BRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO"

Transcript

1 BRUNO VETTORE Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO

2 Il Franchising è un settore della Moderna Distribuzione Organizzata, che sviluppa un volume d affari di oltre 23 miliardi su base annua, in circa punti vendita, che impiegano oltre persone, nell ambito di circa 950 reti commerciali.

3 E un rapporto tra Imprenditori, ovvero tra due soggetti giuridici autonomi, economicamente e giuridicamente indipendenti.

4 Il franchisor concede al franchisee un insieme di diritti di proprietà industriali o intellettuali, relativi a marchi, insegne, know how, brevetti, assistenza e consulenza tecnica e commerciale, inserendo il franchisee in un sistema allo scopo di commercializzare prodotti o servizi.

5 Il franchisee si impegna a fa propria la politica commerciale e l immagine del franchisor, nell interesse reciproco delle parti e del consumatore finale, nonché al rispetto delle condizioni contrattuali liberamente pattuite e al versamento di un corrispettivo.

6 Il franchisee è quindi un imprenditore

7 Conoscersi per scoprirsi imprenditori

8 Per essere imprenditori occorre innanzitutto conoscere bene le proprie attitudini e le proprie capacità

9 Fare impresa richiede anche una solida e aggiornata formazione professionale

10 Chi lo è già, deve adeguarsi alle nuove modalità commerciali, alle innovazioni tecnologie, ad un diverso modo di stare sul mercato, ad un cliente sempre più evoluto

11 E bene porsi alcune domande :

12 Sappiamo gestire con equilibrio e lucidità le situazioni, valutando vantaggi e svantaggi?

13 Abbiamo personalità e carisma per trasferire sicurezza agli altri?

14 Siamo in grado di valorizzare le qualità dei nostri collaboratori e delle persone che ci stanno accanto?

15 Abbiamo capacità di vendita? Di relazione commerciale?

16 Abbiamo qualche nozione di marketing e comunicazione?

17 E più in generale

18 Abbiamo fatto una attenta analisi del mercato?

19 Abbiamo consapevolezza di quale sia la concorrenza?

20 E la localizzazione dell attività?

21 E delle dimensioni aziendali?

22 Siamo interessati ai temi economici e finanziari e ne abbiamo una discreta conoscenza?

23 La gestione dell impresa

24 La gestione dell impresa attraverso le rilevazioni di costi, ricavi, entrate e uscite comporta l esame dei vari cicli aziendali : Economico Finanziario

25 Il ciclo economico è il periodo che intercorre tra l acquisto dei fattori produttivi ( costi di prodotti e/servizi) e la vendita dei prodotti e/o servizi finiti ( ricavi)

26 Il ciclo finanziario è il periodo che intercorre tra il pagamento reale per l acquisto dei fattori produttivi e l incasso reale dei ricavi di vendita.

27 Per svolgere una attività sarà quindi determinante disporre di mezzi finanziari in relazione alla dimensione aziendale prescelta e agli obiettivi che sono stati prefissati.

28 Trovare un capitale per finanziare la nostra impresa significa quantificare il fabbisogno finanziario iniziale e le necessità di cassa future.

29 Fonti interne e fonti esterne

30 Il business plan permette di valutare l effettiva fattibilità dell idea

31 In pratica è il sunto del progetto imprenditoriale che desideriamo sviluppare

32 Di seguito un esempio di una tipica struttura di business plan

33 IL PROGETTO IMPRENDITORIALE In cosa consiste il progetto: Elementi innovativi Risultati economici che si intendono perseguire Il modello di business

34 L IMPRESA la storia ( ove esistente) la localizzazione la forma societaria

35 IL MERCATO E LA CONCORRENZA strategie e descrizione attività situazione del settore grado di concorrenza nel settore profilo dei concorrenti valutazione dei prodotti/servizi della concorrenza target di mercato prescelti

36 PRODOTTO / SERVIZIO E APPROVVIGIONAMENTO elementi che concorrono a definire prodotti/servizi fonti di approvvigionamento di prodotti e/o servizi fornitori e rapporti contrattuali con essi

37 LA COMMERCIALIZZAZIONE la forza vendita le modalità di vendita i costi conseguenti la politica di prezzo

38 IL PREVENTIVO ECONOMICO E FINANZIARIO il conto economico lo stato patrimoniale gli indicatori di redditività, liquidità e solvibilità i flussi finanziari la determinazione del punto di pareggio la proiezione pluriennale

39 La fase conclusiva di un business plan è rappresentata da : preventivo economico preventivo finanziario preventivo patrimoniale

40 Preventivo economico -Si basa sulla stima di ricavi e costi -Costi diretti e indiretti / costi fissi e costi variabili

41 Preventivo finanziario -Fonti di finanziamento e impieghi / budget di cassa -Il budget di cassa ha pertanto la funzione di evidenziare i flussi monetari in entrata ed in uscita.

42 Preventivo patrimoniale A differenza del preventivo finanziario, che evidenzia i valori di flusso, cioè il fabbisogno lordo di capitale, il capitale patrimoniale è relativo ai valori al termine del periodo di riferimento.

