LDA Laboratorio Didattica Ambientale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LDA Laboratorio Didattica Ambientale"

Transcript

1 1

2 PREMESSA «Riciclabilandia» è un percorso di educazione ambientale che la Provincia di Firenze propone da alcuni anni nelle aree del territorio di competenza con l obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni in tema di salvaguardia ambientale, con particolare riguardo alle abitudini quotidiane legate alla produzione e al riciclaggio dei rifiuti e, più in generale, per favorire azioni e scelte ecocompatibili. Quest'anno il progetto è rivolto a due Istituti Comprensivi dei Quartieri 4 e 5 del Comune di Firenze ed è realizzato in collaborazione col Comune di Firenze e con la facoltà di Scienze della Formazione dell'università degli Studi di Firenze la quale garantisce supporto al progetto sul piano della metodologia didattica e su quello della definizione degli obbiettivi di apprendimento. Questi i temi che vengono affrontati con Riciclabilandia : la tutela dell ambiente, la questione rifiuti (produzione e smaltimenti), le raccolte differenziate ed il riciclaggio). Il progetto mira a far acquisire ai soggetti in apprendimento uno spirito critico e una consapevolezza rispetto ad importanti questioni ambientali nella prospettiva di contribuire a formare cittadini consapevoli. Giunto alla sua quattordicesima edizione, il progetto si è rivolto sino ad oggi ad oltre bambini, coinvolgendo anche le rispettive famiglie. «Riciclabilandia» infatti pone fra i suoi obiettivi quello di mettere in atto azioni cognitive che, a partire dai bambini, mirino a sensibilizzare fasce di popolazione sui temi ambientali. LDA Laboratorio Didattica Ambientale Nel progetto svolge un ruolo rilevante l intervento educativo con le classi da parte del Laboratorio di Didattica Ambientale di Villa Demidoff della Provincia di Firenze. 2

3 Le attività didattiche proposte interessano un ampia ventaglio di discipline scolastiche, da quelle linguistiche e umanistiche, a quelle scientifiche, a quelle creative. Obiettivi generale e specifici Raccolta Differenziata ma anche riduzione dei rifiuti OBIETTIVI Obiettivo del progetto è sensibilizzare le giovani generazioni, e attraverso di loro le famiglie, al rispetto dell ambiente, all importanza della raccolta differenziata dei rifiuti e del riciclaggio, ad un utilizzo conservativo e non dissipativo delle risorse, ad una presa di coscienza del valore degli oggetti, del concetto di rifiuto, del ruolo di ciascuna persona nella produzione di rifiuti. In particolare si elencano alcuni obiettivi di apprendimento che potranno essere sviluppati sulla base della progettazione condivisa: imparare a distinguere i materiali differenti; cominciare a familiarizzare con il concetto di rifiuto; sviluppare un'abitudine consapevole alla raccolta differenziata; introdurre l'idea del cambiamento in relazione al tempo e all'uso (il prima, il durante ed il dopo delle cose). TEMI I temi su cui è incentrato il progetto toccano i principali aspetti della questione dei rifiuti (concetto di rifiuto, opportunità di smaltimento, recupero di materiali e risorse), focalizzandosi in particolare sulle raccolte differenziate e il riciclaggio. Si pone una particolare attenzione affinché il progetto non sia avulso dal territorio di riferimento, ma sia al contrario al massimo contestualizzato in esso e nelle sue problematiche emergenti. Lo scopo è collocare infatti il tematismo in un contesto globale e metterlo in diretto rapporto con l ambiente e con i suoi delicati equilibri locali. Si introduce quindi una riflessione sugli attuali stili di vita, sullo spreco che li contraddistingue e sulle abitudini al consumo, per verificare possibilità e opportunità del riutilizzo e del recupero di materiali di cui altrimenti ci si dovrebbe disfare. I docenti potranno scegliere di lavorare su uno o più temi sulla base della fascia d età di riferimento, avendo presente la situazione didattico - educativa della classe. TERRITORIO E SCOLARESCHE 3

4 Nell ambito di un sistema a rotazione che ha visto negli anni l avvicendarsi nell impegno con «Riciclabilandia» di ambiti territoriali differenti (ad es. lo scorso anno i Comuni della Piana Fiorentina), nell Anno Scolastico 2012/2013 il progetto si rivolge alle scuole del Comune di Firenze ed in particolare a quelle dei Quartieri 4 e 5 e coinvolgerà un numero di 20 classi. Prevedendo ovviamente percorsi differenziati e personalizzabili a seconda delle varie fasce d età, le classi interessate saranno: l ultimo anno della scuola dell infanzia (5 anni); 1 a e 2 a classe della scuola primaria. Quattro i passaggi fondamentali PASSAGGI PROGETTUALI Caratteristica del progetto è puntare innanzi tutto sull esperienza pratica del bambino rispetto ai rifiuti e alle questioni ambientali connesse. Agli insegnanti viene proposto un percorso educativo incentrato su alcune attività da svolgere ed in cui i bambini siano chiamati ad una partecipazione attiva. Il progetto si articola in varie azioni che vedono come momenti principali la progettazione condivisa con gli insegnanti, la formazione degli insegnanti, l'intervento didattico con le scolaresche da parte degli operatori del LDA e la valutazione finale del percorso. Premettendo che i contenuti del progetto dovranno essere sviluppati in sede di progettazione condivisa, se ne propone la seguente articolazione: Incontro di progettazione partecipata (novembre 2012). All incontro partecipano gli insegnanti delle scolaresche coinvolte, il Laboratorio Didattico Ambientale di villa Demidoff della Provincia di Firenze, la Facoltà di Scienze della Formazione. L incontro è finalizzato anche alla produzione di Linee Guida condivise; Incontro con gli insegnanti di natura formativa (dicembre 2012). L incontro è di natura contenutistica, finalizzato cioè a sviluppare gli aspetti del tematismo rifiuti. E anche però finalizzato a ribadire l impostazione del percorso e la sua scansione temporale; Avvio percorso didattico nelle classi da parte degli insegnanti: 1 incontro didattico con le scolaresche (gennaio 2013); 4

