SCUOLA PERMANENTE DI SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA. Laboratorio Permanente, programma del 1 modulo

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1 SCUOLA PERMANENTE DI SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA Laboratorio Permanente, programma del 1 modulo Lo scavo autobiografico Panorami: paesaggi dell'autonarrazione e i suoi scorci narrativi Prospettive: sguardi altri, ospiti, punti di vista Soggettive: la ricerca personale, la materia prima Territori: ampliamento di orizzonti, contaminazioni I fine settimana, febbraio Sabato 20 febbraio Presentazione dei docenti, dei partecipanti e del corso. Significato e importanza dell'autobiografia. Autobiografia come diritto e dovere ma anche necessità, cura e piacere estetico. Il patto autobiografico: sincerità e censure. La forza del corpo e della scrittura.

2 Le forme autobiografiche: il diario e la fotografia. Letture di brani tratti da autobiografie sotto forma di diario o di immagini. Scritture autobiografiche individuali e di gruppo. Domenica 21 febbraio La ricerca personale si fa metodo e poetica. Letture stimolo e proposte di scritture volte alla ri-cognizione nella memoria: ritrovare temi, episodi, emozioni per farne materia viva e trattabile. Le età del corpo: il corpo cambia, il corpo racconta, nel corpo è scritto e si scrive la nostra storia. Fotografie come istantanee di esistenza da tratteggiare con nuove parole. Il diario e le fotografie nella letteratura autobiografica. Il Diario di Lev Tolstoj. Nuovo romanzo di figure di Lalla Romano. Spunti e riflessioni. Divagazioni cinematografiche, scorribande letterarie (narrativa, poesia, fumetto, musica ecc). Scrittura individuale. II fine settimana, marzo Sabato 12 marzo Il percorso del ricordo, dalla sua evocazione alla stesura, passando attraverso la dimensione sociale del ricordare ma anche a quella estetica della scrittura. Il paradosso dell'autobiografo: la morte e la nascita. Ascolto di brani

3 autobiografici. Scrittura individuale e lettura dei testi. Le forme autobiografiche: taccuini, agende, notes. Prospettive con Matteo B. Bianchi Responsabilità e conseguenze dello scrivere su di sé. L'esperienza personale di autore che ha pubblicato testi autobiografici. E quindi i temi: perché scrivere di me? A chi può interessare? Che cos'ho di unico da raccontare? Quando devo censurarmi? Scritture individuali sulla scia del "mi ricordo". Domenica 13 marzo Da dove arrivano i ricordi? Oggetti, immagini, odori, sapori risvegliano -a volte all improvviso- stati d animo, esperienze, passaggi di vita. Letture stimolo e scritture a partire da semplici oggetti; spunti apparentemente banali che con la loro storia ci interpellano, facendo emergere materiali inediti, dimenticati, segreti. Le parole degli altri come chiavi insospettate. Oggetti ambienti e persone nella letteratura autobiografica. Infanzia berlinese di Walter Benjamin. Il taccuino d'oro di Doris Lessing. Spunti e riflessioni. Divagazioni cinematografiche, scorribande letterarie (narrativa, poesia, fumetto, musica ecc). Scrittura individuale.

4 III fine settimana, aprile Sabato 16 aprile I limiti naturali che incontriamo quando scriviamo di noi. La versione dei fatti, la parola sensibile, la memoria involontaria, le libere associazioni. L'io censore e l'io multiplo. Letture di brani tratta dalla letteratura autobiografica italiana e straniera. Scritture autobiografiche individuali e di gruppo. Le forme autobiografiche: autobiografia e memoriale. L'infanzia: il ricordo d'infanzia e il primo ricordo. L'importanza di chiamarsi Il nome proprio. Letture di brani tratti da autobiografie e memoriali. Scritture autobiografiche individuali e di gruppo. Domenica 17 aprile Le parole contengono storie, le parole danno forme. Trovare le parole giuste per dire di sé, allontanandosi dal significato letterale, spesso riduttivo, ed intraprendendo il viaggio nel simbolo, nella metafora, nell analogia. Letture e scritture sul come se, sul se fossi, giocando il gioco della lingua e delle sue molteplici possibilità narrative.

5 A proposito dell'identità: la Nave di Teseo. Il male oscuro di Giuseppe Berto e Memorie di una ragazza per bene di Simone de Beauvoir. Spunti e riflessioni. Divagazioni cinematografiche, scorribande letterarie (narrativa, poesia, fumetto, musica ecc). Scrittura individuale. IV fine settimana, maggio Sabato 14 maggio Parole che segnano. Nomi, parole, espressioni equivocate. La giusta distanza: i ricordi traumatici ma anche quelli esaltanti. Letture di brani tratta dalla letteratura autobiografica italiana e straniera. Scritture autobiografiche individuali e di gruppo. Forma autobiografica: la lettera. Prospettive con Manuela Tirelli "Nuovi finali possibili. Come, attraverso l uso dell avverbio anche, si amplia l'idea del Sé. La propria storia come canovaccio di Role Play che renderà visibile le molteplicità dell io di ciascun personaggio della storia. La forma prismatica e le sue possibili facce. Riscoperte, connessioni, nuove storie e nuovi finali. Domenica 15 maggio

6 Le storie - e le parole - cercano un interlocutore: scrivere è sempre scrivere a qualcuno, per qualcuno. L allargamento del campo emotivo dalla riflessione interiore all altro apre orizzonti inaspettati. La lettera (pratica desueta ma pregna di significati) nel suo porsi nel confine tra un dentro e un fuori, come territorio privilegiato del dire e dell ascoltare. Letteratura epistolare: "Veniamo a noi con questa mia". Lettera al padre di Franz Kafka. Alla figlia lontana di Marie de Sevigné. Spunti e riflessioni. Divagazioni cinematografiche, scorribande letterarie (narrativa, poesia, fumetto, musica ecc). Scrittura individuale. V fine settimana, giugno Sabato 11 giugno Qualche spunto per cominciare: da dove partiamo per scrivere la nostra autobiografia? I possibili incipit. Attrezzatura consigliata. Suggerimenti per una scrittura efficace. Spunti e scrittura individuale. Scritture itineranti. Io tra la folla. Prospettive con Gianluca Barbieri Oltre la fedeltà al proprio vissuto, giocando con i ricordi personali. La dimensione "trans-autobiografica" della narrazione e della scrittura, e l'apertura al "possibile". La costruzione di storie sospese tra autenticità e fantasia, la cui dialettica rende possibile l elaborazione di vissuti dolorosi e di emozioni.

7 Domenica 12 giugno Panorami, Soggettive, Territori con Bruna, Silvia, Alberto La scrittura è parola, la parola è suono, aria e fiato che si modella, colora, riempie, spinge. I piccoli trucchi per rendere davvero vivo un testo: "mostra e non raccontare". La voce come strumento per le proprie parole-note. La lettura dei propri testi come editing emotivo. Assegnazione suggestioni da elaborare durante i mesi successivi. Pomeriggio a sorpresa con reading finale.

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