43 MA QUALI SONO I CASI DI SUCCESSO?

44 Volontà di realizzare un attività con le proprie forze Forte bisogno di autonomia

45 Capacità di sostenere ritmi di lavoro intensi Capacità di ottenere risultati tangibili e concreti

46 Convivere con un certo senso del rischio Fiducia nelle proprie capacità

47 Possedere creatività e tenacia Spiccata leadership personale e capacità di gestire un team

48 Milano 21 maggio 2016 Workshop Franchising: sinergia vincente Per info:

3) L IMPRENDITORE O IL NUCLEO IMPRENDITORIALE

3) L IMPRENDITORE O IL NUCLEO IMPRENDITORIALE Business Plan guida al piano industriale Cominciamo dalla parte descrittiva, spesso trascurata perchè è diffusa l opinione che ritiene il Business Plan composto solo dai numeri, cioè dalle previsioni sulle

Dettagli

U.S.R. - Sardegna. Il Business Plan. a cura del Prof. Alessandro Massidda

U.S.R. - Sardegna. Il Business Plan. a cura del Prof. Alessandro Massidda U.S.R. - Sardegna Il Business Plan a cura del Prof. Alessandro Massidda Il Business Plan Chi è costui? E il documento che descrive accuratamente l attività che si intende intraprendere. Funzioni: Stimola

Dettagli

CREARE UNA NUOVA IMPRESA

CREARE UNA NUOVA IMPRESA CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che

Dettagli

Arte del gelato Siciliano Sviluppo e Franchising: Via Marcantonio Colonna n 34 Roma Tel Cellulare:

Arte del gelato Siciliano Sviluppo e Franchising: Via Marcantonio Colonna n 34 Roma Tel Cellulare: Arte del gelato ciliano SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DI UN NEGOZIO IN FRANCHISING GELARMONY LO SVILUPPO DELLA RETE FRANCHISING DELLE GELATERIE GELARMONY OPERA SU DUE CANALI DI VENDITA,

Dettagli

Fare impresa: un flash introduttivo

Fare impresa: un flash introduttivo Fare impresa: un flash introduttivo 1 Le motivazioni dei neo-imprenditori Finalizzazione di esperienze precedenti Necessità di sopperire alla crisi del lavoro dipendente Necessità di orari e impegni flessibili

Dettagli

UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN

UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN IL BUSINESS SS PLAN UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN 1. Valutazione progetti di ampliamento e/o ristrutturazione imprese esistenti 2. Valutazione progetti di creazione nuove iniziative imprenditoriali 3. Definizione

Dettagli

BUSINESS PLAN. Phd Plus, 10 marzo Università di Pisa. Prof. MARCO ALLEGRINI

BUSINESS PLAN. Phd Plus, 10 marzo Università di Pisa. Prof. MARCO ALLEGRINI 1. BUSINESS PLAN Prof. MARCO ALLEGRINI Università di Pisa Indice della lezione 1. Cos è il business plan 2. I destinatari del business plan 3. La struttura business plan secondo il modello Start cup Toscana

Dettagli

CREARE UN IMPRESA DI SUCCESSO SI PUO FARE!

CREARE UN IMPRESA DI SUCCESSO SI PUO FARE! CREARE UN IMPRESA DI SUCCESSO SI PUO FARE! METTERSI IN PROPRIO Una opportunità. PRIMA DI PARTIRE MOTIVAZIONE ENTUSIASMO COMPETENZE (tecniche, gestionali, commerciali) ATTITUDINE AL CAMBIAMENTO E AL RISCHIO

Dettagli

17/11/2015. Il concetto di fonte e di impiego. Fattore produttivo denaro. Flussi in senso stretto di denaro. Flussi in senso lato di movimenti bancari

17/11/2015. Il concetto di fonte e di impiego. Fattore produttivo denaro. Flussi in senso stretto di denaro. Flussi in senso lato di movimenti bancari Lo schema di rilevazione: entrate ed uscite Entrate Uscite Flussi in senso stretto di denaro 1. Il concetto di fonte e di impiego Flussi in senso lato di movimenti bancari Fattore produttivo denaro 1 2

Dettagli

Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani

Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 1 Come sviluppare un progetto d impresa Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 2 L azienda come sistema L azienda è un sistema: aperto (input output); dinamico (si adatta alle mutevoli situazioni esterne);

Dettagli

Che cos è un business plan?

