L approccio dell insegnante ai DSA: novità nei criteri diagnostici e ipotesi eziologiche
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- Alice Vanni
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1 Convegno Per una didattica dell inclusione 13 Maggio 2016 L approccio dell insegnante ai DSA: novità nei criteri diagnostici e ipotesi eziologiche Gabrielle Coppola Professore Associato Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Università degli Studi «A. Moro» di Bari
2 Cos è? Compromissione relativa alla capacità del bambino di apprendere, in presenza di adeguato livello intellettivo, assenza di patologie neurologiche e deficit sensoriali, che rappresenta un importante limitazione nelle attività della vita quotidiana del bambino DSM V: criteri diagnostici Tappe nella definizione delle linee guida per il percorso diagnostico e intervento: Consensus Conference settembre 2006 Consensus Conference 6-7 dicembre 2010 Legge 170 dell 8 Ottobre 2010
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4 Alterazione nello sviluppo precoce del cervello (organizzazione atipica delle connessioni neurali) che si esprime nel corso dello sviluppo sul piano mentale e comportamentale
5 Zoccolotti e Di Filippo (2015). Perché un unica categoria diagnostica? 1. Non coerente con la formulazione inclusiva dei BES 2. Storia condivisa di disturbi della comunicazione 3. Comorbilità con deficit di attenzione 4. Co-presenza tra le diverse forme Substrato comune non entità nosografiche distinte: condividono, in parte, i fattori di rischio
6 Tre sottotipi: DSA con compromissione della lettura DSA con compromissione del calcolo DSA con compromissione dell espressione scritta (in contrasto con la Legge 170 del 2010)
7 Altre novità: 1. È richiesto di esprimersi sulla gravità del disturbo (lieve, moderata, severa) 2. per essere considerate significative a livello diagnostico, le difficoltà di apprendimento devono persistere «per almeno 6 mesi nonostante la messa a disposizione di interventi mirati su tali difficoltà».
8 Altre novità: 1. È richiesto di esprimersi sulla gravità del disturbo (lieve, moderata, severa) 2. per essere considerate significative a livello diagnostico, le difficoltà di apprendimento devono persistere «per almeno 6 mesi nonostante la messa a disposizione di interventi mirati su tali difficoltà».
9 Primo sottotipo: DSA con compromissione della lettura 1. Accuratezza nella lettura delle parole 2. Velocità o fluenza della lettura 3. Comprensione del testo
10 Primo sottotipo: DSA con compromissione della lettura 1. Accuratezza nella lettura delle parole 2. Velocità o fluenza della lettura 3. Comprensione del testo Dislessia: difficoltà specifica nella lettura. In genere il bambino ha difficoltà a riconoscere e a comprendere i segni associati alla parola
11 Provate a leggere in maniera intuitiva Socdno una riccrea dlel Unvrsetiià di Carbmdgie l oidrne dlele lertete all iternno di una praloa non ha imprtzaona a ptato che la pimra e l ulimta saino nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può leggere l inetra fasre sneza poblremi. Ciò è dovuto al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma tiene in cosinaderzione la prolaa nel suo inesime. Icnrebidile he?
12 Primo sottotipo: DSA con compromissione della lettura 1. Accuratezza nella lettura delle parole 2. Velocità o fluenza della lettura 3. Comprensione del testo Si introduce la distinzione tra deficit di decodifica e deficit di comprensione
13 Secondo sottotipo: DSA con compromissione dell espressione scritta 1. Accuratezza nello spelling 2. Accuratezza nella grammatica e nella punteggiatura 3. Chiarezza /organizzazione dell espressione scritta
14 Secondo sottotipo: DSA con compromissione dell espressione scritta 1. Accuratezza nello spelling 2. Accuratezza nella grammatica e nella punteggiatura 3. Chiarezza /organizzazione dell espressione scritta Disgrafia: calligrafia compromessa. Difficoltà a livello grafo-esecutivo
15 Secondo sottotipo: DSA con compromissione dell espressione scritta 1. Accuratezza nello spelling 2. Accuratezza nella grammatica e nella punteggiatura 3. Chiarezza /organizzazione dell espressione scritta Disgrafia: calligrafia compromessa. Difficoltà a livello grafo-esecutivo In forma pura: compromissione della coordinazione motoria fine e a livello diagnostico e ricollocato nei disturbi del movimento (dist. svil. coordinaz.)
16 Secondo sottotipo: DSA con compromissione dell espressione scritta 1. Accuratezza nello spelling 2. Accuratezza nella grammatica e nella punteggiatura 3. Chiarezza /organizzazione dell espressione scritta Disortografia: difficoltà sul piano ortografico e morfosintattico
17 Secondo sottotipo: DSA con compromissione dell espressione scritta 1. Accuratezza nello spelling 2. Accuratezza nella grammatica e nella punteggiatura 3. Chiarezza /organizzazione dell espressione scritta Disortografia: difficoltà sul piano ortografico e morfosintattico
18 Terzo sottotipo: DSA con compromissione del calcolo 1. Concetto di numero 2. Memorizzazione di fatti numerici 3. Calcolo accurato e fluente 4. Ragionamento matematico corretto
19 Terzo sottotipo: DSA con compromissione del calcolo 1. Concetto di numero 2. Memorizzazione di fatti numerici 3. Calcolo accurato e fluente 4. Ragionamento matematico corretto Discalculia: difficoltà nelle abilità di calcolo e di scrittura e lettura del numero
20 Le cause Interazione tra fattori neurobiologici (rischio e protezione) e ambientali (rischio e protezione): modelli probabilistici e multifattoriali Base neurobiologica (riconosciuta anche da DSM V) 1. Differenze morfologiche e funzionali nel cervello 2. Base genetica (da studi sulla familiarità): 6 cromosomi coinvolti Genotipo (corredo genetico) Fattori di protezione Endofenotipo (fattori di rischio geneticamente determinati che possono o meno scaturire nel disturbo, es. difficoltà fonologiche) Fenotipo (espressione finale: presenza dei sintomi) Ambiente (es., diverse strategie didattiche)
21 Le cause Interazione tra fattori neurobiologici (rischio e protezione) e ambientali (rischio e protezione): modelli probabilistici e multifattoriali Il ruolo dell ambiente: effetto aggravante, ostacolante il recupero o facilitante l espressione della vulnerabilità: svantaggio socio-culturale (limitazione della varietà e ricchezza della stimolazione intellettuale a causa di carenza ambientale, povertà linguistica, difficoltà familiari, ecc.) non causa: condizioni imputabili unicamente all ambiente non rientrano in DSA Diffusione 3-4% popolazione scolastica tra III e V elementare 10-26% popolazione di adolescenti Varietà dovuto anche all applicazione di criteri diagnostici diversi (definiti in maniera univoca e condivisa solo nel 2006 con prima Consensus Conference), ma anche al diverso grado di accesso ai servizi territoriali
22 La legge 8 ottobre 2010, n. 170 Riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA) Assegna al Sistema Nazionale d Istruzione e agli Atenei il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alcuni studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo. Sancisce il diritto a usufruire dei provvedimenti compensativi e dispensativi lungo tutto il percorso scolastico compresa l'università
23 La legge 8 ottobre 2010, n. 170 Assicura la preparazione degli insegnanti e dei dirigenti scolastici Alle famiglie è garantita la possibilità di usufruire di orari di lavoro flessibili Qualora non sia disponibile effettuare diagnosi presso le strutture del Ssn, la legge dà la possibilità di effettuarle presso strutture accreditate
24 Grazie per l attenzione
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