I nuovi modelli di Triage

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1 XII CONGRESSO NAZIONALE SIMEUP I nuovi modelli di Triage Angela Panuccio Ministero della Salute Luciano Pinto Antonio Urbino Riccardo Lubrano Battista Guidi Stefania Zampogna Barbara Cantoni SIMEUP

2 : il Ministero della Salute istituisce un Gruppo di Lavoro per elaborare le Linee Guida Nazionali per l Osservazione Breve aggiornare le Linee Guida sul Triage del 2001 Partecipanti : Ministero della Salute Agenas 8 Società Scientifiche dell area di emergenza-urgenza, fra cui la Simeup in rappresentanza della pediatria Esperti delle Regioni Gruppo di Lavoro Linee Guida Nazionali OBI Aggiornamento Linee Guida Triage Proposta di Aggiornamento delle Linee Guida del Triage del 2001 All esame della Conferenza Stato-Regioni

3 Il Triage è stata la prima risposta al sovraffollamento del Pronto Soccorso che si sta verificando in Italia ed in altri paesi Cause del sovraffollamento la progressiva riduzione del numero degli ospedali e dei posti letto ospedalieri l incremento degli accessi al Pronto Soccorso (PS) Effetti sovraffollamento non programmabile dell'area di emergenza ed urgenza ospedaliera prolungato stazionamento dei pazienti nel PS per mancanza di posti-letto disponibili nei reparti ritardo di accesso alle cure e disagi per coloro che hanno una reale necessità di prestazioni ospedaliere

4 ACCORDO Stato-Regioni 25/10/2001 Triage intraospedaliero : valutazione gravità all'ingresso strumento organizzativo rivolto al governo degli accessi non programmati ad un servizio per acuti i pazienti vengono selezionati e classificati in base al tipo ed all'urgenza delle loro condizioni è da distinguere dalla visita medica, in quanto l'obiettivo del "triage la definizione della priorità con cui il paziente verrà visitato dal medico Tale funzione dovrà essere assicurata continuamente nei presidi con oltre accessi per anno. Gli ospedali al di sotto dei accessi per anno, che si trovano ad operare in condizioni di flussi periodicamente elevati ed irregolari (turismo stagionale, fiere, manifestazioni, ecc.) devono garantire la funzione di triage proporzionalmente alle necessità

5 Chi è responsabile del Triage? un infermiere esperto, specificatamente formato.. che opera sotto la supervisione del medico, responsabile dell'attività, e secondo protocolli...approvati dal responsabile del servizio, attribuisce un codice di gravità al fine di stabilire le priorità di accesso alla visita medica.

6 Triage intraospedaliero, modello in uso I 4 codici colore E' necessario che tale criterio coincida con i codici utilizzati nella In fase Italia extraospedaliera è stato I codici introdotto verdi nel 1996, con le Linee Guida sul sistema Emergenza Sanitaria Codici in applicazione colore costituiscono del DPR 27/3/92 rosso: molto critico, pericolo di vita, priorità massima, il % Ha accesso trovato immediato una alle definitiva cure; strutturazione nel 2001, giallo: mediamente con le Linee critico, Guida presenza sul di Triage rischio evolutivo, possibile pericolo degli di vita; accessi intraospedaliero verde: poco critico, assenza per gli di utenti rischi evolutivi, che accedono prestazioni direttamente differibili; al Pronto Soccorso. Accordo Stato- al Pronto Soccorso Regioni bianco: 25/10/2001. non critico, pazienti G.U. n. 285 non del urgenti 7/12/2001 gestione dell'attesa: per la rivalutazione delle condizioni dei pazienti che possono mutare durante l'attesa.

7 Questo modello di Triage, nato con l obiettivo di identificare primariamente i pazienti che giungono al PS in emergenza oggi è in grave difficoltà! Non consente di differenziare nell ambito dei codici verdi i soggetti che hanno realmente bisogno dell assistenza offerta da un PS Nelle ore diurne, nei giorni prefestivi e festivi, in particolari periodi dell anno (mesi invernali, epidemie), il maggior afflusso è rappresentato da accessi non urgenti per patologie di criticità clinica medio-bassa che potrebbero trovare una risposta nell ambito delle cure primarie: i Codici Bianchi ed una parte dei Codici Verdi (Accordo Stato Regioni 7 febbraio 2013)

8 Questo modello di Triage, nato con l obiettivo di identificare primariamente i pazienti che giungono al PS in emergenza oggi è in grave difficoltà! Appare quindi necessario: E privo di riferimenti al Triage di un paziente in età pediatrica, utilizzare un laddove nuovo è possibile sistema che di Triage, un minore linea venga accolto con le più in un moderne PS Generale esperienze da un infermiere internazionali privo di formazione e di esperienza nel Triage Pediatrico formare in Triage Pediatrico tutti gli infermieri addetti al Triage, anche quelli che operano in un Ospedale Generale senza Pronto Soccorso Pediatrico

