ECONOMIA DELL AMBIENTE. Le risorse rinnovabili Prof.Francesco Zecca a.a.2011/2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ECONOMIA DELL AMBIENTE. Le risorse rinnovabili Prof.Francesco Zecca a.a.2011/2012"

Transcript

1 ECONOMIA DELL AMBIENTE Le risorse rinnovabili Prof.Francesco Zecca a.a.2011/2012

2 LE RISORSE NATURALI Le risorse naturali Tutte le sostanze naturali, di natura organica o inorganica, non viventi utili all uomo come mezzo potenzialmente disponibile e consistenti in una scorta materiale (accezione utilitaristica) Forme di energia Acqua Aria, vento, sole Flora, fauna,foreste, risorse alimentari, prodotti agricoli (risorse indirette) Combustibili fossili Carbone petrolio, gas naturale Suolo Pietra, sabbia, gesso, argille, vetro, metalli

3 LE RISORSE NATURALI Inquadramento del tema Problema nelle interazioni fra economia e ambiente: Le risorse naturali vengono annoverate tra i fattori della produzione Il loro utilizzo può modificare gli equilibri naturali pregiudicando la futura disponibilità di alcune risorse

4 LE RISORSE NATURALI Affermazione società industriale e modelli di vita connessi Localizzazione aree industriali in relazione all approvvigionamento materie prime naturali Stravolgimento dei rapporti tra uomo e ambiente: elemento dell ambiente dominatore dell ambiente

5 LE RISORSE NATURALI Incremento popolazione terrestre, dovuto anche a miglioramento qualità vita (salute, nutrizione) necessario definire il limite tra l offerta di risorse naturali scarse ed esigenze primarie degli uomini, per consentire loro sopravvivenza e non estinzione risorse Risposte in termini di pianificazione ambientale e socio-economica

6 LE RISORSE NATURALI Deterioramento ambientale: sovraccarico risorse di uso comune In alcuni casi gli stessi soggetti causano e subiscono il danno ambientale danno non voluto, a scapito interesse tutti, ma conseguente al comportamento indotto dal perseguimento dell interesse individuale Necessità rimedi sul piano dell azione collettiva: - azione collettiva volontaria - azione pubblica coattiva

7 LE RISORSE NATURALI Problematiche connesse all utilizzo di risorse comuni Quanto più alto è il numero degli utilizzatori di una risorsa di uso comune tanto minore risulta il contributo di ciascuno alla generazione dell esternalità negativa percezione di inutilità di gesti individuali di autolimitazione Inoltre, numerosità attori coinvolti rende più costosa, in termini di transazioni, la ricerca della soluzione

8 LE RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI Le risorse naturali sono classificabili in risorse rinnovabili o non rinnovabili Risorse rinnovabili: connaturata capacità di rigenerarsi Risorse non rinnovabili: la quantità complessiva è stabilita e il loro uso nel tempo implica minore disponibilità in futuro Anche le risorse rinnovabili possono esaurirsi qualora la loro gestione non sia sostenibile

9 LE RISORSE RINNOVABILI: CARATTERISTICHE Esauribili : hanno un flusso (capacità di riprodursi e rinnovarsi) dipendente dal comportamento umano (pesci,foreste) Inesauribili: hanno flusso continuo nel tempo(energia solare,maree) Presenza contestuale di elementi rinnovabili e non rinnovabili(es.suolo) Le risorse rinnovabili esauribili variano in funzione dello sfruttamento e della crescita

10 LE RISORSE RINNOVABILI:EVOLUZIONE NEL TEMPO Stock max min 0 tempo

11 IL CASO DELLE BALENE Prima dello sfruttamento: esemplari Dal 1910 al 1979 cacciati esemplari Picco :cacciati esemplari Oggi: esemplari Come si utilizza una risorsa rinnovabile?

12 LE RISORSE RINNOVABILI: VARIABILI IN GIOCO Stock(biomassa) Resa(tasso di crescita) Dimensione critica minima Capacità di sostentamento equilibrio naturale Habitat Raccolta(tasso di sfruttamento)

13 LE RISORSE RINNOVABILI Esempio attività pesca Stock: 1000 pesci Resa: 10% dello stock 100 pesci Incremento del patrimonio ittico Resa sostenibile:se ogni anno vengono catturati 100 pesci il patrimonio ittico risulterà immutato

14 LE RISORSE RINNOVABILI In alcuni casi anche le risorse rinnovabili possono non rigenerarsi: - Superamento della quantità critica minima: la quantità dello stock scende ad un livello quantitativo che non consente più la resa - Resa nulla: tasso crescita e tasso morte si equivalgono

15 LE RISORSE RINNOVABILI Ogni habitat possiede una data capacità di sostentamento Dimensione critica minima dell habitat: qualora lo stock presente sia troppo grande viene superato il livello di sostentamento Resa massima sostenibile: l ambiente continua a garantire la capacità di sostentamento fino a un determinato livello di resa. Una resa troppo alta può essere insostenibile in quanto lo stock aumenta ma rimane invariata la capacità di sostentamento Equilibrio naturale: quantità stock in corrispondenza del quale si raggiunge la capacità di sostentamento