5 2 incontro didattico con le scolaresche (febbraio 2013); Incontro intermedio con gli insegnanti finalizzato a fare il punto sull andamento del percorso e sulle eventuali necessità di messa a punto (febbraio 2013); 3 incontro didattico con le scolaresche (marzo 2013); Incontro conclusivo con gli insegnanti per una valutazione a consuntivo del percorso (marzo 2013); festa evento finale (aprile 2013). Nel progetto sono previsti anche: incontri con i genitori dei bambini della scuola dell infanzia; prosecuzione delle attività in classe a cura degli insegnanti anche mediante l utilizzo del materiale di supporto fornito (Linee Guida condivise); somministrazione di un sintetico questionario alle famiglie dei bambini della scuola materna per un monitoraggio dei saperi in ingresso e finali. GLI INCONTRI CON GLI INSEGNANTI La prima fase del progetto è rappresentata da un importante momento di progettazione partecipata con gli insegnanti (novembre 2012) al fine di definire : - i percorsi educativi e le attività da realizzare con le scolaresche; - la tempistica delle azioni; - le modalità di coinvolgimento delle famiglie nel progetto. L individuazione dei campi di interesse prevalenti permetterà la costruzione di Linee Guida condivise per il lavoro che sarà svolto dagli operatori LDA Demidoff con le scolaresche e dagli insegnanti autonomamente e indirizzerà inoltre la realizzazione di un momento formativo rivolto agli insegnanti partecipanti al percorso (dicembre 2012). Quest ultimo incontro affronterà tra l altro le problematiche legate alla questione dei rifiuti, le opportunità di smaltimento offerte dalla tecnologia, la continua evoluzione in fatto di raccolte differenziate e recupero di materiali, prestando attenzione anche ai dubbi maggiormente diffusi fra i cittadini. 5

6 In questo momento avverrà la consegna del materiale informativo e di supporto realizzato (Linee Guida condivise). Azioni concrete nella scuola LAVORO NELLE CLASSI Insieme agli insegnanti verrà progettato un percorso didattico - educativo, attraverso il quale coinvolgere i bambini negli aspetti significativi del problema. Nella proposta elaborata saranno date indicazioni su attività da poter svolgere autonomamente con le scolaresche da parte dell insegnante. In particolare il lavoro verrà commisurato in base alla fascia di età di riferimento, selezionando a questo fine attività e tematiche. Il progetto è strutturato quindi in modo da consentire agli insegnanti di stabilire le ore da dedicare al percorso proposto secondo le proprie necessità e opportunità. È richiesto comunque un impegno complessivo di almeno ore da svolgere autonomamente con la scolaresca, cui vanno aggiunti i tempi per gli incontri collettivi con i docenti e per gli interventi in classe con gli operatori LDA Demidoff. Obiettivo importante del progetto dovrà essere anche quello di avviare attività concrete legate alle tematiche progettuali (buone pratiche). Ogni scolaresca sarà quindi stimolata, ad esempio, ad attivare in classe la raccolta differenziata. Agli insegnanti verrà comunque fornito materiale informativo e didattico di sussidio per lo svolgimento del progetto con le scolaresche. Le scolaresche dovranno fornire una sintetica documentazione che attesti lo svolgimento del lavoro (es. alcune foto dei momenti o dei lavori più significativi). Tre interventi con gli operatori GLI OPERATORI CON LE CLASSI Nel corso del progetto sono previsti n.3 interventi di operatori LDA Demidoff per ciascuna scolaresca. Gli incontri si svolgeranno a scuola ed avranno la durata di circa 2 ore. E auspicabile che uno dei tre incontri sia realizzato presso il Laboratorio Didattico Ambientale nel Parco Mediceo di Pratolino - Villa Demidoff. Le attività saranno differenziate per fasce di età, anche con possibilità di scelta fra più opzioni sulla base di quanto stabilito in fase di progettazione condivisa. 6

