Global Assessment of Functioning Scale (GAF)
|
|
- Gianpiero Rossetti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Verona, novembre 2009 Progetto GET UP Valutare il funzionamento globale: Global Assessment of Functioning Scale (GAF)
2 Verona, novembre 2009 Progetto GET UP Global Assessment of Functioning Scale. rappresenta l asse V del DSM-IV
3 Caratteristiche GAF Misura il funzionamento psicologico, sociale e lavorativo (non quello dovuto a limitazioni fisiche o ambientali) Considera il funzionamento su di un continuum che va da un livello eccellente (100) ad un livello grossolanamente deficitario (1) Divisa in 10 decili Due componenti: gravità dei sintomi e compromissione del funzionamento Arco di tempo considerato: situazione attuale
4 Somministrazione GAF Regola generale: Se gravità dei sintomi e compromissione del funzionamento sono discordanti, la valutazione finale riflette sempre la condizione più grave delle due
5 Discrepanza tra sintomi e funzionamento: due esempi Es. 1: individuo fortemente a rischio di suicidio, ma che presenta un buon grado di funzionamento sociale punteggio < 20 Es. 2: individuo che non manifesta sintomi psichici, ma che presenta significativa alterazione del funzionamento (pz. la cui eccessiva assunzione di sostanze ha determinato una perdita del lavoro e degli amici, senza alcun sintomo) punteggio 40
6 Global Assessment of Functioning (1) Funzionamento superiore, in una vasta gamma di attività Sintomi assenti o minimi; funzionamento buono in tutte le aree, efficace nel lavoro e nei rapporti sociali Sintomi quali reazioni transitorie; lieve compromissione nel funzionamento sociale, lavorativo o scolastico (es. rari conflitti interpersonali, temporaneamente arretramento nello studio) Sintomi lievi; qualche difficoltà nel funzionamento sociale, lavorativo, o scolastico, ma in genere il funzionamento è buono ed esistono relazioni interpersonali significative Sintomi moderati; difficoltà moderate nel funzionamento sociale, lavorativo, o scolastico (per es., pochi amici, conflitti coi compagni o coi colleghi) Sintomi gravi (es. idee di suicidio, rituali ossessivi gravi); grave alterazione del funzionamento sociale, lavorativo o scolastico(es. nessun amico, incapacità di conservare il lavoro) Continua..
7 Global Assessment of Functioning (2) Alterazioni nel giudizio di realtà o nella comunicazione; alterazioni gravi in alcune aree, come lavoro, scuola, rapporti familiari (es. un adulto depresso evita gli amici, trascura la famiglia e non riesce a lavorare; un bambino picchia frequentemente i bambini più piccoli, ha comportamenti di sfida in famiglia e va male a scuola) Comportamento considerevolmente influenzato da deliri e allucinazioni; grave alterazione della capacità di giudizio o della comunicazione; incapacità di funzionare in quasi tutte le aree (es. sta tutto il giorno a letto, non ha lavoro, casa o amici) Qualche pericolo di far male a sé stesso o a altri; occasionalmente non riesce a mantenere l'igiene personale minima; grossolana alterazione della comunicazione Persistente pericolo di fare male a sé stesso o a altri; persistente incapacità di mantenere l'igiene personale minima; grave gesto suicida con chiara aspettativa di morte 0 Informazioni insufficienti
8 GAF: attribuzione punteggi STEP 1: iniziando al livello più alto, valutare ciascun decile chiedendosi se la gravità dei sintomi o il livello di funzionamento sono più gravi di quello indicato dalla descrizione di quel decile STEP 2: muoversi verso il basso della scala fino al decile che meglio si adatta alla gravità dei sintomi o al livello di funzionamento (tenere conto del peggiore) STEP 3: guardare il livello immediatamente più basso per controllare se ci si è fermati troppo presto. Questo decile dovrebbe essere troppo grave sia per i sintomi che per il funzionamento. In tal caso è stato raggiunto il livello adeguato (andare allo STEP 4), altrimenti tornare allo STEP 2 STEP 4: all interno del decile, valutare se il funzionamento del pz. è all estremità più alta o più bassa (es. se il pz. sente voci in modo infrequente (1 volta alla settimana o meno, il punteggio 39-40, se sente voci tutti i giorni il punteggio è 31-32)
DSM-IV. Prof.ssa Patricia Giosuè
