REGIONE VENETO. DIPARTIMENTO ATTIVITA CULTURALI Servizio Documentazione Beni Culturali
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- Dorotea Ruggiero
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1 REGIONE VENETO DIPARTIMENTO ATTIVITA CULTURALI Servizio Documentazione Beni Culturali LEGGE REGIONALE 16 DICEMBRE 1997, N. 43. INTERVENTI PER IL CENSIMENTO, IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE DI PARTICOLARI BENI STORICI, ARCHITETTONICI E CULTURALI DELLA GRANDE GUERRA RELAZIONE TECNICA D.G.R.V. n. 840 del D.G.R.V. n 3964 del DECRETO n del Ente beneficiario : COMUNITÀ MONTANA LEOGRA TIMONCHIO Largo Fusinelle, Schio (VI) - Relazione Tecnica - schede di 1 livello 1
2 PREMESSA Con l approvazione del vigente P.T.R.C. della Regione Veneto si prevedeva il censimento e la catalogazione dei beni della Grande Guerra, per fornire alle Amministrazioni Locali direttive più complete e rispettose del valore testimoniale di ciò che è rimasto. La Giunta Regionale del Veneto con delibera n. 840 del ha approvato i criteri di applicazione per l individuazione, il censimento, la catalogazione e la valorizzazione dei beni richiamati nella legge regionale sopra richiamata. Allegati alla delibera sono state predisposte dal competente dipartimento una scheda ricognitiva (allegato sub A) per una prima sommaria individuazione dei beni da segnalare per la successiva fase di censimento e catalogazione, ed una scheda (allegato sub B) per la richiesta di contributo, a partire dall esercizio finanziario 1999, per gli interventi di recupero e valorizzazione. Con l approvazione di queste schede gli enti locali hanno dato avvio, in collaborazione con i soggetti incaricati, ad una preliminare fase di studio che ha posto in evidenza, oltre alla grande quantità di beni che la Grande Guerra ci ha lasciato, la complessità di tutta l operazione di catalogazione. In data era stato individuato il piano operativo con le schede redatte dalla Comunità Montana dei seguenti beni oggetto di catalogazione: SCHEDE PRESENTATE DALLA COMUNITÀ MONTANA LEOGRA TIMONCHIO FORTI COMUNE SCHEDA 1. Opera fortificata Forte Maso Valli del Pasubio Opera fortificata Tagliata Barriola Valli del Pasubio Opera corazzata Forte Enna con caserme e piazzole per batterie Schio 28 FORTIFICAZIONI E BATTERIE CAMPALI COMUNE SCHEDA 11. Galleria Zamboni di attacco Valli del Pasubio Postazioni di artiglieria loc. Spianamenti valli del Pasubio Trincee e postazioni di artiglieria loc. Monte Alba Valli del Pasubio Linea fortificata, caverne, cannoniere di Monte Caliano Valli del Pasubio 13 Relazione Tecnica - schede di 1 livello 2
3 CAPOSALDO E SISTEMI DIFENSIVI COMUNE SCHEDA 4. Linea fortificata Monte Rivone Schio Trincee, camminamenti, postazioni di M. Ciove e P. Campedello Schio Trincee, gallerie, nidi mitragliatrici, postazioni difensive di C. Alta Schio Complesso fortificati in caverna del Torrione Vaccaresse Posina Complesso fortificato in caverna di Monte Priaforà Posina Trincee, caverne e cannoniere ai Colletti di Velo Schio Linea fortificata di Monte Sindio Torrebelvicino 31 STRADE MILITARI COMUNE SCHEDA 15. Strada delle 52 Gallerie mulattiera di arroccamento Valli del Pasubio Strada del Re strada militare Valli del Pasubio Sentiero di arroccamento del Sengio Alto Valli del Pasubio Strada militare degli Scarrubbi con caverne cannoniere Valli del Pasubio Strada militare Ponte Verde - Colle Xomo Valli del Pasubio Strada militare S. Caterina - Colle Xomo Schio -Valli d. P Strade ex militari Del Monte Novegno Schio Mulattiera e linea difensiva di Monte Brazome Schio Strada ex militare Del Monte Novegno loc. M. Summano Schio - Santorso 29 STRUTTURE DI SUPPORTO PUNTUALI COMUNE SCHEDA 24. Trincee - ex cimitero militare loc. Bocchetta Campiglia Valli d. P. - Posina Ex cimitero militare loc. Malga Prà Valli del Pasubio Teleferica loc. Malga Prà Valli del Pasubio Ex cimitero di guerra loc. Prà dei Penzi Valli