanze nutritive, gas, ormoni e prodotti di rifiuto.
DettagliEmostasi. Sistemi di controllo
Emostasi Sistemi di controllo Malattie emorragiche Fattori vasali Fattori piastrinici Piastrinopatie Piastrinopenie Fattori della coagulazione Fattori vasali 1. Insufficiente costrizione del lume vasale
DettagliIl Sangue e il plasma 3. Emostasi e Coagulazione. Carlo Capelli Fisiologia Università di Verona
Il Sangue e il plasma 3. Emostasi e Coagulazione Carlo Capelli Fisiologia Università di Verona Obiettivi 1. Concetto di emostasi 2. Fasi dell emostasi (vasocostrizione, tappo piastrinico, coagulo, retrazione
DettagliEmostasi: insieme di meccanismi fisiologici volti a garantire la fluidità del sangue e la formazione di un coagulo nella sede di lesione vascolare
EMOSTASI E TROMBOSI Trombosi: inattivazione inappropriata del processo emostatico Emostasi: insieme di meccanismi fisiologici volti a garantire la fluidità del sangue e la formazione di un coagulo nella
Dettagliplatelets coagulation OOa2M
platelets https://www.youtube.com/watch?v=r8jmfbyw2p4 coagulation https://www.youtube.com/watch?v=cy3a OOa2M Platelets and coagulation https://www.youtube.com/watch?v=_yqd0u3ztcs Hemostasis and thrombosis
Dettagli1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 I NOA offrono a medici e pazienti una più vasta gamma di opzioni per curare malattie tromboemboliche e per prevenire l ictus nei pazienti con fibrillazione
DettagliL APPROCCIO IN URGENZA ALLE MALATTIE EMORRAGICHE
L APPROCCIO IN URGENZA ALLE MALATTIE EMORRAGICHE EMOSTASI meccanismo fisiologico di protezione dalla perdita di sangue conseguente a lesione di un vaso 1. vasocostrizione immediata (deviazione del flusso)
DettagliANTICOAGULANTI, FIBRINOLITICI E ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
ANTICOAGULANTI, FIBRINOLITICI E ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa
DettagliPatologia vascolare.
Patologia vascolare www.fisiokinesiterapia.biz Per l omeostasi di cellule e tessuti sono importanti: Un adeguato apporto ematico (ossigeno, glucosio) Un ambiente liquido normale Situazioni di squilibrio
DettagliEMOSTASI E TROMBOSI UN DELICATO EQUILIBRIO TRA: Arresto di un emorragia in caso di ferite. Eccessiva coagulazione
EMOSTASI E TROMBOSI UN DELICATO EQUILIBRIO TRA: Arresto di un emorragia in caso di ferite Eccessiva coagulazione LE FASI DELL EMOSTASI Vasocostrizione (immediata) Adesione p. (secondi) Aggregazione p.
DettagliCoagulazione del sangue
Coagulazione del sangue Emostasi e il processo che mantiene l integrita del sistema circolatorio, sistema chiuso ad alta pressione, a seguito di lesione vascolare caratteristiche - rapidità - localizzazione
DettagliFarmaci anticoagulanti
Farmaci anticoagulanti Cascata della coagulazione Fattori della coagulazione Fattori della coagulazione in forma inattiva sono prodotti dal fegato ed immessi nel circolo ematico. A seguito di stimoli,
DettagliEMOSTASI. Reazioni biochimiche sequenziali e sinergiche finalizzate a mantenere l integrità dei vasi e la fluidità del sangue
EMOSTASI Reazioni biochimiche sequenziali e sinergiche finalizzate a mantenere l integrità dei vasi e la fluidità del sangue EMOSTASI Alterazione di tale equilibrio EMORRAGIA TROMBOSI EMOSTASI Fase vasale
Dettagli- età e sesso > ci sono delle patologie che si manifestano già in età pediatrica e legate all X (emofilia)
Emostasi L emostasi è l arresto del flusso sanguigno da un vaso o in un vaso. L emostasi clinica consiste nel controllo del sanguinamento da un sito di danno che coinvolge diversi passaggi integrati: 1.
