FINALITÁ DEL SERVIZIO E TIPOLOGIA DELL UTENZA

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1 FINALITÁ DEL SERVIZIO E TIPOLOGIA DELL UTENZA Il Centro Trapianto di Midollo Osseo si occupa, nello specifico, del trattamento di patologie ematologiche la cui indicazione al trapianto rappresenta una fase successiva all esecuzione di altre forme di terapia. Prevalentemente si tratta di patologie neoplastiche, alla cui diagnosi segue un primo ciclo di chemioterapia, detto di induzione, ed un secondo ciclo di mantenimento. Successivamente alla remissione di malattia l equipe assistenziale dell Ematologia effettua una valutazione del rischio di recidiva, in base alla specifica patologia del paziente e all efficacia della terapia somministrata. Se il rischio risulta alto viene proposto il trapianto. La specializzazione del CTM è costituita dai trapianti allogenici, cioè da donatore compatibile consanguineo o non consanguineo (reperito prevalentemente, ma non solo, dalla banca dati dei donatori di midollo osseo). Si eseguono trapianti di cellule staminali prelevate dal sangue midollare, oppure da sangue periferico o, con minore frequenza, dal sangue del cordone ombelicale di donatrici. I principali problemi di salute per cui le persone si rivolgono al servizio sono: leucemia mieloide acuta (LAM) leucemia mieloide cronica (LMC) leucemia linfatica o linfoblastica acuta (LAL) leucemia linfatica cronica (LLC) mielodisplasie linfomi Hodgkin linfomi non-hodgkin mieloma multiplo Immagine in fluorescenza naturale di un linfoma di Hodgkin

2 Leucemia linfoblastica acuta Con ridotta frequenza afferiscono al Centro pazienti candidati al trapianto in quanto affetti da patologie non neoplastiche quali: anemia aplastica severa anemia aplastica congenita anemia di Fanconi (molto rara) Principali caratteristiche demografiche e cliniche dei pazienti: entrambi i sessi sono ugualmente rappresentati l età va dai 20 ai 70 anni circa ma la fascia d età più rappresentata è quella dai 30 ai 60 anni le patologie prevalenti sono di origine neoplastica, in particolare le leucemie acute Percorso seguito dai pazienti dall ammissione alla dimissione: solitamente i pazienti accedono al Centro dopo i cicli di chemioterapia effettuati in regime di ricovero presso il reparto di Ematologia o provenienti direttamente dal Day-Hospital ematologico presso il quale sono seguiti al momento del ricovero all interno del CTM, vengono sottoposti ad una serie di esami emato-chimici e ad un ulteriore ciclo di chemioterapia, detto di condizionamento, in preparazione alla fase del trapianto vera e propria. Talvolta si associano anche sedute di TBI (Total Body Irradation) dopo il trapianto segue una fase di osservazione della durata di circa 1 mese, durante la quale si valuta il buon esito dello stesso e l eventuale insorgenza di problematiche tipo la GVDH (Graft Versus Host Disease). Essendo pazienti severamente immunodepressi, per effetto dei farmaci anti-rigetto somministrati, l intera degenza avviene in condizioni di isolamento e con ogni precauzione possibile atta ad evitare l insorgenza di ulteriori complicazioni infettive al giorno dal trapianto si esegue un aspirato midollare per certificare l avvenuto attecchimento delle cellule del donatore nel midollo del ricevente.

3 Terminata la fase di osservazione, se tutti i valori emato-chimici del trapiantato risultano accettabili, può seguire la dimissione ed il paziente può fare ritorno al proprio domicilio con la raccomandazione di seguire un certo tipo di dieta, un certo stile di vita, di sottoporsi regolarmente ai controlli ed assumere i farmaci consigliati. Ovviamente se si presentano complicazioni post-trapianto la degenza può allungarsi ulteriormente talvolta può accadere che alcuni pazienti vengano nuovamente riammessi in reparto, anche a distanza di tempo dal trapianto, per il riacutizzarsi di determinate manifestazioni della malattia. In rari casi alcuni soggetti possono essere sottoposti ad un secondo trapianto se il trapianto ha avuto esito sfavorevole, può accadere che il paziente rimanga ricoverato per proseguire altre cure chemioterapiche. ORGANIZZAZIONE DELL UNITÁ OPERATIVA Il Centro Trapianto di Midollo Osseo fa parte della Struttura Complessa Ematologia Ospedaliera dell Ospedale Molinette che è composta, oltre che dal CTM, da un Reparto di Degenza Ordinaria con 19 letti, un Day-Hospital con 15 letti e 4 sale visita, un ambulatorio con 4 sale visita negli Ambulatori Centrali e un Laboratorio di Citofluorimetria e Criopreservazione. Il CTM si trova al momento al 4 piano della Palazzina Abegg. E previsto a breve il trasferimento al 3 piano, dove risiederà anche il Reparto di Degenza Ordinaria, attualmente dislocato altrove. Nel complesso, all interno del Centro, si trovano: 6 camere di degenza a un letto, dotate di impianti per il flusso laminare, con lavandino, TV e servizio igienico in plastica sala vuota vasi cucina deposito zona sporca di scambio materiali con l esterno ufficio della Caposala toilette per il personale spogliatoio zona filtro (utilizzato da IP, OSS e parenti in visita) con annessa una doccia sala medici laboratorio preparazione farmaci con 2 cappe a flusso laminare verticale magazzino Attigui, ma al di fuori della zona pulita: sala computer laboratorio di ematologia