del Pasubio Ex cimiteri di guerra italiani ed austriaci loc. M. Novegno Schio Fabbricati militari di sanità loc. S. Ulderico Schio Ex cimitero di guerra loc. Strada degli Scarrubbi Posina Ex ospedale militare loc. Bosco di Tretto Schio 30 In data 17 giugno 1999 è stato inviato alla Comunità Montana il decreto di approvazione del progetto presentato dalla Comunità Montana stessa con il quale sono stati messi a punto i documenti operativi per la restituzione corretta ed omogenea dei dati raccolti su tutto il territorio. Il decreto conferma che la Comunità Montana deve produrre il numero di schede indicato nella relazione allegata alla nota realizzate con le modalità definite negli allegati tecnici approvati dal decreto stesso. Relazione Tecnica - schede di 1 livello 3
4 A questo punto è iniziato, sulla scorta delle schede presentate dalla comunità Montana, il lavoro di censimento e catalogazione da parte del Gruppo di lavoro ICCR che per la Comunità Montana Leogra Timonchio è stato svolto da: - GRISOLÌA ROBERTO per la parte tecnico operativa; - MATALONE GIOVANNI per la parte informatica; - PASSARIN MAURO per la parte storico bibliografica; DESCRIZIONE GENERALE E QUADRO MORFOLOGICO DELL AREA La zona oggetto di catalogazione e censimento è una zona di eccezionale interesse naturalistico che comprende la catena prealpina che va dal MONTE PASUBIO fino al MONTE SUMMANO attraverso in Pian delle Fugazze, il massiccio del Pasubio e le Piccole Dolomiti. L erosione della roccia favorita dal maggior sollevamento tettonico e dalla abbondanza delle precipitazioni a portato alla formazione di guglie e torrioni soprattutto nel SENGIO ALTO. Dal punto di vista vegetazionale presenta particolare interesse il MONTE SUMMANO, caratterizzato dalla presenza di specie montane e pedemontane affiancate alla tipica flora della macchia mediterranea. Il relativo isolamento di questa zona di barriera tra la pianura padana e le retrostanti catene montuose ha determinato una grande varietà e ricchezze vegetazionali, i costoni del MONTE NOVEGNO sono infatti ricoperti da boschi di latifoglie tra i più fitti e lussureggianti del Vicentino. Per tali caratteristiche il PTRC ha istituito il PARCO NATURALE PASUBIO, PICCOLE DOLOMITI, MONTE SUMMANO, con il quale si pone l occasione per il ripristino e il riuso delle numerose contrade abbandonate. QUADRO STORICO CORRELATO AGLI EVENTI DELLA GRANDE GUERRA Nel sintetizzare e riassumere la fase storica che nel quadro degli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale ebbe come teatro l arco prealpino altovicentino bisogna evidenziare l importanza della STRAFEXPEDITION del maggio giugno 1916 che viene considerata la più grande battaglia alpina che mai sia stata combattuta nella stori. Obiettivo dell offensiva Austro-ungarica era quello di raggiungere la pianura veneta e aggirare alle spalle il grosso dell esercito italiano schierato in Carnia e sull Isonzo. Al momento dell attacco, sul fronte disteso ad arco tra l Adige e il Brenta, meno di duecentomila italiani si contrapponevano a circa quattrocentomila austro-ungarici. Relazione Tecnica - schede di 1 livello 4
5 Nelle Valli del Leogra, dell Astico e negli Altipiani erano stati costruiti tra la fine dell Ottocento e i primi del Novecento opere fortificate che sbarravano le valli e si contrapponevano alle fortificazioni avversarie. Queste opere non furono in grado di contrastare efficacemente l avanzata degli attaccanti e il territorio non era ancora sufficientemente organizzato per la difesa. Nel corso della grande offensiva la resistenza italiana andò accentuandosi, anche per il concorso di nuove truppe prevenienti da altri settori del fronte, e veniva così definita una linea di difesa che dalla VALLARSA, attraverso il MONTE PASUBIO e il MONTE NOVEGNO, si collegava all Altopiano dei Sette Comuni. Lungo questa linea solamente il MONTE NOVEGNO separava gli attaccanti da Schio e quindi dalla