CORPO RIGIDO MOMENTO DI UNA FORZA EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CENTRO DI MASSA BARICENTRO
|
|
- Elisa Luciana Bernardini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LEZIONE statica-1 CORPO RIGIDO MOMENTO DI UNA FORZA EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CENTRO DI MASSA BARICENTRO
2 GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI: RICHIAMI DUE SONO LE TIPOLOGIE DI GRANDEZZE ESISTENTI IN FISICA GRANDEZZE SCALARI GRANDEZZE VETTORIALI
3 GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI: RICHIAMI GRANDEZZE SCALARI RISULTANO COMPLETAMENTE DESCRITTE DA UN NUMERO, CHE NE RAPPRESENTA IL VALORE ESEMPIO: TEMPERATURA, TEMPO GRANDEZZE VETTORIALI PER DEFINIRLE OCCORRE DEFINIRE MODULO, DIREZIONE, VERSO E PUNTO DI APPLICAZIONE ESEMPIO: VELOCITA, FORZA
4 I VETTORI : RICHIAMI VETTORI UGUALI SI DICONO UGUALI DUE VETTORI CHE HANNO LO STESSO MODULO, LA STESSA DIREZIONE E LO STESSO VERSO VETTORI OPPOSTI SI DICONO OPPOSTI DUE VETTORI CHE HANNO LO STESSO MODULO, LA STESSA DIREZIONE MA VERSO OPPOSTO OPERAZIONI CON I VETTORI SOMMA, DIFFERENZA, PRODOTTO DI UN VETTORE PER UNO SCALARE, PRODOTTO TRA VETTORI
5 I VETTORI: COMPONENTI E MODULO NEL PIANO BIDIMENSIONALE, UN VETTORE E UNIVOCAMENTE DESCRITTO DALLE SUE DUE COMPONENTI: COMPONENTI: MODULO:
6 OPERAZIONI CON I VETTORI SOMMA TRA DUE VETTORI: METODO GRAFICO: DIAGONALE DEL PARALLELOGRAMMA COSTRUITO SUI VETTORI DI PARTENZA METODO DELLE COMPONENTI:
7 OPERAZIONI CON I VETTORI DIFFERENZA TRA DUE VETTORI: METODO GRAFICO: ALTRA DIAGONALE DEL PARALLELOGRAMMA COSTRUITO SUI VETTORI DI PARTENZA METODO DELLE COMPONENTI:
8 OPERAZIONI CON I VETTORI PRODOTTO TRA UN VETTORE E UNO SCALARE: PRODOTTO SCALARE PRODOTTO TRA DUE VETTORI PRODOTTO VETTORIALE
9 OPERAZIONI CON I VETTORI PRODOTTO TRA UN VETTORE E UNO SCALARE: IL PRODOTTO TRA UN VETTORE v E UNO SCALARE a (cioè un numero a) E ANCORA UN VETTORE, AVENTE COME MODULO IL PRODOTTO TRA IL MODULO DI v ED IL NUMERO a, E AVENTE LO STESSO VERSO E LA STESSA DIREZIONE DEL VETTORE v.
10 OPERAZIONI CON I VETTORI PRODOTTO SCALARE TRA DUE VETTORI: IL PRODOTTO SCALARE TRA DUE VETTORI DA COME RISULTATO UNO SCALARE (cioè un numero) IL CUI MODULO E DATO DA UNA DELLE SEGUENTI FORMULE: USANDO I MODULI: OPPURE, USANDO LE COMPONENTI:
11 OPERAZIONI CON I VETTORI PRODOTTO VETTORIALE TRA DUE VETTORI IL PRODOTTO VETTORIALE TRA DUE VETTORI DA COME RISULTATO UN VETTORE CHE HA PER MODULO DIREZIONE: ORTOGONALE AL PIANO FORMATO DAI DUE VETTORI VERSO: DI AVANZAMENTO DI UNA VITE, SOVRAPPONENDO v 1 A v 2 (POLLICE DELLA MANO DESTRA
12 CORPO RIGIDO UN CORPO RIGIDO E UN OGGETTO O MEGLIO UN SISTEMA DI PUNTI MATERIALI IN CUI LE DISTANZE RELATIVE NON CAMBIANO UN CORPO RIGIDO CONSERVA DUNQUE LA SUA FORMA E NON SUBISCE ALCUNA DEFORMAZIONE ANCHE SE SOTTOPOSTO A SOLLECITAZIONE ESTREMAMENTE ELEVATE UN CORPO RIGIDO DIVENTA QUINDI LA DEFINIZIONE DI UN OGGETTO REALE ESTESO: I CORPI SOLIDI POSSONO ESSERE IN PRIMA APPROSSIMAZIONE CONSIDERATI COME CORPI RIGIDI
13 CORPO RIGIDO IL CORPO RIGIDO E UN ASTRAZIONE IN NATURA NON CI SARANNO MAI CORPI PERFETTAMENTE RIGIDI CI SARANNO CORPI IL CUI COMPORTAMENTO, IN PARTICOLARI CONDIZIONI, PUO ESSERE DESCRITTO COME QUELLO DI UN CORPO RIGIDO
14 CORPO RIGIDO UN CORPO RIGIDO NON PUO AVERE MOTI CARATTERIZZATI DA UNA VARIAZIONE DELLE DIMENSIONI DEL CORPO STESSO IN UN CORPO RIGIDO, LE FORZE INTERNE, CIOE LE FORZE DI COESIONE CHE MANTENGONO INVARIATE LE DISTANZE TRA I PUNTI, HANNO LE SEGUENTI CARATTERISTICHE
15 CORPO RIGIDO LE FORZE INTERNE.. NON hanno risultante R ( I ) = 0 ( I ) NON fanno momento M = 0 NON fanno lavoro W ( I ) = 0 HANNO UN RUOLO SOLO LE FORZE ESTERNE!!!!!!
