Obiettivi del percorso

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2 Obiettivi del percorso Il percorso didattico qui esposto ha come obiettivo quello di far acquisire allo studente il concetto di velocità, attraverso la proposta di esperienze significative, già ampiamente sperimentate nella scuola media di Barberino di Mugello.

3 Il seguente lavoro desunto dalla relazione di un alunno è suddiviso in due parti: nella prima si cerca di chiarire il concetto di distanza nella seconda si pongono domande o si propongono esperienze relative al moto, che molto spesso generano nei ragazzi risposte ancora approssimative, ma già da una prima lettura ricche di significato.

4 LA VELOCITÀ Che cosa significa essere veloce, più veloce, velocità? essere veloce essere più veloce velocità essere rapidi muoversi velocemente avere un proprio record fare un movimento sia veloce che lento svolgere qualcosa in un determinato tempo fare un percorso in un determinato tempo.. se qualcuno fa 200m in 30 sec. e un altro in 20 sec. è più veloce il secondo impiegare meno tempo di qualcuno a svolgere qualcosa Arrivare prima Fare gli stessi metri in un tempo più breve. battere un record, un limite. Andare più forte. il tempo per fare un percorso o un azione Qualcosa che dipende dalla forza. lo spostamento da un luogo all altro. Fusione tra distanza e tempo I Km orari. È ciò che ci fa svolgere delle azioni più o meno rapidamente. Una quantità.

5 Osservate i due percorsi A e B tracciati sul foglio Immaginate che un oggetto, ad esempio una penna si muova sul primo percorso partendo dall origine di A, fino a raggiungere metà traiettoria. Fate un percorso altrettanto lungo sulla traiettoria B. Esperienza n 1

6 La maggior parte della classe ha risposto così:

7 1^ esperienza Quando è stata fatta una gara sui 2 percorsi lunghi 20 metri Ed un ragazzo ha impiegato 3 secondi, mentre un altro 4 secondi : Alla domanda : <Chi è stato più veloce?> Tutti hanno risposto : < chi ha impiegato 3 secondi> Quando si è chiesto di giustificare la risposta le risposte sono state di vario tipo : se il percorso è uguale chi ci ha messo meno tempo chi è arrivato prima chi ha una maggiore preparazione atletica.

8 2^ esperienza Gli alunni Sabrina ed Emanuele svolgono una gara su percorsi rettilinei nell atrio e Giulia dà il via ai due ragazzi contemporaneamente e nello stesso momento ordina loro di fermarsi. I percorsi possono essere cosi rappresentati: Sabrina Emanuele Giulia per il tempo ha rilevato sul cronometro che sono trascorsi 5 sec. Alla domanda <chi è stato più veloce?> 19 su 22 hanno risposto Emanuele. Perché? A) perché ha fatto più metri B) Perché è andato più lontano

9 Esperienza n 3 Grafico dei moti di Mattia Osservazioni della classe sui tre grafici di Mattia Il grafico del moto più veloce è più vicino all asse delle ordinate Èpiùcorto Costanza osserva che il grafico della camminata è più diritto, perché secondo lei il moto è più costante

10 Saper confrontare le velocità dai grafici Supponete che Paolo percorra 50 metri in 7 secondi e Luigi 40 in 6 sec. Chi è stato più veloce? Giustifica la tua risposta Risposta di 2 ragazzi : 50/7=7, 14m/sec (velocità di Paolo) 40/6=6,7m/sec( velocità di Luigi) E stato più veloce Paolo e di ciò si trova conferma anche nel grafico Ma il metodo che ho usato io non è l unico; infatti Mattia e Tommaso sono riusciti a trovare altri due diversi metodi, Chiara ha usato quello che ho usato io mentre il resto della classe ha usato il grafico.

11 Tommaso ha diviso il percorso in tappe da 10 metri ciascuna, e così ha confrontato i tempi. Paolo = 50/10 = 5 tappe 7/5 = 1.4 sec. ovvero percorre 10 metri in 1.4 sec. Luigi = 40/10 = 4 tappe 6/4 = 1.5 sec. ovvero percorre10 metri in 1.5 sec. Mattia N., invece, ha trasformato tutto a 200 metri (minimo comune multiplo) e poi anche lui ha confrontato le velocità. 50m x 4=200 metri 7 x 4=28 sec. Paolo 40m x 5=200 metri 6 x 5=30 sec. Luigi Tutti questi mezzi sono validi, perché risulta in tutti che Paolo è più veloce di Luigi. Per capire chi è il più veloce bisogna avere un elemento comune

12 Esperienza sul moto vario Il percorso si svolge nell atrio della scuola su un percorso di 40 metri suddiviso in 4 tappe di 10 metri ciascuna. Ogni 10 metri c è un ragazzo che rileva i tempi con un cronometro. Grafico del moto di Monia 1. In quale tappa è stata più veloce? quinta perché. 2. In quale tappa è stata ferma? seconda 3. Per quanti secondi è stata ferma? 3 sec. 4. Sapreste dire il valore della velocità nella prima tappa? 5. E nell ultima? 6. Che cos è la velocità?