DSM-IV Prof.ssa Patricia Giosuè 19.09.2012 1 Definizione Il DSM IV si presenta come una nosografia, ovvero una descrizione sistematica delle malattie allo scopo di classificarle per poi creare una diagnosi:
DettagliSEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA
Salerno 23/01/2016 SEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA Test Multidimensionale Autostima Dott.ssa Luisa Petrosino L AUTOSTIMA L autostima funziona come una «lente» attraverso cui le proprie risorse personali
DettagliBipolar Depression Rating Scale (BDRS) Traduzione italiana a cura di Guido Di Sciascio e Salvatore Calò
Traduzione italiana a cura di Guido Di Sciascio e Salvatore Calò Istruzioni: Le farò alcune domande riguardante i sintomi da Lei accusati. Nel rispondere, La prego di tenere presente solo le sue condizioni
DettagliHAM-D: THE HAMILTON RATING SCALE FOR DEPRESSION
HAM-D: THE HAMILTON RATING SCALE FOR DEPRESSION (da essere somministrato da un professionista sanitario) Nome del Paziente: Data della valutazione: Somministrare il questionario per valutare la gravità
DettagliLA DOLL THERAPY ALL INTERNO DELLA RESIDENZA S. SALVATORE. Dr.ssa Roberta Marangoni Psicologa Psicoterapeuta
LA DOLL THERAPY ALL INTERNO DELLA RESIDENZA S. SALVATORE Dr.ssa Roberta Marangoni Psicologa Psicoterapeuta Ficarolo, 15 Ottobre 2011 DOLL THERAPY La doll therapy è stata inserita all interno della Residenza
DettagliUSO DEL LINGUAGGIO ICF NELLA PRODUZIONE DELLA SCHEDA DI SEGNALAZIONE
WORD HEALTH ORGANIZATION ICF - CY International Classification of Functioning, Disability and Health Children & Youth Version USO DEL LINGUAGGIO ICF NELLA PRODUZIONE DELLA SCHEDA DI SEGNALAZIONE Dott.ssa
DettagliCOLLABORAZIONI INTERISTITUZIONALI PER LA PROTEZIONE E TUTELA DEI MINORI
ISTITUTI SCOLASTICI DISTRETTI: Asolo-Castelfranco- Montebelluna-Valdobbiadene COLLABORAZIONI INTERISTITUZIONALI PER LA PROTEZIONE E TUTELA DEI MINORI PERCORSO FORMATIVO 2011-2012 PRENDERSI CURA «Prendersi
DettagliDECADIMENTO COGNITIVO E QUALITA DELLA VITA. Dott. V. Selmo S.S. Anziani e Residenze Distretto n. 3 ASS1 triestina
DECADIMENTO COGNITIVO E QUALITA DELLA VITA Dott. V. Selmo S.S. Anziani e Residenze Distretto n. 3 ASS1 triestina Definizione di decadimento cognitivo Definizione Presenza di deficit mnesici (nella fase
DettagliALLEGATO 4 B RUBRICA DI VALUTAZIONE VERTICALE DEL COMPORTAMENTO
OTTIMO ALLEGATO 4 B RUBRICA DI VALUTAZIONE VERTICALE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA CLASSI PRIME e SECONDE CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE CLASSI PRIME, SECONDE e TERZE Mostra interesse,
DettagliRITARDO MENTALE. S. Buono
RITARDO MENTALE S. Buono DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON RITARDO MENTALE (Assemblea Generale dell ONU, 1971) 1. Le persone con ritardo mentale hanno nella massima misura possibile, gli stessi
DettagliBrief Psychiatric Rating Scale (BPRS-24 items)
Scala (eterovalutativa) per la valutazione psicopatologica globale (copre aree sintomatologiche relative ai disturbi affettivi, ansiosi e psicotici). La scala prevede la valutazione sia di sintomi che
DettagliFOCUS DI AGGIORNAMENTO SUL PAZIENTE ANZIANO POST-SCA. La valutazione psico-affettiva
FOCUS DI AGGIORNAMENTO SUL PAZIENTE ANZIANO POST-SCA La valutazione psico-affettiva La valutazione psico-affettiva: obiettivo Valutare: i tratti di personalità attuale e relativi alla vita giovane adulta
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA. Relatore: Annalisa Pelosi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Relatore: Annalisa Pelosi 1 2 Il Ritardo Mentale 1. Criteri Diagnostici Definiamo il ritardo mentale una condizione clinica complessa, caratterizzata dalla presenza di un
DettagliSTAR BENE A SCUOLA CON IL DIABETE
STAR BENE A SCUOLA CON IL DIABETE INFORMAZIONI E CONSIGLI PER GLI INSEGNANTI E IL PERSONALE SULLA GESTIONE DEGLI STUDENTI CON DIABETE MELLITO A SCUOLA Referenti Commissione Salute: Prof.ssa Tatiana Erzen,
DettagliDepressione: domande e risposte. a cura di P. De Luca
Depressione: domande e risposte a cura di Cos è la Depressione? La tristezza e l infelicità costituiscono in genere la risposta ad eventi di perdita (come la morte di una persona cara, la perdita del lavoro,
DettagliQUANDO LA TRISTEZZA SFOCIA NELLA DEPRESSIONE...
