Corso di Medicina del Lavoro. Malattie da agenti chimici

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1 Corso di Medicina del Lavoro Malattie da agenti chimici Patologia polmonare da polveri ed altri agenti 1 of 17 chimici

2 Pneumopatie professionali acute TIPO DI DANNO Edema polmonare acuto e polmonite Broncospasmo e 2 of 17 AGENTI EZIOLOGICI Acetaldeide sali ac. borico cobalto idrossido di litio biossido di manganese nickel - ac. fosforico, cloruro di zinco - fumi di prodotti di combustione (acroleina, ammoniaca, cadmio, ac. cloridrico, idrogeno cloruro, cianuro e solfuro, metil isocianato, biossido di azoto, fosgene, biossido di zolfo) Prodotti di pirolisi, ac.cloridrico, ammoniaca, biossido di zolfo, prodotti antigelo (propilen glicole), fuoriuscita di uranio esafluoruro, vernici spray, collanti (idrocarburi), fumi di saldatura,

3 Pneumopatie professionali acute TIPO DI DANNO Gas asfissianti 1. asfissianti semplici 2. asfissianti chimici Polmone dei riempitori 3 of 17 di silos AGENTI EZIOLOGICI Gas che si sostituiscono all O2 (CO2, metano, azoto); CO (combustioni), cianuri (produzione gomma. elettrodeposizione), sulfuro di idrogeno (agricoltura, industria petrolifera) Sulfuro di idrogeno (agricoltura, industria petrolifera), biossido di azoto (agricoltori, addetti ai silos, saldatori, elettrodeposizione, macinatori di minerali, industrie di

4 Pneumopatie professionali acute TIPO DI DANNO Febbre da fumi metallici e condizioni similari AGENTI EZIOLOGICI Ossido di zinco (saldatura di metalli rivestiti, di ottone), addetti alla conservazione di foraggio in silos, polvere di cotone, limatura del legno, sindrome da polveri organiche tossiche, polimeri (prodotti di pirolisi) 4 of 17

5 Febbre da inalazione AGENTE Metalli (zinco, rame, magnesio) SINDROME Febbre da fumi metallici Prodotti di pirolisi del Teflon (Politetrafluoroetilene) Bioareosols (acqua contaminata; conservazione di foraggio umidoin silos, concime, polvere di legno; acque melmose; polveri di cotone, iuta, canapa, lino; polvere di grano) 5 of 17 Febbre da fumi di polimeri Febbre degli umidificatori Sindrome da polveri organiche tossiche Febbre del mulino

6 Febbre da fumi metallici È un quadro patologico acuto, simil influenzale, a risoluzione spontanea, causato dall inalazione di ossidi di metallo appena formatisi. Gli unici metalli i cui ossidi sono in grado di determinare tale quadro sono: zinco, rame e magnesio. 6 of 17

7 Febbre da fumi metallici La causa più comune è l inalazione di ossido di zinco (fusione del bronzo, saldatura di acciaio sottoposto a processi di rivestimento galvanico). I fumi di ossido di zinco si producono quando lo zinco è portato alla temperatura di fusione, si formano particelle del diametro di 0,1-1,0 µm. 7 of 17

8 Febbre da fumi metallici Patogenesi Non ancora ben conosciuta. Tuttavia vi è l evidenza che gli ossidi di zinco inalati determinano un accumulo di leucociti a livello polmonare, cui consegue il rilascio di citochine responsabili della sintomatologia sistemica. 8 of 17

9 Febbre da fumi metallici Clinica Inizia da 3 a 10 ore dall inizio dell esposizione. All inizio vi può essere sapore metallico, irritazione della gola e dopo diverse ore comparsa di febbre, brividi, mialgia, malessere e tosse secca. Più rara la presenza di nausea, vomito e 9 of 17 cefalea.

10 Febbre da fumi metallici Clinica Il quadro clinico raggiunge il suo acme dopo circa 18 ore e si risolve entro 1 o 2 giorni. Non vi sono dati su possibili sequele di ripetuti episodi di febbre da fumi metallici. La terapia è solo sintomatica. 10 of 17

11 Febbre da fumi metallici Laboratorio - Leucocitosi, incremento dell LDH - Rx torace, PFR, EGA - In genere sono normali, nei casi più gravi sono segnalati quadri radiologici di infiltrati polmonari, riduzione dei volumi polmonari e del DLCO 11 of 17

12 Febbre da fumi di polimeri Un quadro clinico del tutto simile a quello della febbre da fumi metallici può conseguire all inalazione di fumi prodottisi nella combustione delle resine a base di politetrafluoroetilene (Teflon). È necessaria l esposizione ad elevate concentrazioni di fumi liberatisi dal 12 of 17 polimero.

13 Febbre da fumi di polimeri Per le sue caratteristiche di resistenza termica, solidità e iporeattività chimica il Teflon è ampiamente utilizzato nella produzione di utensili per la cucina, apparecchi elettrici e materiale isolante. 13 of 17

14 Febbre da fumi di polimeri A temperature superiori ai 300 C il Teflon da origine a numerosi prodotti di pirolisi responsabili della sindrome. Queste condizioni si possono creare nel corso della saldatura di metalli rivestiti da Teflon, delle operazioni di formatura e nel caso in cui sigarette siano contaminate dal polimero. 14 of 17

15 Febbre da fumi di polimeri Clinica La febbre compare dopo diverse ore dall inizio dell esposizione, spesso può manifestarsi verso la fine del turno di lavoro o anche nel corso della sera dopo alcune ore dal termine del lavoro. L esposizione a concentrazioni particolarmente elevate può causare una polmonite chimica con conseguente edema polmonare. 15 of 17

16 Febbre da fumi di polimeri Clinica La sintomatologia, l obiettività e i risultati delle indagini di laboratorio sono sostanzialmente sovrapponibili a quelle della sindrome della febbre da fumi metallici. La sindrome si risolve spontaneamente nel giro di of 17 ore.

17 Sindrome da polveri organiche tossiche (ODTS) L inalazione di bioaerosol contaminati da funghi, batteri e/o endotossine può essere responsabile di una sindrome febbrile acuta, del tutto simile alle precedenti. Esposizione: foraggio umido conservato in silos, polvere umida di legno, concime, acque stagnanti e melmose, polvere di grano (febbre del grano), polvere di cotone (febbre dei mulini). Ambienti ove sono segregati animali, apparecchi umidificatori contaminati (febbre degli umidificatori). 17 of 17

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