13 Tutti gli alunni hanno osservato che il moto dell ultima tappa è stato più veloce perché il grafico è più alto o più verticale o più orientato verso l asse delle ordinate. Altri hanno detto che la velocità nell ultimo moto è di 1 sec., quindi il moto dell ultimo tratto è quello del più veloce. Tutti hanno riconosciuto nel tratto orizzontale del grafico il moto in cui il corridore è stato fermo. Solo 4 alunni hanno determinato un valore riferito al rapporto tra metri percorsi e secondi

14 Quando è stata riproposta la domanda <cos è la velocità?> alcuni ragazzi hanno risposto che è un moto, solo Martina ed io abbiamo detto che è il rapporto tra la distanza e il tempo, la maggioranza ha affermato: il tempo che si impiega, basandosi sul fatto che i moti esaminati lasciano costanti i metri (se ogni tappa è di 10 metri la velocità si vede dai secondi)

15 Yuri è particolarmente convinto che la velocità è data dal tempo perché dice che nelle corse ( è un appassionato di minimoto ) la velocità dei concorrenti di una gara è determinata dal tempo. La prof. dopo aver ascoltato i vari punti di vista, rivolgendosi a Yuri gli chiede: e se due concorrenti gareggiano su due circuiti di lunghezza diversa, ad esempio uno di 26Km e l altro di 30 Km, sarebbe sufficiente conoscere il tempo dei corridori per sapere chi è più veloce? Lui riflette un po e dopo riconosce che in questo caso non risulta facile valutare chi è più veloce.

16 Allora la prof. propone all attenzione della classe la situazione seguente: Un veicolo si muove di moto vario su un percorso suddiviso in 3 tappe di 11m, 13 m e 16 metri impiegando rispettivamente 4sec., 4 sec, 7sec In quale tappa è stato più veloce? E stato più veloce nella II tappa, perché il rapporto spazio/tempo è il più alto. 13/4=3.25 m/sec.

17 Che cos è la velocità? Secondo me ci sono 2 definizioni per velocità: Innanzi tutto, se dico velocità si pensa a quella quando si corre o si va in macchina, ma non è il moto che si percorre, ma come si percorre. Io cammino è il moto Io cammino lentamente lentamente è la qualità-il modo del moto e quindi la velocità Infatti ognuno di noi corre in modo diverso, quindi la mia prima definizione è che la velocità è il modo, il tipo di ogni moto.

18 Se vogliamo confrontare 2 moti dobbiamo avere uno degli elementi in comune (stessi metri o stesso tempo). Se nessuno dei 2 elementi è in comune possiamo sempre calcolare la velocità di 1 sec.(o in un minuto ecc.) facendo il rapporto spazio/tempo Spazio/Tempo = Velocità Quindi la mia seconda definizione è che la velocità è un rapporto fra lo spazio percorso e il tempo impiegato.

19 Discussione finale La prof. precisa che la velocità può essere espressa o in m/sec. o in Km/h e Tommaso chiede : come fare a calcolarla se il tempo fosse espresso in minuti? Problema proposto da Yuri: 3) Da Barberino a Bologna ci sono 68 km e Yuri impiega 1h e 10 min. Trova la velocità media in km/h. Casello Barberino 1h e 10 min = 70 min 68 km 70 min Casello Bologna (68/70) x 60 = 58 km/h

20 SPAZIO/TEMPO=VELOCITA Non è stato facile capire questa definizione: all inizio tutti pensavamo che la velocità fosse un tempo (alcuni un moto) perché ci rifacevamo tutti a vecchie esperienze. La prof.ssa ci ha posto davanti un quesito: se un ragazzo percorre 11 metri, 13 metri e16 metri rispettivamente in 4sec., 4sec. e 7sec., come facciamo a sapere qual è la tappa in cui è stato più veloce? Allora, ci siamo accorti che per calcolare la velocità serviva il rapporto fra le due grandezze (lo spazio e il tempo) e che si può evitare solo quando abbiamo una delle 2 grandezze in comune.

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