APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE

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1 APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE Cosa devono sapere le organizzazioni responsabili di aree protette che vogliono sviluppare un sistema di gestione ambientale per certificarsi secondo la norma ISO o registrarsi EMAS Il presente documento si rivolge alle organizzazioni che vogliano sviluppare un sistema di gestione ambientale secondo la norma UNI EN ISO per ottenerne la certificazione o, continuando il percorso con la dichiarazione ambientale, la registrazione EMAS. Trattandosi di temi molto nuovi, può essere utile fare chiarezza sia sulle caratteristiche dei consulenti e degli enti di certificazione a cui affidarsi, così da garantire che i risultati raggiunti siano adeguati alle aspettative e in linea con il contesto nazionale e internazionale, sia approfondire le possibilità di integrazione e le differenze esistenti tra i due strumenti volontari, la norma UNI EN ISO e il regolamento EMAS. L introduzione dei sistemi di gestione ambientale nelle Organizzazioni responsabili della gestione di ambiti territoriali, infatti, sta suscitando un interesse sempre maggiore presso gli amministratori dei beni pubblici che vogliono garantire un buon livello della qualità dell ambiente. Ciò è ovviamente molto rilevante per gli enti responsabili della gestione di aree protette, dove i valori naturali sono elevati e l utilizzo degli strumenti finalizzati allo sviluppo sostenibile contribuisce a raggiungere gli obiettivi istituzionali. Il tema della certificazione dei sistemi di gestione ambientale ad organizzazioni con competenze territoriali è nuovo, per cui in pochi hanno già esperienze consolidate. E opportuno che i consulenti possano dimostrare di avere le seguenti caratteristiche: - esperienza di applicazione della norma UNI EN ISO 14001; - aver portato a certificazione ISO qualche Organizzazione; - conoscere l esistenza e i contenuti della Linea guida UNI (valida a livello nazionale perché emessa dall ente nazionale di normazione) Applicare la UNI EN ISO nelle aree protette ;

2 - avere esperienza di problematiche territoriali; - aver esperienza degli altri strumenti per lo sviluppo sostenibile, quali, ad esempio, EMAS o Agenda 21 locale. Gli enti di certificazione a cui proporre l esame del proprio sistema di gestione ambientale dovrebbero: - essere accreditati nel campo specifico delle aree protette o, comunque, avere certificato enti con competenze di gestione del territorio - conoscere le Linee guida per l applicazione della norma nelle aree protette e saperla applicare. Si riportano di seguito alcuni elementi di riferimento per aiutare a far chiarezza sulla terminologia e sul funzionamento di alcuni strumenti volontari per lo sviluppo sostenibile. Dopo il congresso mondiale sullo sviluppo sostenibile tenuto nel 1992 a Rio de Janeiro, sono stati sviluppati numerosi strumenti finalizzati ad una gestione sostenibile dell ambiente. Tra i principali strumenti volontari a disposizione delle pubbliche amministrazioni vi sono l Agenda 21 locale, la certificazione ambientale secondo la norma ISO 14001, la registrazione EMAS, la contabilità ambientale, il bilancio ambientale, gli standard per una gestione sostenibile delle foreste ( Forest Stewardship Council FSC-, Pan European Forest Certification PEFC-, ISO 14061) ecc. Rio de Janeiro AGENDA XXI AGENDA XXI locale ISO ed. ISO ed. ISO 9004/2 servizi BSi 7750 ISO EMAS /93 FSC VISION 2000 EMAS 2 761/2001 PEFC ISO 14061

3 Sia la norma ISO che il regolamento EMAS hanno come obiettivo il miglioramento continuativo della qualità ambientale. Si tratta di due strumenti nati, sulla spinta di esigenze analoghe, per la riduzione dell impatto ambientale delle attività produttive. La norma UNI EN ISO è nata a livello internazionale promossa dall International Organization for Standardization (ISO), la stessa Organizzazione che detta le norme per garantire, attraverso un sistema che tiene sotto controllo i processi produttivi, la qualità dei prodotti e servizi (norme della serie ISO 9000). Ogni Paese del mondo che aderisce all ISO, è presente un organismo che si adopera di diffondere le norme: in Italia è l UNI (Ente Nazionale di Unificazione). Il regolamento EMAS è nato a livello di Unione Europea. Essendo stato stabilito con una direttiva comunitaria, viene gestito attraverso le strutture pubbliche dei Paesi membri, in Italia dal Ministero dell Ambiente attraverso il Comitato Ecoaudit Ecolabel che ha sede presso l Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente. La norma UNI EN ISO 14001, in quanto norma tecnica, non solo indica quali obiettivi raggiungere, ma indica anche come fare, definendo le caratteristiche del sistema di gestione ambientale di cui una Organizzazione si deve dotare per ottenere il miglioramento della qualità ambientale. Il regolamento EMAS è uno schema e definisce gli obiettivi da raggiungere. Ha avuto nel tempo una evoluzione e, nella sua revisione del 2001 (761/91CEE) include, per lo sviluppo degli aspetti di sistema, la norma ISO Il regolamento, però, prevede che, oltre a sviluppare il sistema di gestione ambientale, l Organizzazione interessata, elabori anche un documento finale, la dichiarazione ambientale, con cui si espone all esterno, dichiarando, nella massima trasparenza, sia le caratteristiche della propria gestione, sia gli obiettivi di miglioramento da raggiungere. ISO EMAS norma regolamento dice cosa si deve fare e come lo si deve fare dice cosa si deve fare

