Indossate guanti di protezione quando maneggiate sostanze irritanti, tossiche e/o nocive per contatto.

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1 NORME GENERALI Dl COMPORTAMENTO In un laboratorio chimico è di fondamentale importanza mettere in atto delle regole di comportamento indispensabili per un lavoro in sicurezza sia per chi opera, sia per i colleghi, sia infine per un corretto approccio alle problematiche ambientali. Attività di Laboratorio Non fumare. aumentano i rischi di incendio; si ricordi che certe sostanze innocue in condizioni normali, possono formare composti nocivi per passaggio attraverso la brace incandescente. Indossate sempre un paio di occhiali di protezione, in modo particolare quando si eseguono operazioni particolarmente delicate come: distillazioni a pressione ridotta, aggiunte di sostanze particolarmente aggressive. Non usare lenti a contatto in laboratorio: queste non offrono alcuna protezione dagli urti, e possono aggravare le conseguenze di schizzi di sostanze corrosive impedendone il lavaggio. Se non si può fare a meno di tale tipo di lenti, è indispensabile portare sempre anche gli occhiali di sicurezza. Indossate guanti di protezione quando maneggiate sostanze irritanti, tossiche e/o nocive per contatto.

2 Si dovrebbe sempre indossare il camice, utile barriera per la cute in caso di contatto accidentale con sostanze chimiche. I capelli lunghi devono essere sempre raccolti. Si dovrebbe evitare l'uso di sandali o scarpe aperte. Prima di eseguire operazioni pericolose, avvertire chi lavora vicino affinché prenda le necessarie precauzioni. Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso e/o attrezzature potenzialmente pericolose (bunsen). Non portare in tasca forbici, tubi di vetro o altri oggetti taglienti o appuntiti. Leggere attentamente le schede di sicurezza, le frasi di rischio e i consigli di sicurezza relativi ai prodotti chimici che vengono utilizzati. Non pipettare con la bocca. Non bloccare con borse, pacchi o altri oggetti le uscite di sicurezza E' vietato l'accesso nei laboratori chimici al personale non autorizzato

3 Eliminazione di rifiuti e residui di sostanze chimiche Scarti e rifiuti del laboratorio (carta da filtro, cotone, stracci. etc.) vanno gettati in appositi secchi metallici di dimensioni non troppo grandi per evitare un pericoloso accumulo di sostanze combustibili. Un cesto a parte deve essere riservato alla vetreria rotta e spezzoni di vetro. Residui di prodotti chimici non vanno gettati insieme agli altri rifiuti. L'eliminazione dei residui di sostanze chimiche pericolose, presenta particolari problemi (non ultimo, quello dell'inquinamento ambientale). Le sostanze infiammabili non vanno gettate negli scarichi, ma raccolte in appositi recipienti. Ciò vale specialmente per le sostanze immiscibili con acqua, che non si diluiscono negli scarichi, ma si accumulano nei giunti o nei raccordi a gomito. Sostanze tossiche o nocive e le sostanze organiche in genere devono essere neutralizzate, se possibile, e quindi raccolte in appositi contenitori, che dovranno essere prelevati, e smaltite con specifici criteri secondo quanto previsto dalle vigenti normative sui rifiuti - DPR n.915/82, e successive delibere del Comitato Interministeriale inerenti le norme tecniche per la sua applicazione.

4 Mezzi di protezione personali Per mezzi personali di protezione si vogliono intendere l'insieme di quei dispositivi e/o apparecchiature in grado di proteggere il corpo umano da lesioni conseguenti ad impatto traumatico con agenti meccanici (schegge, corpi taglienti) fisici (calore, corrente elettrica, radiazioni ottiche, U.V.) o chimici (sostanze corrosive, irritanti, tossiche, etc.) e di salvaguardare la salute dagli effetti dannosi conseguenti ad esposizioni più o meno prolungate ad inquinanti ambientali di natura chimica (gas, vapori, fumi, nebbie, polveri), fisica (rumore), biologica (batteri, spore, microrganismi patogeni, etc). Nel primo caso avremo pertanto mezzi di protezione che ricadono nel settore antinfortunistico, mentre, nel secondo caso, si tratta di mezzi di protezione di tipo igienistico. Su tali basi, anche i mezzi personali di protezione che interessano i laboratori chimici possono suddividersi in: Antinfortunistici Mezzi di protezione degli occhi e del viso: occhiali antischegge, antispruzzo. Mezzi di protezione delle mani: guanti di gomma, cuoio, plastica Altri mezzi di protezione: grembiuli di cuoio, tute antiacido, etc Igienistici Mezzi di protezione delle vie respiratorie: maschere, boccagli, autorespiratori Mezzi di protezione dell'udito: cuffie, tappi auricolari, etc