DettagliIl Sangue. Tessuto Connettivo a carattere fluido (in media 4-5 L, ph ) costituisce ¼ del liquido extracellulare
Il Sangue Tessuto Connettivo a carattere fluido (in media 4-5 L, ph 7.2-7.4) costituisce ¼ del liquido extracellulare Composto da una parte liquida, PLASMA, e da una parte CORPUSCOLATA (eritrociti, globuli
DettagliFattori della coagulazione del sangue Pannello trombofilico
Fattori della coagulazione del sangue Pannello trombofilico Basi scientifiche Le trombofilie ereditarie (predisposizione genetica alla trombosi) sono un gruppo di patologie caratterizzate dalla tendenza
DettagliANTICOAGULANTI ORALI
ANTICOAGULANTI ORALI II, VII, IX, X carbossi II, VII, IX, X II, VII, IX, X carbossi II, VII, IX, X anticoagulanti orali In pz con idiosincrasia al warfarin acenocumarolo INDICAZIONI - Pz con protesi valvolari
DettagliDETTAGLIO DEI PROTOCOLLI DIAGNOSTICI ESEGUITI PRESSO LABORATORIO SPECIALISTICO DI COAGULAZIONE. PROTOCOLLI PATOLOGIA TROMBOTICA Screening trombofilia
Pag.1/5 PROTOCOLLI PATOLOGIA TROMBOTICA Screening trombofilia e necessarie 3 impegnative riportanti le seguenti Screening trombofilia 3 Screening trombofilia in TAO e Ricerca LAC (DT) Proteina C attività
DettagliMALATTIE DELL EMOSTASI EMOSTASI = PROCESSO ATTIVO DI COAGULAZIONE DEL SANGUE PER IL CONTROLLO DELLE EMORRAGIE
MALATTIE DELL EMOSTASI EMOSTASI = PROCESSO ATTIVO DI COAGULAZIONE DEL SANGUE PER IL CONTROLLO DELLE EMORRAGIE MALATTIE DELL EMOSTASI COINVOLGONO ENDOTELIO PIASTRINE FATTORI DELLACOAGULAZIONE Piccin Nuova
DettagliSINDROMI EMORRAGICHE DEL NEONATO
SINDROMI EMORRAGICHE DEL NEONATO FASE VASO-PIASTRINICA Contrazione vascolare Lesione della parete vasale collagene Adesione e degranulazione piastrinica ADP Aggregazione piastrinica irreversibile Tappo
DettagliL importanza della valutazione anamnestica nella contraccezione.
L importanza della valutazione anamnestica nella contraccezione. G. Morgante, C. Mangani, A. Delia, MC Musacchio, V. De Leo Dipartimento di Pediatria, Ostetricia e Medicina della Riproduzione Università
DettagliTest genetico Trombofilia: un buon percorso diagnostico può proteggere da una cattiva circolazione.
medicina classica e molecolare T R O M B O F I L I A Test genetico Trombofilia: un buon percorso diagnostico può proteggere da una cattiva circolazione. Pensai a quanti luoghi qualcuno ha nel sangue e
Dettagli1. RIASSUNTO RIASSUNTO INTRODUZIONE SCOPO E METODI MATERIALI RISULTATI DISCUSSIONE BIBLIOGRAFIA
1. La malattia di von Willebrand (VWD), descritta per la prima volta nel 1926, è la più frequente malattia emorragica ereditaria, anche se solo una piccola porzione degli individui affetti manifesta problemi
DettagliRuolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive gravidanze e terapie a confronto
Università degli Studi di Roma La Sapienza I FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive
DettagliFATTORI DELLA COAGULAZIONE
FATTORI DELLA COAGULAZIONE I Fattori della Coagulazione sono un insieme eterogeneo di molecole che prende parte alla cascata coagulativa, in quella che viene chiamata FASE COAGULATIVA del processo emostatico.
DettagliEMOSTASI E TROMBOSI. Emostasi 11/12/2009. Scaricato da 1. La reazione emostatica è costituita di due componenti
EMOSTASI E TROMBOSI anna maria molinari Emostasi Caratteristiche: 1. Veloce 2. Localizzata 3. Regolata in maniera speciale e raffinata La reazione emostatica è costituita di due componenti cellule endoteliali
DettagliFase Preanalitica. Errori di laboratori: scambio di provetta!!!!
