SITUAZIONE NAZIONALE I dati dell'osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia-OSNAMI
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- Silvana Costantino
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1 SITUAZIONE NAZIONALE I dati dell'osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia-OSNAMI A.Olivieri Istituto Superiore di Sanità, Roma
2 Primo Rapporto Nazionale sullo stato nutrizionale iodico della popolazione italiana dall istituzione della iodoprofilassi al /14. L'attività di monitoraggio del Programma Nazionale per la Prevenzione dei Disordini da Carenza Iodica A cura di A.Olivieri e P.Vitti 19 Osservatori Regionali per la Prevenzione del Gozzo
3 1 -VERIFICA PERIODICA DELL EFFICIENZA DELLA IODOPROFILASSI Trend nazionale vendita sale iodato GDO e RIST COLL : (CIS, ITALKALI) Circa 2 miliardi di pasti/anno in Italia
4 COLLABORAZIONE OSNAMI-ISS OKKIO ALLA RISTORAZIONE OBIETTIVO - riduzione del consumo di sale e la scelta del sale iodato in sostituzione del sale non iodato 6 REGIONI 56 SIAN Monitoraggio Promozione Formazione/Informazione
5 COLLABORAZIONE OSNAMI-ISS OKKIO ALLA RISTORAZIONE % Uso di SI in cucina? Adesione alle campagne di riduzione del sale <= 10% Il 35% dei centri cottura che fa USO ESCLUSIVO di SI nella preparazione dei cipbi rappresenta il 35% del totale dei pasti (circa 53mila pasti) USO ESCLUSIVO NON USO USO PARZIALE Questo progetto è un modello operativo che, seppur migliorabile, costituisce una "linea di base" in funzione della quale compiere AZIONI: Rafforzare attraverso tutti i canali disponibili il messaggio congiunto di riduzione del sale e dell'importanza dell'utilizzo di sale iodato POCO SALE MA IODATO! Cercare di capire le motivazioni del NON USO e dell'uso PARZIALE ed intraprendere azioni di formazione più incisive, specialmente se si tratta di pasti destinati alle mense scolastiche
6 1 -VERIFICA PERIODICA DELL EFFICIENZA DELLA IODOPROFILASSI Trend nazionale vendita sale iodato GDO e RIST COLL : (CIS, ITALKALI) Circa 2 miliardi di pasti/anno in Italia Industria Alimentare 2011: 4.5% Industria Alimentare 2012: 5.5% Industria Alimentare 2013: 5.5% Industria Alimentare 2014: 6.0%
7 Determinazione della ioduria in bambini in età scolare Ioduria = indicatore di intake recente di Iodio WHO 2007 Reclutamento di bambini in età scolare residenti in: Aree extraurbane nelle quali sia stata documentata in passato carenza iodica ed endemia gozzigena Aree urbane di riferimento
8 VALORI MEDIANI DI IODURIA IN BAMBINI IN ETÀ SCOLARE ( ) 9 Regioni con dati di ioduria in età scolare mg/l mg/l In Toscana e Sicilia indagini condotte in aree limitate dati da confermare. Attivato progetto di monitoraggio in queste Regioni in collaborazione con Min Salute Dati degli Osservatori Regionali per la Prevenzione del Gozzo
9 VALORI MEDIANI DI IODURIA IN GRAVIDANZA ( ) mg/l (no assunzione di integratori contenenti iodio) mg/l (SI assunzione di integratori contenenti iodio) Dati su 2456 donne Fabbisogno di iodio in gravidanza 250 mg/die Ioduria mediana attesa in donne in gravidanza con adeguato apporto iodico mg/l. Dati degli Osservatori Regionali per la Prevenzione del Gozzo
10 Stima della prevalenza di gozzo in bambini in età scolare WHO 2007 % gozzo = indicatore a lungo termine di intake di Iodio Reclutamento di bambini in età scolare residenti in: Aree extraurbane nelle quali sia stata documentata in passato carenza iodica ed endemia gozzigena Aree urbane di riferimento
11 PERCENTUALE DI GOZZO IN BAMBINI IN ETÀ SCOLARE ( ) 6 regioni con dati sulla % di gozzo in età scolare %. Dati degli Osservatori Regionali per la Prevenzione del Gozzo
