Iscrizione all Albo Nazionale delle imprese esercenti servizi di smaltimento dei rifiuti
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- Valeria Carnevale
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1 Iscrizione all Albo Nazionale delle imprese esercenti servizi di smaltimento dei rifiuti Categoria 10: Bonifica dei beni contenenti AMIANTO Dott.ssa Anna Bosi Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL di Piacenza
2 Delibera 30/03/2004 del Comitato dell Albo Nazionale Categoria 10A: bonifica di materiale edile in matrice cementizia Categoria 10B: bonifica di materiali spruzzati,pannelli, isolanti, carte, cartoni, guarnizioni.. Il Modello per la domanda è in allegato A alla Delibera
3 Pericolosità dei materiali che contengono amianto L eventuale rilascio di fibre che possono essere inalate dipende SOPRATTUTTO dalla FRIABILITA DEL MATERIALE MATERIALI FRIABILI: FACILMENTE SBRICIOLABILI CON PRESSIONE MANUALE (es:ricoprimenti a spruzzo, coibentazioni, carte, cartoni) MATERIALI COMPATTI: DURI, SBRICIOLABILI CON IMPIEGO DI ATTREZZI MECCANICI (es:lastre e tubi in CEMENTO/AMIANTO, guarnizioni)
4 AMIANTO: DOVE E STATO IMPIEGATO IN EDILIZIA: lastre piane e ondulate mattonelle in vinil- amianto spruzzato su pareti, soffitti, impianti, tubazioni in locali caldaia NEI MEZZI DI TRASPORTO: freni, frizioni, guarnizioni coibentazione di treni e navi NEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI:nei cicli con alte temperature (centrali termiche, vetrerie, siderurgia, ceramica, chimica, zuccherifici, forni e caldaie )
5 AMIANTO: DANNI ALLA SALUTE ASBESTOSI:fibrosi con ispessimento del tessuto polmonare si manifesta per esposizioni a dosi medio-alte dopo anni CARCINOMA POLMONARE:tumore del polmone per esposizioni anche a basse dosi dopo anni il fumo ha effetto sinergico MESOTELIOMA DELLA PLEURE:tumore della pleure fortemente associato all esposizione a fibre di amianto per esposizione anche a basse dosi dopo anni
6 Alcuni dati di mortalita In Italia dal 1988 al 1994 i decessi per mesotelioma della pleure sono stati oltre 6000 (dati Istituto Superiore Sanità) Da studi presenti in letteratura scientifica: in Francia nei prossimi 50 anni ci saranno tra e morti per mesotelioma In Europa occidentale nei prossimi 35 anni ci saranno morti per esposizione ad amianto, metà dei quali per mesotelioma e metà per tumore
7 REGISTRO MESOTELIOMI REGIONE EMILIA--ROMAGNA Distribuzione Casi (agg.. 31/12/2003) M F Incidenza t. stand. x (pop. Italia 91) INCIDENZA per RESIDENZA Casi ReM 639 Uomini 458 Donne Tasso regionale: Maschi 2.3 Femmine
8 PRINCIPALI LEGGI IN ITALIA LEGGE 257/1992 : Dismissione dall amianto a partire dall aprile 1994 D.M.6/09/1994: Normative e metodologie tecniche per la valutazione del rischio, il controllo e la bonifica dei materiali contenenti amianto DPR 8 Agosto 1994:... Corsi per addetti e responsabili Titolo VI-bis D.Lgs.626/94 in vigore dal 26/09/2006
9 Quali imprese si devono iscrivere all Albo? Imprese Individuali: unico titolare Società di persone Società di capitali Cooperative sociali L iscrizione va rinnovata ogni 5 anni (Almeno 6 mesi prima entro la data di scadenza della precedente iscrizione) Per le imprese indicate all art.13 DM 406/98 con procedura semplificata ogni 2 anni (almeno 10 giorni prima)
10 Articolo 4: Capacità finanziaria: Allegato D Sono previste 5 classi: dalla lettera A :oltre ,49 euro alla lettera E: fino a ,69 euro in base all importo dei lavori di bonifica cantierabili
11 Delibera 30/03/2004 Requisiti del Responsabile Tecnico (RT) Allegato C L abilitazione al Corso per Responsabili (50 ore) organizzato dalle Regioni di cui all art. 10 DPR 8 agosto 1994 sostituisce il modulo di specializzazione (F) salvo l obbligo di partecipare anche al modulo di BASE (40 ore)
12 Responsabile Tecnico (RT) E responsabile delle scelte di natura tecnica, progettuale e gestionale che garantiscano il rispetto delle norme a tutela dell ambiente e sanitaria con particolare riferimento alla qualità del prodotto e della prestazione realizzata e del mantenimento dell idoneità dei beni strumentali utilizzati
13 Chi può avere l esperienza richiesta al Responsabile Tecnico (RT)? Titolare di impresa Responsabile tecnico o direttore tecnico di attività Dirigente tecnico con responsabilità inerenti il settore per il quale si richiede l iscrizione
14 Norma transitoria L incarico di Responsabile Tecnico può essere assunto dal legale rappresentante dell impresa anche senza i requisiti previsti dall allegato C: le imprese dovevano dimostrare di essere in attività entro il 14/06/04 presentando copia di almeno 3 Piani di lavoro (per il periodo 01/01/ aprile 2004) Era sufficiente aver presentato 1 solo Piano di Lavoro (per il periodo 01/01/ /04/2004)