4 I passaggi, intesi come numero di nuovi ricoveri e corrispondenti dimissioni mensili, ammontano a circa 2 o 3. Le figure professionali impiegate all interno del Centro sono: 1 Dirigente medico di II livello specializzato in Ematologia 1 Caposala 12 Infermieri Professionali (IP) 4 Operatori Socio-Sanitari (OSS) 4 Dirigenti medici di I livello specializzati in Ematologia, di cui 3 di ruolo Il CTM è sede di tirocinio per gli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica iscritti al 2 e 3 anno. L organizzazione del lavoro infermieristico è articolata su 3 turni: 1 turno, dalle ore 7 alle ore 15, durante il quale operano 2 IP e 1-2 (più spesso 1) OSS 2 turno, dalle ore 15 alle ore 23, durante il quale sono impegnati 2 IP e 1 OSS turno notturno, dalle ore 23 alle ore 7, che prevede la presenza di soli 2 IP I servizi correlati di cui il reparto si avvale sono: Day-Hospital Ematologico Reparto di Degenza Ordinaria Ambulatorio Ematologico Laboratorio Analisi Laboratorio di Microbiologia Servizio preparazione Cistostatici Laboratorio di Genetica Laboratorio di Citofluorimetria Laboratorio di Colture cellulari e Criopreservazione Laboratorio Ematologico-Oncologico dell Ospedale San Luigi Farmacia ospedaliera Servizio preparazione centralizzata pasti Servizio di pulizie gestito da cooperativa Servizio di Radiologia e Radiodiagnostica per Immagini Servizio di Radioterapia Servizio Trasfusionale Servizio dimissioni protette ADI Servizio di Psico-oncologia

5 CARATTERISTICHE DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA E OPPORTUNITÁ FORMATIVE Dal punto di vista assistenziale, le principali e più frequenti attività sono: costante mantenimento di una bassa carica microbica all interno delle camere di degenza, con disinfezione quotidiana di tutte le superfici mantenimento di una bassa carica microbica dei materiali sanitari che entrano nelle camere di degenza, disinfettati prima del loro utilizzo igiene dei pazienti non autosufficienti mobilizzazione dei pazienti allettati prevenzione delle lesioni da pressione nei pazienti allettati somministrazione dei pasti in contenitori chiusi o in porzioni monodose per prevenirne la contaminazione somministrazione delle bevande in contenitori puliti, sostituiti giornalmente monitoraggio del bilancio idrico giornaliero (bevande assunte e diuresi) conteggio della quantità del cibo assunto ad ogni pasto determinazione di peso e caratteristiche di ogni evacuazione rilevazione dei parametri vitali esame fisico delle urine quotidiano medicazione e gestione di cateteri venosi centrali esecuzione di prelievi ematici da Cateteri Venosi Centrali esecuzione di urocolture somministrazione di emoderivati somministrazione parenterale di miscele nutritive gestione delle pompe di infusione gestione delle pompe-siringa sostituzione delle linee di infusione ogni 72 ore preparazione dei farmaci sotto cappa gestione e somministrazione dei farmaci citostatici gestione degli effetti collaterali dei farmaci chemioterapici prevenzione delle infezioni post-terapia immunosoppressiva e nei pazienti in aplasia midollare somministrazione della terapia orale, sottocutanea, infusionale, percutanea e topica, e dell ossigenoterapia determinazione della glicemia capillare gestione delle problematiche psicologiche determinate dallo stato di malattia e dall isolamento a cui sono sottoposti i pazienti ricoverati educazione terapeutica al paziente