7 Le attività prevedono il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei bambini, anche a livello sensoriale, ma pure riflessioni sugli stili di vita, sulle abitudini quotidiane e sui comportamenti di ciascun individuo, in modo da far acquisire ai bambini uno spirito critico nel porsi di fronte alle cose. Durante gli incontri potranno essere previste unità didattiche in grado di coinvolgere i bambini nell osservazione delle varie tipologie di rifiuti da loro prodotti, oppure legate alla corretta effettuazione della raccolte differenziate e alla comprensione dell importanza del riciclaggio inteso come riuso di risorse. Potrà essere realizzato un laboratorio di riciclaggio della carta; oppure interventi legati al riuso dei rifiuti mediante la realizzazione di attività ludico-educative che toccheranno i temi della riduzione dei materiali da buttare via tal quali, soffermandosi sull importanza delle scelte di ognuno nei micro comportamenti quotidiani. COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE Il progetto mira anche a stabilire un rapporto diretto con le famiglie dell'ultimo anno della scuola dell infanzia. Per questo motivo sarò consegnato alle scolaresche materiale informativo destinato ai genitori allo scopo di sensibilizzarli oltre che informarli dell iniziativa. UN DIPLOMA PER LA CLASSE A conclusione del percorso educativo, a ciascuna scolaresca che partecipa al progetto verrà consegnato un Diploma, come qualifica acquisita a seguito dell impegno profuso, da affiggere in classe. L'EVENTO FINALE Per dare un senso di completezza al progetto si prevede la possibilità di realizzare, con il Comune di Firenze e i Quartieri 4 e 5 un evento conclusivo con l'esposizione dei prodotti realizzati dalle scolaresche e la consegna dei diplomi. SEGRETERIA & INFORMAZIONI Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare il Laboratorio Didattico Ambientale di Villa Demidoff (tel: 055-7

8 , mail: ed il referente per il Comune di Firenze. Per le comunicazioni alle scuole necessarie nel corso del progetto sarà data priorità all uso delle , in modo da favorire uno scambio rapido ed efficace. 8

RICICLABILANDIA 2013-14 PREMESSA

RICICLABILANDIA 2013-14 PREMESSA PREMESSA «Riciclabilandia» è un percorso di educazione ambientale che la Provincia di Firenze propone da alcuni anni nelle aree del territorio di competenza con l obiettivo di sensibilizzare le giovani

Dettagli

Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE

Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA L'obiettivo del progetto è quello di promuovere una didattica svolta per l'ambiente, basata sui comportamenti, sui valori e sui cambiamenti. Lo

Dettagli

RELAZIONE FINALE. Corsista: Faraone Loredana Classe D5. Diploma on Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie

RELAZIONE FINALE. Corsista: Faraone Loredana Classe D5. Diploma on Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie RELAZIONE FINALE Corsista: Faraone Loredana Classe D5 Diploma on Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie Dicembre 2008 TITOLO: Dire fare...creare impariamo a riciclare Destinatari

Dettagli

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO PROTOCOLLO D INTESA TRA LE SCUOLE DELL INFANZIA, ELEMENTARI E MEDIE DI BOLGARE E CHIUDUNO ELABORATO DALLA COMMISSIONE CONTINUITA ANNO SCOLASTICO 2000/2001 (COORDINATRICE

Dettagli

VERSO UN SISTEMA INTEGRATO DI TUTELA SINDACALE IL RUOLO DELL OPERATORE POLIFUNZIONALE (MARZO 2016)

VERSO UN SISTEMA INTEGRATO DI TUTELA SINDACALE IL RUOLO DELL OPERATORE POLIFUNZIONALE (MARZO 2016) VERSO UN SISTEMA INTEGRATO DI TUTELA SINDACALE IL RUOLO DELL OPERATORE POLIFUNZIONALE (MARZO 2016) Premessa Con la delibera del 20 aprile 2015 il Comitato Direttivo della CGIL nazionale istituisce la figura

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO POSATORA - PIANO ARCHI Scuola Infanzia Primaria Secondaria 1 grado Via Urbino, ANCONA

ISTITUTO COMPRENSIVO POSATORA - PIANO ARCHI Scuola Infanzia Primaria Secondaria 1 grado Via Urbino, ANCONA ISTITUTO COMPRENSIVO POSATORA - PIANO ARCHI R. 10 CARTA DELLA QUALITÀ LIVELLO STRATEGICO Politica della qualità L Istituto Comprensivo Posatora Piano-Archi offre una serie di servizi che vanno dalla scuola

Dettagli

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,

Dettagli

E.R.I.C.A. soc. coop. per la Provincia di Roma. ComposTiAmo ragazzi!

E.R.I.C.A. soc. coop. per la Provincia di Roma. ComposTiAmo ragazzi! E.R.I.C.A. soc. coop. per la Provincia di Roma ComposTiAmo ragazzi! Incontri informativi per la promozione del compostaggio domestico E.R.I.C.A. soc. coop. Settore Educativo Eleonora Cerulli Educatrice

Dettagli

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE Azioni di miglioramento condivise per la riduzione dei rifiuti e la qualita della raccolta differenziata PROPOSTA DI PROGETTO Aprile 2015 Per Comunità della Valle

Dettagli

PROGETTO TUTTI PER UNO, CIBO PER TUTTI

PROGETTO TUTTI PER UNO, CIBO PER TUTTI SINTESI DEI CONTENUTI ED ARTICOLAZIONI DELLA CATEGORIA TEMATICA TEMATICA: ABBONDANZA E PRIVAZIONE:IL PARADOSSO CONTEMPORANEO Scelte individuali e ricadute globali, ma possono scegliere tutti? - Dati statistici

Dettagli

Scheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44

Scheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44 CONVITTO NAZIONALE STATALE "GIORDANO BRUNO" FONDATO NEL 1807 SCUOLE ANNESSE: PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO - LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO EUROPEO 81024 MADDALONI (CE) Via S. Francesco d Assisi, 119 Tel.

