L acqua potabile in casa

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1 L acqua potabile in casa Informazione sulle scelte possibili per il consumatore Le alternative possibili: il trattamento domestico delle acque potabili Dr. Armando Franceschelli Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL Modena Modena, 30 Settembre DM 443/90 Regolamento recante disposizioni tecniche concernenti apparecchiature per il trattamento domestico di acque potabili Nessuna delle apparecchiature destinate alla correzione delle caratteristiche chimiche, fisiche o microbiologiche delle acque potrà essere propagandata o venduta sotto la voce generica di depuratore d acqua, ma solo con la precisa indicazione della specifica azione svolta (es. addolcitore). (Art. 3 comma 2) 2 1

2 Informazione per il consumatore 1. Corretta informazione commerciale: si tratta di apparecchiature per il trattamento domestico di acque potabili. Distinzione tra esigenze di salute, esigenze di gradevolezza, esigenze tecnologiche 3 Informazione per il consumatore 2. Scelta dell apparecchiatura: sulla base delle proprie esigenze, identificare il problema da risolvere ed individuare lo strumento adatto 4 2

3 Caratteristiche delle acque erogate da alcuni acquedotti della Provincia di Modena (valori medi anno2004) Cond. µscm -1 Durezza ( F) Ca Mg Nitrato Cl residuo Trialometani µg/l Tetracloro/Tri cloroetilene µg/l Mirandola , ,7 0,08 Carpi , ,3 17,7 0,12 1,4 Modena ,8 22,4 0,06 0,8 Castelfranco ,1 80,1 13,2 14,2 0,15 Sassuolo ,5 9,9 0,04 Vignola ,5 0,09 0,2 0,9 Pavullo (Scoltenna) ,4 1 0,12 12,5 Sestola ,3 1,6 0,17 4,3 5 DM 443/90 Regolamento recante disposizioni tecniche concernenti apparecchiature per il trattamento domestico di acque potabili Definisce il campo di applicazione (esclusivamente domestico) (Art. 1) Definisce le tipologie di apparecchi (Art. 2) e le loro caratteristiche specifiche (Art. 4) Definisce le condizioni generali di installazione (Art. 3) Prevede l obbligo di notifica di installazione degli apparecchi (Art. 3) Definisce il protocollo per l approvazione ministeriale (Allegato) 6 3

4 DM 443/90 Regolamento recante disposizioni tecniche concernenti apparecchiature per il trattamento domestico di acque potabili Prevede comunque l ammissibilità dei soli trattamenti che consentono di rispettare i limiti di legge per le acque potabili Prevede la disponibilità di un documento tecnico sulle caratteristiche dell apparecchiatura e i principi di funzionamento Prevede la disponibilità di un manuale di manutenzione con chiare istruzioni per l uso Prevede l installazione dell apparecchiatura da parte di personale qualificato con collaudo e certificazione di corretto montaggio Prevede l obbligo di notifica di installazione dell impianto all unità sanitaria locale di competenza 7 Tipologie previste dal DM 443/90 Addolcitori a scambio ionico Dosatori di reagenti chimici Apparecchi ad osmosi inversa Filtri meccanici Sistemi fisici Filtri a carbone attivo Filtri a struttura composita Altre tipologie 8 4

5 Addolcitori a scambio ionico Mediante scambio ionico sostituiscono gli ioni costituenti la durezza dell acqua (sostanzialmente calcio e magnesio) con ioni sodio: R 2R - Na + Ca ++ Ca + 2 Na + R 9 Addolcitori a scambio ionico Installati a monte della rete domestica (Point of entry; POE) Riduzione o eliminazione dei depositi calcarei Risparmio energetico Riduzione consumo detersivi 10 5

6 Dosatori di reagenti chimici Installati a monte della rete domestica (POE) Prevenzione di incrostazioni e corrosioni Utilizzo di reagenti idonei per uso alimentare 11 Apparecchi ad osmosi inversa Permeazione attraverso una membrana semipermeabile allo scopo di ridurre il tenore salino dell acqua Rimozione dei sali Rimozione di microinquinanti organici ed inorganici Installati al punto d uso (Point of use; POU) 12 6

7 Filtri meccanici Trattengono le particelle sospese nell acqua di dimensioni non inferiori a 50µ mediante barriere di tipo fisico 13 Sistemi fisici Apparecchiature proposte per impedire o ridurre la formazione di incrostazioni mediante l applicazione all acqua di campi magnetici statici o di campi elettromagnetici Lo stesso DM non ne sottintende un riconoscimento di efficacia! 14 7

