COMUNE DI ROCCASTRADA Provincia di Grosseto

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1 C O P I A COMUNE DI ROCCASTRADA Provincia di Grosseto U.O.1: DETERMINAZIONE N. 633 del 31/12/2015 OGGETTO: OGGETTO: ESPROPRIO TERRENO DI PROPRIETA' Pubblicata all Albo Pretorio in copia integrale il giorno 03/05/2017 per 15 giorni consecutivi. Lì, 03/05/2017 L INCARICATO F.to Marcello Pineschi

2 IL FUNZIONARIO PREMESSO che: 1) con decreto in data n. 2, il Sindaco del Comune di Roccastrada autorizzava la occupazione d urgenza, per cinque anni, dei terreni da espropriarsi ed occorrenti per i lavori di ristrutturazione e miglioramento dell impianto sportivo di San Martino in frazione di Roccatederighi, di cui al progetto approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 176 del ; 2) fra i terreni occupati vi erano anche quelli di proprietà dell IDSC, così identificati al Catasto Terreni del Comune di Roccastrada: - foglio 74 particella 303 (ex 282/b successivamente suddivisa in 303 e 304.cat. D6) della superficie originaria complessiva di Ha ; - foglio 74 particella 285 della superficie di Ha ; - foglio 73 particella 230 della superficie complessiva di Ha , per una superficie catastale complessiva pari ad Ha , ossia a mq ; 3) con successivo decreto del Sindaco n. 1 del , veniva determinata la indennità provvisoria di occupazione e di esproprio, quantificata, quanto ai terreni dell IDSC, nella somma di , comprensiva della maggiorazione del 50% per il caso di accettazione, sulla base dei valori agricoli medi, ai sensi della legge n. 865/1971; 4) non avendo tuttavia l IDSC accettato la somma offerta dal Comune, con deliberazione della G.M. n. 259 del si stabiliva di procedere al deposito della somma rideterminata a seguito del rifiuto, (e quindi al netto della maggiorazione del 50%) ossia pari ad ,02; 5) che tale somma è stata effettivamente depositata, giusta quietanza della Tesoreria Provinciale n. 73 del ) con atto di citazione notificato il , l IDSC conveniva il Comune di Roccastrada avanti alla Corte di Appello di Firenze, per sentire determinare la giusta indennità di occupazione e di esproprio sulla base della ritenuta natura edificabile dei terreni e per la conseguente condanna del Comune; 7) il Comune di Roccastrada si costituiva in giudizio contestando le domande attrici e riservandosi ogni ulteriore deduzione e produzione all esito della consulenza tecnica d ufficio; 8) in data veniva emesso il decreto di esproprio, successivamente trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari di Grosseto in data , registro generale n. 6597, registro particolare n. 4613, con il quale veniva disposto il trasferimento del diritto di proprietà in favore del Comune di Roccastrada dei terreni di cui al precedente punto 2;

3 9) la Corte di Appello di Firenze con sentenza n del , preso atto che il decreto di esproprio dei terreni n. 2 del era stato emesso dopo la scadenza del termine di 5 anni dalla data dell occupazione, dichiarava inammissibile la domanda dell Istituto, in quanto non essendo intervenuto entro il termine di cinque anni dall occupazione e neppure fino al momento della citazione il decreto di espropriazione, non esiste il presupposto per la determinazione giudiziale della indennità di espropriazione con la conseguenza che l attore avrebbe semmai potuto chiedere il risarcimento del danno per l illegittimo operato della Pubblica Amministrazione, ma non, ovviamente, davanti alla Corte di Appello ; 10) con ricorso notificato in data 8 febbraio 2001 iscritto al n. 355/2001 della Sezione Prima, l IDCS conveniva, quindi, il Comune di Roccastrada avanti al TAR Toscana per sentirlo condannare al risarcimento del danno subito per l avvenuta irreversibile acquisizione al patrimonio del Comune convenuto dei beni oggetto di causa e per la illegittima occupazione degli immobili stessi per il periodo intercorrente fra il giorno della occupazione e quello della avvenuta trasformazione irreversibile del bene, oltre rivalutazione ed interessi ; 11) il TAR Toscana, con sentenza n del 13 luglio 2005, dichiarava il ricorso inammissibile per difetto di giurisdizione del Giudice Amministrativo; 12) avverso tale sentenza proponeva appello l IDCS originando il ricorso R.G. 7995/2005 della V Sezione del Consiglio di Stato; nell appello l Istituto ricorrente chiedeva che il Consiglio di Stato volesse affermare la giurisdizione del Giudice amministrativo a decidere la controversia, con conseguente annullamento della sentenza del TAR Toscana e rimessione del ricorso al TAR per la decisione nel merito della controversia; 13) il giudizio di appello è stato recentemente deciso con la sentenza n. 942 del 10 febbraio 2015, depositata il successivo 25 febbraio 2005, che ha annullato la sentenza impugnata dichiarando la giurisdizione del Giudice amministrativo, rimettendo le parti di fronte al TAR, ex art. 105 c.p.a.. 14) l I.D.S.C. ha pertanto promosso ricorso per riassunzione al TAR; 15) il Comune di Roccastrada si è costituito in giudizio contestando la fondatezza delle domande dell IDSC; 16) nelle more della definizione giudiziale della controversia le parti sono addivenute ad un accordo transattivo sottoscritto in data 19 novembre 2015 e registrato presso l Ufiicio del Registro di Grosseto il al n. 3023, serie 3; 17) con atto sottoscritto in data , notificato in data e depositato in data l IDSC ha rinunciato al giudizio proposto e pendente avanti al TAR;