Il sentirsi tristi e l avere un umore depresso in alcune fasi della vita è un esperienza molto più comune di quanto generalmente si pensa. Questi vissuti di per sé non indicano la presenza di un disturbo
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
OTTIMO DIECI CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA CLASSI PRIME e SECONDE CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE CLASSI PRIME, SECONDE
DettagliI Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche
I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche Percorso di cura nei pazienti DCA a Ville Turina Amione: Una riabilitazione Dott.ssa Barbara Nicotra Medico
DettagliL AUTOSTIMA DEI NOSTRI FIGLI. Il ruolo della famiglia e della scuola nello sviluppo della sicurezza dei ragazzi.
L AUTOSTIMA DEI NOSTRI FIGLI Il ruolo della famiglia e della scuola nello sviluppo della sicurezza dei ragazzi. Che cos è l Autostima? CONCETTO DI SE = AUTOSTIMA E la costellazione di elementi a cui una
DettagliI DISTURBI DA USO DI ALCOL Concetti di base
I DISTURBI DA USO DI ALCOL Concetti di base 1 DEFINIZIONI L alcool è una sostanza neurotossica e psicotropa che altera e modifica la sfera cognitiva, emotiva/affettiva e comportamentale di un individuo
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DERIVANTI DA SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DERIVANTI DA SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE Direttiva MIUR del 27.12.2012; CM n.8 del 6.3.2013 a.s... Alunno. Plesso Classe Sez....
DettagliA noi chi ci pensa? Prevenire il burn-out negli insegnanti Giovanni Varagona
A noi chi ci pensa? Prevenire il burn-out negli insegnanti Giovanni Varagona Cosa tratteremo oggi Una professione a rischio di stress I sintomi dello stress Le possibili cause dello stress Come pensare
DettagliGESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO
Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO CONTESTO SINTOMI VULNERABILITA Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, Relazioni
DettagliVALUTAZIONE AUDIOLOGICA E PSICHIATRICA DEI PAZIENTI AFFETTI DA IPOACUSIA MODERATA-GRAVE E GRAVE CANDIDATI ALLA RIABILITAZIONE ACUSTICA IMPIANTABILE:
VALUTAZIONE AUDIOLOGICA E PSICHIATRICA DEI PAZIENTI AFFETTI DA IPOACUSIA MODERATA-GRAVE E GRAVE CANDIDATI ALLA RIABILITAZIONE ACUSTICA IMPIANTABILE: Risultati preliminari Prof.ssa S. Monini, dott.ssa I.
DettagliGLOSSARIO GOOD CLINICAL PRACTICE (GCP)
GLOSSARIO GOOD CLINICAL PRACTICE (GCP) Standard internazionale di etica e qualità scientifica per progettare, condurre, registrare e relazionare gli studi clinici che coinvolgono soggetti umani. L adesione
Dettaglibenessere percezione dello stato di salute 52 depressione 54 BENESSERE
benessere percezione dello stato di salute 52 depressione 54 51 Percezione dello stato di salute La percezione dello stato di salute testimonia il benessere (o malessere) psicofisico vissuto dalla persona.
