Influenza pandemica da virus A(H1N1)

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1 Influenza pandemica da virus A(H1N1) L influenza A(H1N1) è una infezione virale acuta dell apparato respiratorio del tutto simile all influenza stagionale; i primi casi, segnalati a partire dalla primavera di quest anno nell America centro-settentrionale, sono stati messi in relazione ad una trasmissione dal maiale all uomo da cui è derivata la iniziale definizione di influenza suina. I sintomi della influenza da virus A(H1N1) sono del tutto simili alla forma classica stagionale: febbre, cefalea, perdita d'appetito, tosse, mal di gola, dolori articolari; in alcuni casi sono presenti anche sintomi a carico dell apparato gastroenterico (nausea, vomito e diarrea). Il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sulla base delle indicazioni degli organismi sanitari internazionali, ha fissato alcuni parametri per la diagnosi clinica della malattia In particolare, l'influenza A (H1N1) viene definita un'affezione respiratoria acuta a esordio brusco e improvviso con febbre di circa 38 C o superiore, accompagnata da uno dei seguenti sintomi: cefalea,malessere generalizzato sudorazione, brividi,debolezza e da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori: tosse,mal di gola, congestione nasale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che, al momento, la pandemia influenzale da virus A(H1N1) sia di gravità moderata, tale valutazione scaturisce dal fatto che la maggior parte delle persone che ha contratto la malattia è guarita anche senza la necessità di terapia farmacologica e ricovero ospedaliero. La nuova influenza, anche se particolarmente contagiosa, sembra causare, soprattutto in persone generalmente sane, una malattia leggera con sintomatologia simile a quella dell influenza stagionale, tuttavia, analogamente alla forma classica, sono stati segnalati casi di complicanze anche gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e talora decessi associati all'infezione soprattutto in soggetti portatori di altre patologie cardio-respiratorie.

2 La trasmissione dell influenza da virus AH1N1 avviene attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie in maniera diretta (tosse, starnuti, colloquio a distanza molto ravvicinata), ma anche indirettamente (dispersione delle goccioline e secrezioni su oggetti e superfici); per questa ragione viene raccomandato di seguire alcune precauzioni generali, quali: lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca; coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettare il fazzoletto usato nella spazzatura; aerare regolarmente le stanze di soggiorno. Vaccinazione La vaccinazione costituisce la modalità più efficace per prevenire la malattia, essa, per quanto riguarda il Personale di Polizia, salvo i casi di soggetti portatori di particolari patologie (malattie croniche dell'apparato respiratorio, gravi malattie dell'apparato cardiocircolatorio, diabete mellito e altre malattie metaboliche, ecc.) per le quali sussiste specifica indicazione, deve intendersi finalizzata a: ridurre la trasmissione e la diffusione dell infezione nel personale, prevenendo, al contempo, le eventuali complicanze; assicurare la continuità dei servizi essenziali in materia di ordine e sicurezza pubblica. La vaccinazione è offerta gratuitamente e prioritariamente ad alcune categorie individuate nel piano contenuto nella Ordinanza del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali datata 30 settembre 2009; tale ordinanza colloca le forze di pubblica sicurezza e della protezione civile subito dopo il personale sanitario e socio-sanitario. La Direzione Centrale di Sanità del Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha richiesto al predetto Ministero la riserva di un numero di dosi pari all organico attualmente in servizio ed ha fornito, a tal fine, la ripartizione territoriale per ciascuna regione.ha inoltre emanato a tutti gli Uffici Sanitari una circolare esplicativa circa le

