EMBARGO ORE 9.30 DEL 28 MAGGIO
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- Brigida Paolini
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1 EMBARGO ORE 9.30 DEL 28 MAGGIO Turismo e commercio, Osservatorio Confesercenti. Continua la crisi: nei primi 4 mesi dell anno persi 1,8 miliardi di vendite e chiuse 45mila imprese. Crescono solo gli ambulanti In Campania record di negozi e ristoranti chiusi, ma è boom del commercio su area pubblica. Focus mercato interno: durante la crisi spariti oltre 57,7 miliardi di consumi e 92mila negozi La crisi di turismo e commercio continua anche quest anno. Nei primi quattro mesi del 2014, secondo i dati dell Osservatorio Confesercenti, nei due settori hanno cessato l attività imprese: nello stesso periodo, le nuove aperture nel commercio e nel turismo sono state solo , per un saldo finale negativo di unità. Entrambi i settori registrano più cessazioni che aperture: nel commercio il saldo di natimortalità delle imprese è , mentre nel turismo è di attività. Commercio e turismo - spiega Mauro Bussoni, segretario generale di Confesercenti - scontano duramente la crisi del mercato interno italiano, tuttora in atto: nei primi 4 mesi del 2014 le vendite commerciali, secondo le nostre stime, sono calate di altri 1,8 miliardi. Tabella 1 - Aperture/chiusure di imprese nel Commercio e nel Turismo, gen-apr 2014 Turismo: settore ancora in crisi. Da gennaio ad aprile chiusi 8 alberghi, 40 bar e 44 ristoranti al giorno Il settore del turismo, in particolare, sembra ancora lontano dall uscita dalla crisi. Nei primi quattro mesi dell anno il comparto alloggio, comprensivo di alberghi ed hotel, ha visto chiudere 972 imprese (8 al giorno) e solo 389 aperture, per una perdita secca di 583 unità. Negativo (-1.997) anche il dato dei bar, che da gennaio registrano, a fronte di aperture, ben chiusure (40 al giorno) e un saldo negativo di imprese. Ancora peggio i ristoranti: nel periodo ne hanno chiuso circa 44 ogni giorno, per un totale di cessazioni di impresa. Un rosso che il pur alto numero di nuove aperture (3.133) non riesce a colmare, portando il comparto a perdere imprese. Tabella 2 - Aperture/chiusure di imprese nel Settore Turismo gen-apr 2014, dettaglio dei comparti Comparto Iscrizioni Cessazioni Saldo Alloggio Servizio bar Servizio ristorante di 6 Settore Iscrizioni Cessazioni Saldo Commercio (totale) Turismo (totale) TOTALE COMMERCIO E TURISMO
2 Ristorazione, il dettaglio regionale: in Sicilia, Campania e Lazio i saldi peggiori La ristorazione è in difficoltà soprattutto in Sicilia, dove tra gennaio ed aprile le 157 nuove aperture non bastano a compensare le 391 chiusure, risultando in un saldo negativo di 234 imprese. Seguono, nella classifica dei saldi peggiori, la Campania (-203) e il Lazio (-200). Tabella 3 - Aperture/chiusure di imprese nel comparto ristorazione gen-apr 2014, dettaglio regioni Commercio: cresce solo quello su area pubblica, ecommerce in stallo In particolare, il commercio sembra essersi ormai avviato verso una fase di destrutturazione, che premia i comparti che presentano meno spese di impresa. Cala infatti il dettaglio in sede fissa, che vede nei primi 4 mesi dell anno chiusure ed un saldo negativo di , mentre aumenta il commercio fuori dai negozi: le imprese che vendono attraverso internet mettono a segno un sostanziale equilibrio (+73), mentre il commercio su aree pubbliche cresce di 530 unità. E si conferma come l unico comparto anti-crisi del commercio. Male anche le imprese degli intermediari del 2 di 6 Regione Iscrizioni Cessazioni Saldo PIEMONTE VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE LOMBARDIA TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL VENETO FRIULI-VENEZIA GIULIA LIGURIA EMILIA-ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA Totale ITALIA