pianura. Per questo motivo il Comando austro-ungarico aveva destinato per tale settore il meglio delle sue truppe di linea ed una imponente massa di artiglierie. Dopo violentissimi combattimenti il letze Berg, l ultimo monte, com era stato chiamato dagli austriaci il Novegno, non fu espugnato condizionando così il termine dell offensiva. Sul MONTE PASUBIO con immani sacrifici la linea di difesa si attestò sulla parte meridionale del massiccio congiungendosi attraversi il MONTE ALBA con il monte Novegno. Terminata l offensiva le linee ausro-ungariche si attestarono sulle montagne fronteggianti le linee italiane, in attesa di eventi favorevoli ad una ulteriore azione di attacco ma nel contempo pronti a difendersi in caso di prevedibili controffensive avversarie. Questa situazione obbligò i comandi di entrambi gli eserciti a provvedere ad una organizzazione difensiva di tutto il territorio mediante la realizzazione di trincee, caposaldi, linee fortificate, caverne per artiglieria e per la truppa, ricoveri strade, acquedotti e altre infrastrutture necessarie per poter permettere sia azioni belliche che il mantenimento di un impressionante numero di uomini e di mezzi in zone che fino a qualche tempo prima erano frequentate solamente da alpinisti e destinate all alpeggio. Numerosi cimiteri militari rimasero a testimonianza della violenza dei combattimenti e per accogliere i caduti delle continue azioni di guerra che ebbero per teatro queste montagne fino alla fine del conflitto. INFRASTRUTTURE DI ACCESSO AI BENI I beni individuati dalla catalogazione in oggetto sono per la gran parte ben accessibili in quanto lo erano per le truppe italiane impegnate in difesa dei luoghi, e ancora oggi sono frequentate da un gran numero di turisti che mantengono in buono stato le strutture stesse. Si può fare una distinzione relativamente alle infrastrutture di accesso così suddivisa: 1. i siti sotto individuati sono situati lungo LINEA DIFENSIVA DEL 1916 per cui dovevano essere già ben accessibile alle truppe italiane: Relazione Tecnica - schede di 1 livello 5
6 - Galleria Zamboni di attacco Valli del Pasubio - Strada delle 52 Gallerie mulattiera di arroccamento Valli del Pasubio - Trincee di Bocchetta Campiglia Valli del Pasubio - Trincee e postazioni di artiglieria loc. Monte Alba Valli del Pasubio - Linea fortificata, caverne, cannoniere di Monte Caliano Valli del Pasubio - Linea fortificata Monte Rivone Schio - Complesso fortificati in caverna del Torrione Vaccaresse Posina - Trincee, gallerie, nidi mitragliatrici, postazioni difensive di C. Alta Schio - Trincee, camminamenti, postazioni di M. Ciove e P. Campedello Schio - Complesso fortificato in caverna di Monte Priaforà Posina - Trincee, caverne e cannoniere ai Colletti di Velo Schio 2. I siti sotto elencati erano strutture di supporto puntuali alle prime linee: - Ex cimitero militare loc. Malga Prà Valli del P. - Teleferica loc. Malga Prà Valli del Pasubio - Ex cimitero di guerra loc. Prà dei Penzi Valli del Pasubio - Ex cimiteri di guerra italiani ed austriaci loc. M. Novegno Schio - Fabbricati militari di sanità loc. S. Ulderico Schio - Ex cimitero di guerra loc. Strada degli Scarrubbi Posina - Ex ospedale militare loc. Bosco di Tretto Schio 3. Le strutture sottoelencate, pur distanti dalle zone di combattimento erano in zone di retrovia ben accessibili per la complessità degli armamenti da contenere: - Opera fortificata Forte Maso Valli del Pasubio - Opera fortificata Tagliata Barriola Valli del Pasubio - Opera corazzata Forte Enna con caserme e piazzole per batterie Schio - Linea fortificata di Monte Sindio Torrebelvicino - Postazioni di artiglieria loc. Spianamenti Valli del Pasubio 4. I beni sotto elencati sono infrastrutture che servivano a collegare le varie zone di guerra che tutt oggi fanno parte della viabilità esistente e pertanto mantenuta in buono stato: - Strada militare degli Scarrubbi con caverne cannoniere Valli del Pasubio - Strada del Re strada militare Valli del Pasubio - Strada militare Ponte Verde - Colle Xomo Valli del Pasubio - Strada militare S. Caterina - Colle Xomo Schio -Valli d. P. - Strade ex militari Del Monte Novegno Schio - Strada ex militare Del Monte Novegno loc. M. Summano Schio - Santorso Gli unici siti che non sono facilmente accessibili sono: - Sentiero di arroccamento del Sengio Alto Valli del Pasubio - Mulattiera e linea difensiva di Monte Brazome Schio Relazione Tecnica - schede di 1 livello 6
