CASF e SET nel territorio con poche riserve
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- Albino Ruggiero
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1 Conferenza dei Sindaci CASF Centro per l'affido e la Solidarietà Familiare I Processi operativi dei Servizi Sociali. Un tavolo di confronto territoriale Este 16/12/2015 CASF e SET nel territorio con poche riserve Este, 16 dicembre 2015 Luisa Betto, assistente sociale
2 Il Percorso dell'affido Familiare nell'a. ULSS 17 Legge 285/97 Nasce il Progetto Servizio Affido raccogli un SORRISO D.G. 811 del Protocollo Operativo sull'affido Familiare DGR 1855/2006 Istituzione dei CASF in tutto il Veneto Nasce il CASF ARCA nell'ulss 17 D.G del Recepimento DGR 2416/08 Approvazione Regolamenti Affido Familiare SET Fondo di Solidarietà
3 C.A.S.F. e S.E.T. Sono servizi dell'azienda ULSS 17, Voluti e finanziati dai 46 Comuni dell ambito territoriale; hanno propri Regolamenti e Centri di Costo; afferiscono al C. F. di Conselve-Monselice, all interno dell U.O. IAF. Nell équipe: 1 assistente sociale a t. p. (referente) 1 psicologo a 20 h/sett. 1 educatore a 40 h/sett.
4 AREE DI COMPETENZA DEL C.A.S.F. Promozione della cultura dell'accoglienza e solidarietà Individuazione, qualificazione, formazione, sostegno a persone e famiglie affidatarie abbinamento bambini/ragazzi e affidatari per avvio esperienze di affido familiare Collaborazione con i Servizi Sociali dei Comuni e socio-sanitari Attivazione progetti di prossimità e solidarietà tra famiglie Valorizzazione dell'associazionismo familiare Co-progettazione di iniziative con soggetti istituzionali e del terzo settore
5 ATTIVITÀ PRINCIPALI DEL C.A.S.F. Qualificare persone e famiglie aspiranti affidatarie e aggiornare la Banca dati; Rispondere alle richieste di affido familiare di minori, curando la fase di abbinamento e progettuale; Offrire il necessario supporto agli affidatari; Garantire le visite protette ove previste; Mantenere la collaborazione con i diversi servizi, anche Regione/Ge.Min.I Realizzare incontri di sensibilizzazione nel territorio Formare famiglie solidali Tessere relazioni, intese e partnership con diversi soggetti e risorse del territorio per il benessere delle famiglie; Elaborare progetti in risposta a bandi Attuazione progetto Apri Rete
6 AREE DI COMPETENZA SERVIZIO EDUCATIVO TERRITORIALE Prevenzione allontanamento di bambini e ragazzi dalla f.o. Consulenza educativa, progettazione interventi di contesto SET per interventi di sostegno a minori e famiglie in condizioni di svantaggio, emarginazione, rischio pregiudizio Sostegno alla relazione educativa in famiglia incontri protetti Il SET si attiva attraverso il GOM
7 Incidere sulla residenza Minori assistiti fuori dalla loro casa
8 Incidere sulla residenza Le forme intermedie: supporto in famiglia e tra famiglie I costi Andamento della spesa per accoglienza in struttura
9 I costi Andamento della spesa per accoglienza in struttura
10 Graduare le risorse accoglienti Comunità Locali attive - Reti di famiglie Comunità attiva (reti di famiglie)
11 Titolo Progetto APRIrete Finalità Generali Mobilitare idee, pensieri, cultura di prossimità familiare Favorire maggiore coesione sociale Promuovere esperienze di solidarietà familiare e comunitaria Praticare la sussidiarietà Valorizzare iniziative solidali e accoglienti da famiglia a famiglia co- produrre servizi
12 Obiettivi specifici e Risultati attesi Obiettivi Presensibilizzazione nei Comuni che hanno aderito Sensibilizzazione Formazione famiglie Costituzione delle reti di famiglie Indicatori di esito N contatti N incontri con persone interessate N incontri con popolazione N famiglie/ persone formate N famiglie persone disponibili a fare rete N reti di famiglie
13 DGR 2678/14 e nuovo Progetto Famiglie in rete nella comunità locale Il Laboratorio Regionale Aiuta a cercare radici e motivazioni ai progetti in atto Ha dato cittadinanza ad alcune azioni progettuali realizzate Offre una cornice teorica ai progetti nuovi Accompagna con una supervisione attenta ed esigente Rinnova il senso del lavoro nella comunità locale Considera le famiglie soggetto attivo e protagoniste
14 Condizioni della rete Ha una direzione? Non è sospesa talvolta
15 SET e CASF Pensieri, domande, criticità di percorso risorse di aiuto a famiglie e bambini Più l una dell altra? Percezioni e significati di aiuti diversi? Il lavoro con le famiglie d'origine dei bambini in affido: luci e ombre Progetti di affido con tempi/durata incerti, generano troppe insicurezze Gli interventi educativi in famiglia: educatori ancora troppo soli Quando le visite protette si realizzano per più anni...significati, evoluzioni degli interventi
16 Momenti difficili: avere un orizzonte negli interventi di protezione dei minori è fondamentale. Talvolta si è soli, altre il confronto non è serenamente attuabile. Quali strumenti professionali, culturali, operativi possono aiutare ad affrontare le collaborazioni tra servizi?
17 Servizi che collegano, che mettono in relazione bisogni e risorse, difficoltà e bellezza: quando, quali, con che mezzi?
18 Prossimità Familiare: impegno condiviso con le comunità locali Come ci aiutiamo a conoscere risorse e caratteristiche dei diversi Comuni e a raggiungere le famiglie generative, capitale sociale di ogni comunità a disposizione di altre famiglie in difficoltà?
19 Gelo, Solitudine Isolamento
20 Chi lavora sui conflitti?
21 CASF/ Affido facile bersaglio?
22 Pensieri Passioni, Prospettive dei più giovani Genitori e figli che crescono. Il servizio sociale professionale, fa sempre la sua parte?
23 Alcune situazioni familiari impegnano da anni più servizi che spesso sono presenti in varie fasi del loro ciclo vitale. Come potremo lavorare per riconoscere le varie fasi di progetto ed evitare facili rischi di involuzione delle situazioni o di sfilacciamento degli interventi che perdono talvolta la loro efficacia?
24 Lavorare con gusto e vederne i frutti Le motivazioni al lavoro nei servizi alla persona perché lo fai?
25 Si fida anche di noi! Grazie, Buon lavoro!
26 L'Arca C.A.S.F. Sede: ex Ospedale di Monselice, Piano interrato Via Marconi Monselice Tel Fax Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00
27 Impaurito, teme, sosta
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