19/10/2009. Giudizi ispettivi sui rischi specifici. Giudizi ispettivi sui rischi specifici. Giudizi ispettivi sui rischi specifici
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- Graziana Danieli
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1 Teramo 21 e 22 ottobre 2009 Giudizi ispettivi sui rischi specifici Alcune malattie infettive e infestive zoonosiche vanno gestite dal VU come rischio specifico Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria, Facoltà di Medicina veterinaria di Padova È previsto al capo IX, Sezione IV, Allegato I (carni fresche) del Reg. CE 854/2004 Teramo 21 e 22 ottobre 2009 In pratica, di fronte a specifiche patologie zoonosiche il VU deve adottare Cisticercosi un comportamento ispettivo specifico Bovini di età inferiore alle 6 settimane Bovini di età superiore alle 6 settimane Ispezione visiva di cuore e diaframma, incisione del cuore con taglio longitudinale Ispezione visiva di cuore e diaframma, incisione del cuore con taglio longitudinale 1
2 Bovini di età superiore alle 6 settimane Bovini di età superiore alle 6 settimane Ispezione visiva e palpazione della lingua Ispezione visiva dei masseteri esterni e interni Bovini di età superiore alle 6 settimane Suini Incisione parallela alla mandibola dei masseteri esterni (2 tagli) e interni (1 taglio) Esame visivo di testa, lingua, diaframma e cuore Incisione longitudinale del cuore Queste sono le prescrizioni minime, ma se il VU ha un sospetto di cisticercosi Muscolo suino con cisticercosi generalizzata può effettuare esame visivo e incisione di tutte le altre parti della carcassa 2
3 I cisticerchi si localizzano quasi esclusivamente nei muscoli partendo da quelli più irrorati In bovini di età superiore a 6 settimane, queste manualità non sono necessarie se Ispezionate bene cuore, masseteri, diaframma e muscoli respiratori, e poi l intera carcassa gli animali sono stati riscontrati esenti da cisticercosi con test sierologici (ELISA) In bovini di età superiore a 6 settimane, queste manualità non sono necessarie se In caso di riscontro di due o più Cysticercus, siamo nel caso di cisticercosi generalizzata gli animali provengono da allevamenti dichiarati indenni da cisticercosi e si procede al sequestro e alla distruzione dell intera carcassa In caso di riscontro di 1 solo Cysticercus, si tratta di cisticercosi non generalizzata Scopo del congelamento Inattivare eventuali altre cisti parassitarie Si asporta la parte infestata e la carcassa va al libero consumo previo congelamento vitali presenti nelle masse muscolari e non direttamente rilevabili 3
4 Come effettuare il congelamento? La normativa non lo specifica Trichinosi Consiglio personale: congelare a -40 /-50 C per 3-5 giorni è sufficiente Le carcasse di suini, solipedi domestici e selvaggina allevata e cacciata Il comportamento ispettivo è semplice: in caso di positività al test esposte a pericolo infestazione devono essere sottoposte a un esame specifico si procede al sequestro completo dell intera carcassa e alla sua distruzione Oggi è vigente il Reg. CE n. 2075/2005 ( Norme specifiche per i controlli ufficiali Per Trichina si intende qualsiasi nematode appartenente relativi alla presenza di Trichine nelle carni ) alle varie specie del genere Trichinella 4
5 In macello da ciascuna carcassa di preleva un campione di muscolo da sottoporre a analisi se per caso i test danno positività si dovranno sequestrare tutte le carni le carni In attesa del risultato, la carcassa può essere suddivisa e le carni sezionate, però Operazione fattibile nei suini: dal 1958 a oggi, mai isolate Trichine nei suini allevati L obbligo di test trichinoscopico decade, per le carni suine, se L obbligo di test trichinoscopico decade, per le carni suine, se le carni sono congelate secondo specifiche modalità indicate dal Reg i suini provengono da un allevamento dichiarato indenne da trichinosi L obbligo di test trichinoscopico decade, per le carni suine, se L obbligo dei controlli trichinoscopici vale anche per le carcasse i suini provengono da una regione di un paese dichiarata indenne da trichinosi importate da paesi extracomunitari e i test vanno effettuati come da Reg
6 Quest ultima disposizione non vale se le carni provengono da un paese terzo Test analitici riconosciuti validi sono quelli per digestione peptico-cloridrica cloridrica (Trichomatic ) o da un allevamento di paese terzo dichiarati esenti da trichinosi e anche l esame trichinoscopico con vetrini compressori Però. se si esegue l esame col compressore le carni 1) devono essere bollate con un bollo speciale, diverso da quello normale 2) possono andare solo a consumatore finale come carni fresche 3) non possono essere usate per fare prodotti trasformati crudi (salami ecc.) Morva dei solipedi Malattia batterica (Burkholderia mallei) trasmissibile all uomo per contatto diretto Se del caso, i solipedi sono esaminati per accertare la presenza di morva (Reg. 854) L uomo la contrae attraverso la cute lesa o per inalazione, e può essere mortale I solipedi sospetti di morva vanno abbattuti e le loro carcasse distrutte senza essere scuoiate 6
7 Si fa spaccare longitudinalmente la testa e togliere il setto nasale In caso di reperto positivo, l intera carcassa Esame accurato di trachea, laringe, cavità e seni nasali alla ricerca di ulcere o cicatrici stellate viene giudicata non idonea al consumo umano e sequestrata Tubercolosi Si dichiarano non idonee a consumo umano le carni di animali affetti da una forma di tubercolosi generalizzata Se la TBC è generalizzata, alla macellazione può essere in atto una batteriemia specifica Se la TBC è nettamente localizzata, niente batteriemia e quindi con diffusione di mycobatteri alle masse muscolari e pericolo di infezione alimentare basta eliminare le parti di carcassa con lesioni TBC (sequestro parziale) 7
8 Animali positivi o dubbi alla prova della tubercolina sono fatti macellare a parte Sequestrare in toto la carcassa se si tratta di una qualunque forma TBC generalizzata con le dovute cautele, poi si effettua un accurata ispezione post mortem (generalizzazione precoce acuta o protratta, complesso post primario, collasso delle resistenze) Si sequestra la carcassa in toto anche nei casi in cui l animale è in preda a cachessia, In caso di complesso primario (completo o incompleto) si eliminano la sede della lesione, indipendentemente dalla forma tubercolare presente il linfonodo tributario e gli altri organi tributari di linfa a quello stesso linfonodo Invece, il resto della carcassa (purché in buono stato di nutrizione) Esempio: complesso TBC primario incompleto in un linfonodo mediastinico può essere assegnato a libero consumo senza alcun ulteriore provvedimento Sequestro soltanto trachea, polmoni, altri linfonodi mediastinici, fegato e milza 8
9 19/10/2009 Tubercolosi epatica Tubercolosi epatica generalizzazione precoce protratta Tubercolosi polmonare Tubercolosi polmonare Tubercolosi linfonodo mediastinico tisi perlacea 9
10 Esempio: tisi perlacea (caso di generalizzazione precoce protratta) Brucellosi Sequestro dell intera carcassa Animali positivi o dubbi al test della brucellosi o in cui si può sospettare un infezione Se i reperti alla post mortem sono di una brucellosi acuta vanno macellati separatamente dagli altri e con ogni precauzione igienico-sanitaria sequestrare l intera carcassa e smaltirla come materiale a rischio di categoria I Se l animale è solo positivo sierologicamente, sequestrare l intera corata, mammelle, organi genitali e sangue e ma non presenta segni di malattia acuta assegnare il resto della carcassa al consumo senza alcun altro provvedimento 10
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