Dettagli

educazione ambientale e sviluppo sostenibile

educazione ambientale e sviluppo sostenibile educazione ambientale e sviluppo sostenibile Scuola Primaria CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI SUL TEMA DELL'ACQUA CONCORSO A PREMI SUL TEMA DELL'ACQUA Progetto di educazione ambientale promosso da Aspes

Dettagli

con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO

con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO Soggetto attuatore Gruppo Salute è Benessere Quartiere 4

Dettagli

Palermo è il tuo Patrimonio dell Umanità

Palermo è il tuo Patrimonio dell Umanità . Progetto di comunicazione ambientale per la raccolta differenziata rivolto al mondo della scuola Palermo è il tuo Patrimonio dell Umanità REGOLAMENTO Articolo 1 Premessa Considerato che le nuove generazioni

Dettagli

1440 ore annue, con un minimo di 12 ore settimanali obbligatorie

1440 ore annue, con un minimo di 12 ore settimanali obbligatorie Ente: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO serviziocivile@manitese.it www.manitese.it tel. 02 4075165 Titolo del Progetto: CAPACI DI CAMBIARE PROSPETTIVA: RIDURRE,

Dettagli

AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO AL RIORDINO DEI LICEI Allegato n.1 SCHEDA PER LE AZIONI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE I nuovi ordinamenti dei Licei, in vigore a partire dalle prime classi funzionanti nell anno

Dettagli

riguardante le Indicazioni per il curriculo per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo d istruzione ;

riguardante le Indicazioni per il curriculo per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo d istruzione ; Suggerimenti operativi per l insegnamento di Didattica della Chimica (e di Laboratorio di Didattica della Chimica) nel TFA per le classi A013, A059 e A060. Introduzione Questo documento è stato messo a

Dettagli

Comunità Scolastiche Sostenibili

Comunità Scolastiche Sostenibili Comunità Scolastiche Sostenibili un progetto di partecipazione rivolto alle Scuole Secondarie di II grado della Provincia di Firenze anno scolastico 2012/2013 IL PROGETTO Il progetto si propone di far

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO Titolo: Salviamo il pianeta Terra

UNITÀ DI APPRENDIMENTO Titolo: Salviamo il pianeta Terra UNITÀ DI APPRENDIMENTO Titolo: Salviamo il pianeta Terra Dati identificativi Anno scolastico: 2013/2014 Scuola: Scuola media Campioni-Mascherpa Corsico Destinatari: Alunni classe 1 a B Discipline coinvolte:

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

Dettagli

Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014

Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014 Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014 1 Premessa Partendo dall analisi dell esperienza fatta con 5 edizioni del progetto di Alfabetizzazione Motoria

Dettagli

CARTA INTESTATA DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA

CARTA INTESTATA DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA CARTA INTESTATA DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO GIOCO-SPORT CALCIO TRA L ASSOCIAZIONE SPORTIVA.. avente sede a.... in via c.f.. rappresentata dal Presidente pro-tempore..

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura

Dettagli

«Sport e Integrazione: la vittoria più bella» Campagna informativa rivolta alle associazioni e società sportive aderenti a CONI Ragazzi

«Sport e Integrazione: la vittoria più bella» Campagna informativa rivolta alle associazioni e società sportive aderenti a CONI Ragazzi «Sport e Integrazione: la vittoria più bella» Campagna informativa rivolta alle associazioni e società sportive aderenti a CONI Ragazzi CONI Ragazzi: la campagna informativa Come previsto dall avviso pubblico

Dettagli

BELLI DENTRO E BELLI FUORI MANGIANDO SANO E CORRETTO

BELLI DENTRO E BELLI FUORI MANGIANDO SANO E CORRETTO ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO A. S. 2016-2017 PROGETTO BELLI DENTRO E BELLI FUORI MANGIANDO SANO E CORRETTO 1 1. Titolo del progetto Belli Dentro e Belli Fuori Mangiando Sano e Corretto L uomo

Dettagli

PROGETTO DELLA REGIONE VENETO PER LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NEI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETTO DELLA REGIONE VENETO PER LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NEI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA PROGETTO DELLA REGIONE VENETO PER LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NEI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Assistente Sanitaria Dott.ssa Mara Brunelli Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute

Dettagli

Piano di Miglioramento per il triennio 2016/2019 (ai sensi del D.P.R. 80/2013)

