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2 Il Programma Nazionale Esiti (PNE) sviluppa nel Servizio Sanitario italiano la valutazione degli esiti degli interventi sanitari, definibile come Stima, con disegni di studio osservazionali (non sperimentali), dell occorrenza degli esiti di interventi/trattamenti sanitari, come descritto al punto 2 dell allegato alla deliberazione assunta dalla Conferenza permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano n. 20 del 24 gennaio, con i seguenti obiettivi: Obiettivi principali di PNE sono: o Valutazione osservazionale dell efficacia teorica (efficacy) di interventi sanitari per i quali non sono possibili/disponibili valutazioni sperimentali (RCT); Valutare nuovi trattamenti/tecnologie per i quali non sono possibili studi sperimentali o Valutazione osservazionale dell efficacia operativa (effectiveness) di interventi sanitari per i quali sono disponibili valutazioni sperimentali di efficacia; Valutare la differenza tra l efficacia dei trattamenti quando stimata in condizioni sperimentali rispetto a quella osservata nel mondo reale dei servizi ed il relativo impatto o Valutazione comparativa tra soggetti erogatori e/o tra professionisti con applicazioni possibili in termini di accreditamento, remunerazione, informazione dei cittadini/utenti, con pubblicazione dei risultati di esito di tutte le strutture per empowerment dei cittadini e delle loro associazioni nella scelta e nella valutazione dei servizi; o Valutazione comparativa tra gruppi di popolazione (ie per livello socioeconomico, residenza, etc) soprattutto per programmi di valutazione e promozione dell equità; o Individuazione dei fattori dei processi assistenziali che determinano esiti ad esempio: stimare quali volumi minimi di attività sono associati ad esiti migliori delle cure e usare i volumi minimi come criterio di accreditamento; o Auditing interno ed esterno

3 Ciascuna di queste applicazioni ha diverse metodologie e diverse modalità possibili di comunicazione, con effetti potenziali positivi e negativi, costi e benefici, taluni già valutati in letteratura. È necessaria un attenta valutazione a priori per ogni applicazione, non solo dal punto di vista sanitario e/o organizzativo, ma anche economico e sociale. In particolare, l eventuale informazione diretta ai cittadini sui risultati di singoli servizi e/o soggetti erogatori richiede oggi programmi nazionali e regionali articolati di comunicazione per ottimizzare gli effetti positivi e limitare quelli negativi. Per gli indicatori di esito (e proxy di esito), per ciascuna struttura ospedaliera/area geografica, oltre ai rischi/ proporzioni grezzi (% GREZZA), PNE riporta anche i rischi /proporzioni aggiustati (%ADJ), che tengono conto delle differenti caratteristiche demografiche e cliniche. Pertanto, dopo l aggiustamento, tutti i rischi possono essere interpretati come se i pazienti di tutte le strutture ospedaliere presentassero la stessa gravità, limitatamente ai fattori di aggiustamento misurabili sulla base dei sistemi informativi correnti, che comprendono, oltre al genere e all età, le comorbidità nel ricovero indice e nei ricoveri dei due anni precedenti. In questa sintesi, i risultati sono presentati in forma di: o tabelle, dove, accanto ai rischi grezzi e aggiustati si riporta la stima del rischio relativo aggiustato (RR) ovvero il confronto con la media nazionale, espresso come rapporto tra il rischio aggiustato di ciascun ospedale/popolazione rispetto al rischio/proporzione dell intera popolazione nazionale considerata per ciascun indicatore) e la P del confronto che, tenendo conto della precisione della stima del rischio aggiustato di ciascun ospedale, valuta la significatività statistica del confronto (es. Fig. 11). E necessario ricordare che il confronto con la media nazionale è solo uno dei confronti disponibili. Accedendo direttamente al sito è possibile anche confrontare con il benchmark nazionale, l anno precedente o un altra struttura.

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