- l acquisizione e il consolidamento della capacità di gestione e di autocontrollo nell area emotivo-affettiva

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2 Le scelte di politica scolastica, coerentemente all analisi del contesto territoriale e dei bisogni formativi evidenziati nelle Linee Guida georeferenziate, data la criticità e la problematicità delle diverse fenomenologie della dispersione scolastica, non possono che centrarsi sulla condivisione di percorsi operativi che consentano di ridurre e superare le disuguaglianze, con l intento di offrire pari opportunità e occasioni di processi trasformativi, che promuovano una positiva crescita personale e sociale. La teoria della complessità e l approccio ecosistemico saranno assunti come modelli teorici di riferimento ed orienteranno la coprogettazione e la realizzazione degli interventi multidimensionali, volti alla prevenzione e al contrasto dell insuccesso scolastico e del disagio infanto-giovanile. La cultura di rete conferma sempre più la necessità che i soggetti presenti nel territorio costruiscano un modello comune di riferimento, a partire dalla definizione integrata di concetti quali rete, successo formativo, gestione del disagio, promozione sociale. Tale modello, implica la realizzazione di azioni finalizzate al successo formativo dell utenza scolastica del territorio. Sulla base del modello ecosistemico e della metodologia operativa del lavoro di rete, la presa in carico distribuita delle situazioni critiche risulta una strategia di lavoro atta a garantire l impegno di tutti gli operatori coinvolti negli interventi di promozione educativa e sociale, nonché ad incrementare i rapporti interpersonali, interprofessionali e interistituzionali. Verrà utilizzata anche la metodologia della ricerca-azione che a partire da una quanti-qualificazione dei bisogni, prevede l attivazione di interventi progettuali e una valutazione ecosistemica.

3 Il fenomeno della dispersione scolastica per la sua multidimensionalità e complessità esige un modello organizzativo d intervento ecosistemico. Sulla scia di tale approccio l intervento psicopedagogico territoriale si realizza focalizzando l attenzione su famiglia, scuola, territorio come elementi della realtà sociale strettamente correlati ed interagenti, attraverso un lavoro di rete che prevede diversi piani di articolazione, intrascolastico, interscolastico, interistituzionale. La dimensione organizzativa prevede due livelli di intervento inerenti: - la macroarea che comprende le scuole, gli enti, le istituzioni e le agenzie formative compresi nel Distretto 14; - le microaree denominate REP, reti per l educazione prioritaria, comprendenti le scuole situate in aree territoriali particolarmente a rischio. Gli interventi sui casi altamente problematici prevedono il coinvolgimento degli operatori presenti nel territorio secondo la logica dell integrazione delle competenze, la condivisione delle responsabilità, la co-progettazione. Particolare attenzione verrà data alle istituzioni scolastiche delle REP per quanto attiene alla presa in carico, alla co-progettazione, al monitoraggio degli interventi, mediante incontri periodici con i componenti della rete ed incontri con i GOSP. Per quanto riguarda le altre scuole afferenti all ODS Distretto 14, l intervento psicopedagogico territoriale si attiverà previa richiesta formale per le situazioni altamente problematiche. Verranno coinvolte le istituzioni pubbliche e private del territorio con le loro risorse professionali e strutturali. All interno della macroarea le REP, secondo un modello d azione fondato sull autonomia negoziale, metteranno in campo risorse ad hoc rispondenti alle specifiche esigenze territoriali.

4 - Qualificare i bisogni educativo-didattici e psicosociali dell utenza in vista del contenimento del disagio giovanile e del raggiungimento di obiettivi formativi che agevolino l inserimento nel mondo del lavoro - Prevenire e contenere le diverse fenomenologie di dispersione scolastica - Promuovere spazi di riflessione sulle problematiche degli alunni in situazione di difficoltà - Favorire e rinforzare la cultura di rete tra enti pubblici e privati del territorio - Promuovere e costituire gruppi interistituzionali all interno delle REP, centrati sull analisi delle problematiche emergenti del territorio e sull elaborazione di strategie di intervento integrato. Monitoraggio fenomeni di dispersione scolastica Attivazione, sostegno e realizzazione di progetti di intervento multidimensionali secondo i seguenti assi: ALUNNI : co-progettazione di interventi pedagogico-didattici e strategie metodologiche innovative per : - la motivazione e ri-motivazione alla frequenza scolastica - l acquisizione delle abilità linguistico e matematiche - motivazione e ri-motivazione alla lettura e alla scrittura e alle abilità di calcolo - il rafforzamento dell autostima, della fiducia nelle proprie capacità, dell autoefficacia (Bandura) - l acquisizione e potenziamento delle abilità sociorelazionali con i pari e gli adulti - l acquisizione e il consolidamento della capacità di gestione e di autocontrollo nell area emotivo-affettiva

5 - lo sviluppo delle capacità di orientamento (scoperta di sé, delle proprie potenzialità e dei propri limiti, inclinazioni, interessi e scelte) - il potenziamento del pensiero creativo e divergente DOCENTI : - percorsi di formazione centrati su tematiche afferenti all educazione socio-affettiva e alle learning disabilities - incontri periodici di coordinamento con i docenti GOSP e con gli O.P. di scuola per monitorare i casi altamente problematici GENITORI : - consulenza psicopedagogica per le situazioni altamente problematiche - percorsi formativi sulla genitorialità TERRITORIO: - azioni di collaborazione con i referenti delle agenzie territoriali ( servizi socio-sanitari, terzo settore) - co-progettazione di interventi volti a prevenire e contrastare i fenomeni di dispersione scolastica - concertazione di protocolli d intesa, forme di collaborazione, accordi di rete Riduzione della percentuale dell I.D.G. Acquisizione e consolidamento delle abilità scolastiche e prosociali Riduzione del disagio e malessere scolastico Maggiore coinvolgimento delle famiglie

6 Consolidare il lavoro dei gruppi interistituzionali con particolare riferimento alle REP Efficaci azioni sinergiche scuola-famiglia-territorio per la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica e del disagio infanto-adolescenziale Incontri periodici tra i componenti dell ODS e delle REP, per la verifica/valutazione in itinere e finale delle azioni messe in atto Incontri periodici con i GOSP delle REP per la discussione e il confronto sulle situazioni problematiche Condivisione di una modalità comune per la valutazione delle azioni messe in atto Utilizzo di strumenti (questionari, test ) Verrà realizzata una banca-dati a livello cartaceo e/o informatico al fine di: - diffondere le informazioni - condividere strategie e strumenti comuni - socializzare i risultati e le buone prassi

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