16 LE RISORSE RINNOVABILI Costi: sforzo di pesca necessario per numero di ore lavorative e/o pescherecci impiegati Redditi: prezzo per tonnellata Profitto: Redditi - Costi Quanto più piccolo è lo stock, tanto maggiore è lo sforzo di pesca Quanto maggiore è lo stock, tanto minore è lo sforzo di pesca

17 CURVA DI CRESCITA Tasso di crescita CMS 0 So Scms Scc Stock=S Stock Sforzo (E)

18 CURVA DI SFRUTTAMENTO MANTENIBILE Tasso di sfruttamento SMS Eo Esms Emax Sforzo Sforzo E Stock

19 CURVA DEL REDDITO E DEL COSTO TOTALE Costo Totale =Salario*Lavoro Reddito Totale=prezzo*Raccolto Reddito Costi Reddito massimo Eo Eprof Esms Ela Emax Sforzo Sforzo E Stock

20 CONSEGUENZE GESTIONALI Profitto attrae nuovi operatori i profitti scendono a zero (ELA:redditi = costi) gli operatori esistenti guadagnano il necessario per il mantenimento dell attività (profitti positivi); ELA = Soluzione di libero accesso

21 IL SISTEMA DI LIBERO ACCESSO Eccessivo sfruttamento Può comportare estinzione della risorsa: stock minimo massimo sforzo di pesca; Quanto più basso è CT tanto più elevato è il rischio Costi minimi/redditi alti Nessuno è proprietario Gli individui hanno il privilegio ma non il diritto di usare la risorsa - TRAGEDIA DEI BENI COMUNI(del libero accesso)!

22 GLI ALTRI REGIMI DI GESTIONE Sistema di gestione comunitaria (proprietà comune) - Comproprietari hanno diritti e doveri relativi all uso delle risorse - Facoltà escludere chi non è membro, Critiche e ostacoli alla sistema di gestione comunitaria - Tentativo di conseguire guadagni individuali senza contribuire al controllo collettivo della risorsa - Crescita popolazione: più pressione sulle risorse può ostacolare il rispetto accordi costitutivi

23 GLI ALTRI REGIMI DI GESTIONE Sistema di gestione pubblica - L organismo di controllo fissa le regole di sfruttamento della risorsa -Gli individui hanno l obbligo di rispettare le norme fissate Il potere pubblico regola le esternalità insite nell eccessivo sfruttamento attraverso regole Ostacoli: difficoltà controllo per far rispettare regole

24 GLI ALTRI REGIMI DI GESTIONE Sistema di gestione privata - I gestori possono utilizzare nei limiti socialmente accettabili ma hanno il dovere di astenersi da usi con questi in contrasto - Gli altri soggetti hanno il dovere di rispettare diritti gestori Ostacoli: mancanza certezza sulla proprietà - può condurre a degrado risorsa - non incentivo per investimenti in tutela - Impossibilità di ricorrere a credito per mancanza garanzie

25 LA VARIABILE TEMPORALE Il tempo può influire sull andamento delle variabili considerate; Gli individui considerano i benefici futuri meno importanti degli attuali perciò scontano; E meglio un uovo oggi di una gallina domani; L introduzione del Tasso di sconto consente di introdurre la variabile temporale; Variazione del Tasso di crescita biologica(tbc)+crescita del valore del capitale (PK)=Tasso di sconto (TS).

26 Risorsa :Pesce Prezzo:100 Euro/ton. L ESEMPIO DELLA PESCA Scelta :pescare oggi 100 ton.,oppure aspettare 1 anno? TBC=3% PK= 5% TS = 10% 3%+5%=8%< 10% si pesca oggi (rischio di estinzione maggiore) :valore scontato Euro 9818 (10815/1.1) Se TS:= 6% <8% si aspetta (assenza di rischio di estinzione) valore scontato Euro (10815/1.06)

27 RELAZIONI TASSO DI SCONTO AMBIENTE Tasso di sconto alto: Alta probabilità di realizzazione di iniziative caratterizzate da benefici sociali presenti e costi sociali futuri(sfruttamento di risorse naturali); Bassa probabilità di realizzazione di iniziative caratterizzate da benefici sociali futuri e costi sociali presenti(dighe) Conseguenze: Basso stock di capitale ereditato dalle Generazioni Future; Ma anche Minore domanda di risorse naturali.