5 Mezzi personali di protezione degli occhi e del viso Quando si lavora con sostanze irritanti o corrosive, o si eseguono operazioni che comportano rischi di eiezioni di materiali liquidi (schizzi) o materiali solidi (schegge), è indispensabile proteggere gli occhi con adeguati occhiali di sicurezza. Per una protezione maggiore ed estesa anche al viso si usano gli schermi facciali o visiere, di plastica trasparente. Mezzi personali di protezione delle mani Le mani devono essere sempre protette quando si compiono operazioni che comportano rischi di tagli, abrasioni, ustioni, nonché contatto con sostanze corrosive, irritanti o tossiche. Nel caso di una protezione meccanica sono consigliabili i guanti di cuoio, mentre per la protezione da ustioni è necessario tenere a disposizione in laboratorio guanti di fibra. Per la protezione dalle sostanze chimiche vanno invece impiegati i guanti di gomma o di plastica. I comuni guanti di gomma per uso domestico offrono in genere una protezione sufficiente dall'azione della maggior parte dei solventi e degli agenti chimici, purché il contatto non sia troppo prolungato. Essi, comunque, devono essere sostituiti spesso anche se non presentano lacerazioni apparenti. Altri mezzi personali di protezione I più diffusi sono i grembiuli e/o le tute confezionati con materiali sintetici aventi caratteristiche di leggerezza, ed in particolare di resistenza agli ac il cui impiego diviene consigliabile allorché si eseguono operazioni di travaso e/o di caricamento di liquidi corrosivi.

6 Rischi da contatto, ingestione ed inalazione Rischi connessi con esposizioni accidentali a sostanze chimiche capaci di arrecare danno alla integrità fisica e/o alla salute dell'uomo. È noto che tutte le sostanze chimiche presentano, a seconda della loro natura, una serie di potenziali effetti dannosi nei confronti dell'organismo umano, effetti che hanno portato ad una loro suddivisione in: corrosive, irritanti, tossiche e nocive. Sostanze Corrosive (C) Esercitano a contatto della pelle e/o delle mucose una vera e propria distruzione dei tessuti (ustioni chimiche); Es. acidi forti e loro precursori quali: cloro, bromo, fluoro, dimetilsolfato, fosgene, cloruro di tionile, cloruri di acidi organici, ossidi di azoto, etc; basi forti o loro precursori quali metalli alcalini, etc. Sostanze Irritanti (Xi) Le sostanze irritanti esercitano, nelle stesse condizioni, un azione infiammatoria. Esempi di sostanze irritanti sono invece: la formaldeide, il anidride solforosa, i delipidizzanti (idrocarburi alifatici ed aromatici, oli minerali, solventi in genere), i lacrimogeni, etc.

7 Sostanze Tossiche (T) Si intendono quelle sostanze che una volta introdotte nell'organismo vanno in circolo sanguigno (assorbimento) e, veicolate dal sangue, provocano effetti dannosi su particolari organi e/o apparati, detti organi e/o apparati bersaglio. In tal modo tali sostanze presentano un vero e proprio specifico meccanismo di azione con effetti che possono essere acuti o cronici a seconda della dose assorbita e delle modalità di esposizione. Metalli pesanti Pb, Hg, Cd, Se, Cr, etc.) alcuni solventi organici (solventi clorurati) gli antiparassitari, etc. Sostanze Nocive (Xn) Sono sostanze che provocano effetti dannosi sulla salute, effetti che tuttavia, a parità di condizioni, risultano decisamente più modesti rispetto a quelli prodotti dalle sostanze tossiche. Ciò anche in relazione al fatto che spesso i loro meccanismi d'azione sono diversi da quelli visti per le sostanze tossiche. Esempi di sostanze nocive sono le polveri pneumoconiotiche, con particolare riferimento alle polveri silicotigene e asbestogene, gli ossidi insolubili, i gas asfissianti, etc.

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9 SOSTANZE CORROSIVE DI USO COMUNE Acido Cloridrico conc. HCl R: 34, 37 S: 23, 26, 36, 45 È la soluzione acquosa di HCI gassoso in acqua (37 % m/m) e si presenta come un liquido incolore e fumante. Tale soluzione provoca ustioni della pelle e gravi lesioni agli occhi; i vapori provocano irritazione delle vie respiratorie. L'ingestione provoca gravissimi effetti corrosivi agli organi interni. Va usato esclusivamente sotto cappa. Deve essere immagazzinato lontano da sostanze basiche e in ambienti ventilati. Acido Solforico H 2 SO 4 R: 14, 34, 37 S: 26, 30, 45 In soluzione concentrata (95-96 % m/m). Si presenta come un liquido incolore, leggermente fumante e molto igroscopico. È molto più reattivo dell'hcl conc. e si scioglie in acqua con sviluppo di una grande quantità di calore. Le soluzioni diluite vanno preparate aggiungendo l'acido (nella quantità dovuta) all'acqua fredda. La procedura inversa non va mai adottata. È una sostanza molto corrosiva e presenta proprietà ossidanti. Intacca rapidamente tutti i tessuti organici procurando notevoli danni. Procura serie lesioni agli occhi. Se riscaldato ad alta temperatura produce vapori molto nocivi di SO 3. L'igestione produce gravissime irritazioni interne. Deve essere manipolato sotto cappa aspirante.