Che cos è un business plan? UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO CHE IMPRESA L IMPRESA! GUIDA ALLA REDAZIONE DI UN BUSINESS PLAN A cura di Stefano Bresciani Torino, 20 luglio 2001 Che cos è un business plan? Il business plan è un documento

Dettagli

Economia Aziendale 1

Economia Aziendale 1 Economia Aziendale 1 Sistema aziendale e sottosistemi Aree funzionali caratteristiche Marketing (marketing mix politiche di prezzo, distribuzione, prodotto, promozione) Produzione Ricerca e sviluppo (innovazione

Dettagli

DR&P - Segmento Business giugno Accordo Commerciale BNL - FIF

DR&P - Segmento Business giugno Accordo Commerciale BNL - FIF DR&P - Segmento Business giugno 2008 Accordo Commerciale BNL - FIF Premessa L accordo siglato con FIF (Federazione Italiana Franchising), permette di offrire agli imprenditori che operano nel mondo del

Dettagli

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento Prof. Giuseppe Sancetta La pianificazione del risanamento Sommario Introduzione Macro fasi progetto di risanamento Stakeholders e crisi Le professionalità coinvolte nella soluzione delle crisi La ristrutturazione

Dettagli

LA MANCANZA DI CONTINUITA AZIENDALE

LA MANCANZA DI CONTINUITA AZIENDALE ASSOCIAZIONE GIUSLAVORISTI ITALIANI LA MANCANZA DI CONTINUITA AZIENDALE Prof. Riccardo Bauer CONTINUITA AZIENDALE Cosa è? Perché è importante? Stato dell arte Quali riferimenti sono validi per valutare

Dettagli

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Progetto Proposto La nostra idea di business: Costruiamo un business plan Docenti di riferimento Michela Piccarozzi, Cecilia Silvestri CONTENUTI DEL DOCUMENTO: 1. Descrizione

Dettagli

- far crescere l azienda trasferendo ad altri l incombenza degli investimenti specifici;

- far crescere l azienda trasferendo ad altri l incombenza degli investimenti specifici; VUOI DIVENTARE UN FRANCHISOR? ECCO COSA FARE. Diventare franchisor significa: - far crescere l azienda trasferendo ad altri l incombenza degli investimenti specifici; - aumentare la competitività raggiungendo

Dettagli

ALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5

ALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 POR, parte FESR, 2014-2020 ASSE 1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO AUMENTO DELL INCIDENZA

Dettagli

Istituto Professionale di Stato Sede e Segreteria: Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze a.s. 2014 2015 CLASSE III A Accoglienza turistica DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELLE IMPRESE

Dettagli

MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA CLASSE: V - Servizi per l Enogastronomia, Sala e Vendita e l Ospitalità alberghiera Opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali

Dettagli

PROGRAMMA a.s CLASSE IIIA Accoglienza turistica

PROGRAMMA a.s CLASSE IIIA Accoglienza turistica 1 Istituto Professionale di Stato Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità Alberghiera Bernardo Buontalenti Sede e Segreteria: Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze Tel. 055 462781 Fax: 055

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, bilancio, business plan Anno accademico 2016/2017 Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia

Dettagli

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci Lo schema di rilevazione +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci +/- costi acquisto +/- costi acquisto/utilizzo + costi d utilizzo + ricavi della produzione +/- ricavi di vendita/produzione

Dettagli

ALLEGATOC alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5

ALLEGATOC alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOC alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 POR, parte FESR, 2014-2020 ASSE 1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO AUMENTO DELL INCIDENZA

Dettagli

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE ANNO SCOLASTICO CLASSE 1 A TUR PROF.SSA GUAGNANO ELISABETTA. UNITA 1: L azienda

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE ANNO SCOLASTICO CLASSE 1 A TUR PROF.SSA GUAGNANO ELISABETTA. UNITA 1: L azienda ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSE 1 A TUR PROF.SSA GUAGNANO ELISABETTA UNITA 1: L azienda 1- L azienda e i suoi elementi costitutivi 2- Classificazioni 3- I soggetti aziendali 4- La produzione 5- L organizzazione

Dettagli

Il contratto di affiliazione commerciale: IL CASO EVERLIGHT

Il contratto di affiliazione commerciale: IL CASO EVERLIGHT Il contratto di affiliazione commerciale: IL CASO EVERLIGHT 1. COME DIVENTARE FRANCHISOR È ormai un dato di fatto che la formula commerciale del franchising rappresenta oggi il sistema di sviluppo aziendale

Dettagli

Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata Le iniziative da realizzare Le risorse da i

Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata Le iniziative da realizzare Le risorse da i IL Business Planning Definizione e contenuti del Business Plan Il modello di Business Budgeting Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata

Dettagli

SEMINARIO METTERSI IN PROPRIO

SEMINARIO METTERSI IN PROPRIO SEMINARIO METTERSI IN PROPRIO FORMAPER Formaper è un'azienda speciale (un'azienda a capitale pubblico, regolata dal diritto privato) della Camera di Commercio di Milano, nata nel 1987. Il suo scopo istituzionale

Dettagli

Comunicazione economico-finanziaria

Comunicazione economico-finanziaria Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato

Dettagli

BANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO

BANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO BANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO MODELLO DI BUSINESS PLAN 1 Analisi tecnica del Prodotto/Servizio e Identificazione

Dettagli

L ANALISI DEI MARGINI E DEGLI INDICI DI BILANCIO

L ANALISI DEI MARGINI E DEGLI INDICI DI BILANCIO L ANALISI DEI MARGINI E DEGLI INDICI DI BILANCIO Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, bilancio, business plan Anno accademico 2016/2017 Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia

Dettagli

IL BILANCIO D ESERCIZIO

IL BILANCIO D ESERCIZIO IL BILANCIO D ESERCIZIO funzione,analisi equilibri e attestazioni 1 L AZIENDA COME SISTEMA DI RISCHI LA GESTIONE AZIENDALE: - si svolge in un contesto di incessante cambiamento in presenza di RISCHI (esterni

Dettagli

dell affiliazione commerciale"

dell affiliazione commerciale Legge 6 maggio 2004, n. 129 "Norme per la disciplina dell affiliazione commerciale" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 24 maggio 2004 Art. 1 (Definizioni) 1. L affiliazione commerciale (franchising)

Dettagli

MASTER in FASHION MANAGEMENT In aula a Milano dal 05/11/2016

MASTER in FASHION MANAGEMENT In aula a Milano dal 05/11/2016 Executive Master MASTER in FASHION MANAGEMENT In aula a Milano dal 05/11/2016 MILANO - Programma Dettagliato delle Lezioni Modulo: STORIA E CONTESTO Storia e contesto attuale della moda Lezione 1, Sabato

Dettagli

Costituzione Aziendale Servizi Contabili * Amm.ne del Personale *

Costituzione Aziendale Servizi Contabili * Amm.ne del Personale * Costituzione Aziendale Servizi Contabili * Amm.ne del Personale * il vostro partner per le piccole e medie imprese in Germania Competenza Flessibilità Esperienza Puntualità Voi e la Vostra Attività al

Dettagli

CARATTERISTICHE E FINALITÀ DEL BUSINESS PLAN. di Flavio Servato

CARATTERISTICHE E FINALITÀ DEL BUSINESS PLAN. di Flavio Servato CARATTERISTICHE E FINALITÀ DEL BUSINESS PLAN di Flavio Servato 1. Definizione di Business Plan Il Business Plan è uno studio che da un lato analizza il mercato, il settore e la concorrenza, e dall altro

Dettagli

La ristorazione. Il franchising. Di cosa parliamo? 08/05/16. Di cosa parliamo

La ristorazione. Il franchising. Di cosa parliamo? 08/05/16. Di cosa parliamo La ristorazione Il franchising Facoltà di Economia, Università di Roma Tre Economia e Gestione delle Imprese Di cosa parliamo Di cosa parliamo? Il franchising il nostro esempio Scegliete noi! Il settore

Dettagli

VI Bando Bersani. Profilo di impresa (Business Plan)

VI Bando Bersani. Profilo di impresa (Business Plan) VI Bando Bersani Profilo di impresa (Business Plan) DENOMINAZIONE IMPRESA Allegato 2 Business Plan Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero dei soci Capitale sociale

Dettagli

L analisi di bilancio

L analisi di bilancio L analisi di bilancio - Introduzione - La riclassificazione del Conto Economico - La riclassificazione dello Stato Patrimoniale - L analisi di bilancio per indici Analisi per indici: finalità I dati desumibili

Dettagli

CCIAA Reggio Calabria

CCIAA Reggio Calabria Licenza esclusiva di brevetto per invenzione Licenza esclusiva: rapporto in forza del quale il titolare del brevetto, oltre a obbligarsi a non concedere identica licenza a terzi, rinuncia altresì alla

Dettagli

Analisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 3 Lezione 13. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.

Analisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 3 Lezione 13. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali. Analisi Competitiva III Anno Corso Serale Modulo 3 Lezione 13 Leggendo i lucidi Riferimenti ai supporti (testo, lucidi, letture ) Attenzione: riflessioni Integrazione con altre aree aziendali Case study

Dettagli

Nel suo adattamento alla Garanzia Giovani è enfatizzato maggiormente l aspetto

Nel suo adattamento alla Garanzia Giovani è enfatizzato maggiormente l aspetto Gallura Il modello IMPRENDIAMOCI nasce con l obiettivo di promuovere la cultura d impresa attraverso la realizzazione di un percorso guidato che approfondisce le varie fasi necessarie per l avvio di una

Dettagli

DOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING?

DOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING? DOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING? Pianificazione strategica (Definizione degli obiettivi strategici a livello corporate) Business Plan (Pianificazione a livello di divisione, di SBU, di prodotto,

Dettagli

AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI AREE CARATTERISTICHE (AREE DI ATTIVITA'

Dettagli

Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove

Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove Economia aziendale e tecnica aziendale Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove Contenuti Bilancio Stato patrimoniale e conto economico Analisi ed indicatori di prestazione Analisi flussi

Dettagli

Il Budget: caratteri essenziali

Il Budget: caratteri essenziali Il Budget: caratteri essenziali Il budget può essere definito come un documento che raccoglie gli obiettivi da perseguire e le risorse da impiegare nell anno, suddivise per centri di responsabilità La

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre

Dettagli

Analisi di bilancio - II

Analisi di bilancio - II Lezione n.3 Punti di debolezza del modello base Tutti i costi operativi sono proporzionali alle vendite Analisi di bilancio - II La costruzione del pro-forma: La gestione corrente Nessuna distinzione all

Dettagli

Nuovo Domani in azienda 3 Tomo 2

Nuovo Domani in azienda 3 Tomo 2 RiViSTA PIANO DI LAVORO Eugenio Astolfi, Lucia Barale & Giovanna Ricci Nuovo Domani in azienda 3 Tomo 2 Tramontana Di seguito presentiamo il Piano di lavoro tratto dai materiali digitali per il docente