15 Le aziende che hanno usufruito della norma transitoria Devono soddisfare comunque i requisiti previsti dall allegato C per il Responsabile Tecnico entro 5 anni dalla data di iscrizione: almeno CF ( base + 50 ore ) + 2 anni di esperienza
16 L esperienza del RT come può essere dimostrata? Copia autentica di Piani di lavoro dai quali risulti che il soggetto è in possesso di abilitazione conseguita con il Corso di 50 ore Copia di Notifica Preliminare (art.11 D.Lgs.494/96) per cantieri con rimozione amianto da cui risulti che l RT è Coordinatore per l Esecuzione
17 Come si conteggiano gli Anni? 1 anno se è stato presentato almeno 1 Piano di lavoro per anno solare
18 Requisiti del RESPONSABILE TECNICO (Allegato C - Delibera 30/03/2004) Per la Classe E e categoria 10A (edili): Diploma (geometra o perito ind. o altro soggetto abilitato) + 2 anni di esperienza maturata nello specifico settore oppure Laurea (Ingegnere, Architetto, Chimico, Geologo, Biologo o altro soggetto abilitato) + 1 anno di esperienza maturata oppure Corso di Formazione (CF ) + 2 anni di esperienza
19 Per la classe E e categoria 10B (isolanti, a spruzzo..) Diploma (geometra o perito industriale o altro soggetto abilitato) + 3 anni di esperienza maturata nello specifico settore oppure Laurea (Ingegnere, Architetto, Chimico, Geologo, Biologo o altro soggetto abilitato) + 1 anni di esperienza maturata oppure Corso di Formazione (CF ) + 3 anni di esperienza
20 Per la classe D e Categoria 10A Diploma (geometra o perito industriale o altro soggetto abilitato) + 5 anni di esperienza maturata nello specifico settore oppure Laurea (Ingegnere, Architetto, Chimico, Geologo, Biologo o altro soggetto abilitato) + 2 anni di esperienza maturata oppure Corso di Formazione (CF ) + 5 anni di esperienza
21 Per la classe A e B per categoria 10 A e 10 B: Laurea + 5 anni di esperienza maturata oppure Corso di Formazione + 7 anni di esperienza
22 Corso di Formazione (CF): cosa significa? Modulo di Base + Modulo specifico F sostituito dal Corso per Responsabili di 50 ore
23 Argomenti del Modulo di BASE: obbligatorio per tutte le categorie (Delibera Albo del 16/07/1999- Allegato A) Elementi di ecologia e di sicurezza ambientale La produzione dei rifiuti: aspetti qualitativi e quantitativi Prevenzione e riduzione e riciclaggio Pianificazione e gestione dei rifiuti Tecniche di smaltimento Quadro generale della normativa nazionale sull ambiente Sicurezza del lavoro(elementi di base) Certificazioni ambientali (EMAS; Ecolabel,..) Legislazione dei rifiuti Quadro delle responsabilità e delle competenze Compiti ed adempimenti dell Albo Nazionale Adempimenti amministrativi
24 Sito Camera di Commercio di Bologna Albo gestore rifiuti Istruzioni Per ricevere notizie delle novità sull Albo Gestori Rifiuti mandare una vuota con oggetto mailing list al seguente indirizzo:
25 Elenco Attrezzature per amianto in materiali edili: Categoria 10A Aspiratore con filtri assoluti Dispositivi di Protezione Individuale per le vie respiratorie Pompe per spruzzare gli incapsulanti
26 Aspiratore con filtri assoluti Per aspirare la polvere residua dopo la rimozione e le tute di protezione Dotati di Filtri assoluti HEPA: con il massimo di efficienza (capacità >99,7%)
27 Dispositivi di Protezione Individuali per le vie respiratorie Maschere o facciali filtranti con Fattore di Protezione 3 La barba, le basette lunghe e gli occhiali non garantiscono una perfetta tenuta del bordo del facciale, perché permettono all aria ambiente di penetrare senza il passaggio obbligatorio per il filtro
28 Elenco Attrezzature aggiuntive per amianto in matrice friabile : Categoria 10B Estrattori dell aria con filtri assoluti Unità di decontaminazione Unità per la filtrazione dell aria Campionatori personali ed ambientali per misurare le fibre di amianto Misuratori di depressione Generatori di fumo Unità riscaldamento acque
29 Metodologie di bonifica Bonifica con la tecnica di Rimozione: soluzione definitiva comporta la consegna alla discarica autorizzata Confinamento: soluzione temporanea comporta la(segregazione) verifica periodica del confinamento Incapsulamento: soluzione temporanea comporta la verifica periodica dell incapsulante
30 Per INCAPSULAMENTO Decreto Ministeriale 20/08/1999 congiunto del Ministero della Sanità e del Ministero dell Industria Commercio e Artigianato (Allegato 2) Paragrafo 5: Tipologia dei rivestimenti incapsulanti Tipo A: a vista all esterno Tipo B: a vista all interno Tipo C: non a vista Tipo D: ausiliario