16 MOMENTO DI UNA FORZA SI DICE MOMENTO DELLA FORZA F (DI PUNTO DI APPLICAZIONE A), RISPETTO AL POLO O, IL SEGUENTE VETTORE M = OA F = r F IL MOMENTO DELLA FORZA F RISPETTO AL POLO O, E DUNQUE UN VETTORE DI modulo F r sen φ = F b direzione r, F verso avanzamento vite che ruota sovrapponendo r su F
17 MOMENTO DI UNA FORZA M = OA F = r F dimensioni [M] = [forza][l] unità di misura: S.I. newton xm (Nm)
18 MOTI DI UN CORPO RIGIDO I MOTI DI UN CORPO RIGIDO POSSONO ESSERE DI TIPO: TRASLATORIO TUTTI I PUNTI DEL CORPO RIGIDO SUBISCONO LO STESSO SPOSTAMENTO NELLO STESSO INTERVALLO DI TEMPO
19 MOTI DI UN CORPO RIGIDO ROTATORIO TUTTI I PUNTI SI MUOVONO SU TRAIETTORIE CIRCOLARI ATTORNO ALL ASSE DI ROTAZIONE TUTTI I PUNTI SUBISCONO LO STESSO SPOSTAMENTO ANGOLARE NELLO STESSO INTERVALLO DI TEMPO
20 MOTI DI UN CORPO RIGIDO ROTOTRASLATOTORIO CIOE UN MOTO DATO DALLA COMPOSIZIONE DI UN MOTO TRASLATORIO E DI UN MOTO ROTATORIO
21 EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO EQUILIBRIO TRASLAZIONALE CONDIZIONE PER L EQUILIBRIO TRASLAZIONALE: LA RISULTANTE DELLE FORZE ESTERNE AGENTI SUL CORPO DEVE ESSERE NULLA F 1 + F 2 + F = i F i R = 0
22 EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CONSIDERIAMO PERO ORA UN CORPO IN ROTAZIONE LA CONDIZIONE PER L EQUILIBRIO TRASLAZIONALE E ORA INSUFFICIENTE PERCHE DOBBIAMO CONSIDERARE ANCHE IL MOTO DI ROTAZIONE F F corpo in rotazione F 1 + F 2 = 0 F + ( F ) = 0 CONDIZIONE INSUFFICIENTE!!!!!!
23 EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO EQUILIBRIO ROTAZIONALE CONDIZIONE PER L EQUILIBRIO ROTAZIONALE: LA RISULTANTE DEI MOMENTI DELLE FORZE ESTERNE AGENTI SUL CORPO DEVE ESSERE NULLA M 1 + M 2 + M = i M i M T = 0
24 EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO EQUILIBRIO ROTAZIONALE O x z r 1 r 2 y M 1 A F 1 F 2 M 2 B esempio equilibrio rotazionale : M = M 1 2
25 EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CONDIZIONI DI EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO i i F i R = 0 M i M T = 0 CONDIZIONI DI EQUILIBRIO CONDIZIONE PER L EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO E CHE SIANO NULLE SIA LA RISULTANTE DELLE FORZE ESTERNE CHE LA RISULTANTE DEI MOMENTI DELLE FORZE ESTERNE
26 CENTRO DI MASSA IL CENTRO DI MASSA DI UN SISTEMA DISCRETO DI N PUNTI MATERIALI E IL PUNTO GEOMETRICO LE CUI COORDINATE, IN UN DATO SISTEMA DI RIFERIMENTO, SONO DATE DA: = = DOVE M=m 1 +m 2 + +m N E LA MASSA TOTALE DEL SISTEMA E LE QUANTITA r i SONO I RAGGI VETTORI DEI PUNTI MATERIALI RISPETTO AL SISTEMA DI RIFERIMENTO USATO Centro di massa di un sistema di quattro sfere di massa diversa
27 BARICENTRO IL BARICENTRO DI UN CORPO E QUEL PUNTO DOVE SI DEVE PENSARE APPLICATA LA FORZA PESO PER CORPI NON MOLTO ESTESI, BARICENTRO E CENTRO DI MASSA COINCIDONO
28 SUL BARICENTRO: DUE ESEMPI.. ESEMPIO QUALI FORZE F d ED F s IL SUOLO ESERCITA SUI PIEDI DESTRO E SINISTRO DI UN UOMO CHE PESA 800 N E CHE STA IN POSIZIONE ERETTA? IL SUO BARICENTRO GIACE SULLA VERTICALE PASSANTE PER IL PUNTO MEDIO TRA I DUE PIEDI, DISTANTI 30 cm L UNO DALL ALTRO.
