Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto
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- Demetrio Borghi
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1 Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto Secondo i registri tumori, quasi cittadini italiani vivono con una pregressa diagnosi di carcinoma di colon-retto, un tumore caratterizzato da un elevata incidenza e una discreta sopravvivenza. I tumori del colon-retto infatti sono al terzo posto per incidenza tra gli uomini e al secondo per le donne, facendo registrare nel 2010 circa nuovi casi l anno negli uomini e nelle donne; casi per il 2014: nuovi casi per gli uomini e per le donne (dati AIRTUM 2014) Il programma di screening organizzato rappresenta un efficace strumento per ridurre non solo la mortalità, ma anche l'incidenza della neoplasia colorettale. Gli esami di screening infatti sono in grado di diagnosticare più del 50% di tumore negli stadi più precoci, quando maggiori sono le probabilità di guarigione. Nella maggioranza dei casi il test utilizzato per lo screening colorettale, specificato dalle raccomandazioni europee, è il test per la ricerca di sangue occulto nelle feci (FOBT) rivolto alle persone di anni, con periodicità biennale; a livello nazionale, sono inoltre attivi 7 programmi in cui è in uso come test di 1 livello la rettosigmoidoscopia (Regione Piemonte e Az. ULSS di Verona). A partire dal 2005 i programmi di screening delle neoplasie del colon-retto sono stati avviati sul territorio nazionale: nel 2013 l estensione effettiva dei programmi è salita dal 57% al 62%: È interessante, e finalmente anche incoraggiante, notare che questo aumento riguarda soprattutto il Sud e le isole: la percentuale si muove dal poco più del 15% di copertura a più del 28%. In lieve crescita anche il Nord (che sostanzialmente copre tutta la popolazione target) e il Centro (dove 6 persone su 10 sono regolarmente invitate). (dati ONS rapporto breve) Nella Az. ULSS 17 il programma di screening colorettale è partito nel 2005 nel 2014 circa persone di anni sono state invitate con una adesione corretta del 64,5%.
2 Quante persone hanno eseguito un esame per la diagnosi precoce dei tumori colorettali in accordo alle linee guida? Nella Az. ULSS 17 circa il 68% delle persone intervistate nella fascia di anni ha riferito di aver effettuato un esame per la diagnosi precoce dei tumori colorettali, in accordo con le linee guida (sangue occulto ogni due anni o colonscopia ogni cinque anni). Il 6 ha riferito di aver eseguito la ricerca di sangue occulto negli ultimi due anni; l adesione è risultata più elevata nelle persone con alcune difficoltà economiche, istruzione elementare, cittadinanza italiana. Il ha riferito di aver effettuato una colonscopia a scopo preventivo negli ultimi cinque anni; l adesione è risultata significativamente più elevata nella classe anni. Ricerca del sangue occulto negli ultimi due anni Prevalenze per caratteristiche socio-demografiche Az. ULSS Totale: 6 (IC 95%: 61,53%-70,52%) Colonscopia negli ultimi cinque anni Prevalenze per caratteristiche socio-demografiche Az. ULSS Totale: (IC 95%: 6,6-11,82%) Età % Età % Sesso Sesso uomini 6 uomini 12% donne 67% donne 5% Istruzione essuna/elementare 72% Istruzione nessuna/elementare 7% media inferiore 65% media inferiore 8% media superiore media superiore laurea laurea Diff. economiche Diff. economiche molte 57% molte qualche 68% qualche 12% nessuna 67% nessuna CIttadinanza italiana 6 CIttadinanza italiana straniera 50% straniera 0% 20% 40% 60% 80% 0% 2% 4% 8% 10% 12% 14%
3 Tra le ASL partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale, circa il 34, delle persone di anni ha riferito di aver effettuato la ricerca del sangue occulto e l 13,2% la colonscopia con un evidente gradiente territoriale. Ricerca del sangue occulto negli ultimi due anni Prevalenze per regione di residenza - Pool di ASL * Totale: 34, (IC95%: 34,1-35,0) Confronto su pool omogeneo nazionale A livello nazionale*, considerando solo le Az. ULSS che hanno partecipato alla rilevazione continuativamente dal 2010 al 2014 (pool omogeneo nazionale) si può osservare un incremento statisticamente significativo della percentuale di persone che ha eseguito un esame per la diagnosi precoce dei tumori colorettali in accordo con le linee guida. Ricerca del sangue occulto negli ultimi due anni Prevalenze per anno - Pool omogeneo ASL * Colonscopia negli ultimi cinque anni Prevalenze per anno - Pool omogeneo ASL * popolazione bersaglio e le procedure di screening differiscono rispetto alle altre regioni, pertanto non è possibile confrontarne i risultati
4 Qual è la periodicità di esecuzione degli esami per la diagnosi precoce dei tumori colorettali? Relativamente all ultimo test eseguito per la ricerca di sangue occulto: - il 35% ha riferito l effettuazione nell ultimo anno - il 31% da uno a due anni - il da più di 2 anni - Il 23% ha riferito di non aver mai eseguito un test per la ricerca di sangue occulto a scopo preventivo. Relativamente all ultima colonscopia eseguita: - il 3% ha riferito l effettuazione nell ultimo anno - il da uno a cinque anni - il 3% da cinque a dieci anni - lo 3% da più di dieci anni. I 85% ha riferito di non aver mai eseguito la colonscopia. Sangue occulto e periodicità Az. ULSS (n=429) Colonscopia e periodicità Az. ULSS (n=432) Ultimo anno 35% Ultimo anno 3% da 1 a 2 anni 31% da 1 a 5 anni da 5 a 10 anni 3% >2 anni >10 anni 3% Mai fatto 23% Mai fatto 85% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% Quale promozione per l effettuazione della ricerca del sangue occulto nelle feci? ( ) Nella Az. ULSS 17: Promozione della ricerca del sangue occulto nelle feci Az. ULSS (n=433) - il 8 delle persone intervistate di anni ha riferito di aver ricevuto una lettera di invito dalla ULSS - il 63% ha riferito di aver visto o sentito una campagna informativa - il 44% ha riferito di aver ricevuto il consiglio da un operatore sanitario di effettuare con periodicità lo screening colorettale. Lettera AUSL Campagna informativa Consiglio Nessuna azione 44% 63% 8 Tra le Az. ULSS partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale*, il 42. delle persone ha ricevuto la lettera dell ULSS, il 29.3% il consiglio dell operatore sanitario e il 41.5% ha visto una campagna informativa.