Dettagli

Il Franchising: un sistema per fare impresa in rete e lavorare in autonomia. Bologna, 29 Aprile 2016

Il Franchising: un sistema per fare impresa in rete e lavorare in autonomia. Bologna, 29 Aprile 2016 Il Franchising: un sistema per fare impresa in rete e lavorare in autonomia Bologna, 29 Aprile 2016 I NUMERI DEL FRANCHISING IN ITALIA Giro d affari 2015 23.306Mln Punti vendita in franchising 2015 50.185

Dettagli

Presentazione. 1 Fare impresa oggi Il nuovo modo di intendere l impresa L impresaelesceltestrategiche La funzione del marketing 5

Presentazione. 1 Fare impresa oggi Il nuovo modo di intendere l impresa L impresaelesceltestrategiche La funzione del marketing 5 Indice Prefazione di Victor Ukmar Introduzione del Cardinale Ersilio Tonini Presentazione XI XVII XIX 1 Fare impresa oggi 3 1.1 Il nuovo modo di intendere l impresa 3 1.2 L impresaelesceltestrategiche

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE

IL SISTEMA DI GESTIONE IL SISTEMA DI GESTIONE FINANZIARIA Elementi fondamentali OBIETTIVI 1. Analizzare l andamento finanziario della gestione 2. Definire gli obiettivi economicofinanziari di medio e breve periodo 3. Elaborazione

Dettagli

IIS BRESSANONE-BRIXEN I.T.E. "Falcone e Borsellino" Classe III I.T.E. anno scolastico 2015-2016. Piano di lavoro individuale.

IIS BRESSANONE-BRIXEN I.T.E. Falcone e Borsellino Classe III I.T.E. anno scolastico 2015-2016. Piano di lavoro individuale. Anno scolastico 2015 2016 Piano di lavoro individuale IIS Bressanone I.T.E. "Falcone e Borsellino" Classe: III I.T.E. Insegnante: CAVICCHIOLI MARZIA Materia: ECONOMIA AZIENDALE Prof.ssa Marzia Cavicchioli

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale Corso di Finanza aziendale Gli indici di bilancio Sviluppo Commenteremo solo i principali. 4 Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale

Dettagli

ARGOMENTI. Il Sistema Impresa. La logica Competitiva. L Impresa. L imprenditore e le sue caratteristiche

ARGOMENTI. Il Sistema Impresa. La logica Competitiva. L Impresa. L imprenditore e le sue caratteristiche L IDEA IMPRENDITORIALE ed il SISTEMA IMPRESA ARGOMENTI Il Sistema Impresa La logica Competitiva L Impresa L imprenditore e le sue caratteristiche Il Sistema Impresa L impresa è un sistema cioè un insieme

Dettagli

Le fonti di economie. 1

Le fonti di economie. 1 Le fonti di economie paola.dubini@uni-bocconi.it 1 Contenuto le economie di apprendimento (o di esperienza) le economie di raggio d azione le economie di transazione il punto di pareggio la valutazione

Dettagli

IL P.E.F. DOTT.SSA CATERINA FIORE

IL P.E.F. DOTT.SSA CATERINA FIORE IL P.E.F. DOTT.SSA CATERINA FIORE IL P.E.F. STRUMENTO DI VALUTAZIONE ECONOMICA STRUMENTO DI VALUTAZIONE FINANZIARIA ANALISI ECONOMICA diretta a valutare la redditività della gestione caratteristica dell'investimento

Dettagli

L analisi di bilancio per la redazione del Business Plan Dott.ssa ANGELA SCILLA

L analisi di bilancio per la redazione del Business Plan Dott.ssa ANGELA SCILLA Università degli Studi di Torino Scuola di Management ed Economia L analisi di bilancio per la redazione del Business Plan Dott.ssa ANGELA SCILLA Il Business Plan FUNZIONI: Serve per formalizzare le idee

Dettagli

Ø composizione degli investimenti e dei finanziamenti Ø correlazione tra investimenti e finanziamenti Ø Andamento di investimenti e finanziamenti

Ø composizione degli investimenti e dei finanziamenti Ø correlazione tra investimenti e finanziamenti Ø Andamento di investimenti e finanziamenti TIPOLOGIE DI INDICATORI Desumibili dallo SP: Ø composizione degli investimenti e dei finanziamenti Ø correlazione tra investimenti e finanziamenti Ø Andamento di investimenti e finanziamenti Desumibili

Dettagli

INDICE DEI CAPITOLI. CAPITOLO I Procedure di start up e forme giuridiche (Andrea Parmeggiani)

INDICE DEI CAPITOLI. CAPITOLO I Procedure di start up e forme giuridiche (Andrea Parmeggiani) INDICE DEI CAPITOLI CAPITOLO I Procedure di start up e forme giuridiche (Andrea Parmeggiani) SESSIONE 1 NORME PER L AVVIO DI UN ATTIVITA IMPRENDITORIALE E OBBLIGHI DA ADEMPIERE Pag. 10 SESSIONE 2 LE FORME

