I PRINCIPALI TRAUMI ACUTI NELLA PRATICA DELLA PALLAVOLO

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1 I PRINCIPALI TRAUMI ACUTI NELLA PRATICA DELLA PALLAVOLO

2 MICROTRAUMI RIPETUTI NEL TEMPO LESIONI ARTICOLARI E/O DEI TESSUTI MOLLI PREVALENTEMENTE DA USURA (TENDINITE DELLA SPALLA, DEL GINOCCHIO, LOMBALGIA,...) MACROTRAUMA ARTICOLARE (DISTORSIONE, LUSSAZIONE,...) MUSCOLARE (DISTRAZIONI, STIRAMENTI, STRAPPI...) TENDINEI (TENDINITE, LESIONI TENDINEE...)

3 APPROCCIO PRIMARIO ALLE DISTORSIONI

4 DISTORSIONE Lesione Traumatica di una articolazione derivante dalla sua brusca torsione con allungamento o rottura dei legamenti senza spostamento permanente delle superfici articolari

5 DA NON CONFONDERE CON: LUSSAZIONE Lesione Traumatica di una articolazione derivante dalla sua brusca torsione con allungamento o rottura dei legamenti e con spostamento permanente delle superfici articolari che hanno perduto più o meno completamente i rapporti che normalmente hanno tra di loro

6 DISTORSIONI TIBIO-TARSICA - MOLTO FREQUENTI - INTERESSANO NEL 95% DEI CASI IL COMPARTO LATERALE - A VOLTE SOTTOSTIMATE

7 LEGAMENTI: COMPARTO ESTERNO

8 LEGAMENTI: COMPARTO MEDIALE

9 CLASSIFICAZIONE GRADO 0: NON INSTABILITA GRADO 1: MODESTA INSTABILITA, UN SOLO LEGAMENTO INTERESSATO GRADO 2: INSTABILITA RILEVANTE, PIU LEGAMENTI INTERESSATI GRADO 3: GRAVE INSTABILITA, COINVOLTA ANCHE LA CAPSULA ARTICOLARE

10 EZIOPATOGENESI SOLLECITAZIONE DEL PIEDE INVERSIONE PER IL COMPARTO LATERALE

11 SOLLECITAZIONE DEL PIEDE IN EVERSIONE PER LE RARE DISTORSIONI INTERESSANTI IL COMPARTIMENTO MEDIALE.

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15 DIAGNOSI -ESAME CLINICO -RADIOGRAFIA - ECOGRAFIA - RMN

16 FASI DELLE DISTORSIONI 1 FASE: INFIAMMATORIA (PROTEZIONE) 2 FASE.FIBROBLASTICA (RIMOD.) 3 FASE: MATURAZ. CICATRIZ. (STAB. TRAMA TESSUTALE)

17 APPROCCIO FISIOTERAPICO 1 FASE (P.)R.I.C.E.

18 (PROTECTION) RIPOSO (RELAX) RIPOSO FUNZIONALE: MESSA A RIPOSO DELLE STRUTTURE LESIONATE FAVORIRE IL PROCESSO DI RIDUZIONE INFIAMMAZIONE POST- TRAUMATICA PERMETTERE L ATTIVAZIONE DEI FENOMENI FIBROBLASTICI

19 FREDDO (I.C.E.) VASOCOSTRIZIONE LOCALE (DIMINUZIONE FLUSSO SANGUIGNO RIDOTTA LIBERAZIONE DI ISTAMINA) RALLENTAMENTO METABOLISMO CELLULARE (MINORE SANGUE=MINORE OSSIGENO) RIDUZIONE DELLA VELOCITA DI CONDUZIONE NERVOSA DEI NERVI RECETTORI PERIFERICI MENO ECCITABILI SPASMO MUSCOLARE SI RIDUCE

20 METODI DI APPLICAZIONE DEL FREDDO CONVEZIONE: MOVIMENTO DELL ARIA SULLA CUTE (MAI UTILIZZATO IN AMBITO SPORTIVO) EVAPORAZIONE: SOSTANZA APPLICATA SULLA CUTE NE UTILIZZA L ENERGIA TERMICA PER EVAPORARE (CLORURO DI ETILE, FLUOROMETANO, SPRAY REFRIGERANTI) RIDUZIONE TEMPERATURA CUTANEA ATTRAVERSO POCHE PASSATE IN UN UNICA DIREZIONE. (TESSUTI PROFONDI?)