7 IPOTESI PROGETTUALI PER LA VALORIZZAZIONE DEI LUOGHI Alla fine della guerra rimasero innumerevoli testimonianze delle attività e della vita trascorsa dagli eserciti contendenti: In questo territorio la vastità delle opere, la loro qualità ingegneristica e architettonica, la loro diversificazione, rendono l area estremamente interessante sotto l aspetto storico culturale. La disponibilità di un patrimonio divenuto strategico non più per i militari ma per il territorio, costituisce una grande occasione storica per la costituzione di un sistema museale diffuso che può permettere lo sviluppo di un turismo di notevole rilevanza perfettamente compatibile con l ambiente. I siti e le opere considerate nel presente progetto, sono stati individuati dalla Comunità Montana dopo un accurato censimento sul territorio e sulla base dei seguenti criteri: valore storico stato di conservazione fruibilità e possibilità di collegamento. È risultato pertanto un insieme di opere e sistemi fortificati, campi trincerati, opere associate a manufatti difensivi, strade, cimiteri, monumenti commemorativi di particolari battaglie, che possono essere collegati tra loro con percorsi atti allo scopo e opportunamente segnalati tali da permettere di condurre il visitatore a conoscere le testimonianze del primo conflitto mondiale che in questi luoghi assunse le cadenze di una lunga guerra di posizione in cui le postazioni austriache e italiane si fronteggiavano a poche decine di metri. L azione di recupero si potrebbe articolare su tre punti essenziali: 1. la conoscenza 2. l intervento 3. la valorizzazione La conoscenza storica, dei modi di costruire, della vita dei soldati al fronte, è fondamentale per produrre un risultato il più possibile fedele alla realtà di quel tempo. Dovrà per questo essere impiegato un notevole sforzo nella ricerca d archivio, nel reperimento di documentazioni ufficiali e non, che possa essere utile per la successiva fase di progettazione. Questa prima fase deve essere realizzata da studiosi della Grande Guerra che ben conoscono tali realtà. La progettazione, oltre a prevedere puntuali indicazioni per un corretto restauro e recupero delle opere, deve essere realizzata nel rispetto dei vincoli preseti e precisamente a quelli previsti dal TESTO UNICO SUI BENI CULTURALI E AMBIENTALI da cui il D.Lgs 490/99, al PTRC della regione Veneto e alla pianificazione urbanistica locale. Relazione Tecnica - schede di 1 livello 7
8 I lavori potrebbero essere realizzati usando prevalentemente il volontariato locale che, sulla base di esperienze già effettuate in questi luoghi, dimostra un notevole interesse per questo tipo di interventi nonché una buona capacità tecnica operativa: In particolare potrebbero essere coinvolti i gruppi dell ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI della zona, L ASSOCIAZIONE DI RICERCATORI STORICI IV NOVEMBRE di Schio con la quale abbiamo già collaborato per la stesura di questo lavoro Tali associazioni, con la collaborazione del BATAILLON UNTERLAND DEI KAISERSCHUTZEN TIROL DI INNSBRUCK esistono in funzione di un recupero del patrimonio storico della Grande Guerra nonché per la divulgazione dei relativi avvenimenti bellici. La valorizzazione storica dell intervento deve essere espletata mediante un collegamento logico dei vari siti di una singola zona e questi tra di loro, con percorsi guidati e attrezzati atti a consentire