29 SUL BARICENTRO: DUE ESEMPI.. Consideriamo le forze in gioco F g : forza peso F g : applicata in G F p F d : forza che il suolo esercita sul piede destro F d : applicata in O F s : forza che il suolo esercita sul piede sinistro O G O F s : applicata in O F d F s 30 cm
30 SUL BARICENTRO: DUE ESEMPI.. Condizioni di equilibrio i i F i R = 0 M i M T = 0 Eq.Traslazionale F p Eq.Rotazionale O F d G O F s 30 cm
31 SUL BARICENTRO: DUE ESEMPI.. La prima condizione ci dice che F g + F d + F s = 0 F p Poiché le forze sono parallele, la relazione precedente è equivalente alla seguente relazione tra i loro moduli: F d + F s = 800 N O F d G O F s 30 cm
32 SUL BARICENTRO: DUE ESEMPI.. Per trovare la intensità di ciascuna delle due forze, utilizziamo la condizione sui momenti F p M g + M d + M s = 0 I momenti, devono essere calcolati rispetto ad un polo. O G O Scegliamo come polo il punto O F d 30 cm F s
33 MOMENTO DI UNA FORZA SI DICE MOMENTO DELLA FORZA F (DI PUNTO DI APPLICAZIONE A), RISPETTO AL POLO O, IL SEGUENTE VETTORE M = OA F = r F IL MOMENTO DELLA FORZA F RISPETTO AL POLO O, E DUNQUE UN VETTORE DI modulo F r sen φ = F b direzione r, F verso avanzamento vite che ruota sovrapponendo r su F
34 MOMENTO DI UNA FORZA MOMENTO M DELLA FORZA F (DI PUNTO DI APPLICAZIONE A), RISPETTO AL POLO O, M = OA F = r F M è perpendicolare al piano (in azzurro) determinato da r (segmento OA) ed F.
35 MOMENTO DI UNA FORZA MOMENTO M DELLA FORZA F (DI PUNTO DI APPLICAZIONE A), RISPETTO AL POLO O, M = OA F = r F il momento è nullo ogni volta che il segmento OA e la forza F sono paralleli (perché in tal caso senα =0) il momento è massimo ogni volta che il segmento OA e la forza F sono perpendicolari (perché in tal caso senα =1)
36 SUL BARICENTRO: DUE ESEMPI.. M s = F s * OO *senφ = 0 F p F s O O il segmento OO ha lunghezza zero e dunque M s è nullo O F d G O F s 30 cm
37 SUL BARICENTRO: DUE ESEMPI.. M d = F d * OO senφ F d O O il segmento OO e la forza F d sono perpendicolari e dunque senφ =1 F d Per calcolare il verso si nota che segmento O O OO si sovrappone al segmento F d in senso orario e dunque il verso del momento sarà negativo M d = -F d * OO = = - F d * 0.3 m
38 SUL BARICENTRO: DUE ESEMPI.. G M g = F g * OG senφ O F g O il segmento OG e la forza F g sono G O perpendicolari e dunque senφ =1 F g Per calcolare il verso si nota che segmento OG si sovrappone al segmento F g in senso antiorario e dunque il verso del momento sarà positivo M g = F g * OG = 800 N * 0.15 m= 120 N*m
39 SUL BARICENTRO: DUE ESEMPI.. Quindi F d + F s = 800 N M g + M d + M s = 0 F p 120 N*m (F d * 0.3 m ) = 0 F d = 400 N F s = 400 N O F d G O F s 30 cm
I VETTORI. Definizione Sistemi di riferimento Componenti e modulo Somma e differenza Prodotto scalare Prodotto vettoriale Versori. Vettori. pag.
I VETTORI Definizione Sistemi di riferimento Componenti e modulo Somma e differenza Prodotto scalare Prodotto vettoriale Versori pag.1 Grandezze scalari e vettoriali Per una descrizione completa del fenomeno
DettagliMassa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari. La forza è una grandezza vettoriale
Le forze (2 a parte) Massa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari La forza è una grandezza vettoriale Scalari e vettori Si definiscono SCALARI le grandezze fisiche che sono del tutto caratterizzate
Dettaglie la lunghezza della proiezione del vettore B sul vettore A. s = A B =A b
8) Prodotto scalare o prodotto interno Si definisce prodotto scalare s di due vettori A e B, l area del rettangolo che ha per lati il modulo del vettore A e la lunghezza della proiezione del vettore B
Dettaglia) Parallela a y = x + 2 b) Perpendicolare a y = x +2. Soluzioni
Svolgimento Esercizi Esercizi: 1) Una particella arriva nel punto (-2,2) dopo che le sue coordinate hanno subito gli incrementi x=-5, y=1. Da dove è partita? 2) Disegnare il grafico di C = 5/9 (F -32)
Dettagliapprofondimento Cinematica ed energia di rotazione equilibrio statico di un corpo esteso conservazione del momento angolare
approfondimento Cinematica ed energia di rotazione equilibrio statico di un corpo esteso conservazione del momento angolare Moto di rotazione Rotazione dei corpi rigidi ϑ(t) ω z R asse di rotazione v m
DettagliIntroduzione. Michelangelo Laterza Principi di Statica e di Dinamica delle Strutture
Introduzione La meccanica è quella parte delle scienze applicate che studia le forze ed il moto. In questo campo è fondamentale la nozione di equilibrio, ovvero la condizione che si instaura quando le
DettagliCoppia di forze LEZIONE N 10. Corso di fisica I Prof. Giuseppe Ciancio
Coppia di forze LEZIONE N 10 1 Definizione delle coppia di forze: È un sistema di due forze () uguali e opposte agenti su rette d azione parallele distinte. La distanza minima tra le rette d azione delle
DettagliChe cos è una forza? 2ª lezione (21 ottobre 2006): Idea intuitiva: forza legata al concetto di sforzo muscolare.