Piano di Miglioramento per il triennio 2016/2019 (ai sensi del D.P.R. 80/2013) DIREZIONE DIDATTICA STATALE GIOVANNI LILLIU Via Garavetti 1, 09129 CAGLIARI - tel. 070492737 fax 070457687 caee09800r@istruzione.it www.direzionedidatticagiovannililliu.gov.it Piano di Miglioramento per

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado  SAN GIOVANNI TEATINO (CH) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-

Dettagli

Far acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere)

Far acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere) - AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.6 "FRIULI OCCIDENTALE" 33170 Pordenone - Via Vecchia Ceramica,1 - C. P. 232 Tel. 0434/369111 - Fax 0434/523011 - C.F. / P.Iva 01278420938 INCONTRI PER INSEGNANTI QUINTE

Dettagli

Progetto di Educazione Ambientale Anno scolastico 2016/2017

Progetto di Educazione Ambientale Anno scolastico 2016/2017 14 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Karol Wojtyla Via Tucidide, 5-96100 Siracusa Tel. 0931/38083-37234 Email sric81100x@istruzione.it Progetto di Educazione Ambientale Anno scolastico 2016/2017 PREMESSA La

Dettagli

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento. PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche

Dettagli

LA RIDUZIONE DELLO SPRECO ALIMENTARE COME AZIONE DI PREVENZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI

LA RIDUZIONE DELLO SPRECO ALIMENTARE COME AZIONE DI PREVENZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI FORUM PA LOMBARDIA - 28 gennaio FOCUS ALIMENTAZIONE: educazione, produzione agroalimentare sostenibile e lotta allo spreco LA RIDUZIONE DELLO SPRECO ALIMENTARE COME AZIONE DI PREVENZIONE DELLA PRODUZIONE

Dettagli

SCHEDA DI PIANIFICAZIONE

SCHEDA DI PIANIFICAZIONE MODELLO PIANIFICAZIONE ATTIVITÀ a. s. 2016 / 2017 REFERENTE SCHEDA DI PIANIFICAZIONE FINALITÀ Miglioramento della qualità dell offerta formativa e degli apprendimenti OBIETTIVI CONTENUTI / ATTIVITÁ 1.

Dettagli

Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Trento e Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Istruzione, Università e Ricerca PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia delle Entrate

Dettagli

RETE FORMAZIONE AMBITO N. 14 TREVISO EST. Ai sensi dell art.1,comma 124-L-105/2015 e DM n. 797 del

RETE FORMAZIONE AMBITO N. 14 TREVISO EST. Ai sensi dell art.1,comma 124-L-105/2015 e DM n. 797 del Ambito n. 4 Treviso Est-Scuola Polo Formazione RETE FORMAZIONE AMBITO N. 4 TREVISO EST. Ai sensi dell art.,comma 24-L-05/205 e DM n. 797 del 9.0.206 UNITA FORMATIVA Didattica per competenze : per un curricolo

Dettagli

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

PROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA

PROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Giovanni Dantoni SCICLI PROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Anno

Dettagli

La Carta della Terra per una progettazione educativa sostenibile

La Carta della Terra per una progettazione educativa sostenibile La Carta della Terra per una progettazione educativa sostenibile Incontri con le Commissioni POF della Rete La Terra nel cuore Carlo Baroncelli,, Luisa Bartoli Rovato,, 17 febbraio 2011 1. Questioni emerse

Dettagli

Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto

Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Dott.ssa Daniela Galeone Ministero del Lavoro, della Salute e dellepolitiche Sociali Torino,

Dettagli

Presentazione eventi

Presentazione eventi Associazione Il Filo dalla Torre Formazione Evolutiva Presentazione eventi 2016-2017 1 WS per Volontari Il WS per Volontari Il Volontariato Consapevole: opportunità di Donare e di Crescere nel rapporto

Dettagli

C1 ITALIANO (Questionario per il tutor del modulo)

C1 ITALIANO (Questionario per il tutor del modulo) C ITALIANO (Questionario per il tutor del modulo) Sezione A - Il contesto. Quale, fra le seguenti alternative, descrive meglio la zona in cui è situata la sua scuola? Un paese, una frazione o una comunità

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009

Dettagli

L esperienza del primo RAV dell I.C. R. Gasparini di Novi di Modena

L esperienza del primo RAV dell I.C. R. Gasparini di Novi di Modena Avvio del Sistema Nazionale di Valutazione L esperienza del primo RAV dell I.C. R. Gasparini di Novi di Modena Maria Lucia Preti Bolzano, 29 ottobre 2015 Il percorso Predisposizione format RAV Apertura

Dettagli

IL PROGETTO: A SCUOLA FACCIAMO LA DIFFERENZA

IL PROGETTO: A SCUOLA FACCIAMO LA DIFFERENZA IL PROGETTO: A SCUOLA FACCIAMO LA DIFFERENZA Per proporre con successo temi importanti dal punto di vista ambientale e sociale come la raccolta differenziata occorre stimolare il coinvolgimento attivo

Dettagli

Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni

Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni PROGETTO 7 Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome, formazione prof., funzione) Dr. Andrea MANGONE, PhD Psicologo