10 Acido Acetico CH 3 COOH R: 10, 35 S: 23, 26, 45 Liquido dall'odore caratteristico e pungente, molto corrosivo, a contatto con la pelle provoca gravi ustioni; i vapori sono molto tossici. Va manipolato con l'ausilio della cappa aspirante. Acido Nitrico HNO 3 R: 35 S: 23, 26, 36, 45 Sostanza con notevoli proprietà ossidanti, ottenibile in commercio a vari gradi di purezza (dal 52 al 93 % m/m), si presenta come un liquido incolore (lievemente colorato in giallo nelle soluzioni piú concentrate, per la presenza di ossidi di azoto formatisi per azione della luce) altamente tossico. Per contatto con la pelle e per inalazione dei vapori produce notevoli danni. Altrettanto pericoloso è il contatto con gli occhi in quanto provoca lesioni molto serie. L'ingestione produce gravissime irritazioni interne. Va manipolato con l'ausilio della cappa aspirante.

11 Idrossido di Sodio NaOH R: 35 S: 26, 37-39, 45 È un solido molto igroscopico e viene commercializzato sotto forma di scaglie o pasticche. La preparazione delle soluzioni acquose richiede molta attenzione in quanto durante il processo di soluzione si sviluppa calore che può scaldare la soluzione fino all'ebollizione. Sia il solido che le soluzioni acquose sono fortemente disidratanti e quindi altamente pericolose per la pelle; altrettanto pericoloso è il contatto con gli occhi e l'eventuale ingestione che provoca notevoli danni all'apparato gastrointestinale. Idrossido di Potassio KOH R: 35 S: 26, 37-39, 45 È un solido che presenta le stesse caratteristiche di NaOH. Ammoniaca NH 3 R: 34, 37 S: 7, 26 Le soluzioni acquose di ammoniaca reperibili in commercio (10-30 % m/m) hanno l'aspetto di un liquido incolore dall'odore assai caratteristico e pungente. Le soluzioni concentrate fumano all'aria e le miscele di vapori ariaammoniaca possono esplodere (limiti di infiammabilità %) a contatto con scariche elettriche o fiamme libere. Le soluzioni concentrate causano ustioni superficiali alla pelle. I vapori sono molto irritanti sia per le vie respiratorie sia per la cute. Gli occhi possono subire irritazioni e ustioni. L'ingestione provoca gravi lesioni interne. Va manipolato con l'ausilio della cappa aspirante.

12 S 1 S 5 S 7 S 8 S 17 S 21 S 22 Frasi S (consigli di prudenza) Conservare sotto chiave. Conservare sotto...(liquido appropriato da indicarsi da parte del fabbricante). Conservare il recipiente ben chiuso. Conservare al riparo dall'umidità. Tenere lontano da sostanze combustibili. Non fumare durante l'impiego. Non respirare le polveri. S 23 Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli [termine appropriato da precisare da parte del produttore]. S 25 S 26 S 27 S 28 Evitare il contatto con gli occhi. In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare il medico. Togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati. In caso di contano con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente con... (prodotti idonei da indicarsi da parte del fabbricante). S 37 Usare guanti adatti. S 39 S 41 S 43 Proteggersi gli occhi/la faccia. In caso d'incendio e/o esplosione non respirare i fumi. In caso di incendio usare...(mezzi estinguenti idonei da indicarsi da parte del fabbricante. Se l'acqua aumenta il rischio precisare "Non usare acqua"). S 47 Conservare a temperatura non superiore a... C (da precisare da parte del fabbricante).

13 R 1 R 5 R 7 R 10 R 12 R 14 FRASI DI RISCHIO R Esplosivo allo stato secco. Pericolo d'esplosione per riscaldamento.. Può provocare un incendio. Infiammabile.. Altamente infiammabile. Reagisce violentemente con l'acqua. R 15 A contatto con l'acqua libera gas facilmente infiammabili. R 16 R 17 R 20 R 23 R 24 R 27 R 34 R 36 Pericolo di esplosione se mescolato con sostanze comburenti. Spontaneamente infiammabile all'aria. Nocivo per inalazione. Tossico per inalazione. Tossico a contatto con la pelle. Altamente tossico a contatto con la pelle. Provoca ustioni.. Irritante per gli occhi. R 37 Irritante per le vie respiratorie.. R 45 R 48 R 59 R 60 R 61 Può provocare il cancro. Pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata. Pericoloso per lo strato di ozono. Può ridurre la fertilità Può danneggiare i bambini non ancora nati

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