28 E rilevante il soddisfacimento di una preferenza nel momento in cui si verifica e non la valutazione nel presente di una preferenza futura Amartya Sen(Nobel per l economia)

RISORSE RINNOVABILI E TASSO DI SCONTO. Enzo Di Giulio

RISORSE RINNOVABILI E TASSO DI SCONTO. Enzo Di Giulio RISORSE RINNOVABILI E TASSO DI SCONTO Enzo Di Giulio Le Balene Azzurre, i più grandi esseri esistenti sul pianeta Prima dello sfruttamento: 228.000 esemplari Sfruttamento (pesca) 1910-1919: 26.819 1920-1929:

Dettagli

ECONOMIA DELL AMBIENTE

ECONOMIA DELL AMBIENTE ECONOMIA DELL AMBIENTE Le procedure di valutazione Prof. Francesco Zecca a.a. 2011/2012 TIPOLOGIE DI PROCEDURE Analisi Costi-Benefici; Analisi Costi-Efficacia; Analisi del Ciclo di vita (Life Cycle Assessment);

Dettagli

Basso livello di capitale immobilizzato Basso rischio legato alle condizioni ambientali e basso costo di produzione

Basso livello di capitale immobilizzato Basso rischio legato alle condizioni ambientali e basso costo di produzione 1 Mission Moringa oleifera è un progetto d investimento agricolo-industriale promosso da entalpica holding, società specializzata nello studio e realizzazione di soluzione energetiche alternative Oggetto

Dettagli

Cenni alle valutazioni ambientali. Simone Severini 1

Cenni alle valutazioni ambientali. Simone Severini 1 Cenni alle valutazioni ambientali Simone Severini 1 Beni ambientali Beni ambientali come beni pubblici: Non escludibilità dall uso Non rivalità nell uso Esternalità: esterne al mercato Conseguenze Negative

Dettagli

La valutazione degli investimenti. - Scelte di lungo periodo - VAN e SIR

La valutazione degli investimenti. - Scelte di lungo periodo - VAN e SIR La valutazione degli investimenti - Scelte di lungo periodo - VAN e SIR Scelte di lungo periodo N.B. Per seguire questa parte del programma è indispensabile la conoscenza della matematica finanziaria.

Dettagli

Introduzione a «Pesca allo stagno» Gioco di gruppo Pesca allo stagno

Introduzione a «Pesca allo stagno» Gioco di gruppo Pesca allo stagno Introduzione a «Pesca allo stagno» Gioco di gruppo Pesca allo stagno Principi e regole del gioco «Pesca allo stagno» Il gioco consiste in una partita di pesca in uno stagno virtuale. Il gioco termina quando

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO

IL MERCATO DEL LAVORO 1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione

Dettagli

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Se vogliamo avere una misura quantitativa degli

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO

IL MERCATO DEL LAVORO 1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione

Dettagli

Il tasso di disoccupazione: confronti internazionali

Il tasso di disoccupazione: confronti internazionali Il tasso di disoccupazione: confronti internazionali Andamento della disoccupazione - Il caso statunitense - Euro area Italy United States Japan United Kingdom 12.00 10.00 8.00 6.00 4.00 2.00 0.00 1997

Dettagli

ESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA

ESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA ESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA (Nozioni preliminari per lo studio dell economia) Giovanni Nicola De Vito 03/03/2010 1 MICROECONOMIA (1/3) Studia i comportamenti dell individuo in presenza di beni scarsi

Dettagli

Capitolo 9 Introduzione alle fluttuazioni economiche

Capitolo 9 Introduzione alle fluttuazioni economiche Capitolo 9 Introduzione alle fluttuazioni economiche 1 Il mondo moderno guarda al ciclo economico più o meno nello stesso modo in cui gli antichi Egizi guardavano alle piene del Nilo. Si tratta di un fenomeno

Dettagli

LA SOSTENIBILITÀDEI BIOCARBURANTI: CRITICITÀED OPPORTUNITÀIN SEGUITO AL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 28/2009

LA SOSTENIBILITÀDEI BIOCARBURANTI: CRITICITÀED OPPORTUNITÀIN SEGUITO AL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 28/2009 1 Conferenza Conferenza Nazionale su Chimica ed Energia Le Fonti Rinnovabili: Nascita di un Settore Industriale e Ruolo della Chimica LA SOSTENIBILITÀDEI BIOCARBURANTI: CRITICITÀED OPPORTUNITÀIN SEGUITO

Dettagli

Biomasse agroforestali nel conto termico: opportunità per il settore primario

Biomasse agroforestali nel conto termico: opportunità per il settore primario Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Biomasse agroforestali nel conto termico: opportunità per il settore primario Roberto Murano Verona 8 febbraio 2013 Il Decreto 28 dicembre 2012,

Dettagli

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA La pianificazione sostenibile I Modulo: Elementi di ecologia urbana Arch. LINO GIORGINI Istituto Nazionale di

Dettagli

i-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice

i-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice i-x_1-179_imbriani_07.qxp 20-04-2007 11:10 Pagina V 3 CAPITOLO 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 L oggetto della macroeconomia 5 1.2 Dalla microeconomia alla macroeconomia 6 1.3 La produzione e la

Dettagli

2 Aggiornamento della parte B della tariffa

2 Aggiornamento della parte B della tariffa Relazione tecnica (riferimento delibera n. 125/99) PRESUPPOSTI PER L AGGIORNAMENTO DELLA TARIFFA ELETTRICA PER IL BIMESTRE SETTEMBRE OTTOBRE 1999, AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA

Dettagli

OFFERTA DELL INDUSTRIA

OFFERTA DELL INDUSTRIA Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2010/2011 OFFERTA DELL INDUSTRIA Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

Corso di Marketing e Marketing Internazionale a.a Prof. Elena Cedrola

Corso di Marketing e Marketing Internazionale a.a Prof. Elena Cedrola Corso di Marketing e Marketing Internazionale a.a. 2011-2012 Prof. Elena Cedrola Lezione 11 Il marketing mix: il prodotto elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Prof.ssa Elena

Dettagli

Il GNL nei trasporti L attività dell industria italiana tra le politiche europee e nazionali Francesco Franchi Assogasliquidi

Il GNL nei trasporti L attività dell industria italiana tra le politiche europee e nazionali Francesco Franchi Assogasliquidi Il GNL nei trasporti L attività dell industria italiana tra le politiche europee e nazionali Francesco Franchi Assogasliquidi L Europa che cambia La Strategia Energetica Europea L Europa manifesta alcune

Dettagli

MACROECONOMIA Del ( VERSIONE A) COGNOME NOME DOCENTE 1) A B C D

MACROECONOMIA Del ( VERSIONE A) COGNOME NOME DOCENTE 1) A B C D MACROECONOMIA Del 10.06.2015( VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA DOCENTE 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B C D 12) A

Dettagli

Mario Russo. Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Mario Russo. Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Il fotovoltaico: stato attuale e prospettive future Mario Russo Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell Informazione A fine 2011 in Italia

Dettagli

Esercitazione II. Capp. 6-10, 13-14

Esercitazione II. Capp. 6-10, 13-14 Esercitazione II Capp. 6-10, 13-14 Domanda 1 All impresa perfettamente concorrenziale conviene sempre scegliere il livello di prodotto per il quale il prezzo uguaglia il costo marginale. Vero o Falso?

Dettagli

Credito ed Assicurazione

Credito ed Assicurazione Paolo Sospiro Dipartimento degli Studi sullo Sviluppo Economico Facoltà di Scienze Politiche Università di Macerata paolo.sospiro@unimc.it Credito ed Assicurazione Macerata 26 Ottobre 2015 Economia dello

Dettagli

Sono tutte rose e fiori?

Sono tutte rose e fiori? Sono tutte rose e fiori? Il capitalismo e i suoi limiti Un sistema di scelta decentrato non sempre è in grado di tener conto di interessi generali: sostenibilità sociale ed ecologica (mano invisibile)

Dettagli

GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI

GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI 1 GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI Ammortizzatori POLITICHE PASSIVE (alleviare le conseguenze della disoccupazione) - Ammortizzatori sociali POLITICHE ATTIVE (rimuovere le cause della disoccupazione) - Servizi

Dettagli

Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 06/07)

Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 06/07) SOLUZIONE Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 06/07) Esame (24 luglio 2007) 1. (15 p.) Si consideri il mercato dei pomodori pelati in scatola e si ipotizzi che esso sia caratterizzato dall esistenza

Dettagli

Giustificazione dell intervento pubblico

Giustificazione dell intervento pubblico Giustificazione dell intervento pubblico Giustificazione dell intervento pubblico Oggetto: Analizzare i contributi della teoria economica per spiegare gli interventi pubblici a livello microeconomico Giustificazione

Dettagli

Le imprese nei mercati concorrenziali

Le imprese nei mercati concorrenziali Le imprese nei mercati concorrenziali Le decisioni di prezzo e di produzione delle imprese sono influenzate dalla forma di mercato. Un caso estremo di mercato è quello della concorrenza perfetta. Tre condizioni:

Dettagli

Il Mercato del Lavoro. determiniamo l equilibrio nel mercato del lavoro e il tasso naturale di disoccupazione

Il Mercato del Lavoro. determiniamo l equilibrio nel mercato del lavoro e il tasso naturale di disoccupazione Il Mercato del Lavoro In questa lezione: definiamo i concetti di disoccupazione, occupazione, forza lavoro determiniamo il funzionamento del mercato del lavoro determiniamo l equilibrio nel mercato del

Dettagli

Corso di Economia del lavoro Specialistica Scienze Economiche Giovanni Sulis Equilibrio

Corso di Economia del lavoro Specialistica Scienze Economiche Giovanni Sulis Equilibrio Introduzione Introduzione Corso di Economia del lavoro Specialistica Scienze Economiche Giovanni Sulis (gsulis@unica.it) Equilibrio Equilibrio nel mercato del lavoro di erenziali salariali Conclusione

Dettagli

Analisi economico-finanziaria degli investimenti

Analisi economico-finanziaria degli investimenti Analisi economico-finanziaria degli investimenti Lezione 2 I flussi di cassa e I principali criteri decisionali per l analisi finanziaria Economia Applicata all ingegneria a.a. 2015-16 Prof.ssa Carmela

Dettagli

RISPARMIO ENERGETICO e EFFICIENZA ENERGETICA. Esprimono lo stesso concetto o NO?