2ª lezione (21 ottobre 2006): Che cos è una forza? Idea intuitiva: forza legata al concetto di sforzo muscolare. L idea intuitiva è corretta, ma limitata ; le forze non sono esercitate solo dai muscoli!
DettagliL EQUILIBRIO DEL PUNTO MATERIALE
1 L EQUILIBRIO DEL PUNTO MATERIALE La statica studia l equilibrio dei corpi. Un corpo è in equilibrio se è fermo e persevera nel suo stato di quiete al trascorrere del tempo. Un modello è la semplificazione
DettagliDinamica. Prof. Paolo Biondi Dipartimento GEMINI
Dinamica Prof. Paolo Biondi Dipartimento GEMINI Dinamica: studio delle cause che determinano il moto dei corpi Forza = massa per accelerazione Unità di misura Newton (N): forza che applicata al chilogrammo
DettagliLezione 8 Dinamica del corpo rigido
Lezione 8 Dinamica del corpo rigido Argomenti della lezione:! Corpo rigido! Centro di massa del corpo rigido! Punto di applicazione della forza peso! Punto di applicazione della forza peso! Momento della
DettagliIl segno del momento è positivo perché il corpo ruota in senso antiorario.
MOMENTO DI UNA FORZA E DI UNA COPPIA DI FORZE Esercizi Esempio 1 Calcola il momento della forza con cui si apre una porta, ruotando in verso antiorario, nell'ipotesi che l'intensità della forza applicata
DettagliLe grandezze vettoriali e le Forze
Fisica: lezioni e problemi Le grandezze vettoriali e le Forze 1. Gli spostamenti e i vettori 2. La scomposizione di un vettore 3. Le forze 4. Gli allungamenti elastici 5. Le operazioni sulle forze 6. Le
DettagliLA FORZA...SIA CON TE!
LA FORZA...SIA CON TE! CHE COS'E' LA FORZA? E' UNA GRANDEZZA FISICA VETTORIALE. L'UNITA' DI MISURA NEL S.I. E' IL "NEWTON" ( N ), DAL CELEBRE SCIENZIATO INGLESE ISAAC NEWTON, CHE NE HA STUDIATO LE LEGGI,
DettagliModulo B Unità 2 L'equilibrio dei sistemi rigidi. Equilibrio di un punto materiale
1 Equilirio di un punto materiale Per punto materiale intendiamo un qualsiasi corpo dotato di massa le cui dimensioni sono trascuraili rispetto a quelle dello spazio circostante. Il corpo rigido è un oggetto
DettagliLavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
Lavoro ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Cos è il lavoro? Il lavoro è la grandezza fisica che mette in relazione spostamento e forza. Il lavoro dipende sia dalla direzione della forza sia dalla
DettagliLezione 18: la meccanica dei corpi rigidi
Lezione 18 - pag.1 Lezione 18: la meccanica dei corpi rigidi 18.1. Corpi estesi e punti materiali Pur senza mai dirlo apertamente, fin qui abbiamo parlato di corpi puntiformi, ovvero, come si dice abitualmente,
DettagliDue vettori si dicono opposti se hanno stessa direzione, stesso modulo ma direzione opposte, e si indica con.
Vettori. Il vettore è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato, che è caratterizzato da una direzione, da un verso e da un modulo. Il punto di partenza si chiama coda (o punto di applicazione),
DettagliInterazioni di tipo magnetico II
INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu Interazioni di tipo magnetico II 1 Forza magnetica su una carica in moto Una particella di carica q in moto risente di una forza magnetica
DettagliI vettori. I vettori sono gli oggetti matematici che costituiscono la base di tutte le teorie fisiche.
Vettori I vettori I vettori sono gli oggetti matematici che costituiscono la base di tutte le teorie fisiche. Le grandezze fisiche si distinguono essenzialmente in due grandi classi. Quelle che risultano
DettagliCOMPOSIZIONE DELLE FORZE
Andrea Ferrari e Stefano Mazzotta 1 G Sabato 5-02-2011, Laboratorio di fisica del liceo scientifico Leonardo da Vinci. Viale dei tigli. Gallarate. COMPOSIZIONE DELLE FORZE Materiale utilizzato: Telaio,
DettagliLezione 1
Lezione 1 Ordini di grandezza Dimensioni fisiche Grandezze scalari e vettoriali Algebra dei vettori Coordinate Cartesiane e rappresentazioni grafiche Verifica Cenno sulle dimensioni delle grandezze fisiche
DettagliVETTORI E SCALARI DEFINIZIONI. Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura.