Fase Preanalitica Errori di laboratori: scambio di provetta!!!! Fase Preanalitica Errori di laboratori: scambio di provetta!!!! PROVETTE CON ANTICOAGULANTE SODIO CITRATO DA 0,4 E 0,5 ML. Emostasi Serie
DettagliCorso di FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA. Docenti Prof. Aldo Pinto Prof. Ada Popolo. Lezione 30
Corso di FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA Docenti Prof. Aldo Pinto Prof. Ada Popolo Lezione 30 FARMACI PER IL TRATTAMENTO DELLE ALTERAZIONI DELL EMOSTASI EMOSTASI Processo dinamico atto a preservare: la fluidità
DettagliEMOSTASI PROGRAMMA EUROPEO DI FORMAZIONE SULL EDOXABAN RISERVATO PER ESCLUSIVO USO INTERNO
EMOSTASI PROGRAMMA EUROPEO DI FORMAZIONE SULL EDOXABAN Glossario ACCP - American College of Chest Physicians Anticoagulante - Un anticoagulante è una sostanza che previene la coagulazione del sangue (un
DettagliDati di Mortalità: Unione Europea
Dati di Mortalità: Unione Europea Malattie del sistema respiratorio 6% Malattie del sistema cardiocircolatorio 43% Cancro 26% Altre cause 20% Suicidi ed incidenti 5% Mortalità per cardiopatia ischemica
Dettagli5. Applicazioni delle biotecnologie innovative nello sviluppo di nuovi farmaci e prodotti farmaceutici biotecnologici commerciali
5. Applicazioni delle biotecnologie innovative nello sviluppo di nuovi farmaci e prodotti farmaceutici biotecnologici commerciali 5.3. Proteine del sangue 5.3.1. Fattori della coagulazione: VII, VIII e
DettagliMalattia di Von Willebrand
Malattia di Von Willebrand Dott. Jacopo Agnelli Giacchello CRR Malattie Trombotiche ed Emorragiche dell Adulto AOU Città della Salute e della Scienza, Ospedale Molinette Fattore di Von Willebrand Grande
DettagliUNIVERSITÀ DI PISA. Facoltà di medicina e Chirurgia
UNIVERSITÀ DI PISA Facoltà di medicina e Chirurgia Corso di Laurea Specialistica in Medicina e Chirurgia Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia Tesi di Laurea
Dettagli(Analizzatore di Coagulazione) Scheda Tecnica
Scheda Tecnica Pagina:1/5 Produttore - Behnk Elektronik GmbH Distributore - P.R.I.S.M.A.srl Usmate (Milano) Descrizione Generale - Analizzatore Random Access aperto per l esecuzione di tutti i test cronometrici
DettagliPRESTAZIONI EROGATE. Imprecisione VN 2.2 VP 2.6 VP 3.8. VP 2.8 Ratio ND Coagulativo 8 ore 2 gg 4 ore 1 ora
Analisi Tempo di Quick (PT) PT: Prove di incrocio con plasma normale Unità di misura % INR INR Valori di riferimento 70 < 1.25 < 1.25 PRESTAZIONI EROGATE Imprecisione % VN 2.2 VP 2.6 Hepatoquick % 70 VN
DettagliScuola di Specializzazione in Medicina Interna. Direttore: Prof. Paolo Martelletti
Scuola di Specializzazione in Medicina Interna Direttore: Prof. Paolo Martelletti TERAPIA ANTICOAGULANTE: COME MUOVERSI? Dott. M. Luciani Dott. V. Spuntarelli Pagina 2 ANTICOAGULANTI DISPONIBILI EPARINA
DettagliAnatomia Umana. Apparato Cardiovascolare: il sangue
Anatomia Umana Apparato Cardiovascolare: il sangue FUNZIONI DEL SANGUE: Trasporto: gas disciolti, sostanze di rifiuto, enzimi e ormoni Distribuzione nutrienti Stabilizzazione ph e dei livelli di elettroliti
DettagliSangue. Il sangue è un tessuto liquido, con cellule e funzioni proprie
Il sangue è un tessuto liquido, con cellule e funzioni proprie Sangue È contenuto nei vasi sanguigni e nel cuore È composto da una parte liquida plasma e da una solida cellule - Il plasma è parte del liquido
DettagliCOAGULAZIONE DEL SANGUE «BLOOD CLOTTING»
INFIAMMAZIONE & SISTEMI DI PROTEINE PLASMATICHE L infiammazione è mediata da tre sistemi chiave di proteine plasmatiche: il sistema del complemento, il sistema della coagulazione e il sistema delle chinine.
