Per la legge sulla privacy si fa riferimento al Documento Programmatico della sicurezza (protezione dei dati personali D.L.V.O. 196 del 30/06/2003)
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- Serafino Innocenti
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1 Per la legge sulla privacy si fa riferimento al Documento Programmatico della sicurezza (protezione dei dati personali D.L.V.O. 196 del 30/06/2003)
2 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Scuola Dirigente Scolastico ALUNNO Luogo e data di nascita Indirizzo Telefono cell. Classe Centrale/ Succursale SCUOLE PRECEDENTEMENTE FREQUENTATE: L ALUNNO SEGUE LA PROGRAMMAZIONE: o o Per obiettivi minimi Differenziata CONSIGLIO DI CLASSE: DOCENTE DI SOSTEGNO: OPERATORI A.S.L.
3 FIGURE PARENTALI: ALTRE FIGURE: DIAGNOSI CLINICA: La diagnosi clinica comporta come conseguenze funzionali: Per la compilazione delle seguenti sezioni fare riferimento alla DIAGNOSI FUNZIONALE, AL PDF, alla SCHEDA INFORMATIVA e alla TRACCIA PER L OSSERVAZIONE SISTEMATICA. Verso l allievo: ASSE AFFETTIVO RELAZIONALE ATTEGGIAMENTO DELLA FAMIGLIA Verso la scuola:
4 ATTEGGIAMENTO DELL ALUNNO In famiglia: A scuola: Attività integrate nella programmazione educativa individualizzata, anche con la partecipazione di enti esterni alla scuola, : ATTEGGIAMENTO DEI COMPAGNI VERSO L ALUNNO
5 ASSE DELL AUTONOMIA AUTONOMIA PERSONALE AUTONOMIA SOCIALE AUTONOMIA SCOLASTICA
6 ASSE DELLA COMUNICAZIONE E DEL LINGUAGGIO MEZZI COMUNICATIVI UTILIZZATI COMPRENSIONE PRODUZIONE CONTENUTI PREVALENTI
7 ASSE SENSORIALE PERCETTIVO FUNZIONALITA UDITIVA FUNZIONALITA VISIVA ASSE MOTORIO PRASSICO MOTRICITA GLOBALE MOTRICITA FINE PRASSIE SEMPLICI E COMPLESSE
8 ASSE NEUROPSICOLOGICO CAPACITA DI MEMORIA CAPACITA DI ATTENZIONE CAPACITA DI CONCENTRAZIONE ORGANIZZAZIONE SPAZIO TEMPORALE
9 ASSE COGNITIVO AUTOREGOLAZIONE (capacità di organizzazione autonoma di una attività pratica o cognitiva) PLANNING (capacità di programmare ed eseguire sequenze di azioni orientate ad un fine su base pratica o verbale) PROBLEM SOLVING (capacità di soluzione di situazioni problematiche in situazioni reali) CAPACITA DI MANTENIMENTO E GENERALIZZAZIONE DELLE ABILITA ACQUISITE (saper mantenere nel tempo una competenza e riutilizzarla in contesti diversi) FUNZIONI METACOGNITIVE (capacità di conoscere il proprio assetto cognitivo in modo da saper valorizzare i punti di forza e
10 sopperire agli aspetti lacunari RITMI DI APPRENDIMENTO E RESISTENZA ALLO SFORZO INTELLETTIVO
11 Riprodurre il seguente prospetto per ogni disciplina: MATERIA: APPRENDIMENTI CURRICOLARI Obiettivi generali Obiettivi specifici Contenuti
12 MATERIA: APPRENDIMENTI CURRICOLARI Obiettivi generali Obiettivi specifici Contenuti
13 Per quanto riguarda gli obiettivi delle singole discipline si vedano le programmazioni predisposte dai singoli docenti curricolari
14 METODOLOGIA In relazione agli obiettivi e ai contenuti si utilizzeranno diverse strategie operative per coinvolgere attivamente l alunno nel processo di apprendimento: - Lezione dialogata connessa agli argomenti trattati (individualizzata o di gruppo) - Analisi guidata di testi di vario genere attraverso domande, conversazioni sintesi - Role-play: simulazione di ruoli o interpretazioni di parti - Problem- solving: individuazione di procedure per risolvere un problema - Modelling: imitazione di un modello - Tecniche di metacognizione: conoscenza del proprio assetto cognitivo - Tecniche di rinforzo - Riduzione del rinforzo - Adattamento del testo - Semplificazione del testo - Lavoro a coppie o di gruppo - Schematizzazioni e concettualizzazioni (mappe) - Tutoring - Apprendimento cooperativo In generale le strategie operative varieranno in corrispondenza dei diversi obiettivi e contenuti per stimolare in modo sinergico tutte le possibili facoltà e per renderle effettive ed efficaci. Si cercherà sempre di procedere con estrema gradualità, dal semplice al complesso, dal reale all astratto. Si forniranno rinforzi verbali e scritti quali spiegazioni ulteriori, indicazioni di metodi di studio, integrazione di appunti,stesura di schemi riepilogativi. Si considereranno imprescindibili la ripetizione e la reiterazione. Si utilizzerà il rinforzo positivo quale incoraggiamento e aiuto a sviluppare la fiducia in sé. Tali strategie saranno organizzate e strutturate dall insegnante calibrando percorsi informativi, formativi, tempi, esercizi e schematizzazioni sull alunno.
15 - Testi di supporto - Sussidi audiovisivi - Schede operative prestampate - Mappe concettuali - Conversazioni guidate - Cartelloni, giornali - Libri di testo strutturati - Fotocopie - Materiale iconografico - Software di video-scrittura - Software didattici MEZZI E STRUMENTI
16 VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica dei risultati raggiunti e della congruenza delle scelte effettuate avviene in via ordinaria in coincidenza con le verifiche periodiche quadrimestrali. Il presente Piano Educativo Individualizzato potrà essere sottoposto a ulteriore verifica, per la eventuale ridefinizione degli obiettivi programmati, in un qualunque momento il Consiglio di classe, su proposta di uno dei suoi componenti, ne ravvisi la necessità. Di ciascuna delle sedute di verifica si redige un verbale sintetico che viene riportato il allegato alla seguente copia. VALUTAZIONE Nei confronti degli alunni con Piano Educativo Individualizzato per obiettivi minimi si procede ad una valutazione ai sensi Nel caso di una programmazione differenziata la votazione è riferita al PEI e non ai programmi ministeriali ed è adottata ai sensi dell art.15 dell O.M. 90/01. Il PEI infine risulterà completato dalla valutazione conclusiva (Relazione finale), documento che traccia una sintesi del percorso attuato e indica le linee opportune da seguire per il proseguimento del progetto di vita dell alunno. Dalla valutazione conclusiva emergeranno: le aree da potenziare, i progetti da continuare, le metodologie e gli strumenti ritenuti validi o al contrario inefficaci, eventuali difficoltà riscontrate nell organizzazione, nelle relazioni (difficoltà dell alunno, della famiglia, della scuola, dell extra scuola) e i suggerimenti per l anno successivo.
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