VETTORI E SCALARI DEFINIZIONI Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura. Un vettore è invece una grandezza caratterizzata da 3 entità:
DettagliMOTO DI PURO ROTOLAMENTO
MOTO DI PURO ROTOLAMENTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOTO DI PURO ROTOLAMENTO
DettagliGrandezze scalari e vettoriali
VETTORI Grandezze scalari e vettoriali Tra le grandezze misurabili alcune sono completamente definite da un numero e da un unità di misura, altre invece sono completamente definite solo quando, oltre ad
DettagliMOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI
MOMENTI D INERZIA E PENDOLO COMPOSTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOMENTI
DettagliCorso di Fisica I per Matematica
Corso di Fisica I per Matematica DOCENTE: Marina COBAL: marina.cobal@cern.ch Tel. 339-2326287 TESTO di RIFERIMENTO: Mazzoldi, Nigro, Voci: Elementi d fisica,meccanica e Termodinamica Ed. EdiSES FONDAMENTI
DettagliMOMENTO DI UNA FORZA RISPETTO A UN PUNTO. Obiettivi
MOMENTO DI UNA FORZA RISPETTO A UN PUNTO Obiettivi 1. Richiamare il concetto di momento e mostrare come calcolarlo operativamente in 2 e 3 dimensioni. 2. Mostrare metodi semplificati per calcolare il momento
DettagliLa descrizione del moto
Professoressa Corona Paola Classe 1 B anno scolastico 2016-2017 La descrizione del moto Il moto di un punto materiale La traiettoria Sistemi di riferimento Distanza percorsa Lo spostamento La legge oraria
DettagliLezione 5. L equilibrio dei corpi. Lavoro ed energia.
Lezione 5 L equilibrio dei corpi. Lavoro ed energia. Statica E la parte della Meccanica che studia l equilibrio dei corpi. Dai principi della dinamica sappiamo che se su un corpo agiscono delle forze allora
DettagliLe forze. Cos è una forza? in quiete. in moto
Le forze Ricorda che quando parli di: - corpo: ti stai riferendo all oggetto che stai studiando; - deformazione. significa che il corpo che stai studiando cambia forma (come quando pesti una scatola di
DettagliAngoli e loro misure
Angoli e loro misure R s Unità di misura: gradi, minuti, secondi 1 o =60' 1'=60'' Es: 35 o 41'1'' radianti α(rad) s R Angolo giro = 360 o = R/R = rad R=1 arco rad Es.: angolo retto R Arco 4 : se R=1 π
DettagliStatica. Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizione di equilbrio Leve
Statica Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizione di equilbrio Leve Statica La statica è la parte della meccanica che studia l equilibrio di un corpo materiale, ovvero le condizioni
DettagliLE FORZE. Il mondo che ci circonda è costituito da oggetti che esercitano azioni gli uni sugli altri Queste azioni sono dette forze
LE FORZE Il mondo che ci circonda è costituito da oggetti che esercitano azioni gli uni sugli altri Queste azioni sono dette forze Le forze possono agire: Per contatto a distanza Effetto delle forze Le
DettagliArgomenti Capitolo 1 Richiami
Argomenti Capitolo 1 Richiami L insieme dei numeri reali R si rappresenta geometricamente con l insieme dei punti di una retta orientata su cui sia stato fissato un punto 0 e un segmento unitario. L insieme
DettagliDEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri:
DEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri: 1. modulo: la lunghezza del segmento 2. direzione: coincidente con la direzione
DettagliEsempio di applicazione del principio di d Alembert: determinazione delle forze di reazione della strada su un veicolo.
Esempio di applicazione del principio di d Alembert: determinazione delle forze di reazione della strada su un veicolo. C Si consideri il veicolo rappresentato in figura per il quale valgono le seguenti
DettagliRobotica industriale. Richiami di statica del corpo rigido. Prof. Paolo Rocco
Robotica industriale Richiami di statica del corpo rigido Prof. Paolo Rocco (paolo.rocco@polimi.it) Sistemi di forze P 1 P 2 F 1 F 2 F 3 F n Consideriamo un sistema di forze agenti su un corpo rigido.
DettagliCalcolo vettoriale. Versore: vettore u adimensionale di modulo unitario (rapporto tra un vettore e il suo modulo)
Grandezze scalari: caratterizzate da un valore numerico in una unità di misura scelta (ex: massa, temperatura, ecc) Grandezze vettoriali: oltre al valore numerico necessitano della definizione di una direzione
DettagliCompito ) Cognome Nome Data Classe
Compito 999568 1 ) Cognome Nome Data Classe Scegliere le risposte corrette e poi scriverle nella riga in fondo al foglio 2) Con riferimento alla figura seguente, calcola il momento della forza di modulo
DettagliI.T.I.S «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: Fax
I.T.I.S «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: 049.80.40.211 Fax 049.80.40.277 marconi@provincia.padova.it www.itismarconipadova.it Settore tecnologico Indirizzo meccanica meccatronica ed energia
DettagliUnità didattica 2. Seconda unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia
Unità didattica 2 Dinamica Leggi di Newton.. 2 Le forze 3 Composizione delle forze 4 Esempio di forza applicata...5 Esempio: il piano inclinato.. 6 Il moto del pendolo.. 7 La forza gravitazionale 9 Lavoro
DettagliStatica. Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizioni di equilibrio Leve
Statica Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizioni di equilibrio Leve Statica La statica è la parte della meccanica che studia l equilibrio di un corpo materiale, ovvero le condizioni
DettagliELEMENTI DI CALCOLO VETTORIALE
ELEMENTI DI CALCOLO VETTORIALE Vettori liberi e vettori applicati o Vettore libero: - individuato da una direzione orientata ed una lunghezza - non ha un'ubicazione fissa nello spazio: - puo' essere traslato
DettagliDinamica Rotazionale
Dinamica Rotazionale Richiamo: cinematica rotazionale, velocità e accelerazione angolare Energia cinetica rotazionale: momento d inerzia Equazione del moto rotatorio: momento delle forze Leggi di conservazione
Dettagli, c di modulo uguale sono disposti in modo da formare un triangolo equilatero come mostrato in fig. 15. Si chiarisca quanto vale l angolo formato da
22 Tonzig Fondamenti di Meccanica classica ta) Un esempio di terna destra è la terna cartesiana x, y, z [34] Per il prodotto vettoriale vale la proprietà distributiva: a ( b c) = a b a c, ma non vale la
DettagliProgramma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016. Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella
Programma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016 Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella MODULO 1: LE GRANDEZZE FISICHE. Notazione scientifica dei numeri, approssimazione, ordine di grandezza.