DettagliFARMACI PER IL TRATTAMENTO DELLE ALTERAZIONI DELL EMOSTASI L. 30
FARMACI PER IL TRATTAMENTO DELLE ALTERAZIONI DELL EMOSTASI L. 30 EMOSTASI Processo dinamico atto a preservare: la fluidità del sangue; riparare le lesioni vascolari; limitare le perdite di sangue; evitare
DettagliINTRODUZIONE. Introduzione
Introduzione INTRODUZIONE Gli obiettivi di questa tesi sono: - Formulare un ipotesi di utilizzo del sistema infermieristico educativo e di sostegno di D. Orem per i pazienti affetti da trombosi venosa
DettagliPROTEOLISI DEI FATTORI DELLA COAGULAZIONE
PROTEOLISI DEI FATTORI DELLA COAGULAZIONE Fattore di von Willebrand e porpora trombotica trombocitopenica SOMMARIO Sistema della coagulazione Il sistema della coagulazione rappresenta una cascata di reazioni
DettagliFARMACOLOGIA DELL EMOSTASI E TROMBOSI
FARMACOLOGIA DELL EMOSTASI E TROMBOSI L aspirina acetila il residuo OH della Ser 529 nella PGH 2 sintetasi 100 mg di aspirina sono sufficienti ad inibire pressoche completamente la sintesi di trombossano
DettagliRISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO
PREVENZIONE DEL TROMBOEMBOLISMO VENOSO E UTILIZZO DELLA RELATIVA SCHEDA DI VALUTAZIONE: INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO ACIREALE 7 DICEMBRE 2013 GENERALITA
DettagliAntiaggreganti piastrinici e anticoagulanti
Tromboembolismo L esito dell embolizzazione è costituito da episodi ischemici fatali o in grado di produrre postumi di vario grado di reversibilità in diversi distretti (diretti ed indiretti) Antiaggreganti
DettagliTrombofilia, trombosi venose superficiali e trombosi venose profonde
Fiumicino, 19 dicembre 2015 Parte prima Trombofilia, trombosi venose superficiali e trombosi venose profonde www.cos.it/mediter Trombofilia Anomalia dell'emostasi che predispone alla trombosi, può essere
DettagliSTRUTTURA DEI VASI INTIMA MEDIA - AVVENTIZIA ENDOTELIO FISIOPATOLOGIA DELLA COAGULAZIONE
STRUTTURA DEI VASI INTIMA MEDIA - AVVENTIZIA ENDOTELIO FISIOPATOLOGIA DELLA COAGULAZIONE REAZIONI ENZIMATICHE CHE PORTANO ALLA TRASFORMAZIONE DEL FIBRINOGENO IN FIBRINA Cascata Coagulativa: trasformazione
Dettagliscaricato da sunhope.it
Il laboratorio consente di dosare una serie di FIBRINOPEPTIDI: D dimeri, i più richiesti, derivanti dall azione della plasmina sulla fibrina, indicano che nel pz si è realizzato un processo coagulativo,
DettagliTROMBO. Massa solida che si forma nelle cavità cardiache e nei vasi arteriosi e venosi durante la vita a partire dai normali costituenti del sangue.
TROMBO Massa solida che si forma nelle cavità cardiache e nei vasi arteriosi e venosi durante la vita a partire dai normali costituenti del sangue. - Aderisce alla parete del vaso - Friabile - Superficie
DettagliFarmaci anticoagulanti. Dott. Antonello Di Paolo Divisione di Farmacologia e Chemioterapia Dipartimento di Medicina Interna
Farmaci anticoagulanti Dott. Antonello Di Paolo Divisione di Farmacologia e Chemioterapia Dipartimento di Medicina Interna Emostasi Emostasi Adesione e attivazione delle piastrine Formazione della fibrina
DettagliCardiochirurgia di Legnano: impatto dell utilizzo di test viscoelastici sul consumo di emocomponenti/emoderivati
Cardiochirurgia di Legnano: impatto dell utilizzo di test viscoelastici sul consumo di emocomponenti/emoderivati Dr. Riccardo Fiameni - UO Anestesia e Rianimazione ASST Ovest Milanese - Presidio Legnano
DettagliFarmacologia clinica dei farmaci anticoagulanti e antiaggreganti
Farmacologia clinica dei farmaci anticoagulanti e antiaggreganti Emostasi e trombosi: farmaci Emostasi Processo che porta all arresto della perdita di sangue dai vasi sanguigni danneggiati (essenziale
