IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO. A cura della dott.claudia Vergot

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1 IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO A cura della dott.claudia Vergot

2 IL POLITRAUMATIZZATO E UN FERITO CHE PRESENTA LESIONI ASSOCIATE A CARICO DI DUE O PIU DI STRETTI CORPOREI (CRANIO, RACHIDE, TORACE, ADDOME BACINO ARTI) CON POSSIBILI EVENTUALI COMPROMISSIONI DELLE FUNZIONI RESPIRATORIE E/O CIRCOLATORIE

3 TRAUMATOLOGIA Branca della Medicina che studia le lesioni traumatiche, cioè le alterazioni dello stato anatomico e funzionale dell organismo causate dall azione violenta e rapida di un agente fisico o chimico

4 CLASSIFICAZIONE In base al meccanismo lesivo: agenti meccanici: distorsioni, fratture, ferite fisici: ustioni, congelamento, folgorazione chimici: causticazione In base al distretto corporeo coinvolto In base all integrità della cute: traumi aperti, penetranti o chiusi

5 DA RICORDARE L energia che ha causato la lesione, se di notevole entità, viene trasferita sull intero organismo e non solo in una sede localizzata dove si è subito il trauma. Per questo motivo nella valutazione di un paziente politraumatizzato, non ci si deve focalizzare solo sulla singola lesione sede del trauma

6 LESIONI DELLA CUTE CONTUSIONE: trauma diretto minore che non provoca la discontinuità dei tessuti (ecchimosi, ematoma) FERITE: lesioni con discontinuità della cute (semplici, profonde, penetranti in base alla profondità della lesione)

7 EMORRAGIE FUORIUSCITA DI SANGUE DAI VASI: ARTERIOSA VENOSA CAPILLARE INTERNE: rimane all interno del corpo ESTERNE INTERNE ESTERIORIZZATE dagli orifizi naturali del corpo

8 LESIONI DA CORPI ESTRANEI Quando un oggetto affilato o appuntito attraversa la cute o altri tessuti e può provocare un emorragia interna pericolosa ed essere causa di un infezione successiva

9 AMPUTAZIONE Mutilazione di un arto o di un segmento corporeo conseguente ad un evento traumatico SUBAMPUTAZIONE: amputazione parziale in cui una parte del tessuto è ancora collegata al corpo

10 LESIONI MUSCOLO-SCHELETRICHE Distorsione e lussazione Frattura

11 DISTORSIONE Quando un articolazione compie un movimento eccessivo rispetto a quanto consentito all articolazione stessa: i legamenti che uniscono le ossa vengono stirati e uno dei capi articolari può uscire e rientrare spontaneamente dalla sua sede naturale

12 LUSSAZIONE Quando un trauma o un movimento anomalo, l articolazione viene forzata a tal punto che un capo articolare esce dalla sua articolazione senza poter rientrare nella sua sede Dà: Limitazione motoria Dolore tale da impedire il movimento Deformità dell articolazione Gonfiore Deficit neurologici

13 FRATTURE INTERRUZIONE DELLA CONTINUITA DELL OSSO CHIUSE ESPOSTE SEDI: Arti Torace Bacino Colonna

14 FRATTURE DOLORE CREPITII OSSEI DEFORMITA POSIZIONE ANOMALA DELL ARTO GONFIORE LIMITAZIONE FUNZIONALE

15 ME GA CO DE Pri mar y sur vey FRATTURE LA FRATTURA DI FEMORE E QUELLA CHE PIU FREQUENTE FRATTURA DIFFICILE DA VEDERE PERCHE PROFONDA ARTO ACCORCIATO ED EXTRARUOTATO (ROTAZIONE VERSO L ESTERNO) ATTENZIONE ALL EMORRAGIA

16 ME GA CO DE Pri mar y sur vey TRAUMA DI BACINO BACINO: SOSTIENE GLI ORGANI ADDOMINALI LA FRATTURA PROVOCA APERTURA DELL ANELLO GRANDE RISCHIO DI EMORRAGIE IN TRAUMA CHIUSO

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18 TRAUMI VERTEBRALI importante disabilità con gravità differente in dipendenza del livello di lesione midollare

19 TRAUMA DI COLONNA FRATTURA MIELICA FRATTURA AMIELICA

20 ME GA CO DE Pri mar y sur vey Perché parliamo di trauma?? principale causa di morte sotto i 40 anni per ogni decesso 2-3 invalidi permanenti principale causa di perdita di vita lavorativa costo sociale enorme La mortalità da trauma può essere ridotta migliorando la qualità del soccorso preospedaliero 20

21 ME GA CO DE Pri mar y sur vey 21

22 Monitoraggio Clinico Strumentale del Paziente in Cura Intensiva DANNO PRIMARIO E SECONDARIO LESIONI PRIMARIE È il danno che subisce l organismo ed il cervello (trauma cranico), come immediata e diretta conseguenza del trauma. Sono solitamente rappresentate da : Fratture Ferite Lacerazioni Emorragie interne e/o esterne NON PREVENIBILI Il Paziente Politraumatizzato ed il Trauma Cranico

23 Monitoraggio Clinico Strumentale del Paziente in Cura Intensiva DANNO PRIMARIO E SECONDARIO LESIONI SECONDARIE È il danno che si verifica nei minuti, ore, giorni successivi all evento traumatico legato o al peggioramento della lesione primaria (lesione splenica emorragia da rottura della milza in 2^ giornata) o a cause sistemiche quali ipossia ed ipotensione in grado di peggiorare la situazione soprattutto a livello cerebrale. ASSOLUTAMENTE PREVENIBILI Il Paziente Politraumatizzato ed il Trauma Cranico

24 Monitoraggio Clinico Strumentale del Paziente in Cura Intensiva DANNO PRIMARIO E SECONDARIO OBIETTIVO PRIMARIO NEL TRATTAMENTO DEL POLITRAUMA IN ACUTO: Rapida correzione di condizioni che potrebbero aggravare l entità delle lesioni e determinare lesioni irreversibili Prevenzione del danno secondario Il Paziente Politraumatizzato ed il Trauma Cranico

25 DANNO SECONDARIO si instaura come conseguenza di alterazioni delle funzioni vitali legate a : IPOSSIA IPOVOLEMIA IPOTENSIONE IPERCAPNIA MANOVRE DI SOCCORSO SCORRETTE

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29 IL TRAUMA CRANIOENCEFALICO FOCOLAIO LACEROCONTUSIVO

30 IL TRAUMA CRANIOENCEFALICO LESIONE DEI VASI

31 COLONNA CERVICALE Airway 5 MANTIENI IN ASSE!!!!!! Breathing Circulation

32 FRATTURE COSTALI

33 VOLET COSTALE

34 Open Pnuemothorax Inhale

35 Tension Pneumothorax The trachea is pushed to the good side Heart is being compressed

36 Traumatic Aortic Rupture The heart, more or less, just hangs from the aortic arch Much like a big pendulum. If enough motion is placed on the heart (i.e.. Deceleration From a motor vehicle accident, striking a tree while skiing etc) the heart may tear away from the aorta.

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