12 Anni Prevalenza gozzo 4-50% Popolazione giovanile 6-14 anni bambini residenza extra-urbana bambini residenza urbana (CTRL) Palpazione ed eco tiroidea Ioduria mcg/g creatinina
13 Frequenza TSH neonatale > 5.0 microui/ml < 3.0% pop. Neonatale ADEGUATO APPORTO IODICO % LIEVE INSUFFICIENZA % MODERATA INSUFFICIENZA > 40.0% SEVERA INSUFFICIENZA WHO/UNICEF/ICCIDD 2001 Il TSH neonatale è un indicatore sensibile dello stato nutrizionale di iodio in una popolazione di neonati e nelle loro madri (Delange F 2007)
14 Frequenza di TSH >5.0 mui/l in Italia Centri Screening Milano, Fano, Catanzaro Stesso metodo di dosaggio: DELFIA/AUTODELFIA PerkinElmer Inclusi nell analisi ~ nati/screenati CRITERI DI ESCLUSIONE: sett. gestazionale <37 sett età allo screening < h > residenza fuori regione
15 CH Incidence (1: x live borns) INCIDENZA DI IPOTIROIDISMO CONGENITO (DATI DEL RNIC-ISS) Trend temporale dell incidenza di IC in Italia e nella provincia di Bolzano ITALY 1: : BOLZANO A.Olivieri J Endocr Invest 2015
16 IL SALE E' UN ALIMENTO E NON UN FARMACO non può far male 5 gr/die di sale iodato a 30 mg/kg = 150 mcg iodio/die
17 5 g sale/die nell'adulto e meno nei bambini
18 Assunzione giornaliera totale (µg I/die) Stima dell intake di iodio sulla base dei consumi alimentari mediani della popolazione italiana e l'assunzione di 5g sale iodato/die g sale iodato µg/die I : Intake ottimale g sale iodato/die Stime corrette per la possibile perdita di iodio dovuta alla cottura e/o conservazione (-30%) gr Adulti Maschi Adulti Femmine Adolescenti Maschi Adolescenti Bambini Femmine (3-9.9 anni) A.Pastorelli et al. Eur J Clin Nutrition 2014
19 Gli alimenti ricchi di iodio superano il 60% dell'assunzione giornaliera di iodio nell'alimentazione di un bambino
20 Vegetarians, Vegans and Iodine In a 2011 cross-sectional study from the Boston area, urinary iodine levels of 78 lacto-ovo vegetarians and 62 vegans were measured Median urinary iodine concentration of vegans (79 µg/l) was significantly lower than vegetarians (147 µg/l). Markers of thyroid function were similar in both groups and in the normal range; one vegan and no vegetarians had abnormal thyroid function. Most of the vegans were making no effort to insure adequate iodine intake.
21 CONTENUTO DI IODIO NEI VEGETALI ARRICCHITI Vegetali non arricchiti 0.03 microg I /g massa umida Vegetali arricchiti 0.3 microg I /g massa umida + 10 volte contenuto iodio +20% incremento ioduria
22 Considerazioni Necessità di un potenziamento della iodoprofilassi per garantire il successo dell azione di prevenzione FORMAZIONE DEL PERSONALE SSN Attività didattica dell'università, delle Società scientifiche, degli Ordini dei Medici DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA Collaborazione con i SIAN INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE Attività CAPE Progetto MIUR-SIE-AIT-AME-CAPE Media
23
24 NETWORK OPERATIVO PER LA PREVENZIONE DEI DISORDINI DA CARENZA IODICA OSNAMI ISS Mondo produttivo Ministero Salute Associazioni volontariato SOCIETA SCIENTIFICHE Medici del territorio Dietisti SIAN
25 RESPONSABILI DEGLI OSSERVATORI REGIONALI PER LA PREVENZIONE DEL GOZZO S.Andò M.Bagnasco P. Bellitti M.Cignarelli E.Consiglio M.D'Armiento E.Degli Uberti G.Doveri M.Gasperi S.Mariotti C.Mian G. Napolitano F.Orlandi G.Radetti C.Regalbuto F.Santeusanio A Taccaliti M.L.Tanda M.Tonacchera RESPONSABILI CENTRI DI SCREENING NEONATALE Carlo Corbetta Giuseppe Parlato Vera Stoppioni UNIVERSITA' DI PISA Paolo Vitti ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' Roberto Da Cas Augusto Pastorelli Daniela Rotondi Paolo Stacchini
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