RISPARMIO ENERGETICO e EFFICIENZA ENERGETICA. Esprimono lo stesso concetto o NO? RISPARMIO ENERGETICO e EFFICIENZA ENERGETICA Esprimono lo stesso concetto o NO? Fare Efficienza Energetica significa adottare sistemi per ottenere uno stesso risultato utilizzando meno energia Risparmiare

Dettagli

INNOVAZIONE E INVESTIMENTI

INNOVAZIONE E INVESTIMENTI CENTRO INCONTRI DELLA REGIONE PIEMONTE TORINO 28 MARZO 2008 POR FESR 2007 2013 REGIONE PIEMONTE INNOVAZIONE E INVESTIMENTI IN CAMPO ENERGETICO Le priorità strategiche dell Amministrazione Regionale Andrea

Dettagli

Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali

Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali Capitolo 15 Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali A.A. 004-005 Microeconomia - Cap. 15 1 Questo file per Power Point (visibile anche con OpenOffice ) siti e file può

Dettagli

2. La teoria delle esternalitá

2. La teoria delle esternalitá Economia dell ambiente 2. La teoria delle 2.1 Diritti di proprietá 2.2 Analisi economica delle Economia dell ambiente - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 2.1 Diritti di proprietà esternalità 2.1

Dettagli

Le fonti di economie. 1

Le fonti di economie. 1 Le fonti di economie paola.dubini@uni-bocconi.it 1 Contenuto le economie di apprendimento (o di esperienza) le economie di raggio d azione le economie di transazione il punto di pareggio la valutazione

Dettagli

LA DIRETTIVA QUADRO ACQUE 2000/60/CE

LA DIRETTIVA QUADRO ACQUE 2000/60/CE Valutazione dei costi ambientali e della risorsa - GIORNATA di STUDIO Roma, 16 aprile 2015 - Sala Auditorium - Via C. Colombo, 44 00154 Roma LA DIRETTIVA QUADRO ACQUE 2000/60/CE Giuseppe Blasi CONDIZIONALITA

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª)

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª) SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª) scientifico. all ambiente. Osservare e descrivere i cambiamenti della natura in rapporto al trascorrere delle stagioni. Analizzare oggetti e coglierne le principali

Dettagli

Struttura della popolazione Italiana Anni 1972, 2010, 2050

Struttura della popolazione Italiana Anni 1972, 2010, 2050 Struttura della popolazione Italiana Anni 1972, 2010, 2050 La struttura per sesso ed età E una caratteristica fondamentale delle popolazioni umane poichè ha un impatto considerevole sui processi sanitari,

Dettagli

Tecniche di valutazione dei beni ambientali. Elisa Montresor

Tecniche di valutazione dei beni ambientali. Elisa Montresor 1 Economia dell ambiente Tecniche di valutazione dei beni ambientali Elisa Montresor 2009-2010 2 Metodi di valutazione 1. Metodi indiretti: quelli che valutano il bene oggetto di stima attraverso i prezzi

Dettagli

La questione della sicurezza in Italia

La questione della sicurezza in Italia Legalità e credito. L'investimento in sicurezza per la libera attività d'impresa Roma, 15 novembre 2012 La questione della sicurezza in Italia Sara Rago AICCON Ricerca 1. Il concetto di sicurezza e la

Dettagli

Lezioni di Economia Politica

Lezioni di Economia Politica Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area

Dettagli

FALLIMENTI DEL MERCATO

FALLIMENTI DEL MERCATO FALLIMENTI DEL MERCATO Il mercato fallisce per: difficoltà delle parti a realizzare un accordo potenzialmente vantaggioso mancanza di controllo pieno sui beni mancanza o incompletezza delle informazioni

Dettagli

Il sistema finanziario cap.10

Il sistema finanziario cap.10 10-5-2017 Il sistema finanziario cap.10 Svolge la funzione di trasferire risorse finanziarie ai soggetti che ne dispongono a quelli che le impiegano Strumenti finanziari principali (par. 10.2.1) Strumenti

Dettagli

RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09

RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09 RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09 PROF. FRANCESCO MARANGON Dipartimento di Scienze Economiche Di cosa si occupa l economia? l L economia è la scienza che studia il modo in cui la società alloca in maniera

Dettagli

2. La teoria delle esternalitá

2. La teoria delle esternalitá Economia delle risorse naturali e dell ambiente 2. La teoria delle esternalitá 2.1 Diritti di proprietá delle risorse ed esternalitá 2.2 Analisi economica delle esternalitá Economia dell ambiente e delle

Dettagli

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Corso di Economia degli Intermediari Finanziari La valutazione degli investimenti Indice Introduzione I criteri tradizionali di valutazione degli investimenti I criteri finanziari di valutazione degli

Dettagli

Domanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Domanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 Domanda e offerta La

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 3: Esternalità Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-1 Il capitale umano - Introduzione -L istruzione nel mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati 1 Introduzione Ognuno di noi porta nel mercato del lavoro abilità innate