DettagliL Equilibrio dei Corpi Solidi
L Equilibrio dei Corpi Solidi 1 L Equilibrio dei Corpi Solidi Punto Materiale Le reazioni vincolari Corpo igido Baricentro Momento di una forza Momento di una coppia Equilibrio e Stabilità Le Macchine
DettagliCOMPITI PER LE VACANZE ESTIVE E LA PREPARAZIONE PER LA VERIFICA DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO. CLASSE 1 BL3 Anno scolastico
COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE E LA PREPARAZIONE PER LA VERIFICA DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO DOCENTE: Galizia Rocco MATERIA: Fisica CONTENUTI Teoria CLASSE 1 BL3 Anno scolastico 2015-2016 INTRODUZIONE
DettagliI vettori e forze. Prof. Roma Carmelo
I vettori e forze 1. Grandezze scalari e grandezze vettoriali 2. La massa 3. Relazione tra massa e forza-peso 4. Gli spostamenti e i vettori 5. La scomposizione di un vettore 6. Le forze 7. Gli allungamenti
DettagliEquilibrio statico sul piano inclinato
Esperienza 3 Equilibrio statico sul piano inclinato Obiettivi - Comprendere la differenza tra grandezze vettoriali e grandezze scalari attraverso lo studio delle condizioni di equilibrio statico di un
DettagliLE GRANDEZZE FISICHE. Misura di una grandezza
LE GRANDEZZE FISICHE 1. 2. Grandezze fondamentali e derivate 3. Sistemi di unità di misura 4. Multipli e sottomultipli 5. Ordini di grandezza pag.2 Misura di una grandezza Definizione operativa: Grandezza
DettagliAngolo polare, versori radiale e trasverso
Angolo polare, versori radiale e trasverso Desideriamo descrivere il moto di un corpo puntiforme che ruota su una circonferenza attorno ad un asse fisso. Nella figura l asse di rotazione coincide con l
DettagliGrandezze angolari. Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ. m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1
Grandezze angolari Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ v ω v = ωr a α a = αr m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1 2 Iω 2 Energia cinetica In forma vettoriale: v = ω r questa collega la velocità angolare
DettagliEquilibrio dei corpi. Leggi di Newton e momento della forza, τ
Equilibrio dei corpi Leggi di Newton e momento della forza, τ Corpi in equilibrio 1. Supponiamo di avere due forze di modulo uguale che agiscono lungo la stessa direzione, ma che siano rivolte in versi
DettagliMeccanica del punto materiale
Meccanica del punto materiale Princìpi della dinamica. Forze. Momento angolare. Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_) Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro
DettagliQuesiti dell Indirizzo Tecnologico
Quesiti dell Indirizzo Tecnologico 1) Sapendo che la massa di Marte é 1/10 della massa della Terra e che il suo raggio é ½ di quello della Terra l accelerazione di gravità su Marte è: a) 1/10 di quella
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Civile Questionario di Fisica Generale A
Corso di Laurea in Ingegneria Civile Questionario di Fisica Generale A I vettori 1) Cosa si intende per grandezza scalare e per grandezza vettoriale? 2) Somma graficamente due vettori A, B. 3) Come è definito
DettagliFisicaa Applicata, Area Tecnica, M. Ruspa. GRANDEZZE FISICHE e MISURA DI GRANDEZZE FISICHE
GRANDEZZE FISICHE e MISURA DI GRANDEZZE FISICHE 1 LA FISICA COME SCIENZA SPERIMENTALE OSSERVAZIONI SPERIMENTALI Studio di un fenomeno MISURA DI GRANDEZZE FISICHE IPOTESI VERIFICA LEGGI FISICHE Relazioni
Dettaglimisura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x
4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto
DettagliL equilibrio dei corpi solidi
1 L equilibrio dei corpi Quando un corpo è fermo e rimane fermo al trascorrere del tempo, diciamo che quel corpo è in equilibrio. Si definisce corpo rigido un corpo che non si deforma nonostante su di
DettagliLEZIONE DEL 23 SETTEMBRE
INGEGNERI GESTIONLE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 23 SETTEMRE 2008 Introduzione Sistemi di coordinate y y (x,y) Q( 3,4) (x,y) r P (7,2) O x Coordinate cartesiane. Ogni punto è individuato
DettagliPERCORSO DIDATTICO : FORZE, EQUILIBRIO, MACCHINE SEMPLICI
PERCORSO DIDATTICO : FORZE, EQUILIBRIO, MACCHINE SEMPLICI PREREQUISITI parte 1 forze ed equilibrio statico essere capaci di riferire su osservazioni e di riferire con descrizioni. Saper operare nel piano
Dettaglix 1 Fig.1 Il punto P = P =
Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi
DettagliVETTORI GEOMETRICI / RICHIAMI
M.GUIDA, S.ROLANDO, 2016 1 VETTORI GEOMETRICI / RICHIAMI Chiamiamo vettore un qualsiasi segmento orientato del piano o dello spazio. Orientare un segmento significa scegliere un verso per percorrerlo,
DettagliLezione 2 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale
Dr. Andrea Malizia Prof. Maria Guerrisi 1 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale Sistemi di riferimento e spostamento 2 Sistemi di riferimento e spostamento
Dettaglifigura. A figura. B Il modulo è la lunghezza o intensità del vettore. Il punto di applicazione è l origine del vettore detto anche coda.