DettagliPIANO ASSISTENZIALE INDIVIDAUALE
PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDAUALE REFERENTE DEL CASO:. Proveniente da : Percorso Clinico-assistenziale o Domicilio o Semiresidenzialita ( centro diurno) o Residenzialita ( altra struttura) o Casa di cura
DettagliI DISTURBI NEUROPSICHIATRICI NEL CONTESTO SCOLASTICO
20 aprile 2016 CORSO DI FORMAZIONE SULL' INCLUSIONE I DISTURBI NEUROPSICHIATRICI NEL CONTESTO SCOLASTICO DOTT. Patrizia Bagnasco LEGGE 104 /1992 Art. 3 E' persona handicappata colui che presenta una minorazione
DettagliSOS sostegno. MODULO V INCONTRO 16 gennaio 2017 CTI COMO LAGO
SOS sostegno MODULO V INCONTRO 16 gennaio 2017 CTI COMO LAGO Aree della D.F. Assi del P. D. F. cognitiva cognitivo affettivo-relazionale affettivo-relazionale linguistica comunicazionale sensoriale
DettagliLa valutazione di esito dei trattamenti psicologici: la cultura e la prassi Ordine degli Psicologi della Sardegna Cagliari 15 febbraio 2013 Dott. Gian
La valutazione di esito dei trattamenti psicologici: la cultura e la prassi Ordine degli Psicologi della Sardegna Cagliari 15 febbraio 2013 Presentazione del CORE SYSTEM Ordine degli Psicologi della Sardegna
DettagliCure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico
Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico Guia Castagnini Cure Palliative e Terapia del dolore Introduzione Il numero di pazienti con malattia in fase attiva e sintomatica AUMENTA
DettagliDisabilita intellettiva. Garello Silvana
Disabilita intellettiva Garello Silvana Dal 2008 ad oggi sono intervenuti notevoli cambiamenti: La decisione a livello internazionale di non utilizzare più l espressione Ritardo mentale e di sostituirla
DettagliGlauco Gubinelli Infermiere Professionale Università Politecnica delle Marche. glauco.gubinelli@libero.it
Glauco Gubinelli Infermiere Professionale Università Politecnica delle Marche glauco.gubinelli@libero.it La clinimetria nella pratica clinica reumatologica ha acquisito nel tempo un ruolo sempre più importante
DettagliDISTURBI PSICHICI DI ORIGINE PROFESSIONALE
DISTURBI PSICHICI DI ORIGINE PROFESSIONALE ANALISI DELLA CASISTICA PERVENUTA TRA IL 2004 E IL 2008 PRESSO IL SERVIZIO DI MEDICINA DEL LAVORO DI VERONA Luigi Perbellini Medicina del Lavoro - Dipartimento
DettagliQuestionario sui bisogni assistenziali integrati [IM SA Italiano ]
Self Assessment Questionario sui bisogni assistenziali integrati [IM SA Italiano 24.07.2015] Gentile Signore/a, Questo questionario aiuterà i suoi curanti ad avere un idea migliore delle conseguenze che
DettagliPARTE 1 QUESTA PARTE DEL QUESTIONARIO SI RIFERISCE A QUANTI DISTURBI RESPIRATORI LEI HA AVUTO DURANTE
QUESTIONARIO DEL ST. GEORGE'S HOSPITAL SUI DISTURBI RESPIRATORI Questo questionario é stato ideato per permetterci di conoscere meglio i Suoi disturbi respiratori, ed il modo in cui questi condizionano
DettagliINTERVENTI NELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO PER COMBATTERE IL CYBERBULLISMO. Debora Del Bianco. Bologna, 8 febbraio 2012
INTERVENTI NELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO PER COMBATTERE IL CYBERBULLISMO Debora Del Bianco Bologna, 8 febbraio 2012 ALCUNI PRESUPPOSTI TEORICI Il cyberbullying è un fenomeno relazionale di gruppo
DettagliTERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE
TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE S.C. Medicina di Base e Specilistica S.C. Centro di Terapia del Dolore e Cure Palliative Nella diagnosi del dolore cronico si distinguono i seguenti punti:
DettagliSperimentazione del servizio deposito garantito a lungo termine
SEMINARIO: La memoria fra le nuvole: di bit in bit, dal presente al futuro. Per la conservazione del digitale, i nuovi tipi di Beni culturali 17 Marzo 2016 - Milano, Palazzo ex Stelline, Sala Bramante
