PIANO ANZIANI MOLA REGOLAMENTO
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- Geronimo Mariani
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1 PIANO ANZIANI MOLA REGOLAMENTO (Approvato con deliberazione C.C. n.64 del )
2 Art. 1 Rete integrata di Servizi per Anziani Il presente regolamento disciplina l'organizzazione e l'attività di una rete integrata di servizi che offrano un ampio ventaglio di risposte ai bisogni delle persone anziane: a) Centro Aperto Polivalente (C.A.P.); b) Casa protetta; c) Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.); d) Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.). Art. 2 Destinatari Destinatari dei servizi del presente Regolamento sono i cittadini che hanno raggiunto i limiti di età previsti per il pensionamento di vecchiaia o coloro che, per sopravvenuta invalidità, non esercitino o non possano proficuamente esercitare attività lavorativa. Art. 3 Il Centro Aperto Polivalente (C.A.P.) E' una struttura di servizio territoriale per persone anziane che si configura come luogo di incontro, di vita, di relazione, di informazione, educazione permanente e di terapia occupazionale aperto alla comunità locale, con particolare riferimento alle persone sole. Esso si caratterizza anche come Centro di servizi di ristoro e sostegno psico-sociale, favorendo la permanenza dell'anziano nel proprio domicilio. Il C.A.P. è pertanto il naturale punto di appoggio del servizio di assistenza domiciliare, per l'erogazione di servizi quali mensa, lavanderia, pulizia e cura personale. Il Centro rimane aperto tutti i giorni compresi i giorni festivi. Le attività del Centro prevedono: a) Servizio organizzativo per coordinare le varie iniziative; b) Attività assistenziale (servizio sociale, servizio ambulatoriale); c) Attività integrative (servizio di ristoro, servizio per l'igiene personale, servizio di trasporto); d) Attività ricreative (servizio bar, servizi di animazione per lo svago e il tempo libero); e) Servizio di educazione permanente e terapia occupazionale. Tutte le attività sono espletate sulla base delle direttive emanate dal competente Settore comunale, tenuto conto del programma annuale delle attività approvato dal Comitato di gestione degli anziani di cui al successivo articolo 4; alcune attività ed in particolare quello di cui ai punti d) ed e) possono svolgersi anche in collaborazione ed in sinergia con le Associazioni Culturali e di Volontariato. Art. 4 Partecipazione sociale alla gestione del C.A.P. Gli utenti del servizio eleggono un Comitato di Garanti composto da tre membri eletti direttamente dall'assemblea degli utenti, a maggioranza. Il Comitato è presieduto dal Sindaco o suo Delegato. Tale organismo dura in carica un anno ed i suoi Componenti sono rieleggibili. Ha lo scopo di garantire la partecipazione degli utenti del Centro alla organizzazione dei servizi ad essi destinati.
3 In particolare il Comitato approva, nell'ambito del finanziamento assegnato, di concerto con il competente Settore comunale e con l'ente affidatario, un programma annuale di attività sociali, sentite le Organizzazioni Sindacali di Categoria maggiormente rappresentate nel Territorio Comunale. Art. 5 Casa protetta E' una residenza collettiva per persone anziane che, per limitazioni psiche e/o fisiche non sono in grado di condurre una vita autonoma. La struttura deve offrire agli ospiti prestazioni di tipo alberghiero, nonchè servizi specifici di carattere assistenziale-ricreativo e infermieristico-sanitario. Le cure mediche in favore dei singoli ospiti rimangono a carico dei medici generalisti prescelti dagli utenti, mentre per gli altri servizi socio-sanitari deve essere previsto adeguato personale secondo i parametri previsti dalla normativa vigente. La capienza prevista è di 10 ospiti; detto numero potrà subire variazioni a seguito di diversa autorizzazione regionale. Art. 6 Servizio Assistenza Domiciliare (S.A.D.) Il servizio di Assistenza Domiciliare ha la sua base operativa nel C.A.P.. Destinatari del S.A.D., istituito allo scopo di consentire la permanenza dell'anziano nel proprio ambiente di vita e di ridurre le esigenze di ricorso a strutture residenziali, sono gli