Roma 17 febbraio 2014 Scuola Germanica via Aurelia Antica, 397

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1 11^ edizione Incontri d affari ITALIA - GERMANIA Roma 17 febbraio 2014 Scuola Germanica via Aurelia Antica, 397 Prof. Alberto De Santis Presidente Nazionale ANASTE Via dei Gracchi, Roma Tel Fax desantis@anaste.com

2 AUMENTO DELLA SPERANZA DI VITA MEDIA In Italia è un fenomeno di cui ci siamo accorti troppo tardi. Nel tempo la speranza di vita si è triplicata, di contro, si è ridotta di un terzo la fecondità. Tali eventi hanno inevitabilmente portato ad una trasformazione della struttura demografica della popolazione italiana con un capovolgimento della piramide per età rispetto al passato. Tale fenomeno investe in maniera particolare gli aspetti sociali ed economici riferiti a quelli pensionistici e non da ultimo la questione dell assistenza sanitaria, la composizione delle famiglie e le condizioni di vita. Il fenomeno dell invecchiamento della popolazione è di portata mondiale. Ma soprattutto, come affermato dall Assemblea dell OMS, è irreversibile.

3 I progressi dell allungamento della vita, unitamente al calo dei livelli di fecondità, hanno determinato, di fatto, uno slittamento in avanti della soglia di ingresso nelle età anziane. E piu facile comprendere tale fenomeno con il grafico, ormai notissimo, della piramide rovesciata per età della popolazione italiana.

4 Fonte: Censimento generale della popolazione (1951, de jure population) e Popolazione residente per età, sesso e stato civile al 1 gennaio La base della piramide si presenta erosa nel 2006 rispetto al 1951; infatti, mentre la popolazione tra 0 e 4 anni nel 1951 risultava il 9,5% e l 8,7% rispettivamente per maschi e femmine sul totale della popolazione per sesso, nel 2006 questa percentuale si presenta pressoché dimezzata, risultando rispettivamente 4,9% e 4,4%. Come si nota, la percentuale di ultrasettantenni risulta raddoppiata per entrambi i sessi ed è molto marcato il vantaggio femminile in termini di sopravvivenza rispetto agli uomini.

5 Invecchiamento popolazione aumento spesa sanitaria e previdenziale Composizione per classi di età della popolazione italiana (Anni ) Anni Da 0 a 14 anni Da 15 a 64 anni Da 65 anni e più Censimento Censimento Censimento Censimento Censimento Censimento Censimento Censimento

6 Fondo per la Non Autosufficienza la crescente domanda sociale di assistenza impone l istituzione di un sistema integrato di assistenza globale che hanno portato le Regioni a intraprendere percorsi autonomi aggiungendo somme consistenti ai finanziamenti statali Emilia Romagna, Liguria, Marche, Toscana, Umbria, Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano all attualità hanno istituito un apposito Fondo di tipo sociosanitario Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Sardegna hanno istituito un apposito Fondo di tipo sociale

7 Scenario Italiano I bisogni assistenziali delle famiglie italiane, sono consistenti e in crescita, basta considerare il trend di invecchiamento della popolazione. Il Welfare in Italia ha una tradizione molto ampia e articolata che deriva dalla rete di beneficenza cattolica, dal filone della mutualita operaia, dal sistema centralista del fascismo e prima repubblica, dal successivo decentramento. Nel 6,9% delle famiglie c è un anziano non autosufficiente o un adulto con disabilità assistito a casa. Il contributo pubblico al sostegno è in costante diminuzione e registra anche forti variabilità territoriali: per l assistenza agli anziani la spesa media procapite dei Comuni è di 117 euro, ma con quote che passano dai 165 nel Nord-Est a 59 euro nel Sud.

8 11^ edizione incontri d affari ITALIA - GERMANIA Invecchiare è un privilegio e una meta della società. E anche una sfida, che ha un impatto su tutti gli aspetti della società del XXI secolo. Organizzazione Mondiale della Sanità, 2005

9 11^ edizione incontri d affari ITALIA - GERMANIA GRAZIE PER LA PAZIENZA DIMOSTRATA Prof. Alberto De Santis Presidente Nazionale ANASTE Via dei Gracchi, Roma Tel Fax desantis@anaste.com

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.

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