Martinelli Sara 1A Lab. Di fisica del Liceo Scopo: verificare la regola del parallelogramma. Materiale utilizzato: Telaio 5 morse Asta orizzontale Base metallica 2 piantane verticali Pesi Goniometro stampato
DettagliEquilibrio di un punto materiale su un piano
1 Equilirio di un punto materiale su un piano no inclinato Se un corpo si trova su un piano inclinato, possiamo scomporre il suo peso in due componenti: una parallela al piano, l'altra perpendicolare.
Dettagli1 Sistemi di riferimento
Università di Bologna - Corsi di Laurea Triennale in Ingegneria, II Facoltà - Cesena Esercitazioni del corso di Fisica Generale L-A Anno accademico 2006-2007 1 Sistemi di riferimento Le grandezze usate
DettagliCORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI
CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI A.S. 2012-2013 Casi particolari di sistemi di forze Nel caso di un sistema composto da n forze tutte parallele tra loro, la ricerca del risultante R del sistema
DettagliGrandezze scalari e vettoriali
Grandezze scalari e vettoriali Per caratterizzare completamente una grandezza fisica, a volte è sufficiente dare soltanto un numero (scalare), mentre altre volte questo non è sufficiente. Massa, lunghezza,
DettagliFORZE MAGNETICHE SU CORRENTI ELETTRICHE
Fisica generale, a.a. 013/014 SRCTAZON D: FORZ MAGNTCH SU FORZ MAGNTCH SU CORRNT LTTRCH D.1. Una spira rettangolare di dimensioni a 10 cm e b 5 cm, percorsa da una corrente s 5 A, è collocata in prossimità
DettagliLezione Analisi Statica di Travi Rigide
Lezione Analisi Statica di Travi Rigide Analisi statica dei sistemi di travi rigide Dato un sistema di travi rigide soggetto a forze esterne. Il sistema è detto equilibrato se esiste un sistema di reazioni
DettagliQuando un corpo è in movimento??? Ulteriori attività formative a.a. 2011/12 2
1 Quando un corpo è in movimento??? Ulteriori attività formative a.a. 2011/12 2 Infatti un passeggero seduto su un treno in corsa è in moto rispetto alla stazione, ma è fermo rispetto al treno stesso!
DettagliLa Statica. La statica è una parte della meccanica che studia l equilibrio dei corpi. Prof Giovanni Ianne
La Statica La statica è una parte della meccanica che studia l equilibrio dei corpi. Sistemi rigidi ed equilibrio Un corpo è in equilibrio quando è fermo e continua a restare fermo. Il punto materiale
DettagliEQUILIBRIO DI UN PUNTO MATERIALE, DI UN SITEMA DI PUNTI EDIUNCORPORIGIDO
EQUILIBRIO DI UN PUNTO MATERIALE, DI UN SITEMA DI PUNTI EDIUNCORPORIGIDO Equilibrio di un Punto Materiale Definizione 1 Un punto materiale è in una posizione di equilibrio quando posto in quella posizione
DettagliGeometria delle masse
Geometria delle masse BA. Baricentri Per la trattazione riguardante i baricentri non ci è più sufficiente considerare i corpi come insiemi di punti geometrici, ma abbiamo bisogno di introdurre una nuova
DettagliStatica del corpo rigido. Condizioni di equilibrio. Calcolo delle Reazioni Vincolari
Statica del corpo rigido Condizioni di equilibrio Calcolo delle Reazioni incolari Obiettivo della lezione: apprendere le equazioni cardinali della statica e applicarle al calcolo delle reazioni vincolari.