8 Filtri a carbone attivo L effetto adsorbente del carbone rimuove odori e sapori (anche connessi al cloro) e microinquinanti chimici Non sono ammessi da soli, ma solo associati ad altri dispositivi (filtri a struttura composita) POU 15 Possibili problemi delle diverse tipologie Addolcitori a scambio ionico Eccessivo addolcimento, sotto i F Apparecchi ad osmosi inversa Eccessiva demineralizzazione Sistemi fisici Efficacia dubbia Filtri a carbone Rischio di esaurimento, con saturazione e rilascio dei microinquinanti adsorbiti Per tutte le tipologie: Aspetti microbiologici 16 8

9 Informazione per il consumatore 3. Possono dare dei problemi? Due possibili criticità: riduzione della durezza e aspetti microbiologici 17 Durezza dell acqua: quali considerazioni? Nella Direttiva 98/83 CE il parametro Durezza non è considerato Nel D.Lgs. 31/01 la Durezza è inserita nella parte C dell Allegato I (Parametri indicatori) E riportato un valore consigliato (15-50 F) ove il limite inferiore vale per le acque sottoposte a trattamento di addolcimento o di dissalazione Problema della possibile correlazione tra consumo di acqua a bassa durezza e maggiore incidenza di patologie cardiovascolari, suggerita da studi epidemiologici 18 9

10 Bibliografia recente ( ) (1) AUTORE ANNO AREA TIPO STUDIO OUTCOME RISULTATO Gyllerup L et al. Rylander L et al. Nerbrand C et al. Yang CY et al Svezia Svezia Svezia Taiwan Mortalità coronarica Mortalità per cardiopatia ischemica e ictus Mortalità per cardiopatia ischemica e ictus Mortalità coronarica Correlazione inversa con durezza, ma sarebbero prevalenti i fattori climatici Correlazione inversa tra mortalità per cardiopatia ischemica e Mg Correlazione inversa con durezza Correlazione inversa con durezza Yang CY Maheswaran R et al. Rubenowitz E et al Taiwan Inghilterra Svezia caso-controllo caso-controllo Mortalità cerebrovascolare Mortalità per infarto miocardico acuto in donne Mortalità per infarto miocardico acuto in donne Correlazione inversa con Mg, non significativo per Ca Assenza di correlazione con Mg Correlazione inversa con Ca e Mg 19 Bibliografia recente ( ) (2) AUTORE ANNO AREA TIPO STUDIO OUTCOME RISULTATO Rubenowitz E et al. Sauvant MP et al. Marque S et al. Nerbrand C et al. Miyake Y et al. Ferrandiz J et al. Kousa A et al. Rosenlund M et al Svezia Francia Francia Svezia Giappone Spagna Finlandia Svezia caso-controllo caso-controllo Infarto miocardico acuto Mortalità cardiovascolare Mortalità cardiovascolare Fattori di rischio per Malattie cardiovascolari Mortalità cardiovascolare Mortalità cardiovascolare Incidenza di infarto miocardico acuto Incidenza di infarto miocardico acuto Correlazione inversa tra Mg e mortalità (non incidenza) per IMA; non significativo per Ca Correlazione inversa con durezza Correlazione inversa con Ca e Mg Correlazione inversa tra Ca e colesterolo e LDL; assente per Mg Correlazione non significativa con durezza Correlazione inversa con durezza; dati più evidenti per Mg, dubbi per Ca Correlazione inversa con durezza 20 Assenza di correlazione con durezza, calcio e magnesio 10

11 Associazione tra calcio nell acqua e mortalità cardiovascolare (Monarca et al.; 2003) La forza dell associazione è modesta L associazione mostra scarsa coerenza Non vi è evidenza di relazione dose-risposta La plausibilità biologica è incerta Non vi è evidenza sperimentale di un effetto benefico del consumo di acqua dura né sull animale né sull uomo 21 Associazione tra magnesio nell acqua e mortalità cardiovascolare (Monarca et al.; 2003) La forza dell associazione è moderatamente elevata L associazione è coerente E generalmente presente una relazione dose-risposta L associazione presenta plausibilità biologica 22 11