31 Decreto Ministeriale del 20/08/1999 Punto 1 Rivestimenti incapsulanti di tipo A: a vista all esterno definisce lo spessore totale, i colori degli ultimi 2 strati, fa riferimento alle norme UNI fissando anche le prove di laboratorio da eseguire : aderenza impermeabilità resistenza al gelo/disgelo prova di esposizione sole/pioggia resistenza all invecchiamento accelerato reazione al fuoco Punto 2 Rivestimenti incapsulanti di tipo B: a vista all interno definisce lo spessore totale, i colori degli ultimi 2 strati, fa riferimento alle norme UNI fissando anche le prove di laboratorio da eseguire : aderenza reazione al fuoco resistenza al lavaggio secondo UNI Punto 3 Rivestimenti incapsulanti di tipo C: non a vista definisce lo spessore totale, fa riferimento alle norme UNI fissando anche le prove di laboratorio da eseguire : aderenza impermeabilità resistenza al gelo/disgelo reazione al fuoco Punto 4 Rivestimenti incapsulanti di tipo D: ausiliario a supporto della rimozione definisce solo il colore contrastante con quello del supporto; il fornitore dovrà indicare lo spessore del film secco, la quantità per metro quadrato ed il tempo di essiccamento
32 Titolo VI-Bis D.Lgs.626/94 Articolo 59-Duodecies In caso di lavori di bonifica di materiali contenenti amianto che comportano la demolizione -rimozione l impresa deve presentare all Organo di vigilanza specifico Piano di Lavoro 30 giorni prima dell inizio dei lavori
33 Il Datore di Lavoro (Articolo 59-duodecies) Predispone un Piano di Lavoro lo invia alla AUSL almeno 30 giorni prima dell inizio dei lavori L invio alla AUSL del Piano sostituisce la Notifica (Art. 59-sexies). Il Piano di Lavoro prevede le misure atte a garantire la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro e la protezione dell ambiente esterno.
34 Il Piano di Lavoro prevede e contiene informazioni sui seguenti punti: a) rimozione dell amianto o dei materiali contenenti amianto prima dell applicazione delle tecniche di demolizione, a meno che tale rimozione non possa costituire per i lavoratori un rischio maggiore di quello rappresentato dal fatto che l amianto o i materiali contenenti amianto vengano lasciati sul posto; b) fornitura ai lavoratori dei DPI ; c) verifica dell assenza di rischi dovuti all esposizione all amianto sul luogo di lavoro, al termine dei lavori di demolizione o di rimozione dell amianto; d) adeguate misure per la protezione e la decontaminazione del personale incaricato dei lavori;
35 Il Piano di Lavoro (continua) e) adeguate misure per la protezione dei terzi e per la raccolta e lo smaltimento dei materiali; f) adozione, nel caso in cui sia previsto il superamento del valore limite, delle misure previste per le Operazioni Lavorative Particolari, adattandole alle particolari esigenze del lavoro specifico; g) natura dei lavori e loro durata presumibile; h) luogo ove i lavori verranno effettuati; i) tecniche lavorative adottate l) caratteristiche delle attrezzature o dispositivi che si intendono e utilizzare
36 Principali procedure di lavoro per evitare la dispersione di fibre Spruzzare preliminarmente l estradosso delle lastre con incapsulanti Aspirare i canali di gronda ed i compluvi con un aspiratore con filtro assoluto HEPA ad efficienza > 99,7 % Togliere le lastre progressivamente dalla più esterna senza romperle Al termine del lavoro aspirare le tute dall alto in basso da smaltire poi con le lastre stesse Togliersi la tuta rivoltandola in modo da lasciare la parte esterna all interno della tuta stessa Togliersi poi la maschera facciale Lavarsi accuratamente mani e volto
37 Titolo VI-bis del D.Lgs.626/94: Cosa resta invariato per le imprese di bonifica? Tutte le Norme Tecniche di riferimento per tutelare i lavoratori e l ambiente esterno La stesura del Piano di Lavoro L Iscrizione obbligatoria all Albo Nazionale delle imprese: Categoria 10 A e/o Categoria 10 B
38 Cosa cambia? I risultati delle Misurazioni periodiche dell esposizione dei lavoratori con l applicazione dei nuovi criteri di prelievo e di analisi da confrontare con il Nuovo Valore Limite Il Documento di Valutazione dei rischi, ai sensi del D.Lgs.626/94, con il rischio Amianto Diverso approccio della Sorveglianza Sanitaria Tutti gli Addetti in possesso di Corso Abilitante Formazione programmata e periodica Le Notifiche per tutti i lavori previsti dal Titolo VI-bis (eccetto e.s.e.d.i.)
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