Dettagli

Il sistema delle operazioni di impresa

Il sistema delle operazioni di impresa Il sistema delle operazioni di impresa Lo svolgimento dell attivit attività aziendale è reso possibile dall intrecciarsi di una serie di operazioni collegate e interdipendenti che costituiscono il sistema

Dettagli

LA GESTIONE PRINCIPALI OPERAZIONI DI GESTIONE FINANZIAMENTO IMPIEGO TRASFORMAZIONE VENDITA

LA GESTIONE PRINCIPALI OPERAZIONI DI GESTIONE FINANZIAMENTO IMPIEGO TRASFORMAZIONE VENDITA LA GESTIONE 1 PRINCIPALI OPERAZIONI DI GESTIONE FINANZIAMENTO IMPIEGO TRASFORMAZIONE VENDITA 2 F i n a n z i a t o r i E 1 U 2 Prodotti/Servizi E 2 U 1 Prodotti/Servizi C l i e n t i F o r n i t o r i

Dettagli

La concessionaria. Il posizionamento e la sostenibilità del business

La concessionaria. Il posizionamento e la sostenibilità del business La concessionaria Il posizionamento e la sostenibilità del business Le capacità della concessionaria ECONOMICA FINANZIARIA MONETARIA REDDITIVITA La capacità economica di una concessionaria E la capacità

Dettagli

Presentazione del corso di ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (M-Z) Prof. Gianluigi Guido Facoltà di Economia Università del Salento, Lecce

Presentazione del corso di ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (M-Z) Prof. Gianluigi Guido Facoltà di Economia Università del Salento, Lecce Presentazione del corso di ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (M-Z) Prof. Gianluigi Guido Facoltà di Economia Università del Salento, Lecce Programma del corso di Economia e Gestione delle Imprese (M-Z)

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE

RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE 3 1. Attività liquide 2. Rimanenze 8. Pass.tà correnti 10 7 4. Imm. immat. e finanz. 9. Pass.tà consolidate 12 6 5. Imm. tecniche nette 11. Mezzi propri 1 1)

Dettagli

4. Indici di Bilancio

4. Indici di Bilancio 4. Indici di Bilancio Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Monza, marzo 2013 Gli indici di bilancio I dati desumibili dal bilancio possono essere trasformati in un sistema organico di indicatori che

Dettagli

Innovazione di prodotto: definizione e processo

Innovazione di prodotto: definizione e processo Innovazione di prodotto: definizione e processo Obiettivi della lezione Innovazione di prodotto: definizioni Il ciclo di vita del prodotto e le principali strategie di marketing collegate 1 Invenzioni

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE I GRUPPI E LE ALTRE AGGREGAZIONI AZIENDALI 1 L impresa tende a limitare la pressione della concorrenza rafforzare la propria posizione sul mercato salvaguardare le proprie

Dettagli

6.5. Sistemi a costi variabili e sistemi a costi pieni: costi di prodotto e costi di periodo

6.5. Sistemi a costi variabili e sistemi a costi pieni: costi di prodotto e costi di periodo 6.5. Sistemi a costi variabili e sistemi a costi pieni: costi di prodotto e costi di periodo Sistema a costi variabili Sistema a costi pieni Costi di prodotto Costi variabili diretti di fabbricazione Costi

Dettagli

BUSINESS PLAN PREMESSA DI UN SUCCESSO

BUSINESS PLAN PREMESSA DI UN SUCCESSO BUSINESS PLAN PREMESSA DI UN SUCCESSO D.ssa Mara Licia Frigo Quadrante S.r.l. Cos è un Business Plan? Uno studio o un'analisi di fattibilità in grado di fornire una serie di dati di natura economico-aziendale,

Dettagli

INDUSTRIAL CONTROLLER

INDUSTRIAL CONTROLLER Altavilla Vicentina, 22 maggio 2014 Stevanato Group è tra i primi tre grandi produttori mondiali di contenitori in tubovetro per l industria farmaceutica. Attualmente ricerca la seguente figura professionale:

Dettagli

Management. Dipartimento di Management

Management. Dipartimento di Management Management Dipartimento di Management Università Sapienza 09/12/2013 Il contenuto della funzione finanziaria Nella funzione finanziaria si comprende il complesso di decisioni e di operazioni volte a reperire

Dettagli

Strumenti di analisi e consulenza. Roma, 5 luglio 2016

Strumenti di analisi e consulenza. Roma, 5 luglio 2016 Strumenti di analisi e consulenza Roma, 5 luglio 2016 2 Analisi e Consulenza alle imprese La valutazione del merito creditizio delle imprese inizia con la raccolta delle informazioni: dati di bilancio,

Dettagli

Il Progetto Colombo e le agevolazioni per lo sviluppo d impresa. Relatrice: dott.ssa Anna Censi

Il Progetto Colombo e le agevolazioni per lo sviluppo d impresa. Relatrice: dott.ssa Anna Censi Il Progetto Colombo e le agevolazioni per lo sviluppo d impresa Relatrice: dott.ssa Anna Censi Innanzitutto chi sono.. Mi chiamo Anna Censi ed ho collaborato alle varie fasi della realizzazione del Progetto