Dettagliappunti per genitori n.3 INCONTRI DEI GENITORI CON GLI SPECIALISTI DEL PRESIDIO RIABILITATIVO VILLA MARIA
appunti per genitori n.3 INCONTRI DEI GENITORI CON GLI SPECIALISTI DEL PRESIDIO RIABILITATIVO VILLA MARIA I DISTURBI DEL COMPORTA- MENTO E DI PERSONALITÀ (Dott. Giancarlo Zuin, psicoterapeuta) DISTURBI
DettagliDiario dell Emicrania
Diario dell Emicrania Diario Come compilare il Diario? Perché il suo medico l ha invitata a compilare il diario? Per valutare la necessità di un trattamento di profilassi Per terapia di profilassi si intende
DettagliVoto in decimi Indicatori Descrittori
Funzione strumentale 1: Gestione del P.O.F. e Valutazione griglia di valutazione per l attribuzione del voto di condotta Voto in decimi Indicatori Descrittori Rispetto del regolamento di Pieno e consapevole
DettagliLA SORVEGLIANZA SANITARIA. A cura di: Danilo Monarca
CORSO RESPONSABILI DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e dell Accordo tra Stato e Regioni 26 gennaio 2006 LA SORVEGLIANZA SANITARIA A cura di: Danilo Monarca La sorveglianza
DettagliRuolo e competenze in ricerca per gli infermieri di oncologia Paola Di Giulio, Torino
Ruolo e competenze in ricerca per gli infermieri di oncologia Paola Di Giulio, Torino I risultati di un indagine Campione di convenienza di 130 infermieri di 6 regioni Descrivere per quali problemi si
DettagliSCID II STRUCTURED CLINICAL INTERVIEW FOR DSM-IV AXIS II DISORDERS
SCID II STRUCTURED CLINICAL INTERVIEW FOR DSM-IV AXIS II DISORDERS Cenni Storici Nata insieme alla SCID I ( 84). Inizialmente all interno della I c erano domande relative alla Personalità; nel corso delle
DettagliMODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA Di primo grado
MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA Di primo grado L attribuzione del giudizio, deliberato dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio, scaturirà dalla attenta
DettagliLiceo Scientifico Rosetti San Benedetto del Tronto DATI INVALSI 2015
Liceo Scientifico Rosetti San Benedetto del Tronto DATI INVALSI 2015 Analisi dei dati relativi alla somministrazione del maggio 2015 Le prove Invalsi sono lo strumento utilizzato per rilevare e misurare
DettagliLa soddisfazione dei bisogni e la retribuzione
La soddisfazione dei bisogni e la retribuzione La retribuzione è la forma di ricompensa a cui il lavoratore presta maggiore attenzione, ma non è certamente l'unica. Gratificazioni personali Autonomia Equità
DettagliIl Supporto Psicologico nell Alto Rischio per cancro mammella/ovaio Eugenia Trotti Psicologia Clinica Università degli Studi dell Insubria - Varese Facoltà di Medicina e Chirurgia DPT di Medicina e Sanità
DettagliPROGETTIAMO E REALIZZIAMO. Griglie di valutazione
PROGETTIAMO E REALIZZIAMO Griglie di valutazione Ipotesi di griglia di valutazione Coerenza con la traccia proposta Coerenza dei contenuti della disciplina Coerenza e organicità del testo svolto Capacità
DettagliCristina Guadagnino AUSL - UONPIA - Ferrara QUELLI CHE L ADOLESCENZA
Cristina Guadagnino AUSL - UONPIA - Ferrara QUELLI CHE L ADOLESCENZA La salute mentale dei bambini e degli adolescenti implica un senso di identita e di consapevolezza di sé, solide relazioni con i familiari
DettagliAmbito distrettuale Bassa Bresciana Orientale. Comuni di: Acquafredda, Calcinato, Calvisano, Carpenedolo, Montichiari, Remedello e Visano.
Avviso pubblico per l attivazione delle misure previste dal programma Reddito di autonomia in favore di anziani e disabili residenti nei Comuni dell Ambito Bassa Bresciana Orientale Delibera n. 5672 del
DettagliCercasi badante : la valutazione e la selezione delle assistenti familiari.