5 Interventi di promozione dell ultima ricerca di sangue occulto nelle feci Az. ULSS (n=429) Il 8 degli intervistati di anni è stato raggiunto da tutti gli interventi di promozione dello screening colorettale considerati (lettera, consiglio o campagna), il da due interventi di promozione ed il 54% da un solo intervento; il 13% non ha riferito alcun intervento di promozione. 3 interventi 2 interventi 1 intervento 54% 8 Tra le Az. ULSS partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale*, i valori sono rispettivamente dell 75%, 60%, 43% e 3%. nessun intervento 13% Quale efficacia degli interventi di promozione della ricerca del sangue occulto nelle feci? ( ) Nella Az. ULSS 17 la percentuale di persone di che hanno effettuato l esame per lo screening colorettale nei tempi raccomandati, è solo del 12% tra le persone non raggiunte da alcun intervento di promozione; sale al 8 tra le persone raggiunte da tutti e tre gli interventi di promozione. nessun intervento Interventi di promozione ed effettuazione della ricerca del sangue occulto nelle feci entro i tempi raccomandati Az.ULSS intervento 12% 54% Tra le Az. ULSS partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale*, si rileva lo stesso andamento, che conferma l efficacia degli interventi di promozione, in particolare se associati come avviene all interno dei programmi organizzati. 2 interventi tutti gli interventi 8 Ha avuto un costo l ultimo esame effettuato? Nella Az. ULSS 17 il 91% delle persone ha riferito di non aver dovuto pagare per la ricerca del sangue occulto effettuata negli ultimi 2 anni; il 8% ha pagato solamente il ticket e l 1% l intero costo dell esame. Il 3 ha riferito di non aver dovuto pagare per la colonscopia effettuata negli ultimi 5 anni; il 53% ha pagato esclusivamente il ticket ed l l intero costo dell esame.
6 Costi della ricerca del sangue occulto Az. ULSS (n=279) Costi della colonscopia Az. ULSS (n=36) Nessun pagamento 91% Nessun pagamento 3 Pagamento ticket 8% Pagamento ticket 53% Pagamento intero 1% Pagamento intero 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% Perché non è stata effettuata la ricerca del sangue occulto nelle feci a scopo preventivo? ( ) Motivazione della non effettuazione della ricerca di sangue occulto nelle feci* Az. ULSS (n=90) Le principali motivazioni addotte da chi non ha mai effettuato un esame del sangue occulto nelle feci sono il pensare di non averne bisogno (14%) la pigrizia (23%), il fatto di non aver ricevuto consigli in merito. Tali motivi possono riflettere la mancanza di conoscenze sulla diagnosi precoce, la sottovalutazione del rischio di cancro colorettale e infine un insufficiente opera di orientamento da parte degli operatori sanitari. penso di non averne bisogno già fatta/consigliata colonscopia pigrizia non ho avuto tempo nessuno me l'ha consigliato mi sento imbarazzato ho paura dei risultati dell'esame esame fastidioso/doloroso no convocazione difficile prenotare l'esame già operato/altri motivi sanitari sede/data/orario non mi andavano altro 1% 2% 2% 2% 0% 5% * esclusi dall analisi i non so/non ricordo (10%) 14% 15% 23% 0% 5% 10% 15% 20% 25% Conclusioni e raccomandazioni Nella Az. ULSS 17 l'offerta dello screening del cancro del colon-retto è stata attivata da 10 anni e al 2014 si è raggiunto un livello di copertura del 6 (dati screening regionali) nella popolazione target. Per lo screening viene offerto il test del sangue occulto. I dati PASSI stimano una copertura pari a 68% per i residenti tra i 50 e 69 anni d età, comprensiva del test per la ricerca del sangue occulto e della colonscopia; il sangue occulto riguarda il 6 della popolazione target, dato in linea con le valutazioni regionali dello screening. Tale percentuale stimata dal PASSI risulta conforme ai dati stimati nel Veneto (68%) e superiore ai dati del Pool di ASL (40%). La letteratura scientifica, fornisce l evidenza che offerte attive di prestazioni sanitarie migliorano l accesso delle persone con svantaggi socioeconomici ai servizi di prevenzione. La lettera di invito, in associazione al consiglio dell operatore sanitario, si conferma lo strumento più efficace per favorire l adesione della popolazione target.
7 Bibliografia: - I numeri del cancro in Italia Zorzi, M., et al. "I programmi di screening oncologici del Veneto. Rapporto " (2014): Osservatorio Nazionale Screening XI rapporto 2015 Epidemiol Prev 2015; 39(3) Suppl 1: 1-125settembre-dicembre - Osservatorio Nazionale Screening Rapporto breve
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