12 Conclusioni (?) sulla durezza: (Monarca et al.; 2003) In conclusione, l attuale evidenza scientifica sembra dimostrare un azione protettiva del magnesio presente nell acqua potabile nei confronti della mortalità per malattie cardiovascolari. 23 Conclusioni (?) sulla durezza: (Sauvant et al., 2002) A tutt oggi, la relazione tra acqua potabile e mortalità cardiovascolare è definita come un associazione indiretta e la causalità non è ancora dimostrata, ma ci sono molti potenziali argomenti a favore A tutt oggi, questa correlazione non è stata giudicata sufficientemente evidente per giustificare qualsivoglia azione preventiva Solo trials controllati, che prendano in considerazione tutti i fattori di rischio cardiovascolare, potranno aiutare a identificare il rischio attribuibile all acqua potabile nei confronti di questa patologia multifattoriale

13 Per approfondire l argomento: WHO Workshop, November 2003, Rome on the topic: Nutrient Minerals in Drinking Water and the Potential Health Consequences of Consumption of Demineralized and Remineralized and Altered Mineral Content Drinking Water nutdemineralized/en/ 25 Rubinetto dopo osmosi inversa ph Parametro Conducibilità a 20 C Cloruri Nitrati Solfati Sodio Potassio Magnesio Calcio Durezza Alcalinità U.M. unità ph ug/l F HCO3 Valore 5, <1 2 <0,5 <1 <1 0 <10 Valore medio Acquedotto (Carpi) 7, ,4 14,8 199,1 81,96 3,4 32,8 160,3 53,

14 Rubinetto dopo osmosi inversa Parametro ph Conducibilità a 20 C Cloruri Nitrati Solfati Magnesio Calcio Durezza Ferro totale Coliformi totali Coliformi fecali Colonie su agar 36 C Colonie su agar 22 C U.M. unità ph ug/l F ug/l UFC/100ml UFC/100ml UFC/ml UFC/ml Valore 6, < >300 >300 Valore medio Acquedotto (Soliera) ,3 7,6 180,5 23,2 134,6 43, Rubinetto dopo impianto osmosi + U.V. Parametro ph Conducibilità a 20 C Cloruri Nitrati Solfati Magnesio Calcio Durezza Ferro totale Coliformi totali Coliformi fecali U.M. unità ph ug/l F ug/l UFC/100ml UFC/100ml Valore 6, ,6 5,4 14 0,9 5,8 1,8 < Valore medio Acquedotto (Fiorano) 7, , , ,9 <

15 Aspetti microbiologici: quali considerazioni? Conteggio delle colonie a 22 C. (Heterotrophic Plate Count, HPC) E incluso in Parte C All I (Parametri indicatori) Valore di parametro: Senza variazioni anomale 29 Rilevanza sanitaria di HPC (OMS, 2002) Non c è evidenza che i valori di HPC siano di per sé correlati a rischi per la salute per la popolazione generale, sia sulla base di studi epidemiologici che delle correlazioni con la presenza di patogeni a veicolo idrico

16 HPC e apparecchiature per il trattamento domestico (OMS, 2002) I valori di HPC nei campioni di acqua aumentano caratteristicamente in queste apparecchiature. Tale aumento non indica l esistenza di un rischio per la salute, posto che l acqua in ingresso rispetti le norme di qualità microbiologica. 31 HPC e gruppi di popolazione a rischio (OMS, 2002) Le strutture sanitarie dovrebbero avere piani di controllo della qualità dell acqua, come parte della strategia di controllo delle infezioni. Tali piani dovrebbero mirare al controllo delle crescite batteriche e al controllo delle contaminazioni da Pseudomonas aeruginosa e Legionella 32 16

17 Informazione per il consumatore 4. Ruolo fondamentale della manutenzione; sostituzione periodica di componenti soggetti a saturazione od esaurimento; dispositivi automatici di misurazione del volume di acqua trattata e segnalazione con allarme ottico o sonoro del raggiungimento della capacità massima di trattamento dell apparecchiatura. 33 Che conoscenze abbiamo su scala locale? Criticità: Mancata notifica Installazione in ambito domestico Necessità della valutazione di aspetti tecnici 34 17

18 Ipotesi di lavoro Censimento e indagini sugli apparecchi installati in pubblici esercizi Sensibilizzazione sull obbligo di notifica Indagini conoscitive in collaborazione con associazioni di consumatori 35 18

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