21 CONDUZIONE: CONTATTO DI OGGETTO FREDDO CON PARTE DEL CORPO DA RAFFREDDARE (IL CALORE PASSA DAL CORPO ALL OGGETTO) RAFFREDDAMENTO CUTANEO RAFFREDDAMENTO TESSUTI PROFONDI PREFERIBILE BORSA DEL GHIAGGIO CHE ICE-PACK (TEMPERATURA INSTABILE POCA DURATA)

22 COMPRESSIONE CONTRASTA LA COMPARSA DELL EDEMA POST-TRAUMATICO INIBISCE L EMORRAGIA CAPILLARE E TESSUTALE

23 ELEVAZIONE RIDUCE LA PRESSIONE DEI CAPILLARI PERIFERICI INIBISCE LA COMPARSA DELLA STASI PERIFERICA INIBISCE L EMORRAGIA CAPILLARE E TESSUTALE

24 DISTORSIONI DI GINOCCHIO CAUSE PREVALENTI: CADUTA A MURO SUL PIEDE DI UN ALTRA ATLETA ERRATA POSIZIONE DI DIFESA PIU GRAVI DELLE DISTORSIONI DI CAVIGLIA STESSA CLASSIFICAZIONE DELLE DISTORSIONI DI CAVIGLIA

25 STESSA CLASSIFICAZIONE CAVIGLIA PIU GRAVI DELLE DISTORSIONI DI CAVIGLIA TRATTAMENTO D URGENZA SIMILE A QUELLO DELLE DISTORSIONI DI CAVIGLIA (P.R.I.C.E.) NON TENTARE DI FAR RIENTRARE SUBITO L ATLETA 118

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31 VALUTAZIONE MANUALE- FUNZIONALE CORRETTA CORRETTO TRATTAMENTO MANUALE E FISIOTERAPICO

32 PROPRIOCEZIONE CORRETTA PERCEZIONE DEL SEGMENTO CORPOREO NELLO SPAZIO PROPRIOCEZIONE CINESTESICA CORRETTA PERCEZIONE DEL MOVIMENTO CORPOREO NELLO SPAZIO

33 ORGANI PROPRIOCETTIVI ORGANI ARTICOLARI: CORPUSCOLI DI PACINI: ATT. DAL MOVIMENTO FREQUENZA DELLA RISPOSTA IN BASE ALLA VELOCITA DEL MOV. IDENTIFICANO L ACCELERAZIONE (INIZIO- FINE) POCHE INFORM. INTENSITA STIMOLO E STATO DI TENSIONE LEGAMENTOSA PROPROPRIOCEZIONE COSCIENTE

34 CORPUSCOLI DI RUFFINI: RILEVATORI ASSOLUTI DELLA POS. ARTICOLARE RILEVANO LA MOD. DELLA TENSIONE LEGAMENTOSA ADATT. LENTO PROPRIOCEZIONE COSCIENTE

35 ORGANI MUSCOLARI: FUSO NEUROMUSCOLARE: RILEVATORI ENTITA E VELOCITA STIRAMENTO MUSCOLARE NON FORNISCONO INFORM. SULLA POSIZIONE DELL ARTO NON PROPRIOCEZIONE COSCIENTE MA CONTROLLO INCOSCIO DELLO STATO MUSCOLARE

36 ORGANO MUSCOLO-TENDINEO DEL GOLGI: RILEVANO VARIAZIONI DI CONTRAZ. MUSCOLARE ECCESS. CONTRAZ. SCARICA RIFLESSO MIO-TENDINEO DI INIBIZ. DELLA TENSIONE MUSC. CONTROLLO INCONSCIO MUSCOLARE

37 RIAB. PROPRIOCETTIVA ALLENA SOPRATTUTTO I PROPRIOCETTORI ARTICOLARI LA SCARICA DI QUESTI RECETTORI GENERA IN SEQUENZA UNA RISPOSTA MOTORIA (VOLONTARIA) DI CONTRAZIONE MUSCOLARE

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42 DISTORSIONI DELLE DITA PRINCIPALI CAUSE: CATTIVO RIMBALZO DEL PALLONE SULLE DITA A MURO ERRATA ESECUZIONE DEL PALLEGGIO CATTIVO RIMBALZO DEL PALLONE SULLE DITA IN DIFESA.

43 SEMPRE FONDAMENTALE LA PROTEZIONE SEMPRE FONDAMENTALE IL GHIACCIO SEMPRE FONDAMENTALE IL RIPOSO FUNZIONALE SE NECESSARIO 118

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