Dettagli

Aspetti economici e finanziari

Aspetti economici e finanziari Lucio D Amelia Aspetti economici e finanziari II semestre 2006-2007 Indice I costi di un libro La determinazione del prezzo Il punto di pareggio Il flusso finanziario II semestre 2006-2007 Lucio D'Amelia

Dettagli

Relazione Previsionale e Programmatica Piano industriale - Highlights

Relazione Previsionale e Programmatica Piano industriale - Highlights Relazione Previsionale e Programmatica 2017-2018-2019 Piano industriale - Highlights Agenda (Ri) Fondazione Fiera Milano 3 Fondazione Fiera Milano oggi 5 _ Fiera Milano per l economia e il territorio 7

Dettagli

VERIFICA DI FINE MODULO 3

VERIFICA DI FINE MODULO 3 erifica di fine modulo 3 pag. 1 di 7 ERIICA DI INE MODULO 3 Rilevazioni aziendali e risultati prodotti dalla gestione 1. Segna con una crocetta la risposta esatta. 1. La comunicazione economico-finanziaria:

Dettagli

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE Largo Zecca, 4-16124 C.F. 95062410105 PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO CLASSE PRIMA I FONDAMENTI DELL ATTIVITA ECONOMICA: L attività economica La produzione, lo scambio, il consumo,

Dettagli

1 Istituto Professionale di Stato Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità Alberghiera Bernardo Buontalenti Sede e Segreteria: Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze Tel. 055 462781 Fax: 055

Dettagli

Percorso di autoimprenditorialità. luogo, data

Percorso di autoimprenditorialità. luogo, data Percorso di autoimprenditorialità COSTRUIRE UN PROGETTO D IMPRESA Ricercare un idea L IDEA IMPRENDITORIALE nasce dall OSSERVAZIONE DELLA REALTÀ che ci circonda e corrisponde alla PERCEZIONE DI UNO SPAZIO

Dettagli

MODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA SINGOLA

MODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA SINGOLA MODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA SINGOLA IL PRESENTE FAC SIMILE COSTITUISCE UN ESEMPIO INDICATIVO DELLE INFORMAZIONI CHE OGNI IMPRESA RICHIEDENTE DOVRA INSERIRE

Dettagli

PROJECT WORK. Dall analisi imprenditoriale alla proposta d investimento (sintesi del progetto) Economia Aziendale Dott.

PROJECT WORK. Dall analisi imprenditoriale alla proposta d investimento (sintesi del progetto) Economia Aziendale Dott. Economia Aziendale Dott. Stefano Colombo PROJECT WORK Dall analisi imprenditoriale alla proposta d investimento (sintesi del progetto) Stefano Colombo per Milano-Bicocca University Milano, 11 ottobre 2011

Dettagli

! " #$! % $ '())*'+)), +-,.,)) / *+ /

!  #$! % $ '())*'+)), +-,.,)) / *+ / INTERNATIONAL BUSINESS DEVELOPMENT ANALISI COMPORTAMENTALE I linguaggi della persona. La chiave di lettura dell analisi del comportamento. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Organizzazione aziendale e PMI. Le aziende

Dettagli

10 TIMBRO E FIRMA DEL TITOLARE O DEL /DEI LEGALI RAPPRESENTANTE/I

10 TIMBRO E FIRMA DEL TITOLARE O DEL /DEI LEGALI RAPPRESENTANTE/I I.6 Descrizione del profilo imprenditoriale e commerciale L'azienda Scafbike ha lo scopo di valorizzare il territorio napoletano basandosi sull'incremento uso delle biciclette, in questo modo si ottiene

Dettagli

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata Meccanismi di simulazione economico-finanziaria Nicola Castellano - Università di Macerata ncaste@unimc.it 1 la simulazione metodologia decisionale con cui si analizzano le caratteristiche di un sistema

Dettagli

s.r.l. Energy Service Company

s.r.l. Energy Service Company s.r.l. Energy Service Company www.enesco.it s.r.l. Energy Service Company CHI SIAMO Enesco s.r.l. è una Energy Service Company, costituita da professionisti attivi nel settore delle energie rinnovabili

Dettagli

GIUSTE INSIEME A NOI!

GIUSTE INSIEME A NOI! VUOI METTERTI IN PROPRIO? HAI UN IMPRESA? FAI LE SCELTE GIUSTE INSIEME A NOI! SERVIZI GRATUITI PER AVVIO, GESTIONE, INNOVAZIONE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E DEL LAVORO AUTONOMO IN BRIANZA FORMAPER SEGRETERIA

Dettagli

SCHEDA IDEA PROGETTO DATI ANAGRAFICI COGNOME NOME INDIRIZZO TELEFONO TITOLO DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE AREA D INTERVENTO DATA COMPILAZIONE

SCHEDA IDEA PROGETTO DATI ANAGRAFICI COGNOME NOME INDIRIZZO  TELEFONO TITOLO DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE AREA D INTERVENTO DATA COMPILAZIONE SCHEDA IDEA PROGETTO DATI ANAGRAFICI COGNOME NOME INDIRIZZO E-MAIL TELEFONO TITOLO DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE AREA D INTERVENTO DATA COMPILAZIONE 1. DESCRIVI IN MODO SINTETICO LA TUA IDEA Descrivi la

Dettagli

Cosa determina la performance?