4 Il sistema di gestione ambientale sviluppato secondo la norma UNI EN ISO può essere certificato da un ente di certificazione accreditato ad operare nel campo specifico da un organismo nazionale di accreditamento (in Italia SINCERT) Se l Organizzazione intende adottare la massima trasparenza e, dopo aver sviluppato il sistema, elabora anche la Dichiarazione ambientale prevista dal regolamento EMAS può richiederne all organismo competente (in Italia il Comitato Ecoaudit ed Ecolabel) l iscrizione nel registro europeo EMAS. I due strumenti, quindi, si integrano e fanno parte di uno stesso percorso verso un sempre maggiore impegno al miglioramento ambientale. ISO certificazione EMAS registrazione Organizzazione Organismo di accreditamento SINCERT Organismo competente Comitato Ecoaudit Consulente Sistema di gestione ambientale Ente di certificazione accreditato Valutatore accreditato Dichiarazione ambientale In un area protetta (o in un ambito territoriale) chi deve sviluppare il sistema di gestione ambientale? Sicuramente l Organizzazione con responsabilità diffuse nella gestione del territorio, quindi l Ente Parco. Ma vi sono due modalità per lo sviluppo di un sistema di gestione ambientale che portano a risultati molto diversi dal punto di vista del miglioramento del territorio: 1 ipotesi - il sistema di gestione ambientale viene sviluppato per la sola Organizzazione Parco al fine di ridurre l impatto delle proprie attività sull ambiente e garantire la maggiore efficacia

5 possibile nel funzionamento e nel raggiungimento dei propri fini istitutivi. In questo caso non c è alcuna differenza con il sistema che può essere sviluppato da una qualsiasi azienda; 2 ipotesi - il sistema viene sviluppato per l Organizzazione Parco tenendo conto di tutto il territorio di sua competenza e degli impatti in esso presenti causati dalle varie attività antropiche; nel sistema vengono introdotti gli elementi per il coinvolgimento di tutte le parti interessate presenti sul territorio per collaborare insieme al miglioramento della qualità dell ambiente. Solo in questo caso si può parlare di un sistema finalizzato al miglioramento della qualità ambientale di un ambito territoriale. ipotesi 1 ipotesi 2 Organizzazione Parco propri aspetti ambientali analisi ambientale di tutto il parco aspetti ambientali di tutte le attività beni ambientali sensibili e vulnerabili buon funzionamento garanzia di buona gestione miglioramento ambientale con la partecipazione di tutti e adesione ai criteri di qualifica Per poter applicare in maniera univoca questa seconda modalità (ipotesi 2) alle Organizzazioni responsabili delle aree protette, l UNI ha emesso una Linea guida: essa è ormai il punto di riferimento per poter ottenere il miglioramento della qualità ambientale utilizzando lo strumento del sistema di gestione ambientale in aree protette. Introdurre un sistema di gestione per il buon funzionamento della propria Organizzazione (ipotesi 1) è sicuramente uno sforzo meritevole e impegnativo e di certo fornisce già un ottimo esempio per tutti coloro che operano nell area protetta. Un Ente Parco, però, così come qualsiasi ente territoriale, non può non tenere conto che il suo obiettivo finale è il miglioramento della qualità dell ambiente di tutto il territorio di sua competenza e che ciò non si può raggiungere senza il coinvolgimento diretto di tutti coloro che nell area vivono e lavorano.

6 Ecco che nel sistema, quindi, deve essere introdotto uno strumento che leghi l Organizzazione al territorio e che nell analisi ambientale necessaria per individuare criticità ambientali e possibili impatti (analisi ecologica e socioeconomica) va considerato l intero ambito territoriale. In questa logica l applicazione della norma ISO alla sola Organizzazione, senza tener conto del territorio, risulta riduttiva e limitante. La Linea guida per applicare la norma alle aree protette, invece, permette di sfruttare tutti i principi utili della norma stessa tenendo in considerazione tutto il territorio protetto nonché quello limitrofo che ne può influenzare la qualità ambientale dell area considerata. E da rilevare, inoltre, che Sincert, l ente nazionale di accreditamento, sta elaborando delle regole per l accreditamento degli enti di certificazione che vogliano occuparsi di aree protette che faranno riferimento alla Linea guida UNI citata. Per saperne di più sui sistemi di gestione ambientale: : il sito del progetto promosso dal Ministero dell Ambiente e condotto dall ENEA per l applicazione del sistema di gestione ambientale in due aree protette il sito dell ente nazionale di normazione il sito dell ente nazionale di accreditamento il sito dell Agenzia nazionale per la protezione ambientale presso cui ha sede il comitato Ecoaudit ed Ecolabel (organismo competente) sito del ministero dell ambiente portale su questi temi portale sul tema portale della Federazione dei parchi e aree protette in cui è possibile collegarsi con parchi che hanno avviato esperienze interessanti

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