anziani con modico grado di autosufficienza fisica, con scarsa capacità organizzativa nella gestione della casa, in situazione di solitudine e di isolamento psicologico. Il servizio ha lo scopo di consentire la permanenza dell'anziano nel proprio ambiente di vita, riducendo il ricorso alla istituzionalizzazione ed alla spedalizzazione impropria; favorisce inoltre l'autonomia personale, anche parziale, attraverso opportune stimolazioni delle potenzialità e delle abilità residue presenti nel soggetto assistito. Il servizio domiciliare prevede le seguenti prestazioni: a) - di tipo domestico; - governo della casa; - lavaggio della biancheria; - preparazione pasti caldi; b) - di tipo igienico sanitario ed infermieristico (con la guida del medico di fiducia); - aiuto per l'igiene personale, anche per le persone costrette temporaneamente a letto; - controllo sulle condizioni igieniche dell'ambiente; - somministrazione dei medicinali; - medicazioni; - controllo diete; - controllo terapia; - informazioni di educazione igienica; c) - di carattere socio assistenziale; - aiuto, anche mediante accompagnamento, per disbrigo di pratiche amministrative; - cura dei rapporti con i familiari e con la comunità; - occupazione del tempo libero, attività ricreativo-culturali, soprattutto nel C.A.P. e/o in altri centri di vita associativa presenti sul territorio.
4 I servizi di cui ai punti a) e c) sono di competenza del Comune, che lo può esercitare con personale proprio o a mezzo convenzione, mentre quello di cui al punto b) è di competenza della A.U.S.L. BA/4 e viene erogato nell'ambito dell' A.D.I. di cui al successivo art. 7). Art. 7 Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) Si rivolge a soggetti anziani non autosufficienti aventi necessità di assistenza domiciliare di tipo socio-sanitario. Il servizio si caratterizza pertanto quale complesso di prestazioni socio-assistenziali, mediche, infermieristiche e riabilitative rese a domicilio dell'anziano. Il Comune contribuisce al servizio con gli operatori ausiliari e con l'assistente Sociale del S.A.D.. La A.U.S.L. BA/4 con il medico, l'infermiere ed il terapista della riabilitazione, secondo quanto previsto dall'accordo di Programma tra Comune di Mola di Bari e A.U.S.L. BA/4 di cui alla deliberazione G.C. n. 44 del Art. 8 Accesso ai Servizi Al Centro Aperto Polivalente accedono tutti gli anziani mediante domanda su apposito modulo e fino alla capienza massima del Centro. Gli anziani autorizzati alla frequenza riceveranno una tessera comunale. Per l'accesso alla Casa Protetta e al S.A.D. gli anziani non autosufficienti o, per essi, i loro familiari dovranno presentare istanza su apposita modulistica all'ufficio Servizi Sociali del Comune. Di tutte le richieste presentate sarà formulata apposita graduatoria, dopo la necessaria valutazione geriatrica e socio-economica familiare. L'ammissione sarà determinata, mediante graduatoria, dal Servizio Sociale Comunale, sentita l'unità Valutativa Geriatrica ed il medico di fiducia dell'anziano, in base ai seguenti indicatori di bisogno: - grado di non autosufficienza del soggetto richiedente; - condizioni psicofisiche del soggetto; - entità del supporto familiare; - situazione economica del soggetto. L'accesso all'a.d.i. è regolamentato nell'accordo di programma Comune-A.U.S.L. e avviene mediante graduatoria formulata dall'unità Valutativa Geriatrica. La graduatoria di ammissione ai Servizi socio-assistenziali e socio-sanitari viene aggiornata con periodicità trimestrale. Art. 9 Onerosità e gratuità Le attività e i servizi di cui al presente regolamento si articolano in: - Servizi con accesso gratuito all'intera popolazione anziana, quali alcune delle attività previste nel C.A.P. (servizio sociale, segretariato, animazione, terapia occupazionale); - Servizi classificati come servizi a titolo oneroso quali mensa, lavanderia, Casa protetta S.A.D. per i quali gli utenti corrisponderanno il costo previsto ll' Ente affidatario che praticherà le tariffe concordate annualmente con il Comune. Sperimentalmente per un anno il Servizio Assistenza Domiciliare sarà erogato gratuitamente.
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