Cosa determina la performance? Cosa determina la performance? Tre prospettive di analisi strategica: 1) Paradigma Struttura-Condotta- Performance 2) Porter (evoluzione del paradigma SCP) 3) Analisi delle risorse e delle competenze Paradigma

Dettagli

Budget. Budget di PERIODO. di INIZIATIVA MASTER BUDGET. Simulazioni economiche. Obiettivi generali del piano operativo. Obiettivi generali del budget

Budget. Budget di PERIODO. di INIZIATIVA MASTER BUDGET. Simulazioni economiche. Obiettivi generali del piano operativo. Obiettivi generali del budget Processo di misurazione finanziario e patrimoniale Fabbisogno di capitale fisso di capitale circolante Mezzi di copertura ITER DI COSTRUZIONE DEL BUDGET Piani d azione pluriennali vendite produzione funzioni

Dettagli

Ripetizione delle rilevazioni in p.d. della contabilità generale svolta anche negli anni precedenti

Ripetizione delle rilevazioni in p.d. della contabilità generale svolta anche negli anni precedenti ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE Via Scarlatti 29 Napoli PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE ANNO 2016/17 PROF.SSA MORVILLO ISABELLA CLASSE V IT CONTABILITA GENERALE Ripetizione delle rilevazioni in p.d. della

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale 1 Corso di Finanza aziendale La riclassificazione del bilancio d esercizio Il bilancio pubblico Il Bilancio è il logico punto di partenza per conoscere e comprendere la dinamica della gestione aziendale.

Dettagli

Tecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15

Tecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15 Tecniche di Vendita Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15 GLI ANNI 60 AMBIENTE ESTERNO Clima politico nazionale ed internazionale

Dettagli

Insegnamento di Economia aziendale prova del

Insegnamento di Economia aziendale prova del DATI DELLO STUDENTE Cognome Matricola Insegnamento di Economia aziendale prova del 29.01.2015 Nome Anno di corso (I, II, III, f.c.) Valutazione prova scritta VALUTAZIONE PROVA ORALE domanda 1 domanda 2

Dettagli

Azienda può essere vista come: - ORGANIZZAZIONE ECONOMICA - SISTEMA SOCIALE - STRUTTURA PATRIMONIALE

Azienda può essere vista come: - ORGANIZZAZIONE ECONOMICA - SISTEMA SOCIALE - STRUTTURA PATRIMONIALE Fini aziendali Azienda può essere vista come: - ORGANIZZAZIONE ECONOMICA - SISTEMA SOCIALE - STRUTTURA PATRIMONIALE ORGANIZZAZIONE ECONOMICA Scopo: il soddisfacimento dei bisogni umani attraverso l utilizzo

Dettagli

MATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE

MATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE Facoltà di Scienze della Comunicazione Insegnamento di: PUBBLICITÀ E MARKETING a.a. 2010/2011 MATERIALE DIDATTICO DOCENTE Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE info: ccorsi@unite.it

Dettagli

L università a misura d impresa POLITECNICO INNOVAZIONE

L università a misura d impresa POLITECNICO INNOVAZIONE L università a misura d impresa POLITECNICO INNOVAZIONE Chi siamo POLITECNICO INNOVAZIONE è un consorzio della Fondazione Politecnico di Milano partecipato da: Associazioni imprenditoriali Enti pubblici

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO: L IMPRESA VA A SCUOLA COME REDIGERE UN BUSINESS PLAN

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO: L IMPRESA VA A SCUOLA COME REDIGERE UN BUSINESS PLAN ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO: L IMPRESA VA A SCUOLA COME REDIGERE UN BUSINESS PLAN A CURA DI CARLO AMENDOLA FACOLTÀ DI ECONOMIA DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT VIA DEL CASTRO LAURENZIANO, 9 00161 ROMA

Dettagli

Il progetto Creazione e Start-Up di Nuove Imprese : le attività e i risultati Bologna, 18 luglio Creazione e Start-up di NUOVE IMPRESE

Il progetto Creazione e Start-Up di Nuove Imprese : le attività e i risultati Bologna, 18 luglio Creazione e Start-up di NUOVE IMPRESE Il progetto Creazione e Start-Up di Nuove Imprese : le attività e i risultati Bologna, 18 luglio 2016 Le attività delle Camere di commercio per la nuova imprenditorialità Le Camere di commercio hanno sviluppato

Dettagli

Corso: TURISMO PROGRAMMA DI DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI

Corso: TURISMO PROGRAMMA DI DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI 1 Corso: TURISMO PROGRAMMA DI DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO CLASSI 3^, 4^, 5^ SEZIONI E - F Obiettivi minimi: L alunno dovrà: Conoscere e descrivere approfonditamente

Dettagli