9 per ottenere una sempre maggiore affidabilità e validità sono state sviluppati altri modelli di Triage Altri paesi adottano da anni un Triage a 5 livelli di priorità, con modelli diversi fra di loro e costantemente perfezionati 1994 Australia Australasian Triage Scale 1997 Canada Canadian Triage and Acuity Scale 1997 Inghilterra Manchester Triage Scale 2000 USA Emergency Severity Index

10 2012

11 Le nuove Linee Guida : La funzione di Triage deve essere attiva presso tutte le strutture sede di PS e garantita continuativamente nelle 24 ore. è una funzione infermieristica, svolta da personale con appropriate competenze sulla base di linee guida e protocolli in continuo aggiornamento l infermiere di Triage è dotato di autonomia professionale pu o essere autorizzato alla somministrazione di alcuni farmaci, all esecuzione di prelievi ematici ed all inizio di trattamenti, qualora siano attivita previste da protocolli interni

12 Il codice di priorita assegnato al Triage Non necessariamente corrisponde alla gravità del paziente Solo la successiva visita medica, permettera di disporre degli elementi necessari per formulare un giudizio di gravità clinica In nessun caso il codice di priorita puo essere usato per scopi diversi dall individuazione della priorita dell accesso alle cure.

13 Da 4 codici colore di gravità a 5 codici numerici di priorità Codice Denominazione 1 EMERGENZA 2 URGENZA 3 4 URGENZA DIFFERIBILE URGENZA MINORE 5 NON URGENZA Definizione INTERRUZIONE O COMPROMISSIONE DI UNA O PIÙ FUNZIONI VITALI RISCHIO DI COMPROMISSIONE DELLE FUNZIONI VITALI. CONDIZIONE STABILE CON RISCHIO EVOLUTIVO O DOLORE SEVERO CONDIZIONE STABILE SENZA RISCHIO EVOLUTIVO CON SOFFERENZA E RICADUTA SULLO STATO GENERALE CHE SOLITAMENTE RICHIEDE PRESTAZIONI COMPLESSE CONDIZIONE STABILE SENZA RISCHIO EVOLUTIVO CHE SOLITAMENTE RICHIEDE PRESTAZIONI DIAGNOSTICO TERAPEUTICHE SEMPLICI MONO-SPECIALISTICHE PROBLEMA NON URGENTE O DI MINIMA RILEVANZA CLINICA

14 Le 4 fasi del processo di Triage Valutazione immediata (c.d. sulla porta): deve esser garantita di norma entro 5 minuti a tutti coloro che accedono al Pronto Soccorso Valutazione soggettiva e oggettiva Decisione di Triage assegnazione del codice di priorita attuazione dei provvedimenti assistenziali necessari eventuale attivazione di percorsi diagnosticoterapeutici Rivalutazione

15 Il nuovo modello di Triage L infermiere di Triage attribuisce un «codice di priorità all accesso delle cure» in relazione alle condizioni cliniche del paziente, al rischio evolutivo e alla disponibilità delle risorse. Con l attività di Triage si configura la presa in carico del paziente. Nell ambito del Triage, vengono attuati i provvedimenti assistenziali utili a migliorare il comfort e le condizioni psicofisiche degli assistiti durante l attesa

16 5 codici numerici di priorità : tempi massimi di attesa Codice Denominazione Definizione 1 EMERGENZA 2 URGENZA 3 4 URGENZA DIFFERIBILE URGENZA MINORE 5 NON URGENZA INTERRUZIONE O COMPROMISSIONE DI UNA O PIÙ FUNZIONI VITALI RISCHIO DI COMPROMISSIONE DELLE FUNZIONI VITALI. CONDIZIONE STABILE CON RISCHIO EVOLUTIVO O DOLORE SEVERO CONDIZIONE STABILE SENZA RISCHIO EVOLUTIVO CON SOFFERENZA E RICADUTA SULLO STATO GENERALE CHE SOLITAMENTE RICHIEDE PRESTAZIONI COMPLESSE CONDIZIONE STABILE SENZA RISCHIO EVOLUTIVO CHE SOLITAMENTE RICHIEDE PRESTAZIONI DIAGNOSTICO TERAPEUTICHE SEMPLICI MONO-SPECIALISTICHE PROBLEMA NON URGENTE O DI MINIMA RILEVANZA CLINICA Tempo Massimo di attesa per l accesso alle aree di trattamento ACCESSO IMMEDIATO 15 MINUTI 60 MINUTI 120 MINUTI 240 MINUTI