Dettagli

Valutazione del rischio per i lavori su coperture

Valutazione del rischio per i lavori su coperture CONVEGNO NAZIONALE I lavori su coperture Valutazione del rischio per i lavori su coperture Luca Rossi 8 ottobre 2011 Sala Large Gallery Hall 22-25 Bolognafiere, Quartiere Fieristico Programma Introduzione

Dettagli

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi

Dettagli

32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata

32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri

Dettagli

-5% -10% -15% -20% -25% -30%

-5% -10% -15% -20% -25% -30% 2 Premessa Le informazioni diffuse con i Bollettini mensili sulle entrate tributarie di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna, pubblicati sui portali web istituzionali dalle Amministrazioni

Dettagli

L ENERGIA. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

L ENERGIA. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Al servizio di gente unica L ENERGIA Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione centrale ambiente ed energia Definizioni L energia è la grandezza fisica che misura la capacità di un corpo o di un

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 50/ 23 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 50/ 23 DEL 50/ 23 DEL 25.10.2005 Oggetto: Piano Energetico Ambientale Regionale. L Assessore dell Industria d intesa con gli Assessori della Difesa dell Ambiente, dell Agricoltura e dei Lavori Pubblici riferisce

Dettagli

Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali

Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali Capitolo 15 Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali A.A. 008-009 Microeconomia - Cap. 15 1 Questo file (con nome secondo_semestre.pdf) può essere scaricato da www.klips.it siti e file Provvisoriamente

Dettagli

Gestione delle Imprese Diversificate

Gestione delle Imprese Diversificate Gestione delle Imprese Diversificate Strumenti di analisi strategica: Le Matrici Modelli di pianificazione del Portafoglio attività - Allocazione di risorse; - Formulazione di una strategia di business;

Dettagli

SCHEMA delle LEZIONI della QUINTA SETTIMANA

SCHEMA delle LEZIONI della QUINTA SETTIMANA Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della QUINTA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea

Dettagli

Riuso dei beni: l approccio psicologico ambientale. Pierluigi Caddeo

Riuso dei beni: l approccio psicologico ambientale. Pierluigi Caddeo Riuso dei beni: l approccio psicologico ambientale Pierluigi Caddeo STUDIARE IL COMPORTAMENTO UMANO, LE INTERAZIONI e LE RELAZIONI TRA LE PERSONE E IL LORO AMBIENTE «Non esiste ambiente fisico che non

Dettagli

Il modello AD-AS. Modello semplice

Il modello AD-AS. Modello semplice Il modello AD-AS Modello semplice Introduciamo i prezzi Fino ad ora abbiamo ipotizzato che i prezzi fossero dati e costanti. Si trattava di una ipotesi semplificatrice che poteva valere nel breve periodo.

Dettagli

Controllo dei prezzi e politiche in presenza di esternalità

Controllo dei prezzi e politiche in presenza di esternalità Controllo dei prezzi e politiche in presenza di esternalità B) Regolamentazione B6) Prezzi controllo prezzi e politiche x esternalità 2 POLITICHE MICROECONOMICHE rimedi ai fallimenti del mercato politiche

Dettagli

Prova scritta del 14 dicembre traccia A -

Prova scritta del 14 dicembre traccia A - Università degli studi di Bari A. Moro Corso di laurea in Economia e commercio SCIENZA DELLE FINANZE Anno accademico 2015/2016 Prova scritta del 14 dicembre 2015 - traccia A - Prima parte (per un totale

Dettagli

L energia. In futuro solo risorse rinnovabili. In un mercato efficiente il passaggio sarebbe graduale e armonioso

L energia. In futuro solo risorse rinnovabili. In un mercato efficiente il passaggio sarebbe graduale e armonioso L energia Il fabbisogno energetico dei paesi industrializzati è attualmente soddisfatto con ricorso al petrolio e al gas naturale (in Italia per l 80% nel 2001). [Fig. 7.1 e 7.2] In futuro solo risorse

Dettagli

Stima dei beni (e servizi) pubblici

Stima dei beni (e servizi) pubblici Stima dei beni (e servizi) pubblici Estimo rurale ed elementi di contabilità (analitica) S. Menghini Corso di Laurea in Scienze e tecnologie agrarie Percorso Economia ed Estimo 1 Definizioni I PARTE Definizioni

Dettagli

Il consumo di servizi di comunicazione: esperienze e prospettive. Servizio Economico - Statistico

Il consumo di servizi di comunicazione: esperienze e prospettive. Servizio Economico - Statistico Il consumo di servizi di comunicazione: esperienze e prospettive Servizio Economico - Statistico Indice 1. Introduzione 2. La scelta dei servizi di comunicazione da parte dei consumatori 3. L importanza

Dettagli

Gestione delle scorte - contenuti di base -

Gestione delle scorte - contenuti di base - Gestione delle scorte - contenuti di base - Prof. Riccardo Melloni riccardo.melloni@unimore.it Università di Modena and Reggio Emilia Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari via Vignolese 905, 41100, Modena