DettagliObiettivi presentazione. Infiammazione - coagulazione e sistema immune. Il sistema immune. Ruolo chiave del TF. La coagulazione
Un legame indissolubile: coagulazione e infiammazione Seminario SIMIV: Acute Phase Protein Meeting 17 marzo 2009 - Cremona George Lubas Prof. di Clinica Medica Veterinaria Dipl. European College Veterinary
DettagliLaboratorio e trombofilia
Laboratorio e trombofilia Cristina Legnani Laboratorio Specialistico di Coagulazione UO Angiologia e Malattie della Coagulazione Policlinico S. Orsola Malpighi, Bologna Cremona, 10 Marzo 2017 Quali alterazioni
DettagliTROMBOFILIE EREDITARIE
WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ TROMBOFILIE EREDITARIE La trombofilia identifica una tendenza a sviluppare trombosi conseguenti ad alterazioni del sistema coagulativo o fibrinolitico su base ereditaria o acquisita
DettagliUpdate. Diagnostic DIAGNOSTICA DELL EMOSTASI. 1. Fisiologia. 2. Disturbi di coagulazione
Diagnostic Update Settembre 14 DIAGNOSTICA DELL EMOSTASI 1. Fisiologia Per ridurre il più possibile le perdite ematiche, l organismo reagisce alle lesioni dei vasi sanguigni con l attivazione di processi
DettagliSEMINARIO: SISTEMI DELLA COAGULAZIONE, DEL COMPLEMENTO E DELLE CHININE IN CUI SONO COINVOLTE DELLE SERINA PROTEASI
Seminario Serine proteasi SEMINARIO: SISTEMI DELLA COAGULAZIONE, DEL COMPLEMENTO E DELLE CHININE IN CUI SONO COINVOLTE DELLE SERINA PROTEASI INFIAMMAZIONE & SISTEMI DI PROTEINE PLASMATICHE L infiammazione
DettagliCOAGULAZIONE INTRAVASCOLARE DISSEMINATA (CID)
COAGULAZIONE INTRAVASCOLARE DISSEMINATA (CID) Dott.ssa Livia Manzella Dipartimento di Bio-Medicina Clinica e Molecolare Università di Catania Essa consiste nell attivazione della reazione a cascata della
DettagliLa clinica delle sindromi emofiliche
La clinica delle sindromi emofiliche MARIA ELISA MANCUSO Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi Fondazione IRCCS Ca Granda, Ospedale Maggiore Policlinico Milano Siset Training Center: Corso Malattie
DettagliTEST COAGULATIVI anno 2012
17 novembre 2012 1 TEST COAGULATIVI anno 2012 200000 150000 100000 50000 0 savona pietra albenga cairo Presidio esami per DH esami per esterni esami urgenti per interni esami routine per interni INTERNI
DettagliI MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI
I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI I mediatori chimici della flogosi attualmente noti sono numerosissimi e la loro conoscenza dettagliata va ben oltre gli obiettivi del corso. Punteremo, pertanto, l attenzione
DettagliUniversità degli Studi di Pavia
Università degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia La tua guida per la terapia anticoagulante orale di Iryna Zayats Relatore: Patrizia Crivellaro A. A. 2010-11 Capitolo 1: Terapia anticoagulante
DettagliIl deficit del fatt VIII prevale (5 volte in più rispetto al IX) Prevalenza nel mondo è di 1: :50000
Emofilia Malattia ereditaria X cromosomica recessiva A deficit del fatt VIII B deficit del fatt IX Il deficit del fatt VIII prevale (5 volte in più rispetto al IX) Prevalenza nel mondo è di 1:10000-1:50000
DettagliI principali mediatori chimici dell infiammazione
I principali mediatori chimici dell infiammazione Mediatori plasmatici Danno endoteliale! Il Fattore di Hageman ha un ruolo centrale nell attivazione dei mediatori plasmatici Mediatori plasmatici: IL SISTEMA
DettagliFarmaci della coagulazione
FARMACI ANTICOAGULANTI Sono farmaci utilizzati per controllare la fluidità del sangue mediante regolazione del processo di emostasi. Vengono impiegati a scopo preventivo quando si verificano condizioni
DettagliIndice. Prefazione... Hanno collaborato...
