D.LGS.81/08 TITOLO VIII CAPO IV CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM)

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1 D.LGS.81/08 TITOLO VIII CAPO IV CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM) 1.1 Descrizione della fonte di I campi elettromagnetici, in breve anche CEM, appartengono al fenomeno fisico delle radiazioni non ionizzanti, ovvero sono radiazioni che non hanno sufficiente energia per ionizzare atomi o molecole. Tuttavia sono riconosciuti possibili effetti biologici (ed in taluni casi anche sulla sicurezza) che richiedono di essere debitamente controllati. I CEM sono generati da qualsiasi elemento conduttore o non che viene interessato da un movimento di cariche elettriche, tale da generare una corrente e una tensione elettrica. Queste generano contemporaneamente, nello spazio circostante, un campo magnetico ed un campo elettrico che dipendenti dalla frequenza f (f = numero di oscillazioni al secondo) e sono tra loro correlati da una legge fisica. Se l alimentazione elettrica è continua ovvero non varia nel tempo per intensità e verso di scorrimento (frequenza di oscillazione zero) si ha un regime di campo elettromagnetico statico. Aumentando la frequenza di oscillazione si crea un regime che fino alla frequenza di 100KHz è definito campo elettromagnetico in bassa frequenza o ELF), aumentando ancora f si passa ad un regime in alta frequenza o EHF (fino a 300 GHz). Superando questa frequenza le radiazioni elettromagnetiche diventano radiazioni ottiche passando dall infrarosso, al visibile ( luce ) e finendo all ultravioletto Possibili effetti sulla salute e la sicurezza Gli effetti sull uomo di queste radiazioni dipendono dalla frequenza e dall intensità del campo elettrico e magnetico : Effetti a breve termine. I CEM-ELF, di elevata intensità possono interagire con i sistemi biologici, con particolare riguardo all induzione delle correnti nel corpo, che sono in grado di stimolare i tessuti nervosi (in particolare il sistema nervoso centrale) e muscolari; mentre i campi elettrici possono provocare fastidi, stress e scosse elettriche quando il corpo si trova a contatto con oggetti. Effetti a lungo termine. Al riguardo, gli studi finora espletati indicano che l associazione statistica, osservata per mezzo di studi epidemiologici, tra alti livelli residenziali di campi magnetici ELF e un aumentato di leucemia infantile è stata giudicata come evidenza limitata (giudizio intermedio tra quello di evidenza inadeguata ed evidenza sufficiente) 1. Effetti a breve termine. I CEM-EHF, hanno la proprietà di penetrare in profondità, con effetto di riscaldamento degli organi interni e lo spessore di penetrazione decresce con l aumentare della frequenza fino a raggiungere una profondità di millimetri nella regione delle microonde. Effetti a lungo termine. Al riguardo, l Organizzazione Mondiale della Sanità ha emesso questa dichiarazione: Dati scientifici sulla distribuzione del cancro nella popolazione possono ottenersi soltanto con studi epidemiologici accuratamente pianificati ed eseguiti. Negli ultimi 15 anni, sono stati pubblicati vari studi che esaminavano una possibile relazione tra trasmettitori a radiofrequenza e cancro. Questi non hanno fornito nessuna evidenza che l'esposizione ai campi generati dai trasmettitori aumenti il di cancro. Così pure, gli studi a lungo termine su animali non hanno accertato aumenti nel di cancro dovuti all'esposizione a campi a radiofrequenza, nemmeno a livelli molto più alti di quelli prodotti dalle stazioni radio base 1. Tuttavia, la normativa prevede comunque limiti alle emissioni dei c ampi elettromagnetici sia in alta che in bassa frequenza (o per i CEM statici). CRITERI DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI 2.1 normativa di riferimento e relativo allegato XXXVI Raccomandazione DPCM Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100kHz e 300GHz DPCM Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualita' per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti 1 Alessandro Polichetti, Dipartimento di Tecnologie e Salute - Istituto Superiore di Sanità, Roma