17 Rivalutazione del paziente in attesa dopo l attribuzione del codice di Triage L infermiere di Triage attribuisce un «codice di priorità all accesso delle cure» in relazione alle condizioni cliniche del paziente, al rischio evolutivo e alla disponibilità delle risorse. La funzione di Triage : attiva nelle 24 ore in tutte le strutture di PS Inizio del Triage : di norma entro 5 minuti dall accesso al PS. PS. Con l attività di Triage si configura la presa in carico del paziente. Nell ambito del Triage, vengono attuati i provvedimenti assistenziali utili a migliorare il comfort e le condizioni psicofisiche degli assistiti durante l attesa

18 Attivazione di percorsi diagnostico-terapeutici dopo l assegnazione del codice di priorità L infermiere, assegnato il codice di Triage, può attivare il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) più appropriato tra quelli previsti, fra cui vi possono essere dei percorsi rapidi per prestazioni a bassa complessità quali: See and Treat : il paziente è accolto in un area specifica del PS dall infermiere, che in autonomia valuta l appropriatezza dell accesso, ed attua le procedure previste dai protocolli, fino alla dimissione Fast Track : nelle urgenze minori di tipo mono-specialistico, si attiva nella fase di Triage un percorso che prevede la consulenza specialistica e la dimissione diretta del paziente da parte dello specialista, salvo i casi che necessitano della presa in carico da parte del medico del PS

19 Triage pediatrico Per la prima volta si tiene conto della specificità del Triage pediatrico del dover valutare parametri, segni e sintomi diversi da quelli dell adulto e peculiari delle diverse fasi dell accrescimento (neonato, lattante, bambino, adolescente) del dover trattare il dolore pediatrico utilizzando scale validate, specifiche per fascia di età della necessità di rivalutare con attenzione il bambino in attesa, prevedendo la ripetizione della rilevazione di uno o più parametri vitali, nonché dell esame fisico, per confermare o modificare il codice di priorità assegnato all ingresso della necessità che il Triage pediatrico venga effettuato da un infermiere specificamente formato

20 Altri aspetti : il Triage nelle condizioni di fragilità maltrattamenti e abusi su minori, donne ed anziani, disturbi della sfera psichica nell adolescente e nell adulto L infermiere di Triage concorre ad identificare tali condizioni, rileva gli indicatori anamnestici e clinici di sospetto abuso, ed attiva dai primi istanti un percorso di sostegno personalizzato

21 Una diversa accoglienza del PS sale riservate ai pazienti pediatrici, ai pazienti affetti da malattie potenzialmente contagiose, alle persone in condizioni di fragilità e vittime di abuso locali per gli assistenti sociali, per la comunicazione dei lutti o delle gravi malattie, per le necessità sociali degli accompagnatori servizi igienici, anche per disabili, punti acqua e ristoro facilmente accessibili dalla sala di attesa display per conoscere in tempo reale il numero di postazioni di emergenza impegnate, il numero di pazienti nelle sale visita o in attesa di ricovero volontari, mediatori culturali, etc.

22 Il nuovo modello di formazione Unico per adulti e pediatrico Differente per obiettivi e contenuti

23 Corsi di Formazione Simeup di Triage Pediatrico per Esecutori sanitari Durata complessiva 8 ore Ogni corso è costituito da una parte teorica e un addestramento pratico su casi clinici simulati e discussi con gli Istruttori. rapporto teoria/addestramento di circa 2:1 frequenza ai Corsi di Retraining ogni 2-3 anni,

24 Proposta di Formazione in Triage Per Formazione accedere alla permanente Formazione : titolo incontri di studio periodici ed abilitazione fra operatori, alla per professione la realizzazione di di infermiere, audit professionali infermiere con pediatrico, discussione ostetrico di casi, eventi esperienza critici/sentinella lavorativa ed analisi in Pronto di dati Soccorso statistici; (una volta assolto il periodo di prova) di almeno sei mesi entro 2 anni Corsi di supporto vitale di base per adulti e titolo certificato alle manovre di Supporto Vitale di Base nell adulto pediatrico, e sulla nel bambino gestione avanzata delle emergenze mediche, cardiologiche, traumatologiche e pediatriche Formazione Nei PS generali di accesso cui afferiscono pazienti pediatrici è Corso necessaria Teorico la di frequenza accesso residenziale di un corso corso sul della Triage durata minima pediatrico 16 di ore almeno realizzato 6 ore. con metodologie frontali ed interattive. Affiancamento Per quanto riguarda non inferiore gli ambiti a 36 ore pediatrici con un infermiere le attività esperto formative in Triage, sono con svolte almeno da istruttori 2 anni di certificati esperienzain Triage pediatrico.

25 Simeup News 8 maggio 2016 Verso un nuovo modello di Triage intraospedaliero

26 Il modello di Triage proposto è perfettamente in linea con le indicazioni della Raccomandazione n 15 del Ministero della Salute Raccomandazione n 15, febbraio 2013

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