Saggio breve - indicazioni per lo svolgimento e norme redazionali

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1 MINISTERO DELLA ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO SCIENTIFICO e LINGUISTICO STATALE INNOCENZO XII Direzione e Dirigenza: Via Ardeatina 87( ' FAX ) Anzio(RM) rmps160002@istruzione.it - Cod.fisc Cod.mecc. RMPS Saggio breve - indicazioni per lo svolgimento e norme redazionali a cura di Angelo Fàvaro La tipologia di scrittura del saggio breve rientra all'interno del più vasto corpus dei testi argomentativi-dimostrativi: dunque, prima di scrivere un saggio breve è consigliabile aver letto numerosi testi di siffatta tipologia, al fine di non improvvisare, ma avere dei riferimenti precisi. Punto di partenza sono le consegne del MIUR per lo svolgimento della prima prova, nella tipologia B: «TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti: artistico-letterario; socio-economico; storico-politico; tecnico-scientifico; ) CONSEGNE Sviluppa l argomento scelto o in forma di «saggio breve», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi (segnalando una destinazione editoriale, in volume, come parte di un capitolo di un libro, come prodotto per una rivista specialistica). Per la forma di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.» Come per ogni testo argomentativo-dimostrativo, genericamente, è opportuno tracciare un primo schema: 1. tre/quattro righe di introduzione 2. testo e dimostrazione di una tesi (da dividere in paragrafi, con la citazione dei documenti, da segnalare con nota numerata progressivamente da apporre sotto la riga del piè di pagina) 3. conclusione, preparata adeguatamente almeno nel paragrafo precedente e pertinente con la tesi dimostrata nel corso del saggio.

2 Il saggio breve ha sempre una tesi da dimostrare, attraverso il ricorso ai documenti proposti (letterari, scientifici, iconografici) e con prove desunte da esperienze di studio o di vita, a nessuno interessa un'opinione individuale, una chiacchiera, un rilievo che non sia sempre suffragato da documenti probanti. Il saggio breve, in quanto testo argomentativo-dimostrativo, pretende uno stile formale e un lessico specifico. Bisogna essere persuasivi non ricorrendo alle formule retoriche, bensì alla documentazione in possesso. Spiegare, discutere, dimostrare oggettivamente la propria tesi è quanto si richiede a chi scrive un saggio breve. Documenti, statistiche, citazioni argomentati con attenzione sono gli strumenti con i quali si può raggiungere lo scopo. Si possono anche offrire argomenti a confutazione della tesi, in forma antitetica. Necessario per ogni saggio breve fornire: 1. un titolo adeguato 2. una destinazione editoriale specifica 3. rispettare le dimensioni decretate nelle consegne del MIUR. Per quanto riguarda le norme redazionali: 1. Non si esuberi dalle 5 mezze facciate di foglio protocollo 2. USO DELLE VIRGOLETTE : a) semplici alte ( ): per evidenziare nel testo singole parole cui si desidera dare una sfumatura particolare; b) doppie virgolette basse (): per citazioni di ogni genere, titoli di giornali, periodici, pubblicazioni seriali; capitoli e paragrafi di un libro; N.B.: L uso delle doppie virgolette basse esenta dal corsivo nel caso di citazioni anche in lingua straniera. 3. LE CITAZIONI: devono essere brevi, inserite nel testo, massimo tre righe: vanno tra doppie virgolette basse (). Se detti brani contengono, a loro volta, altre citazioni, queste vanno contraddistinte con virgolette doppie alte ( ). Eventuali omissioni o semplificazioni, riduzioni di parte di citazioni saranno indicate con tre puntini tra parentesi quadre [...]. 4. CITAZIONI BIBLIOGRAFICHE: Le citazioni bibliografiche nelle note devono essere quanto più è possibile complete di tutti gli elementi. Per i volumi: a) autore: nome puntato e cognome per intero; se un autore è citato più di una volta, nelle note successive alla prima si indicherà solo il cognome non preceduto dal nome puntato. b) titolo: fra virgolette "-"; c) eventuale indicazione del volume con cifra romana, preceduta da vol. / voll.; d) nome dell editore e, per le edizioni antiche, del tipografo; e) luogo di pubblicazione; f ) data di pubblicazione. I numeri delle pagine andranno così indicati: pp ; ; I suddetti elementi vanno separati tra loro da una virgola (ad eccezione di luogo di pubblicazione e data di pubblicazione: Einaudi, Torino 1995.) Esempi: UMBERTO SABA, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978 (senza numero di pagina)

3 FRANZ KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013 (senza numero di pagina) Per gli articoli di riviste il nome dell autore e il titolo dell articolo hanno le stesse caratteristiche sopra riportate per le citazioni di volumi, il titolo della rivista va tra virgolette «doppie basse».

4 MINISTERO DELLA ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO SCIENTIFICO e LINGUISTICO STATALE INNOCENZO XII Direzione e Dirigenza: Via Ardeatina 87( ' FAX ) Anzio(RM) rmps160002@istruzione.it - Cod.fisc Cod.mecc. RMPS Articolo di giornale - indicazioni per lo svolgimento e norme redazionali a cura di Angelo Fàvaro L articolo di giornale è un testo a carattere per lo più informativo, che ha lo scopo specifico di fornire una notizia (articolo di informazione), presentare un fatto (articolo di cronaca), commentare un evento o un argomento culturale (articolo culturale), argomentare aspetti di un ambito specifico (articolo specialistico), commentare (articolo di opinione). Di varia lunghezza deve comunque offrire al destinatario la possibilità di avere elementi per comprendere i fatti o gli argomenti oggetto dell articolo. L articolo di cronaca ha funzione informativa. L articolo di opinione ha funzione argomentativa, propone una riflessione su uno specifico evento o argomento. Gli articoli culturali, e articoli specialistici hanno funzione informativa-argomentativa. Si occupano di avvenimenti inerenti alla letteratura, all arte, allo spettacolo, o di economia, scienza, sport. Punto di partenza sono le CONSEGNE: «Sviluppa l argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. [ ] Se scegli la forma dell «articolo di giornale», indica il titolo dell articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.» 1. Il titolo dell articolo di giornale è diviso in tre parti:

5 l occhiello, posto sopra al titolo, che introduce brevemente l argomento trattato; il titolo (ad effetto); il sommario, posto sotto al titolo, che fornisce una specie di sintesi del contenuto dell articolo o aggiunge qualche altra informazione rispetto a quelle fornite dall occhiello e dal titolo. La scelta del titolo deve avvenire dopo la stesura del testo. 2. Il lead o attacco, corrisponde all esordio dell articolo, deve essere a. suggestivo e accattivante; b. catturare immediatamente l attenzione del lettore. Il lead può essere attualizzato riferendosi «a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo)». 3. Le cosiddette 5W e 1H, ovvero il testo giornalistico non deve mancare di informare: su cosa è accaduto (What?); su chi è il protagonista della vicenda (Who?); su dove è accaduto il fatto (Where?); sul quando (When?); sul perché (Why?); sul come (How?). 4. Il background o lo sfondo della vicenda o dei fatti e la conclusione dell articolo vanno sempre preparati e forniti al lettore. Nella conclusione può essere inserito un commento dell articolista. 5. Il lessico deve essere adeguato ai destinatari, dunque alla destinazione editoriale. Nell articolo di giornale non si inseriscono citazioni, né si pongono note bibliografiche. La destinazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro) deve sempre essere segnalata. Se si ipotizza una intervista è possibile mettere fra virgolette domande e risposte.

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