Complementi. - Ridefinizione di tipo - - Costrutto switch - - Programmazione su più file - - Parametri della funzione main - Funzione system -
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1 Complementi - Ridefinizione di tipo - - Costrutto switch - - Programmazione su più file - - Parametri della funzione main - Funzione system - Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 1
2 RIDEFINIZIONE DI TIPO Un nuovo tipo può essere definito uguale ad un altro tipo: typedef <tipoesistente> <nomenuovotipo> Esempio: typedef int numeromaglia; typedef float mediagoal; e poi si possono dichiarare variabili come numeromaglia magliabonaventura; mediagoal mgbacca; e usarle, per esempio magliabonaventura = 5; mgbacca=0.46; // rilevata il 6/12/2016 Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 2
3 Esempio 1 con struct struct punto{ float x; float y; ; typedef struct punto Punto; //Punto può essere usato //come nuovo tipo Punto pt1, pt2; Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 3
4 Esempio 2 con struct (più tipico) typedef struct { float x; float y; Punto; //Punto può essere usato //come nuovo tipo Punto pt1, pt2; Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 4
5 Esempio 1 con enum enum squadre{milan, Juve, Inter; typedef enum squadre Squadre; Squadre sq1=milan; Esempio 2 con enum typedef enum {Milan, Juve, Inter Squadre; Squadre sq1=milan; Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 5
6 STRUTTURE CONDIZIONALI: SWITCH switch (<espressione>) { case <costante_1>:case<costante_2>: <istruz_1 1 > <istruz_1 2 >... case <.>:<istruz_2 1 > default: opzionale espressione deve restituire un valore intero se espressione è pari a costante_i, vengono eseguite le istruzioni corrispondenti e tutte quelle dei case successivi (cfr. istruz. break) le istruzioni del caso default vengono eseguite a prescindere Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 6
7 Istruzione break: Causa l uscita dall istruzione switch: usata tipicamente come ultima istruzione tra quelle relative ad un caso per evitare l esecuzione delle istruzioni dei case successivi Esempio switch(n){ case 0: printf( Valore nullo\n"); break; case 1: printf( Valore 1\n"); break; default: printf( Valore diverso da 0 e da 1\n"); Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 7
8 IF VS. SWITCH Ovviamente, la funzione del costrutto switch può essere ottenuta utilizzando IF-THEN-ELSE Il costrutto switch può essere più conveniente quando la scelta dipende da quale specifico valore assume una variabile intera, ovvero: se val == 1 allora se val == 2 allora se val == 3 allora altrimenti Il costrutto switch può controllare solo un espressione intera con delle costanti, p.es. non è possibile confrontare due variabili [p.es. (a<b) non può essere espressa come condizione case] Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 8
9 PROGRAMMAZIONE IN FILE SEPARATI (1) 1) Condividere funzioni definite in un file float radicequadrata(float); float logaritmo(float base, float n); Matematica.h #include Matematica.h int main(){ y=radicequadrata(7); Calcolatrice.c #include Matematica.h float radicequadrata(float x){ Matematica.c Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 9
10 PROGRAMMAZIONE IN FILE SEPARATI (2) 2) Condividere definizione dei tipi di dato e delle macro #define BOOL int #define VERO 1 #define FALSO 0 Boolean.h typedef struct{ char *nome; squadra; Calcio.h Un file sorgente che ha bisogno di utilizzare le macro o i tipi può includere il file header che li contiene! Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 10
11 PROGRAMMAZIONE IN FILE SEPARATI (3) 3) Condividere definizione di variabili Per indicare che una variabile è definita altrove : si usa la parola chiave extern extern int x; int main(){ int y; y=x; //dichiarazione, non definizione! int x; //definizione! Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 11
12 Inclusione di file header #include<stdio.h> #include <stdlib.h> #include Mialibreria.h Inclusione intestazioni librerie standard Inclusione intestazioni librerie utente int main(int argc, char *argv[]){ system("pause"); Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 12
13 Esempio: possibile struttura per gestione immagini #include <stdio.h> #include <stdlib.h> #include "Immagini.h #define MAX_X 1000 // dimensione max dell'immagine in coordinata x #define MAX_Y 800 // dimensione max dell'immagine in coordinata y void creaimmprova(pixel Im[][MAX_Y], int x, int y); Pixel IMM[MAX_X][MAX_Y]; int px, py; // dimensioni effettive di IMM int main(int argc, char *argv[]){ char nomefile[30]; char scelta; while(1){ printf("p: crea immagine di prova\n"); printf("c: carica immagine da file bitmap\n ); printf("e: esci\n"); scanf("\n%c", &scelta); switch(scelta){ case 'p': printf("inserire dimensioni x e y\n"); scanf("%d%d", &px, &py); creaimmprova(imm, px, py); break; case 'c': printf("caricare immagine: inserire nome del file.bmp\n"); scanf("%s", nomefile); dimensioni_immagine(nomefile, &px, &py); carica_immagine(nomefile, IMM, MAX_Y); break; case 'e : printf("ciao\n"); break; default: printf("scelta NON CONSENTITA\n"); if(scelta=='e ) break; // fine WHILE return 0; // DEFINIZIONE DELLE FUNZIONI Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 13
14 GLI ARGOMENTI DEL MAIN Nell invocazione dell eseguibile è possibile passare dei parametri, p.es. > bianconero img1.bmp img2.bmp I parametri sono passati alla funzione main attraverso i suoi argomenti int main(int argc, char *argv[]){ 0 1 argc-1=2 - argc: numero argomenti (incluso nome programma) - argv: array di (puntatori a) stringhe bianconero img1.bmp img2.bmp Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 14
15 ESEMPIO: programma che stampa gli argomenti #include <stdio.h> #include <stdlib.h> int main(int argc, char *argv[]){ while(argc--) printf("%s\n", *argv++); return 0; Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 15
16 L ULTIMO SEGRETO: LA FUNZIONE system Richiede l inclusione di <stdlib.h> int system (const char *string); Esegue il comando indicato dalla stringa string Il valore restituito dipende dall implementazione ESEMPIO system("pause"); //esegue il comando pause // del sistema operativo Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 16
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