SPORTELLO ASSISTENZA FAMILIARE dalla sperimentazione al servizio : una nuova dimensione Cercasi badante : la valutazione e la selezione delle assistenti familiari. Elisa Santoni e Marina Torrente Per famiglie
DettagliTMA- Test Multidimensionale Autostima ACESS- Analisi degli indicatori cognitivo-emozionali per il successo scolastico
TEST DI RILEVAZIONE DELL'AUTOSTIMA IN ADOLESCENZA TMA- Test Multidimensionale Autostima ACESS- Analisi degli indicatori cognitivo-emozionali per il successo scolastico DEFINIZIONE DI AUTOSTIMA Schema cognitivo
DettagliPROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011
PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE per i bambini che frequentano la scuola dell'infanzia ANNO SCOLASTICO 2010-2011 ELENA SICA A CURA DI La proposta di un progetto di psicomotricità funzionale nasce
DettagliL esperienza dei genitori: dinamiche emotive e familiari
L esperienza dei genitori: dinamiche emotive e familiari Dr. Emanuele Basile Psicologo Terapeuta Familiare Servizio di Psicologia della famiglia IRCCS E. Medea Ass. La Nostra Famiglia Bosisio Parini (Lc)
DettagliDPR 547/55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
DPR 547/55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro ART. 4: 1.I datori di lavoro, i dirigenti ed i preposti che eserciscono, dirigono o sovraintendono alle attività lavorative, devono, nell
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE
ALLEGATO 1 SCHEDA DI VALUTAZIONE DATI GENERALI CODICE FISCALE DELLA PERSONA CON DISABILITA COMUNE DI RESIDENZA DELLA PERSONA CON DISABILITA PERSONA GIA INSERITA IN UN SERVIZIO SI NO SE IN STRUTTURA PER
DettagliStudio ATA-AF Questionario Psicologico
Studio ATA-AF Questionario Psicologico DA COMPILARE A CURA DEL RICERCATORE Ospedale/Reparto Città Codice paziente Iniziali Cognome e Nome Data compilazione Questionario Basale 12 mesi Scala di Gravità
DettagliP.O.I. : scelta post-diploma PROFILO ORIENTATIVO INDIVIDUALE
P.O.I. : scelta post-diploma PROFILO ORIENTATIVO INDIVIDUALE 1. Mi sento sicuro di me stesso/a 2. Sono sempre pronto/a dare una mano a chi ha bisogno 3. Mi concentro fino alla fine su quello che sto facendo
DettagliIntelligenza. Germano Rossi ISSR 2011/12
Intelligenza Germano Rossi ISSR 2011/12 Intelligenza Il concetto di intelligenza è stato ed è uno dei più controversi della storia della In realtà è anche difficile definire l intelligenza perché dipende
DettagliSTRESS LAVORO CORRELATO
STRESS LAVORO CORRELATO Stress e valutazione del rischio CREMONA 24 febbraio 2009 Cos è lo Stress Lo stress è una condizione fisica o psicologica che insorge in una persona quando si trova ad affrontare
DettagliEsistono studi che possono farci comprendere come poter gestire queste problematiche? Cos è lo stress? Esiste uno stress positivo?
Esistono studi che possono farci comprendere come poter gestire queste problematiche? Il Burnout influisce sull outcame dei pazienti che assistiamo? Cos è lo stress? Esiste uno stress positivo? Ci sono
DettagliALLEGATI DELLA CARTELLA DI RIABILITAZIONE RESPIRATORIA
ALLEGATI DELLA CARTELLA DI RIABILITAZIONE RESPIRATORIA ALLEGATO A Body Mass Index (Indice di massa corporea) ALLEGATO B Misurazione MIP e MEP (formula di Bruschi e coll.) ALLEGATO C Scala del Medical Research
DettagliOccupazione e disoccupazione
Lezione 20 1 Occupazione e disoccupazione L occupazione ha una fortissima importanza sociale, e pone molti problemi di rilevazione. In questa lezione vediamo come la definizione di occupazione fa emergere
DettagliDipendenze. Ambulatorio. Le dipendenze Criteri diagnostici
Dipendenze Ambulatorio Le dipendenze I criteri diagnostici per interpretare le dipendenze Un fattore determinante per capire se si sta abusando di sostanze come alcol o farmaci, o se si sta mettendo in
Dettagliinterrai Palliative Care Un nuovo paradigma per la Valutazione del malato in Cure Palliative Domiciliari di Base e Specialistiche
interrai Palliative Care Un nuovo paradigma per la Valutazione del malato in Cure Palliative Domiciliari di Base e Specialistiche interrai philosophy 3 interrai Palliative Care Nell ambito delle cure palliative,
DettagliGESTIONE DELLE CRISI CONVULSIVE A SCUOLA
GESTIONE DELLE CRISI CONVULSIVE A SCUOLA A cura di: Elena Bianchera -assistente sanitaria Clotilde Chiozza -medico Cecilia Donzelli - medico Monica Toselli - infermiera professionale 1 Una contrazione
Dettagli4. SCHEDA DI SEGNALAZIONE per il riconoscimento di eventuale disabilità (L. 104/92) Scuola Primaria
4. SCHEDA DI SEGNALAZIONE per il riconoscimento di eventuale disabilità (L. 104/92) Scuola Primaria Prima parte: informazioni sull alunno A. Data di compilazione: B. Dati anagrafici Cognome Nome Data di
DettagliTRP. Chi è il nostro paziente?