DettagliEquilibrio dei corpi rigidi e dei fluidi 1
Equilibrio dei corpi rigidi e dei fluidi 1 2 Modulo 4 Modulo 4 Equilibrio dei corpi rigidi e dei fluidi 4.1. Momento di una forza 4.2. Equilibrio dei corpi rigidi 4.3. La pressione 4.4. Equilibrio dei
DettagliNOTA 3. VETTORI LIBERI e VETTORI APPLICATI. Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori :
NOTA 1 VETTOI LIBEI e VETTOI APPLICATI Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori : 1) Vettori liberi, quando non è specificato il punto di applicazione. Di conseguenza ad uno stesso
Dettagli4. Disegnare le forze che agiscono sull anello e scrivere la legge che determina il moto del suo centro di massa lungo il piano di destra [2 punti];
1 Esercizio Una ruota di raggio e di massa M può rotolare senza strisciare lungo un piano inclinato di un angolo θ 2, ed è collegato tramite un filo inestensibile ad un blocco di massa m, che a sua volta
DettagliFISICA GENERALE Ingegneria edile/architettura
FISICA GENERALE Ingegneria edile/architettura Tutor: Enrico Arnone Dipartimento di Chimica Fisica e Inorganica arnone@fci.unibo.it http://www2.fci.unibo.it/~arnone/teaching/teaching.html Bologna 3 Giugno
DettagliVettori paralleli e complanari
Vettori paralleli e complanari Lezione n 9 1 (Composizione di vettori paralleli e complanari) Continuando lo studio delle grandezze vettoriali in questa lezione ci interesseremo ancora di vettori. In particolare
DettagliMeccanica dei solidi. 3 distinte sezioni: Cinematica Statica Dinamica
Meccanica dei solidi 3 distinte sezioni: Cinematica Statica Dinamica Cinematica:la geometria del movimento Descrive il movimento che un corpo può compiere indipendentemente dalle cause che determinano
DettagliEsercizi da fare a casa
apitolo 1 Esercizi da fare a casa 1.1 Premesse I seguenti esercizi sono risolubili nella seconda settimana di corso. Per quelli del primo gruppo le soluzioni si possono estrarre dal mio libro di Esercizi
DettagliErrata Corrige. Quesiti di Fisica Generale
1 Errata Corrige a cura di Giovanni Romanelli Quesiti di Fisica Generale per i C.d.S. delle Facoltà di Scienze di Prof. Carla Andreani Dr. Giulia Festa Dr. Andrea Lapi Dr. Roberto Senesi 2 Copyright@2010
DettagliProblema (tratto dal 7.42 del Mazzoldi 2)
Problema (tratto dal 7.4 del azzoldi Un disco di massa m D e raggio R ruota attorno all asse verticale passante per il centro con velocità angolare costante ω. ll istante t 0 viene delicatamente appoggiata
DettagliCAMPO ELETTRICO. F r e = q E r. Newton ;
1 CAMPO ELETTRICO Si definisce campo elettrico (o elettrostatico) una qualunque regione dello spazio nella quale si manifestano azioni su cariche elettriche. 1. DESCRIZIONE DEL CAMPO Per descrivere un
DettagliCalcolo vettoriale. Grandezze scalari: caratterizzate da un valore numerico in una unità di misura scelta (ex: massa, temperatura, ecc)
Grandezze scalari: caratterizzate da un valore numerico in una unità di misura scelta (ex: massa, temperatura, ecc) Grandezze vettoriali: oltre al valore numerico necessitano della definizione di una direzione
DettagliEsercitazione di Analisi Matematica II
Esercitazione di Analisi Matematica II Barbara Balossi 06/04/2017 Esercizi di ripasso Esercizio 1 Sia data l applicazione lineare f : R 3 R 3 definita come f(x, y, z) = ( 2x + y z, x 2y + z, x y). a) Calcolare
DettagliCorso di Idraulica ed Idrologia Forestale
Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Docente: Prof. Santo Marcello Zimbone Collaboratori: Dott. Giuseppe Bombino - Ing. Demetrio Zema Lezione n. 4: Idrostatica (parte III - equazione globale - legge
DettagliCollegio di Merito Bernardo Clesio Università di Trento
Collegio di Merito Bernardo Clesio Università di Trento 23 luglio 2012 Prova per i candidati per le facoltà scientifiche Esercizio 1. Descrivere tutti i polinomi p(x) con coefficienti reali tali che per
DettagliCoordinate e Sistemi di Riferimento
Coordinate e Sistemi di Riferimento Sistemi di riferimento Quando vogliamo approcciare un problema per risolverlo quantitativamente, dobbiamo per prima cosa stabilire in che sistema di riferimento vogliamo
DettagliLAVORO, POTENZA ED ENERGIA
LAVORO, POTENZA ED ENERGIA Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Leonardo Zaffuto Solitamente si dice di compiere un lavoro ogni volta che si esegue un attività di tipo fisico o mentale. Quando
DettagliLe grandezze fisiche scalari sono completamente definite da un numero e da una unità di misura.
UNITÀ 3 LE GRANDEZZE FISICHE VETTORIALI E I VETTORI 1. Grandezze fisiche scalari e vettoriali. 2. I vettori. 3. Le operazioni con i vettori. 4. Addizione e sottrazione di vettori. 5. Prodotto di un numero
DettagliVerifica sommativa di Fisica Cognome...Nome... Data
ISTITUZIONE SCOLASTICA Via Tuscolana, 208 - Roma Sede Associata Liceo "B.Russell" Verifica sommativa di Fisica Cognome........Nome..... Data Classe 4B Questionario a risposta multipla Prova di uscita di
DettagliMeccanica. 10. Pseudo-Forze. Domenico Galli. Dipartimento di Fisica e Astronomia
Meccanica 10. Pseudo-Forze http://campus.cib.unibo.it/2429/ Domenico Galli Dipartimento di Fisica e Astronomia 17 febbraio 2017 Traccia 1. Le Pseudo-Forze 2. Esempi 3. Pseudo-Forze nel Riferimento Terrestre
DettagliEsercitazioni di Meccanica Razionale
Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Dinamica dei sistemi materiali Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica
DettagliProva Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.
Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A. 2006-07 - 1 Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.Trevese) Modalità: - Prova scritta di Elettricità e Magnetismo:
DettagliEsercitazioni di Meccanica Razionale
Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Composizione di stati cinetici Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica
Dettagli