3 commercio: tra gennaio e aprile ben hanno cessato l attività, per un dato finale in rosso di aziende. Tabella 4 - Aperture/chiusure di imprese nel Settore Commercio gen-apr 2014, dettaglio dei comparti Comparto Iscrizioni Cessazioni Saldo Commercio al dettaglio in sede fissa Commercio al dettaglio su area pubblica Intermediari del Commercio Commercio al dettaglio tramite internet Commercio in sede fissa, Campania maglia nera: da gennaio quasi negozi chiusi La crisi dei negozi al dettaglio è forte soprattutto al centro sud: la Campania registra il record negativo sia per numero di chiusure (2.920) che per saldo (-1.381). Seguono la Sicilia (2.004 e ) e il Lazio, con cessazioni e un bilancio negativo di unità. Tabella 5 - Aperture/chiusure di imprese nel Commercio in sede fissa gen-apr 2014, dettaglio regionale 3 di 6 REGIONE Iscrizioni Cessazioni Saldo PIEMONTE VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE LOMBARDIA TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL VENETO FRIULI-VENEZIA GIULIA LIGURIA EMILIA-ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA
4 SARDEGNA Totale ITALIA Commercio ambulante: boom in Campania, Lombardia unico saldo positivo nel Nord La tesi di una destrutturazione del commercio è in qualche modo confermata dall analisi territoriale della natimortalità delle imprese ambulanti, che mostrano saldi positivi soprattutto nelle regioni dove i negozi in sede fissa hanno registrato le maggiori perdite. E il caso della Campania: tra iscrizioni e cessazioni, la regione vede un bilancio positivo per 300 imprese, contribuendo per oltre il 56% al saldo nazionale. Risultato sorprendentemente positivo anche per la Lombardia, che segue in classifica la Campania con un bilancio finale tra aperture e chiusure in attivo per 138 imprese. Si tratta dell unico saldo positivo tra le regioni del Nord Italia. Tabella 6 - Aperture/chiusure di imprese nel Commercio su aree pubbliche gen-apr 2014, dettaglio regionale Iscrizioni Cancellate Saldo PIEMONTE VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE LOMBARDIA TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL VENETO FRIULI-VENEZIA GIULIA LIGURIA EMILIA-ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA di 6 Totale ITALIA
5 Focus mercato interno: emorragia di consumi e di imprese La crisi italiana - iniziata a fine 2011 e concatenatasi alla recessione internazionale del ha avuto pesanti ripercussioni sul mercato interno italiano, ed in particolare sulla spesa delle famiglie, dovute alle politiche di austerity messe in atto dal Governo Monti e dal successivo Governo Letta. In totale, nel 2013 i consumi sono stati di oltre 57,7 miliardi inferiori a quelli registrati nel Nonostante la cattiva partenza (con un calo di 1,8 miliardi di vendite commerciali nei primi quattro mesi dell anno) secondo le nostre stime il 2014 porterà una timida variazione positiva dei consumi, nell ordine dei 3 miliardi, anche grazie al bonus fiscale ai lavoratori dipendenti. Tabella 7 - Spesa delle famiglie, dal 2008 a gen-apr Dettaglio funzioni di consumo diff Fonte: elaborazioni Confesercenti su dati Istat - Conti nazionali L effetto principale della contrazione della spesa è stata l accelerazione delle chiusure delle imprese del commercio al dettaglio, che si rivolgono per definizione al mercato interno. Tra il 2009 e i primi 4 mesi del 2014 il saldo complessivo del commercio al dettaglio è negativo per oltre di natalità/mortalità delle imprese del settore è stato di imprese: nell alimentare e nel No Food. Particolarmente sofferente è stato il settore moda, che a fronte di una caduta di oltre 11 miliardi di consumi delle famiglie ha subito, dal 2009 ad aprile di quest anno, una vera emorragia di chiusure, con un saldo finale in perdita di oltre 26mila unità. 5 di 6 alimentari, bevande e tabacco -3,3-2,4 0,3-1,1-3,0-3, vestiario e calzature -0,6-6,3 3,5 0,8-9,8-5, abitazione, acqua, elettricità, gas ed altri combustibili 1,3 1,3 1,0-0,3-0,6 0, mobili, elettrodomestici e manutenzione casa -2,0-6,8 4,5-0,7-5,4-4, sanità 4,7-2,2 1,0 6,8-1,1-5,7-433 trasporti e comunicazioni -4,2-1,5-1,6-3,1-7,5-3, comunicazioni 3,6-0,3 4,7 1,0-3,0-3,2-293 ricreazione, cultura e istruzione -0,3 0,0 4,8 1,6-4,4-3,0-946 istruzione -2,5 1,1 0,1-0,2-2,7-2,3-313 alberghi e ristoranti -0,3-0,3 1,0 0,9-1,7-2, beni e servizi vari 1,1-3,3 4,4 1,5-3,9-2, totale sul territorio economico -1,0-1,8 1,5-0,1-3,8-2, totale beni -2,5-3,3 1,7-1,4-6,5-4, servizi 0,5-0,3 1,4 1,1-1,3-1,2-941
6 Tabella 8 - Saldi aperture/chiusure imprese, alimentare e no food, 2009-Genn-Apr 2014 Saldi tra Iscrizioni e Cessazioni Gen-Apr 2014 Diff da 2009 Alimentare Non Alimentare di cui Abbigliamento e accessori TOTALE di 6
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