4 VISTA la nota inoltrata da parte del rappresentante legale dell I.D.S.C. di Grosseto, con sede legale in Grosseto, Corso Carducci n. 11, all Amministrazione Comunale di Grosseto, acquisita agli atti del Comune con il prot. n in data , finalizzata allo svincolo delle somme depositate a titolo di indennità di esproprio e relativa al procedimento amministrativo di cui in oggetto; PRESO ATTO che detta nota contiene anche la dichiarazione relativa all insussistenza di diritti di terzi sui beni espropriati nonché l assunzione di responsabilità in ordine ad eventuali diritti di terzi sulle somme da svincolare; RITENUTO, per quanto sopra rappresentato, dover autorizzare lo svincolo ed il pagamento della somma di cui al precedente punto 4 a favore dell I.D.S.C. di Grosseto; VISTO l art.11 della Legge 30 dicembre 1991 n. 413; VISTO il D.lgs. 267/2000 l art.11 della Legge 30 dicembre 1991 n. 413; VISTO il vigente r.o.u.s. DETERMINA 1) DI AUTORIZZARE lo svincolo delle somme depositate a titolo di indennità di esproprio presso la Ragioneria Territoriale dello Stato di Grosseto, ServizioVII - Cassa Depositi e Prestiti disposte con mandato n. 1189/96 debitamente quietanzato dalla Tesoreria Provinciale con quietanza n 73 del , allegata al presente provvedimento in originale, per l importo di euro ,00 oltre agli interessi maturati e maturandi, e salvo le eventuali ritenute fiscali di legge, da corrispondere all ISITUTO DIOCESANO PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO DI GROSSETO con sede legale in Grosseto, Corso Carducci n. 11, c.f in qualità di ex proprietario dei terreni indicati al punto 2 delle premesse, ed in particolare quale soggetto beneficiario dell indennità di esproprio di cui alla quietanza n. 73 del ; 2) DI DARE ATTO che: - la procedura espropriativa di che trattasi è intervenuta prima dell'entrata in vigore del D.Lgs n. 327/02 e s.m.i.; - la somma da liquidare non rientra nella previsione normativa di cui all art. 11 comma 5, Legge 30 dicembre 1991 n. 413 ed all art. 35, comma 1 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 s.m.i. Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità, stante la destinazione urbanistica delle aree espropriate che al momento dell occupazione risultavano destinate a verde pubblico e di quartiere con simbologia di impianti sportivi di progetto e ad area di viabilità e rispetto stradale e pertanto non ricadenti nelle zone destinate ad edilizia residenziale pubblica ed economica e popolare di cui alla L. 167/62 e non ricadenti nelle zone omogenee di tipo A, B, C e D di cui al D.M. 2/4/1968, per cui non risulta soggetta a ritenuta a titolo di imposta sui redditi; - al pagamento delle somme depositate, di cui alla quietanza allegata, provvederà la Ragioneria Territoriale dello Stato di Grosseto, Servizio VII - Cassa Depositi e Prestiti;

5 - il presente provvedimento non necessita del visto di regolarità contabile, non implicando impegno di spesa; DI ESONERARE la Ragioneria Territoriale dello Stato di Grosseto, Servizio VII - Cassa Depositi e Prestiti da qualsiasi responsabilità relativamente alla liquidazione delle somme di cui al presente provvedimento; DI TRASMETTERE il presente provvedimento al per gli adempimenti di competenza alla Ragioneria Territoriale dello Stato di Grosseto, Servizio VII - Cassa Depositi e per conoscenza all I.D.S.C. di Grosseto. IL FUNZIONARIO