una corretta visione e conoscenza storica ad un pubblico sempre più attento a questi lavori. A completamento dell iniziativa dovrebbero essere realizzati particolari siti museali per la trattazione di argomenti tematici nonché per la pubblicazione di apposite guide. Non si deve infine dimenticare che in sede di progetto deve essere prevista la gestione di queste opere mediante un piano di manutenzione che la stessa legislazione dei lavori pubblici prevede come documento obbligatorio da allegare al progetto esecutivo. Dal punto di vista pratico si dovrebbe prevedere una tabellazione e una segnaletica con tutte le informazioni storiche degli avvenimenti uniforme per tutta la Regione Veneto con la traduzione in lingua inglese e tedesco. SCHEDATURA DI 1 LIVELLO La schedatura di primo livello è composta di 5 tavole della Carta Tecnica Regionale in scala 1: nella quale è rappresentato, mediante la simbologia approvata dalla Regione, tutto il patrimonio individuato secondo le tipologie previste dall art. 2 della L.R. 43/1997. Per una lettura più chiara delle tavole sono stati individuati tutti i 31 beni oggetto di schedatura di 2 livello per non appensantire notevolmente la cartografia (ad esempio la strada delle 52 gallerie è stato rappresentata con il simbolo delle strada WRC / CLASS e non con 52 simboli di galleria WRC 59300/59352 / class 1300 x 52). Ognuno degli oggetti rappresentati simbolicamente è stato identificato da un codice WRC, che lo ha individuato in maniera univoca. La presente relazione tecnica è parte integrante della schedatura di Primo Livello e viene allegata alla stessa. Relazione Tecnica - schede di 1 livello 8
9 SCHEDATURA DI 2 LIVELLO La schedatura di secondo livello ha riguardato i seguenti beni estesi: WRC NOME RIFN CLASS N. CLASS N Strada 52 gallerie 1 Strada Galleria Zambon 1 Galleria Bocchetta Campiglia 1 Trincea Cimitero Malga Prà 1 Cimitero Teleferica Malga Prà 1 Teleferica Cimitero Prà dei Penzi 2 Cimitero Strada del Re 2 Strada Sengio Alto 3 Strada Forte Maso 1 Forte Tagliata Barriola 2 Forte Spianamenti 1 Artiglieria Monte Alba 2 Artiglieria Monte Caliano 1 Areali Monte Rivon 2 Areali Monte Giove 3 Areali Cima Alta 2 Trincea Torrione Vaccaresse 3 Artiglieria Monte Priaforà 4 Artiglieria Cimiteri Monte Novegno 3 Cimitero Fabbricati S. Ulderico 4 Areali Cimitero Bocchetta Campiglia 4 Cimitero Strada degli Scarubbi 5 Strada Ponte Verde - Colle Xomo 6 Strada S. Caterina - Colle Xomo 7 Strada Strada Monte Novegno 4 Strada Monte Brazome 9 Strada Colletti di Velo 6 Artiglieria Forte Enna 3 Forte M. Novegno - Monte Summano 8 Strada Ospedale Bosco di Tretto 5 Areali Monte Sindio 5 Artiglieria Relazione Tecnica - schede di 1 livello 9
10 La documentazione fotografica è stata catalogata come di seguito riportato: N. RIFN WRC NOME FOTOGRAFIA Strada 52 gallerie Ingresso 1 galleria Strada 52 gallerie Interno galleria Galleria Zamboni Ingresso 1 galleria Galleria Zamboni Particolare lapide Bocchetta Campiglia Trincea Cimitero Malga Prà Vista dall alto Cimitero Malga Prà Vista frontale Teleferica Malga Prà Vista dall alto Teleferica Malga Prà Particolare Cimitero Prà dei Penzi Vista frontale Cimitero Prà dei Penzi Vista frontale Strada del Re Particolare Strada del Re Vista panoramica Sengio Alto Vista frontale Sengio Alto Vista frontale Forte Maso Particolare osservatorio Forte Maso Vista frontale Tagliata Barriola Vista frontale Tagliata Barriola Vista frontale Spianamenti Vista frontale Spianamenti Vista frontale Monte Alba Ingresso galleria Monte Alba Particolare Monte Caliano Vista panoramica Monte Rivon Vista panoramica Monte Rivon Particolare Monte Giove Vista frontale Monte Giove Vista panoramica Cima Alta Vista frontale Cima Alta Vista panoramica Torrione Vaccaresse Ingresso osservatorio Torrione Vaccaresse Vista frontale Monte Priaforà Particolare lapide Monte Priaforà Interno galleria Cimiteri Monte Novegno Vista panoramica Cimiteri