Dettagli

LA BUONA STRADA DELLA SICUREZZA

LA BUONA STRADA DELLA SICUREZZA LA BUONA STRADA DELLA SICUREZZA La Buona Strada della Sicurezza è un progetto di educazione stradale innovativo, che non vuole insegnare cosa sia una regola o un insieme di regole. Risulta innovativo perché

Dettagli

Prof. Marcello Schiavo Dirigente Scolastico Liceo Scientifico Statale «G. Fracastoro»

Prof. Marcello Schiavo Dirigente Scolastico Liceo Scientifico Statale «G. Fracastoro» Prof. Marcello Schiavo Dirigente Scolastico Liceo Scientifico Statale «G. Fracastoro» Misure di accompagnamento alla riforma Ufficio Scolastico di Verona, 27 maggio 2011 Ai sensi della nota Ministeriale

Dettagli

Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso

Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso Progetto curriculare Anno Scolastico 2016-2017 Docenti referenti Conte Concetta Prastani Stefania Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato

Dettagli

Istituto comprensivo di Cadeo

Istituto comprensivo di Cadeo Istituto Comprensivo di Cadeo C.T.S. Centro territoriale servizi per l integrazione Biblioteca territoriale La chiameremo Osvaldo Istituto comprensivo di Cadeo Via Liberazione 3 29010 Roveleto di Cadeo

Dettagli

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Gli esperti Ismu Mariagrazia Santagati Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Ruolo e funzioni - Garanti del contenuto che qualifica il Progetto Interculture - sulla base dell assunzione e della condivisione

Dettagli

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI

Dettagli

MIURAOODRVE/n.6275_C35a Venezia, 25 maggio 2015 LORO SEDI

MIURAOODRVE/n.6275_C35a Venezia, 25 maggio 2015 LORO SEDI MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE Riva de Biasio S. Croce 1299-30135 VENEZIA Ufficio II Ordinamenti scolastici. Politiche formative e orientamento. Rapporti

Dettagli

AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO

AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA ( RE ) SCUOLA (Denominazione, Luogo) ANNO SCOLASTICO AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO Ai sensi della legge n. 104/92-conforme agli indirizzi ministeriali

Dettagli

DAL SEME ALLA PIANTA

DAL SEME ALLA PIANTA DAL SEME ALLA PIANTA Sperimentare Sviluppare l autonomia Favorire la relazione e l integrazione L'attività progettuale è rivolta ai bambini di cinque anni della scuola dell'infanzia insieme ai bambini

Dettagli

Gli orti di Lombardia: un progetto ecologico, didattico e sociale. Francesca Ossola - ERSAF

Gli orti di Lombardia: un progetto ecologico, didattico e sociale. Francesca Ossola - ERSAF Gli orti di Lombardia: un progetto ecologico, didattico e sociale Francesca Ossola - ERSAF L'orto scolastico ha una forte valenza educativa, consentendo ai giovani allievi di migliorare il proprio senso

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V INTERVENTI PER LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELL'EDUCAZIONE

Dettagli

ALLA CORTESE ATTENZIONE DEGLI INSEGNANTI REFERENTI PER I PROGETTI DI SCUOLA PRIMARIA

ALLA CORTESE ATTENZIONE DEGLI INSEGNANTI REFERENTI PER I PROGETTI DI SCUOLA PRIMARIA Istituto Comprensivo Tortoreto Da: acquamicarena [acquamicarena@arenaitalia.it] Inviato: venerdì 6 novembre 2015 17:26 A: acquamicarena Oggetto: Ancora aperte le iscrizioni ad arena acquamica - c.a. referenti

Dettagli

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, 30-00030 San Vito Romano Roma tel. 06/9571058 Fax 06/95479212 rmic8an002-distretto Scolastico XXXVI Mail : rmic8an002@istruzione.it web: www.scuolesanvitoromano.it

Dettagli

5.6. Ipotesi progettuale di un percorso di lavoro possibile con la classe dell alunno con

5.6. Ipotesi progettuale di un percorso di lavoro possibile con la classe dell alunno con Indice 1. Dati personali e ordine di scuola (istituzioni scolastiche di 1 0 grado e di 2 0 grado) 2.1. Registrazione delle presenze nelle istituzioni scolastiche di 1 0 grado 2.2. Registrazione delle presenze

Dettagli

Scuola Comunale dell Infanzia

Scuola Comunale dell Infanzia Direzione Municipalità Venezia Murano Burano Servizi Educativi Territoriali Scuola Comunale dell Infanzia Progetto ATTIVITA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA INFANZIA S. GIROLAMO PROGETTO ATTIVITA

Dettagli

UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLE TECNOLOGIE STUDIA O LAVORA CON INTERNET "

UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLE TECNOLOGIE STUDIA O LAVORA CON INTERNET UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI CAMPANIA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLE TECNOLOGIE STUDIA O LAVORA CON INTERNET " PER I DOCENTI E GLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI DELLA CAMPANIA UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI

Dettagli

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione

Dettagli

MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U)

MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U) MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U).0015118.29-09-2016 Ai Dirigenti degli Uffici per ambito Territoriale dell Emilia-Romagna Loro Sedi Al Presidente del Comitato Regionale CONI Emilia-Romagna Bologna Oggetto:

Dettagli

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere

Dettagli

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015 Progettare per sviluppare competenze trasversali. Quale processo valutativo attivare? RENDERE OPERATIVO IL PROTOCOLLO D INTESA: verso le scuole che promuovono salute. Seminario regionale Senigallia 15

Dettagli

SPORTELLO AUTISMO PROVINCIA DI VENEZIA

SPORTELLO AUTISMO PROVINCIA DI VENEZIA SPORTELLO AUTISMO PROVINCIA DI VENEZIA Referente CTS: Dott. Alfio Raunisi Coordinatrice del Gruppo Operativo: Dott.ssa Chiara Iovane (CTI del Miranese) Componenti del gruppo di lavoro, insegnanti: Sara

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE

CRITERI DI VALUTAZIONE TEMATICA: consulenza, sostegno e prevenzione con il supporto di psicologi A N 13 plessi (n 34 sezioni) che saranno indicati successivamente dall Ufficio P.O. Scuola Materna creare una rete di collaborazione

Dettagli

Spazio Idee CENTRO DI COORDINAMENTO E DI PROGETTAZIONE COME SPAZIO DELLA DEMOCRAZIA E DELLA LEGALITA. Emanuele Messina

Spazio Idee CENTRO DI COORDINAMENTO E DI PROGETTAZIONE COME SPAZIO DELLA DEMOCRAZIA E DELLA LEGALITA. Emanuele Messina Comune di San Giuseppe Jato Jato Spazio Idee CENTRO DI COORDINAMENTO E DI PROGETTAZIONE COME SPAZIO DELLA DEMOCRAZIA E DELLA LEGALITA Emanuele Messina Responsabile della Comunicazione Finanziato nell ambito

Dettagli

PROGETTO: PSICOMOTORICITA

PROGETTO: PSICOMOTORICITA Alla Cortese Attenzione Del Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo CassanoD Adda Dott.ssa Valentina Marcassa PROGETTO: PSICOMOTORICITA AMBITO DISCIPLINARE: PSICOMOTRICITA CLASSI COINVOLTE: SEZ. 4 ANNI

Dettagli

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: C.A.M. Centro per l'apprendimento Mediato Periodo I

Dettagli

Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate Assessorato all Istruzione Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Trento e Provincia Autonoma di Trento Assessorato all Istruzione PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia delle

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGRAMMA DI FORMAZIONE

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGRAMMA DI FORMAZIONE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGRAMMA DI FORMAZIONE 28 Aprile 2017 h. 14.30-18.30 Sede: Convitto F. Chabod Aosta Formatore: Angelo MARASCHIELLO Docente di discipline tecniche (elettronica) nella scuola secondaria

Dettagli

LA DIRIGENTE RENDE NOTO

LA DIRIGENTE RENDE NOTO AVVISO PUBBLICO Per la presentazione di proposte per la realizzazione di percorsi formativi rivolti alle scuole dell infanzia, primarie e secondarie di primo grado, nell ambito del progetto Le Chiavi della

Dettagli

95

95 94 95 96 97 98 SEZIONE A CURA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO L Istituto è costituito da due indirizzi: il Tecnico per Geometri ed il Liceo Artistico. Pur avendo connotazioni fortemente differenziate, i due indirizzi

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana PROTOCOLLO D INTESA tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale e AVIS Regionale Toscana VISTO il D.L. del 16 aprile 1994, n.297 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente

Dettagli

Ai Dirigenti Scolastici delle scuole secondarie di secondo grado della regione Veneto. Venezia/Firenze, 29 settembre 2016

Ai Dirigenti Scolastici delle scuole secondarie di secondo grado della regione Veneto. Venezia/Firenze, 29 settembre 2016 Ai Dirigenti Scolastici delle scuole secondarie di secondo grado della regione Veneto Venezia/Firenze, 29 settembre 2016 Oggetto: Partecipazione a percorso formativo propedeutico alla celebrazione della

Dettagli

PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Istituto Comprensivo di Santo Stino di Livenza PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Premessa La legge 8 ottobre 2010, riconosce

Dettagli

Progetto La scuola fa bene a tutti

Progetto La scuola fa bene a tutti Progetto La scuola fa bene a tutti Individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento Associazione Italiana Dislessia PREMESSA Il Progetto LA SCUOLA FA BENE A TUTTI è stato messo a punto nel 1999

Dettagli

Progetto Centro CONI di Orientamento e Avviamento allo Sport. Scuola dello Sport - Roma 19/22 ottobre 2015

Progetto Centro CONI di Orientamento e Avviamento allo Sport. Scuola dello Sport - Roma 19/22 ottobre 2015 Progetto Centro CONI di Orientamento e Avviamento allo Sport Scuola dello Sport - Roma 19/22 ottobre 2015 Premessa Il progetto Centro CONI di Orientamento e Avviamento allo sport, è il luogo ideale in

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA

ISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA ISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA Il progetto è volto a riconsiderare la scuola come spazio in cui intrecciare relazioni,

Dettagli

Bando di concorso. Il concorso sarà articolato in due sezioni:

Bando di concorso. Il concorso sarà articolato in due sezioni: Bando di concorso Il Parco dei Nebrodi, con il patrocinio del Ministero dell Ambiente, della Presidenza della Regione Siciliana, dell Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente e della Federparchi, indice

Dettagli

ISTITUZIONI SCOLASTICHE:

ISTITUZIONI SCOLASTICHE: » LA FIGURA DEL REFERENTE DSA NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE:» obiettivi e compiti» Padova, 4 settembre 2013 » -FIGURA DI SISTEMA?» - OTTICA MIDDLE MANAGEMENT?» -PROSPETTIVA LEADERSHIP PER» -PROSPETTIVA

Dettagli

INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione

INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione PREMESSA Il M.I.U.R. ha fornito una anticipazione dei risultati delle prove INVALSI 2015 mediante la loro presentazione,

Dettagli

Fondo Famiglia 2015 Progetto Conferenza dei Sindaci ASL 3 Genovese

Fondo Famiglia 2015 Progetto Conferenza dei Sindaci ASL 3 Genovese Fondo Famiglia 2015 Progetto Conferenza dei Sindaci ASL 3 Genovese Tenendo conto di quanto indicato dal Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 14 ottobre 2015 e dall allegato D delle

Dettagli

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AL PROGETTO. ClimaticaMente... approccio fall down per la lotta alla desertificazione

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AL PROGETTO. ClimaticaMente... approccio fall down per la lotta alla desertificazione Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente Dipartimento Regionale dell Ambiente U.O.S. 3.3 - Prevenzione Fenomeni di Desertificazione Studi e Cartografie Tematiche Via Ugo La Malfa n. 169 - Palermo

Dettagli

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF AREA INDICATORI di COMPETENZA DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF EVIDENZE E RISCONTRI PESO A A1 Qualità dell insegnamento 1. Innova la propria

Dettagli

PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009

PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009 Allegato 1 alla D.G.R. n. 201 del 1 febbraio 2008 PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009 AMBITO: promozione della valorizzazione e della

Dettagli

ANALISI DEI RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO DIVULGATO A GENITORI E INSEGNANTI DELLE SCUOLE DI BANNE

ANALISI DEI RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO DIVULGATO A GENITORI E INSEGNANTI DELLE SCUOLE DI BANNE Il Comitato Genitori Scuole di Banne presenta: ANALISI DEI RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO DIVULGATO A GENITORI E INSEGNANTI DELLE SCUOLE DI BANNE Gennaio 2010 Istituto comprensivo Altipiano - Comprensorio

Dettagli

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA 10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA PROGRAMMA DEI PERCORSI SEDE LEGALE E STUDIO: Via Monte Oliveto 56, 50124 firenze - P.IVA 06190020484 CELL. 347-5357983 - E-MAIL:

Dettagli

L Educazione Ambientale nelle scuole del Veneto: il primo monitoraggio regionale. I risultati dell indagine

L Educazione Ambientale nelle scuole del Veneto: il primo monitoraggio regionale. I risultati dell indagine L Educazione Ambientale nelle scuole del Veneto: il primo monitoraggio regionale. I risultati dell indagine A cura di: Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca - Direzione Generale del

Dettagli

Istituto Comprensivo Altopiano di Pinè PROGETTO GENITORI

Istituto Comprensivo Altopiano di Pinè PROGETTO GENITORI Istituto Comprensivo Altopiano di Pinè PROGETTO GENITORI valutazioni accoglienza arrivederci Sito web genitori Formazione genitori coinvolgimento genitori contratto formativo di classe assemblea di classe

Dettagli

PROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova

PROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova DIREZIONE POLITICHE EDUCATIVE PROGETTO FRUTTA SNACK Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova PROGETTO FRUTTA SNACK

Dettagli

SCUOLA MULTIMEDIALE DI PROTEZIONE CIVILE. Progetto educativo per la diffusione della cultura di Protezione Civile

SCUOLA MULTIMEDIALE DI PROTEZIONE CIVILE. Progetto educativo per la diffusione della cultura di Protezione Civile SCUOLA MULTIMEDIALE DI PROTEZIONE CIVILE Progetto educativo per la diffusione della cultura di Protezione Civile Cultura di Protezione Civile Cultura di protezione civile è cultura della sicurezza, della

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA

ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA Via IV Novembre, 2-10069 VILLAR PEROSA TEL./FAX 0121/51060-51108 E-mail toic80400p@istruzione.it Porte Cipi Pinasca Sergio De Simone San

Dettagli

REPORT Progetti di Prevenzione Ser.T Programma 2 (Guadagnare salute Piemonte - Comunità e ambienti di vita)

REPORT Progetti di Prevenzione Ser.T Programma 2 (Guadagnare salute Piemonte - Comunità e ambienti di vita) Sede legale: via Venezia, 6 15121 Alessandria Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067 Struttura: Dipartimento Patologia delle Dipendenze Direttore: Dr. Luigi Bartoletti Dipartimento Patologia delle Dipendenze

Dettagli

Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente Anno Scolastico 2015/2016 PREMESSA La formazione in servizio, che

Dettagli