Dettagli

Corso di InvestmentBanking & RealEstate Finance. 20 febbraio 2012 Lara Maini

Corso di InvestmentBanking & RealEstate Finance. 20 febbraio 2012 Lara Maini Corso di InvestmentBanking & RealEstate Finance 20 febbraio 2012 Lara Maini Il capitale economico Valutazione di funzionamento; Valutazione di liquidazione; Valutazione di cessione o di trasferimento (operazioni

Dettagli

Lezioni di economia monetaria e creditizia

Lezioni di economia monetaria e creditizia Lezioni di economia monetaria e creditizia La curva di Phillips e il modello di Lucas Fabrizio Mattesini Università di Roma "Tor Vergata" May 12, 2014 abrizio Mattesini (Università di Roma "Tor Vergata")

Dettagli

Sintesi del primo tavolo del percorso CETS

Sintesi del primo tavolo del percorso CETS Sintesi del primo tavolo del percorso CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile Vision +20: Uno sguardo d insieme Tavolo del 16 giugno 2014 - Feltre Aspetti Positivi: Le speranze della Vision a 20

Dettagli

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia

Dettagli

PCP NUOVA POLITICA COMUNE DELLA PESCA (Reg. UE 1380/2013)

PCP NUOVA POLITICA COMUNE DELLA PESCA (Reg. UE 1380/2013) PCP NUOVA POLITICA COMUNE DELLA PESCA (Reg. UE 1380/2013) Obiettivi Ha l'obiettivo di garantire la sostenibilità ambientale, economica, sociale ed occupazionale delle attività di pesca ed acquacoltura

Dettagli

Il mercato della moneta

Il mercato della moneta Il mercato della moneta Politica Economica (a.a. 2014-2015) Lavinia Rotili Università di Roma, Sapienza 3 Marzo 2015 Lavinia Rotili (Sapienza) Il mercato della moneta 3 Marzo 2015 1 / 22 Gli ingredienti

Dettagli

Maurizio Martina Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Maurizio Martina Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali PIANO DI AZIONI PER LA PESCA IL PIANO PER LA PESCA La tutela delle nostre risorse marine passa anche attraverso una politica strategica per la pesca e l acquacoltura. Parliamo di un settore che impiega

Dettagli

Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di

Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di bene venduto Concorrenzialità del mercato: dipende dalla

Dettagli

Tempio Pausania. 11 febbraio Ing. Luigi Bertetti Servizi di Ingegneria Energie Rinnovabili

Tempio Pausania. 11 febbraio Ing. Luigi Bertetti Servizi di Ingegneria Energie Rinnovabili Tempio Pausania 11 febbraio 2011 Ing. Luigi Bertetti Servizi di Ingegneria Energie Rinnovabili mobile: 345 3902556 e mail: luigi@bertetti.it www.bertetti.it Energie Rinnovabili Sono da considerarsi Energie

Dettagli

Il quadro delle biomasse in Italia Giuseppe Caserta ITABIA Italian Biomass Association

Il quadro delle biomasse in Italia Giuseppe Caserta ITABIA Italian Biomass Association MEGALIA Convegno AIEE Il ruolo e le prospettive delle bioenergie in Italia Verona 24 ottobre 2007 Il quadro delle biomasse in Italia Giuseppe Caserta ITABIA Italian Biomass Association ITABIA 1 Origini

Dettagli

RSA - Relazione sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Palermo

RSA - Relazione sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Palermo RSA - Relazione sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Palermo QUADRO DIAGNOSTICO COME BASE DEL PROCESSO A21 Non normata da legge DINAMICITA AGGIORNABILITA CONFRONTABILITA SISTEMA DI INDICATORI Indirizzi

Dettagli

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo CITTÀDI VENEZIA Ciclo di conferenze Arte del Consumatore La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo Patrizio Mazzetto Centro culturale Candiani - Venezia, Mestre - 3/10/2008 1

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A. A

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A. A Prof.ssa Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Lezione 9 L orientamento strategico della gestione. I percorsi di sviluppo aziendale CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE

Dettagli

Qualità del suolo e metriche territoriali per la pianificazione peri-urbana

Qualità del suolo e metriche territoriali per la pianificazione peri-urbana Qualità del suolo e metriche territoriali per la pianificazione peri-urbana F. Ajmone Marsan, E. Borgogno Mondino Università di Torino - DISAFA Percezione del suolo come superficie Il suolo in 3D Il

Dettagli

Ripasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo

Ripasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo Ripasso Macroeconomia Economia del territorio e dello sviluppo Principali variabili macroeconomiche PIL reale, PIL nominale e PIL pro capite Tasso di disoccupazione Tasso di inflazione PIL: produzione

Dettagli

Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 08/09)

Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 08/09) Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 08/09) SOLUZIONE Esame (14 luglio 2009) 1. (15 p.) Si consideri il mercato della passata di pomodoro e si ipotizzi che esso sia caratterizzato dall esistenza

Dettagli

Senato della Repubblica - 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali)

Senato della Repubblica - 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) Roma, 28 giugno 2016 Senato della Repubblica - 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) Audizione Utilitalia sul disegno di legge AS2343 "Princìpi per la tutela, il governo e

Dettagli

Valutazione dei rischi sanitari associati a interventi con forte impatto ambientale

Valutazione dei rischi sanitari associati a interventi con forte impatto ambientale Valutazione dei rischi sanitari associati a interventi con forte impatto ambientale Paolo Bruzzi Direttore- Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro P. Bruzzi:

Dettagli

IL MODELLO REDDITO SPESA. Nel caso di un economia chiusa, la DA, cioè la domanda complessiva di beni nell economia, ha tre componenti: C, I e G.