TRP Chi è il nostro paziente? PSICOSI Patologia grave Esame di realtà in varia misura compromesso Grave distorsione contatto con la realtà Grave disadattamento all ambiente Possibili menomazioni e disabilità
DettagliDALL ACCOGLIENZA (CAS) ALLA PRESA IN CARICO (GIC): APPLICARE IL MODELLO DELLA PRESA IN CARICO
DALL ACCOGLIENZA (CAS) ALLA PRESA IN CARICO (GIC): APPLICARE IL MODELLO DELLA PRESA IN CARICO LINEE DI INDIRIZZO DEL GRUPPO INFERMIERISTICO DI RETE Torino, 9 Giugno 2016 Rita Reggiani CPSI CAS AO Ordine
DettagliNOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta
DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte
DettagliGestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve
Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve XXI Congresso Nazionale Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale Alberto Villani Annalisa Grandin UOC Pediatria Generale Dipartimento
DettagliProf.ssa Germana Castoro g.castoro@psico.uniba.it
Corso modelli integrati di intervento psico-educativi per la disabilità intellettiva e nei disturbi generalizzati dello sviluppo insegnamenti per la scuola secondaria di I e II grado Prof.ssa Germana Castoro
DettagliPadova 15 ottobre IL Case Management in Salute Mentale: l esperienza Lodigiana Olivari Monica, Veronesi Luisa, Zaniboni Francesca
Padova 15 ottobre 2016 IL Case Management in Salute Mentale: l esperienza Lodigiana Olivari Monica, Veronesi Luisa, Zaniboni Francesca REGIONE LOMBARDIA OBIETTIVO PRSM 2004 SVILUPPO DELLA PSICHITRIA DI
DettagliDepressione e stress di Salvatore Di Salvo
Associazione per la Ricerca sulla Depressione Corso G. Marconi 2 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it Depressione e stress di Salvatore Di Salvo Per stress s intende il processo di adattamento
DettagliLe Dipendenze del Terzo Millennio Neurobiologia, Psicopatologia e Clinica Integrata Problemi e novità posti dal DSM- 5
Le Dipendenze del Terzo Millennio Neurobiologia, Psicopatologia e Clinica Integrata Problemi e novità posti dal DSM- 5 Dott. Gaetano Dario D Alessandro Supervisione Prof. Giuseppe Mammana 1 IL DSM-5 Premessa
DettagliURGENZA ( CODICE U o PS)
Presenza di sintomi acuti di tipo NEUROLOGICO E/O PSICHICO grave URGENZA ( CODICE U o PS) Cefalea Cefalea con sintomi d'accompagnamento: (disturbi visivi, visione doppia, visione di macchie nere o luminose
DettagliCambia marcia: l importanza della guida per la tutela del lavoratore
Convegno gratuito Cambia marcia: l importanza della guida per la tutela del lavoratore Relatore: Pierluigi Innocenti BOLOGNA, 19 ottobre 2016 dalle ore 14.00 alle ore 17.00 PITONE 18 ore TIGRE 15.8 ore
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE delle abilità, disabilità e funzionamento (art. 5 del d.p.r. 24 febbraio 1994 atto d indirizzo) Scheda tratta dall I.C.F. C.Y. Profilo Dinamico Funzionale scheda 1 (per la compilazione
DettagliLA RESPONSABILITA PENALE E CIVILE
LA RESPONSABILITA PENALE E CIVILE La responsabilità penale è personale e scaturisce quando la persona/cittadino commette un reato Reato penale Ogni fatto illecito (ossia violazione della legge penale infrazione
DettagliINFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI
Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro. UdA 1 Approccio alla percezione del rischio La valutazione
DettagliIntroduzione: Strategie terapeutiche per il trattamento del BED
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI UDINE Cattedra di Psichiatria, Psicologia Medica e Psicosomatica Direttore: Prof. M. Balestrieri TERAPIA PSICOEDUCAZIONALE DI GRUPPO PER DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE:
DettagliTriage di Pronto Soccorso. Modelli Operativi e Problematiche Critiche
Triage di Pronto Soccorso Modelli Operativi e Problematiche Critiche Triage di Pronto Soccorso Funzione di Competenza Infermieristica Regolata da Medical Control : Definizione dei Protocolli Formazione
DettagliAPPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento
APPRENDIMENTO E DISABILITA Strategie di aiuto e tecniche di intervento Disabilità - Definizione Conseguenza/risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di una persona e i fattori individuali
DettagliINTRODUZIONE UN CURRICOLO PER COMPETENZE
INTRODUZIONE Il Curricolo nasce dall esigenza di garantire il diritto dell alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il
DettagliLG SINPIA Disturbo Depressivo Maggiore (DDM) e il Disturbo Distimico (DD)
LG SINPIA 2007 Disturbo Depressivo Maggiore (DDM) e il Disturbo Distimico (DD) rappresentano disturbi comuni in età evolutiva, che determinano un significativa compromissione funzionale, influiscono sullo
DettagliCRITERI PER LA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
CRITERI PER LA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Secondo il D. lvo 62/2017, art. 1, comma 3, la valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo
DettagliConsorzio Pubblico Servizio alla Persona Ambito Territoriale di Viadana
Consorzio Pubblico Servizio alla Persona Ambito Territoriale di Viadana PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 OBIETTIVO INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL OCCUPAZIONE COFINANZIATO CON IL FONDO
DettagliHoNOS Health of the Nation Outcome Scales
HoNOS Health of the Nation Outcome Scales Scala «HoNOS» con glossario integrato e convenzioni generali per l utilizzo delle scale ANQ 1 marzo 2019 / versione 2.0 Convenzioni generali per l utilizzo delle
DettagliConvegno Internazionale Imparare: questo è il problema San Marino 22-23 settembre 2000
LA DISLESSIA E LO SVILUPPO: COSA CAMBIA E COSA RESTA. Giacomo Stella, Claudia Nicoletti Centro Regionaled Dis. Co.Li. Asl Città di Bologna Università di Urbino Convegno Internazionale Imparare: questo
DettagliPRIMO SOCCORSO RISCHI LAVORATIVI E MISURE PREVENTIVE PER I LAVORATORI STAGIONALI E OCCASIONALI
PRIMO SOCCORSO Comitato art. 7 del D.Lgs 81/2008 della Provincia di Pavia RISCHI LAVORATIVI E MISURE PREVENTIVE PER I LAVORATORI STAGIONALI E OCCASIONALI Documento certificato ai sensi dell Art. 3 Decreto
DettagliTESTOLOGIA CLINICA IN ETA EVOLUTIVA
TESTOLOGIA CLINICA IN ETA EVOLUTIVA DESCRIZIONE DEL TEST TMA di B.A. Bracken Può esssere utilizzato dai 9 ai 19 anni Il TEST è composto da 6 gruppi di 25 domande tese ad esplorare le 6 aree di interesse,
DettagliSistema di Sorveglianza PASSI nella Azienda Sanitaria di Firenze: risultati Descrizione del campione, la salute percepita e la depressione
Sistema di Sorveglianza PASSI nella Azienda Sanitaria di Firenze: risultati 2007-2008 Descrizione del campione, la salute percepita e la depressione Firenze, 23 aprile 2009 Donatella Bartolini Campione
DettagliIntervento Familiare Psicoeducativo (IPF)
Intervento Familiare Psicoeducativo (IPF) Intervento psicologico ad orientamento cognitivo-comportamentale che ha lo scopo di migliorare la qualità di vita del paziente e del suo nucleo familiare Tiene
DettagliUna maggiore uniformità e oggettività nella valutazione Una maggiore trasparenza del processo di valutazione
l fine di favorire: Una maggiore uniformità e oggettività nella valutazione Una maggiore trasparenza del processo di valutazione CISPDZ V DSCI DI CMPZ I descrittori sotto riportati fanno comunque riferimento
DettagliDISFORIA DI GENERE STATO DELL ARTE: QUELLO CHE UN PROFESSIONISTA DOVREBBE SAPERE
DISFORIA DI GENERE STATO DELL ARTE: QUELLO CHE UN PROFESSIONISTA DOVREBBE SAPERE IL PUNTO DI VISTA DELLO PSICHIATRA/PSICOTERAPEUTA Dr.ssa Silvia Friederici Disforia di genere: DSM-V (APA 2013) Disforia
DettagliDr.ssa SUSANNA MONDINI. CENTRO di MEDICINA DEL SONNO U.O. NEUROLOGIA POLICLINICO S.ORSOLA-MALPIGHI
Dr.ssa SUSANNA MONDINI CENTRO di MEDICINA DEL SONNO U.O. NEUROLOGIA POLICLINICO S.ORSOLA-MALPIGHI CHE COSA E E LA SONNOLENZA La sonnolenza è espressione di un bisogno primario del nostro organismo come
Dettagli