Prefazione... Hanno collaborato... III V 1. Le anemie... 1 1.1 Definizione... 1 1.2 Fisiopatologia... 1 1.3 Epidemiologia... 2 1.4 Approccio generale al malato... 4 Valutazione iniziale... 4 Valutazione
DettagliUn PTT lungo per caso
Un PTT lungo per caso UGO RAMENGHI, GIULIA ANSALDI, MIRELLA DAITTO Ematologia, Dipartimento di Scienze Pediatriche, Università di Torino I meccanismi della coagulazione? Chi se li ricorda? E se non ce
DettagliNuovi farmaci anti-trombotici
IL PERCORSO DELLO STEMI NEL 2014 Nuovi farmaci anti-trombotici Michele Romano U.O. di Cardiologia Azienda Ospedaliera Carlo Poma Mantova Nuovi farmaci anti-trombotici San Gennaro: il mistero della liquefazione
DettagliL'EPN è associataadun rischio più elevato di tromboembolia venosa rispetto ai comuni stati di ipercoagulabilità ereditari
L'EPN è associataadun rischio più elevato di tromboembolia venosa rispetto ai comuni stati di ipercoagulabilità ereditari massimo Rischio relativo 80 60 40 20 0 Rischio di sviluppare eventi tromboembolici
DettagliIl nuovo standard per eccellenza.
Il nuovo standard per eccellenza. CoaguChek Pro II Decisioni terapeutiche affidabili in tutti i punti di cura. Terapie salvavita tempestive grazie a risultati immediatamente disponibili in TUTTI i punti
DettagliLa gestione della terapia anticoagulante orale.
La gestione della terapia anticoagulante orale. Competenze Infermieristiche Coagulazione del sangue meccanismo fisiologico di protezione che ha il compito di limitare e arrestare l emorragia EMOSTASI Coagulazione
DettagliEMOFILIA LE MALATTIE EMORRAGICHE DA DIFETTO PLASMATICO SI DISTINGUONO IN COAGULOPATIE CONGENITE ED ACQUISITE. EMOFILIA A EMOFILIA B
I FATTORI CHE CONCORRONO AL PROCESSO EMOSTATICO SONO FONDAMENTALMENTE TRE: VASI PIASTRINE EMOCOAGULAZIONE A CUI PARTECIPA INFINE ANCHE LA FIBRINOLISI IN SINTESI SI PUO DIRE CHE LA LESIONE DETERMINA DELLE
DettagliUniversità degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia MASTER DI II LIVELLO IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE E PEDIATRICA Direttori: Prof.ssa Patrizia Colarizi, Prof. Corrado Moretti
DettagliPlatelets. Lifespan in peripheral blood 7-10 days Range x 10 9 /l
Platelets Lifespan in peripheral blood 7-10 days Range 150-400x 10 9 /l Contatori Automatici Numero piastrine circolanti Conta manuale al microscopio Valori normali: 150.000-400.000/mmc Piastrinopenia
DettagliRisoluzione completa: si verifica quando lo stimolo e la durata del processo, e quindi i danni, sono di scarsa entità (assenza di necrosi) e
Risoluzione completa: si verifica quando lo stimolo e la durata del processo, e quindi i danni, sono di scarsa entità (assenza di necrosi) e reversibili. In questo processo si ha un ritorno del tessuto
DettagliAnalisi del sangue. Siero vs. plasma. Dati da allegare sempre al prelievo di sangue. Prelievo. Siero=plasma senza fibrinogeno.
Proteine del plasma Necessità degli anticoagulanti; Siero e plasma; Generalità sulle proteine del plasma; Fattori primari e secondari responsabili dell omeostasi delle proteine del plasma; Analisi del
DettagliL emostasi in scena. Generalità sull emostasi UNITA DIDATTICA N 1. N. Ciavarella M. Petronelli Bari
L emostasi in scena Generalità sull emostasi UNITA DIDATTICA N 1 N. Ciavarella M. Petronelli Bari 1 La disfida di Barletta 13 febbraio 1503 2 La coagulazione come la disfida di Barletta Fattore XI Fattore
DettagliR ERGOSTEROLO OLECALCIFEROLO O VIT D 3. La luce ultravioletta provoca - Apertura dell anello B - Insaturazione fra il C 10 e il C 19 (metile angolare)
R ERGOSTEROLO OLECALCIFEROLO O VIT D 3 LUCE UV La luce ultravioletta provoca - Apertura dell anello B - Insaturazione fra il C 10 e il C 19 (metile angolare) A B C D 7-DEIDROCOLESTEROLO Attivazione della
Dettagli