Rassegna Stampa. Mercoledì 09 gennaio 2013

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1 Rassegna Stampa Mercoledì 09 gennaio 2013 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende Milano Via Mameli, 11 Tel Fax

2 Rassegna del 09 gennaio 2013 ASL BRESCIA Il Giornale Di Brescia 19 GAVARDO, CENTRO ALZHEIMER, DALLA PARTE DEL TERRITORIO Enrico Giustacchini 1 Il Giornale Di Brescia 21 CHIARI, UNO SPORTELLO CONTRO L'AMIANTO 3

3 Gavardo Centro Alzheimer; dalla parte del territorio Il progetto sperimentale promosso da «La Cordata», «La Memoria» e dal Comune punta a migliorare il servizio GAVARDO Un centro di riferimento per tutta la Valsabbia, pensato per i malati di Alzheimer. Ha preso il via nei mesi scorsi, a Gavardo, un progetto sperimentale, portato avanti in collaborazione con la cooperativa Esedra dal gruppo «La Cordata» di Roè Volciano e la Casa di riposo «La Memoria», e finanziato dall'amministrazione comunale valsabbina. «Abbiamo deciso di promuovere l'iniziativa - spiega l'assessore ai Servizi sociali, Alessandro Salvadori - a seguito di un'indagine effettuata sul nostro territorio, indagine che ci ha portato a quantificare in oltre cento i casi di persone affette da Alzheimer residenti a Gavardo. Ci siamo quindi rivolti agli specialisti della "Cordata", guidati da Sara Avanzini: già stavano operando in questo ambito nei Comuni di Odo- 10 e Bagolino e che si sono dichiarati disponibili ad offrire il proprio contributo. Altrettanta disponibilità - continua l'assessore Salvadori - ci è stata assicurata dalla direzione della Casa di riposo, che è divenuta di fatto la sede del progetto». 11 progetto è subito partito a pieno ritmo, con la richiesta di assistenza per diciassette malati. Il supporto - che si esplicita in consulenza medica e psicologica, nonché in interventi di assistenza infermieristica a domicilio - si è rivelato assai prezioso. «Le famiglie ci hanno espresso tutta la loro soddisfazione - sottolinea ancora Salvadori -. Sappiamo quali e quante difficoltà devono affrontare i parenti di chi soffre di Alzheimer. Grazie a questa iniziativa, finalmente, non si sono sentiti abbandonati. Va aggiunto che ogni situazione è gestita tenendo conto della sua specificità. Ciascun malato vive in modo diverso la propria malattia: gli operatori ne sono ben coscienti e si impegnano a fornire le risposte più adeguate caso per caso». Gli apprezzamenti espressi nei confronti del progetto hanno convinto i promotori a sostenerne lo sviluppo in una dimensione sovraccomunale. Un ruolo decisivo, in tale prospettiva, sarà affidato alla Casa di riposo gavardese, che proprio in questi mesi sta ridisegnando le proprie offerte di servizi, in una logica di sempre maggiore apertura al territorio, e che dovrebbe prendersi in carico la gestione logistica dell'iniziativa, assumendone la titolarità. «L'assistenza ai malati di Alzheimer potrebbe così essere estesa a molti altri comuni della Valsabbia e dell'hinterland gavardese - osserva l'assessore -. Ciò consentirebbe anche un potenziamento dei servizi, a partire magari dalla creazione di un punto di pronto intervento, in funzione ventiquattr'ore su ventiquattro. Perché il progetto decolli, è necessaria però la collaborazione di tutti. Nei giorni scorsi ho incontrato i responsabili della direzione dell'asl, cui ho illustrato le nostre finalità. Intendiamo inoltre coinvolgere a pieno titolo la Comunità montana, il mondo del volon- ASL BRESCIA Pag. 1

4 tariato e qualche sponsor privato di buona volontà». Enrico Giustacchini In prima linea Nella foto sotto la Casa di riposo «La Memoria», tra i promotori del progetto relativo al Centro Alzheimer gavardese ASL BRESCIA Pag. 2

5 CHIARI Uno sportello contro l'amianto CHIARI II Comune di Chiari offre ai propri cittadini un contributo per contrastare la presenza dell'amianto nella cittadina dell'ovest. In vista della scadenza del «censimento dell'amianto» promosso dalla Regione, nel palazzo municipale di piazza Martiri della libertà è stato attivato uno sportello che si pone l'obiettivo di fornire consulenze ai cittadini che devono comunicare all'asl la presenza di amianto in luoghi di loro proprietà o da loro amministrati. L'obbligo di denunciare all'ufficio competente dell'asl entro il 31 gennaio l'esistenza di strutture ed edifici contenenti amianto riguarda tutta la regione. La mancata comunicazione comporterà l'applicazione di una sanzione amministrativa che oscilla da 100 a euro. La Giunta regionale detterà i criteri di applicazione delle sanzioni sulla base dei quantitativi presenti e della loro pericolosità. Per ottenere maggiori informazioni i cittadini di Chiari possono rivolgersi al personale del municipio. ASL BRESCIA Pag. 3