Monte Novegno Vista frontale Fabbricati S. Ulderico Vista frontale Fabbricati S. Ulderico Vista laterale Cimitero Bocchetta Campiglia Particolare lapide Strada degli Scarubbi Vista panoramica Strada degli Scarubbi Ingresso galleria Ponte Verde - Colle Xomo Particolare Ponte Verde - Colle Xomo Particolare S. Caterina - Colle Xomo Particolare acquedotto S. Caterina - Colle Xomo Particolare Strada Monte Novegno Particolare Strada Monte Novegno Vista panoramica Monte Brazome Vista panoramica Monte Brazome Particolare Colletti di Velo Particolare artiglieria Colletti di Velo Ingresso galleria Forte Enna Ingresso galleria Forte Enna Vista frontale M. Novegno - Monte Summano Vista frontale M. Novegno - Monte Summano Vista frontale Ospedale Bosco di Tretto Vista frontale Ospedale Bosco di Tretto Vista frontale Monte Sindio Ingresso galleria Monte Sindio Particolare lapide Relazione Tecnica - schede di 1 livello 10
11 Non è stato possibile individuare catastalmente tutti i beni in quanto alcuni, essendo state opere coperte dal segreto militare, non sono mai state inserite nelle carte. Di seguito viene riportato l elenco degli estratti catastali inseriti su CD-Rom: RIFN WRC NOME COMUNE FOGLIO MAPPALI Strada 52 gallerie Valli del Pasubio Non definibile Galleria Zamboni Valli del Pasubio XV Non definibile Bocchetta Campiglia Valli del Pasubio XVIII Cimitero Malga Prà Valli del Pasubio XXVIII Teleferica Malga Prà Valli del Pasubio XXVIII Cimitero Prà dei Penzi Valli del Pasubio XXI Strada del Re Valli del Pasubio Non definibile Sengio Alto Valli del Pasubio XXXIV Non definibile Forte Maso Valli del Pasubio XXX Tagliata Barriola Valli del Pasubio XXX Spianamenti Valli del Pasubio XXIX A Spianamenti Valli del Pasubio XXIX A Monte Alba Valli del Pasubio VII Monte Alba Valli del Pasubio XX Monte Caliano Valli del Pasubio IX Monte Caliano Valli del Pasubio IX Monte Caliano Valli del Pasubio IX Monte Caliano Valli del Pasubio IX Monte Rivone Schio IX Monte Ciove Schio XVII Cima Alta Schio I Cima Alta Schio I Cima Alta Schio I Torrione Vaccaresse Schio - Posina I Monte Priaforà Posina XXIX Cimiteri Monte Novegno Schio Cimiteri Monte Novegno Schio Cimiteri Monte Novegno Schio Cimiteri Monte Novegno Schio Fabbricati S. Ulderico Schio VII - All. O Cimitero Bocchetta Campiglia Valli del Pasubio XVIII Strada degli Scarubbi Schio Non definibile Non definibile Ponte Verde - Colle Xomo Valli del Pasubio Non definibile Non definibile S. Caterina - Colle Xomo Schio Non definibile Non definibile Strada Monte Novegno Schio Non definibile Non definibile Monte Brazome Schio Non definibile Colletti di Velo Schio XIX Colletti di Velo Schio XX Forte Enna Schio/Torrebelv. III Forte Enna Schio/Torrebelv. XV M. Novegno - Monte Summano Schio Non definibile Non definibile Ospedale Bosco di Tretto Schio V - All. E Monte Sindio Torrebelvicino XIII I rilievi grafici inseriti in questa fase che verranno ripresi con la 2 campagna catalografica sono: RIFN WRC NOME COMUNE FOGLIO MAPPALI Forte Maso Valli del Pasubio XXX Monte Priaforà Posina XXIX Forte Enna Schio/Torrebelv. III Relazione Tecnica - schede di 1 livello 11
12 Ricerche Archivistiche Riferimenti bibliografici I riferimenti bibliografici sono quelli classici. La documentazione storiografica, archivistica è in questo campo notevole e in continua evoluzione. Nel caso di questa Comunità Montana ci si è rifatti spesso ai libri di Gianni Pieropan, Pino Marchi, Mario Zuliani, Dino Sassi, W. Schaumann, E.Acerbi, M. Pasquali. Riferimenti fotografici I riferimenti fotografici sono stati raccolti presso le seguenti fonti: Archivio fotografico museo del Risorgimento di Vicenza Sezione Fotografica Stato Maggiore R. Esercito Italiano Istituto Storico e d i Cultura dell'arma del Genio - Roma Floriano Ferrazzi Per il Gruppo di lavoro I.C.C.R. Arch. Grisolìa Roberto Relazione Tecnica - schede di 1 livello 12
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