2 Norma EN 50499: 2009, Procedura per la valutazione dell esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici Indicazioni operative emesse dal Coordinamento Tecnico delle regioni e delle Province Autonome (documento , revisionato 11 /3/2010) in collaborazione con ISPESL Linee Guida ICNIRP Norme CEI 211-6, CEI e CEI EN Linea guida aziendale : Valutazione rischi di esposizione ai campi elettromagnetici Per altri riferimenti normativi si rimanda alla linea guida aziendale Valutazione rischi di esposizione ai campi elettromagnetici 2.2 Processo di valutazione del CEM in Poste Italiane L art. 181 del DLgs 81/08, comma 2 precisa che la valutazione dei rischi derivanti da esposizioni ad agenti fisici e programmata ed effettuata, con cadenza almeno quadriennale da personale qualificato nell ambito del servizio di prevenzione e protezione, in possesso di specifiche conoscenze in materia. Poste Italiane, adottando il principio della massima cautela, ha preso come riferimento comparativo nella valutazione dei rischi, i valori di azione e/o i livelli di riferimento previsti per i soggetti non professionalmente esposti, quindi desumibili da: la ; la norma EN 50499; due DPCM : Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100kHz e 300GHz e Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti Questi ultimi due DPCM, pubblicati nella stessa data, serviranno per verificare se gli impianti che si trovano nelle immediate vicinanze o che sorvolano i luoghi di lavoro rispettano, nel loro normale esercizio, le condizioni di tutela degli effetti a lungo termine con esposizione non inferiore a quattro ore. Gli impianti in bassa frequenza, interessati, sono: elettrodotti, cabine elettriche ecc; mentre, per radiazioni in alta frequenza, gli impianti fissi di telecomunicazione e radiotelevisivi ( per gli impianti diversi da quelli radiotelevisivi e di telecomunicazione, facciamo riferimento alla. In applicazione della norma EN 50499, solamente nel caso che la valutazione necessita di approfondimento ( situazione non giustificabile, ovvero non conforme a priori, si rende necessario il ricorso alle misurazioni dei livelli di esposizione e, ulteriormente, al calcolo dei parametri dosimetrici. I riferimenti per la valutazione e misura sono attualmente le due guide CEI e CEI 211-7, rispettivamente, per le basse e alte frequenze nonché le CEI EN I flussi logici operativi per la valutazione del sono riportati nella linea guida aziendale Valutazione rischi di esposizione ai campi elettromagnetici ed a tal proposito si definiscono : le procedure per la valutazione dei rischi in bassa frequenza che riguardano rispettivamente: le Reti di trasporto e gli impianti di trasformazione e distribuzione elettrica a 50 Hz. la procedura relativa alla valutazione in larga banda delle esposizioni alle radiazioni prodotte dagli impianti e sistemi in alta frequenza nella gamma compresa tra i 100KHz e 300 GHz E necessario sottolineare, infine, che tutte le procedure devono comprendere eventuali necessità di informazione nella redazione dei DUVRI. L applicazione delle prescrizioni previste nei citati documenti, garantisce l accettabilità del per le persone sane. Le persone particolarmente sensibili, con impiantati dispositivi elettromedicali, dovranno informare il loro superiore diretto affinché venga avviata, in collaborazione con il Medico Competente, una specifica valutazione, basata anche sulle informazioni fornite dal medico/struttura curante e dal produttore del dispositivo o della protesi.

3 2.3 Tabella di riepilogo della valutazione e delle misure di tutela correlate Esito della valutazione tecnica 100KV Permanenza < 4 ore E< 5 KV, B< 100 µ T E< 5 KV, B< 3 µ T E>5 KV, B>3 µ T CEM a Bassa Frequenza Impianti di trasporto energia ad alta tensione: elettrodotti Rischio MdT Conforme a priori alla al DPCM 3 luglio conforme al DPCM Ridurre i tempi di esposizione, allontanare i posti di lavoro dall impianto Impianti di trasformazione e distribuzione dell energia a bassa tensione Esito della valutazione tecnica Cabine elettriche, trasformatori B>3 µ T Professionalmente esposti E< 10 KV, B<500 µt Professionalmente esposti E> 10 KV, B> 500 µ T conforme al DPCM all allegato XXXVI conforme allegato XXXVI D.Lgs.81/08 titolo Rischi o di Misure di Tutela Ridurre i tempi di esposizione, allontanare i posti di lavoro Assoluto divieto ai non addetti ai lavori, schermare impianto, Inserire nel DUVRI ditta manutentrice non professionalmente esposti E< 5KV,B< 100 µ T non professionalmente esposti E> 5KV, B>100 µ T Installazioni elettriche: quadri elettrici, cavidotti, grandi motori elettrici ecc.; corrente di fase > 100 A, B > 100 µ T alla N/A 2 Nessuna Assoluto divieto ai non addetti ai lavori. Schermare impianto Allontanare posto di lavoro, informazione lavoratori, schermare impianto

4 Esito della valutazione tecnica Apparecchiature non conformi a priori secondo la norma EN permanenza < 4 ore, lastrici solari < 20 V/m permanenza < 4 ore, lastrici solari 20 V/m permanenza 4 ore < 6 V/m permanenza 4 ore 6 V/m versi livelli di azione < da livelli previsti da allegato XXXVI D.Lgs.81/08 titolo Livelli di riferimento < versi livelli di azione < livelli previsti da allegato XXXVI Livelli di riferimento CEM ad alta frequenza Verificare la classe di emissione delle apparecchiature : classe 1 o 2 Conformità DPCM Non conformità DPCM 3 luglio Conformità DPCM Non conformità DPCM 3 luglio Luogo conforme allegato XXXVI, conforme anche Luogo conforme allegato XXXVI, non Rischi o di N/A 4 Misure di Tutela Attuare le corrispondenti misure di tutela definite dal costruttore N/A 2 nessuna Vietare accessi al luogo delimitare la zona, informare i lavoratori adottare ogni misura per la riduzione della potenza emessa anche ricorrendo ad autorità competenti (ARPA) se impianto non di proprietà di Poste. N/A 2 nessuna Ridurre i tempi di esposizione < 4 ore, modificare luogo di lavoro, schermare eventuali finestre con speciali tende riflettenti, informare i lavoratori, adottare ogni misura per la riduzione della potenza emessa anche ricorrendo ad autorità competenti ( ARPA) se impianto non di proprietà di poste. N/A 4 Delimitare la zona con livelli, vietare accessi ai non addetti ai lavori, informare lavoratori, attuare misure atte alla riduzione dei livelli di emissione.

5 Adottare ogni azione per ridurre emissioni, delimitare la zona, vietare l accesso versi livelli di azione livelli previsti da allegato XXXVI Luogo non conforme allegato XXXVI D.Lgs.81/08 titolo, non a) altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione a campi elettromagnetici; b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere; c) se necessario adottare dispositivi di sicurezza, schermature o analoghi meccanismi di protezione della salute; d) adottare appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi e delle postazioni di lavoro; e) nuova progettazione della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro; erogare informazione, formazione, sorveglianza sanitaria.