3 procedure,le modalita di somministrazione del vaccino ed i moduli per il consenso informato. Ciascun appartenente alla Polizia di Stato, pertanto, potrà ottenere la vaccinazione presso i suddetti Uffici Sanitari presenti sul territorio, compatibilmente con la disponibilità delle dosi che saranno distribuite dalle Regioni e Province Autonome. In relazione a particolari esigenze locali (sedi di servizio distanti dalla sede dell Ufficio Sanitario, problematiche di turnazione del personale, ecc.), il personale della Polizia di Stato, analogamente a quello delle altre forze di polizia, potrà ottenere la vaccinazione anche presso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale a seconda degli accordi intercorsi tra gli uffici di appartenenza (o gli Uffici Sanitari) con le locali Aziende Sanitarie. Caratteristiche del vaccino pandemico Il vaccino antinfluenzale pandemico A(H1N1), distribuito in questa prima fase, è composto da antigeni di superficie del virus dell influenza A(H1N1) ed è addizionato con adiuvanti ed eccipienti. Gli adiuvanti sono sostanze che vengono aggiunte al principio attivo del vaccino per potenziare l efficacia della risposta immunitaria facilitandone la captazione da parte delle cellule immunitarie. Sono utilizzati nella produzione di vaccini ed hanno buoni livelli di sicurezza. L adiuvante (MF59) presente nell attuale vaccino, ampiamente usato per la composizione di molti vaccini, antinfluenzali e non, è ritenuto ragionevolmente sicuro anche in bambini e giovani adulti. Tra gli eccipienti, per evitare contaminazioni e garantire che la qualità del vaccino resti inalterata tra una vaccinazione e quella successiva, è presente un conservante contenente mercurio (tiomersal), da tempo utilizzato in molte preparazioni farmaceutiche. Posologia e modalità di somministrazione del vaccino Le attuali indicazioni della azienda produttrice del vaccino, prevedono che, nei soggetti adulti, debba essere somministrata una prima dose di 0,5 ml ad una data prescelta, seguita da una seconda dose, di pari quantità, somministrata dopo un

4 intervallo di almeno 3 settimane. Tale indicazione posologica, tuttavia, potrebbe essere suscettibile di imminente revisione in quanto il Comitato per i medicinali ad uso umano (CHMP) dell Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) ha reso noto che vi sarebbero dati preliminari tali da far ritenere che una singola dose, negli adulti, possa essere sufficiente ad assicurare una adeguata protezione.la vaccinazione deve essere eseguita tramite iniezione intramuscolare preferibilmente nel muscolo deltoide o nella parte anterolataterale della coscia. Procedure per la vaccinazione Le procedure organizzative (prenotazione, data di somministrazione, orari, ecc.) saranno definite localmente da ciascun Ufficio Sanitario della Polizia di Stato; in ogni caso il personale che intendesse sottoporsi alla vaccinazione, prima della somministrazione: 1. dovrà compilare un questionario contenente alcuni quesiti inerenti eventuali precedenti reazioni avverse avvenute in occasione di altre vaccinazioni; 2. riceverà una scheda informativa, sulle caratteristiche del vaccino e sugli eventuali effetti collaterali, conforme a quella contenuta nella Circolare del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali n del 14 ottobre 2009; 3. dovrà sottoscrivere il necessario consenso informato; 4. riceverà una scheda personale con la annotazione della data di somministrazione. E evidente che, In aggiunta alle informazioni contenute nella anzidetta documentazione, ogni altro chiarimento potrà essere richiesto ai medici della Polizia di Stato degli Uffici Sanitari competenti. Controindicazioni alla vaccinazione Fermo restando che tale aspetto è ampiamente esposto nella scheda informativa che ciascun dipendente riceverà prima del consenso, si precisa comunque che, di massima, costituisce controindicazione alla somministrazione del vaccino antinfluenzale pandemico, un precedente evento di reazione anafilattica ad uno qualsiasi dei componenti del vaccino stesso o a residui in tracce [proteine di uova e di

5 pollo, ovalbumina, kanamicina e neomicina solfato, formaldeide e cetiltrimetilammonio bromuro (CTAB)]. Effetti avversi Poiché il vaccino di prossimo impiego contiene, come si è detto, adiuvanti ed eccipienti, la presenza di tali sostanze potrebbe essere associata ad una frequenza leggermente maggiore di reazioni locali, soprattutto lieve dolore. Si riportano, di seguito, i principali effetti collaterali segnalati secondo criteri di frequenza ed in ordine decrescente di gravità, rinviando, per ulteriori dettagli, alla lettura della scheda informativa del prodotto che ciascun soggetto riceverà prima della vaccinazione. Le reazioni più comuni che scompaiono generalmente entro 1-2 giorni senza trattamento sono:cefalea,sudorazione,dolori articolari e/o muscolari,arrossamento o gonfiore,ecchimosi o dolore della sede d iniezione, febbre, malessere, affaticamento e brividi. Associazione con la vaccinazione antinfluenzale stagionale Il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sentito il Consiglio Superiore di Sanità, si è espresso nel senso di ritenere che entrambi i vaccini (pandemico e stagionale) possano essere somministrati contemporaneamente a condizione che per l epidemia stagionale si utilizzi un vaccino non adiuvato e la somministrazione avvenga in due sedi diverse. (dott. Alfonso Roca - Direzione Centrale di Sanita )