6 L assistenza infermieristica è organizzata tenendo conto delle personali e specifiche esigenze di ciascun paziente. All inizio di ogni turno, gli infermieri che hanno terminato il loro turno di lavoro informano i colleghi che lo iniziano sul decorso che caratterizza ciascun degente, ovvero su tutto ciò che può essere rilevante ai fini di un adeguata assistenza. I dati vengono ricavati dalle annotazioni riportate sulla cartella infermieristica e vengono puntualmente aggiornati in modo che, in qualsiasi momento, ognuno possa essere informato sulla situazione clinico-assistenziale del paziente. Non c è una divisione fissa dei compiti; a turno gli infermieri si occupano delle varie attività in stretta collaborazione l uno con l altro, avvalendosi anche della collaborazione delle altre figure professionali presenti in reparto. Ogni mattina vengono annotati sulla cartella infermieristica i principali valori ematici di interesse, ricavati dal referto del Laboratorio Analisi a cui è stato inviato il campione prelevato nelle prime ore del giorno. L aggiornamento degli altri dati clinici avviene dopo il giro-visite che i medici effettuano tutte le mattine: la riunione che segue, a cui partecipa l intera equipe presente in reparto, consente di programmare l attività assistenziale della giornata, di annotare sul carteggio infermieristico l evoluzione clinica di ciascun paziente, le richieste degli esami, l impostazione della terapia da somministrare, la programmazione di altre attività clinico-terapeutiche. Sulla base di tali informazioni viene pianificata l assistenza giorno per giorno, di cui si renderà conto al team di infermieri del turno successivo. Le principali opportunità di apprendimento per gli studenti sono legate alle attività specifiche e talvolta uniche di un Centro Trapianto di Midollo Osseo, unitamente alle mansioni che normalmente invece si svolgono in ogni reparto di degenza: possibilità di sperimentarsi nelle procedure di accoglienza e dimissione: preparazione dell unità del paziente e della camera, annotazione dei primi dati nel carteggio infermieristico, intervista al paziente circa le personali problematiche ed esigenze, gestione di varie forme di dimissione (con ritorno a domicilio senza assistenza, con ritorno a domicilio e servizio ADI oppure trasferimento ad altra struttura), istruzioni da fornire al paziente dimesso circa la dieta e le abitudini di vita da seguire e i controlli periodici a cui sottoporsi istruzione dei familiari circa le modalità di accesso al Centro (visite ad orari controllati, doccia prima dell ingresso e uso di dispositivi di protezione individuale) apprendimento della gestione delle richieste di esami e terapie da parte di altri Servizi presenti nell Azienda Ospedaliera preparazione del paziente al trapianto: somministrazione del ciclo di condizionamento, accompagnamento alle sedute di TBI, preparazione del materiale per il trapianto gestione della cartella infermieristica acquisizione di numerose abilità tecniche: preparazione dei farmaci sotto cappa, somministrazione delle varie forme di terapia e gestione delle pompe infusionali e delle pompe-siringa, somministrazione di emoderivati, gestione e

7 somministrazione dei farmaci citostatici, gestione e medicazione di CVC, gestione di cateteri vescicali, utilizzo di nutrizione parenterale, esecuzione di prelievi ematici da CVC, esecuzione di emocolture, controllo della glicemia per i soggetti diabetici, prevenzione e medicazione di lesioni da pressione, rilevazione dei parametri vitali, controllo della diuresi, esame fisico delle urine, controllo di peso e caratteristiche delle evacuazioni e, peculiare del reparto, continuo utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (camice monouso, cuffia, mascherina ) sviluppo di capacità di gestione di situazioni particolari quali: assistenza al paziente in aplasia midollare o gravemente immunodepresso, per il quale il mantenimento di una bassa carica microbica nell ambiente, in oggetti e farmaci è fondamentale; assistenza a pazienti in prolungato isolamento, per i quali l equipe assistenziale diventa un importante punto di riferimento; gestione degli effetti collaterali dei farmaci chemioterapici; supporto psicologico delle persone assistite con tono dell umore depresso, in particolare dopo la comunicazione da parte dei medici di notizie cliniche negative; assistenza a pazienti terminali possibilità di partecipare ad attività formative inerenti l Ematologia, gestite e organizzate dalla Struttura Complessa Ematologia

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