IL MODELLO REDDITO SPESA. Nel caso di un economia chiusa, la DA, cioè la domanda complessiva di beni nell economia, ha tre componenti: C, I e G. IL MODELLO REDDITO SPESA Nel caso di un economia chiusa, la DA, cioè la domanda complessiva di beni nell economia, ha tre componenti: C, I e G. Le ipotesi che adotteremo sono: - prezzi fissi (no distinzione

Dettagli

Confronto diretto tra settori industriali

Confronto diretto tra settori industriali Confronto diretto tra settori industriali Belgio - Italia Campionati Europei di Calcio Euro 2016 Campo di gioco: settore dei macchinari/ Panoramica del match: 3:3 * Confronto tra il rischio di credito

Dettagli

Lezioni di Microeconomia

Lezioni di Microeconomia Lezioni di Microeconomia Lezione 2 L Economia di mercato, la domanda e l offerta Lezione 2: Economia di mercato, domanda e offerta Slide 1 Economia di Mercato e Scambio Ricordiamo: per ciascun bene o fattore

Dettagli

Le tre forme di reddito

Le tre forme di reddito Università Iuav di Venezia Facoltà di Pianificazione del territorio Il mestiere dell urbanista / Legislazione urbanistica comparata prof. Edoardo Salzano La rendita Le tre forme di reddito L economia classica

Dettagli

ASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria

ASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria Rete Rurale Nazionale 2007-2013 Principi e strumenti della Politica di Sviluppo Rurale Hotel Diana, Roma, 8 settembre 2009 ASSE II Obiettivi, articolazione e criticità Parte I - Agricoltura Antonella Trisorio

Dettagli

Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una)

Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE QUESITI DI AUTOVALUTAZIONE CAPITOLO IX Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) 1. Si ha equilibrio economico quando: a. i ricavi sono uguali

Dettagli

ANALISI E GESTIONE DEI COSTI

ANALISI E GESTIONE DEI COSTI ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici Le valutazioni di convenienza economica di breve periodo: l'analisi differenziale 18 NOVEMBRE 2010 Le applicazioni dell analisi della variabilità

Dettagli

2 Aggiornamento del costo unitario riconosciuto dei combustibili (Vt)

2 Aggiornamento del costo unitario riconosciuto dei combustibili (Vt) Relazione tecnica PRESUPPOSTI PER L AGGIORNAMENTO PER IL BIMESTRE MAGGIO- GIUGNO 2001 DI ALCUNE COMPONENTI E PARAMETRI, DELLA TARIFFA ELETTRICA AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA

Dettagli

La crisi del settore delle costruzioni: i riflessi sulla filiera del calcestruzzo. aprile

La crisi del settore delle costruzioni: i riflessi sulla filiera del calcestruzzo. aprile La crisi del settore delle costruzioni: i riflessi sulla filiera del calcestruzzo aprile 2012 1 Il settore delle costruzioni nell Unione Europea Nel 2011 nei Paesi dell Unione Europea il settore delle

Dettagli

Turismo sostenibile. La mia breve presentazione di oggi. 1. Un richiamo al concetto di sviluppo sostenibile (2)

Turismo sostenibile. La mia breve presentazione di oggi. 1. Un richiamo al concetto di sviluppo sostenibile (2) Turismo sostenibile Questo sconosciuto! Luca Dalla Libera La mia breve presentazione di oggi 1. Un richiamo al concetto di sviluppo sostenibile (2) 2. Un introduzione al turismo sostenibile (2) 3. Alcune

Dettagli

L ELASTICITÀ DEL CONSUMATORE PROF. MATTIA LETTIERI

L ELASTICITÀ DEL CONSUMATORE PROF. MATTIA LETTIERI L ELASTICITÀ DEL CONSUMATORE ROF. MATTIA LETTIERI Indice 1 LA CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE ---------------------------------------------------------------------------- 3 2 GLI SOSTAMENTI DELLA CURVA DI

Dettagli

Dalla microeconomia alla macroeconomia

Dalla microeconomia alla macroeconomia Dalla microeconomia alla macroeconomia MICROECONOMIA: studio dei comportamenti individuali Economia politica MACROECONOMIA: studio dei comportamenti collettivi Lo studio dei comportamenti collettivi deve

Dettagli

Gli Obiettivi della Politica Monetaria

Gli Obiettivi della Politica Monetaria Gli Obiettivi della Politica Monetaria Obiettivi Finali delle Banche Centrali Gli obiettivi delle banche centrali sono cambiati nel corso del tempo. La Federal Reserve ha come obiettivi il controllo della

Dettagli