La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro
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1 La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Regione Lombardia Valentina Aprea Assessore all Istruzione, Formazione e Lavoro
2 La nuova legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro : Qualità dell istruzione, formazione e lavoro in Lombardia: la persona al centro delle politiche formative e per l occupabilità aggiorna ed armonizza in un sistema unitario i principi, gli obiettivi, le finalità e gli strumenti in materia di istruzione, formazione e lavoro ad oggi disciplinati dalle Leggi regionali 28 settembre 2006, n. 22 e 6 agosto 2007, n. 19. La proposta di legge, composta da 4 articoli, persegue l obiettivo di introdurre elementi di innovazione nelle politiche in materia di istruzione, formazione e lavoro di Regione Lombardia, anche in considerazione delle strategie individuate a livello europeo. Si riporta, quindi, a livello legislativo l evoluzione delle politiche del lavoro realizzate negli ultimi anni in Regione Lombardia, in ottica di innovazione, sulla base del mantenimento degli interventi realizzati. 2
3 Qualità dell istruzione, formazione e lavoro in Lombardia: la persona al centro delle politiche formative e per l occupabilità Principi ispiratori La nuova legge regionale pone al centro delle politiche sull istruzione e formazione e sul lavoro il pieno sviluppo della persona, quale portatrice di diritti costitutivi e inalienabili, di fini, di desideri e di bisogni sociali, culturali ed economici e ne garantisce la libertà di scelta. La nuova legge regionale, nel promuovere l importanza dell integrazione tra il sistema dell istruzione e della formazione ed il sistema del lavoro, reca le misure volte a sostenere il passaggio flessibile, graduale e reciproco tra tali sistemi, attraverso una formazione personalizzata e funzionale all occupabilità ed alla competitività. 3
4 Qualità dell istruzione, formazione e lavoro in Lombardia: la persona al centro delle politiche formative e per l occupabilità. 1/3 I principali obiettivi e finalità: favorire il superamento della concezione lineare e sequenziale tra istruzione, formazione e lavoro, sostenendo l attuazione di una concezione circolare e sincronica delle due dimensioni, che consenta passaggi funzionali e finalizzati all incremento della qualità degli apprendimenti, all occupabilità ed alla competitività; sostenere interventi diretti sulla persona in formazione, nei diversi momenti della vita, per soddisfarne i fini e i bisogni, garantendo e favorendo la libertà di scelta ed il pluralismo educativo L introduzione dell Articolo 6-ter alla l. 19/2007 Innovazione nel sistema educativo di istruzione e formazione prevede importanti e innovativi principi in materia di integrazione e alternanza scuola lavoro, anche attraverso i contratti di apprendistato 4
5 Qualità dell istruzione, formazione e lavoro in Lombardia: la persona al centro delle politiche formative e per l occupabilità. 2/3 riconoscere il valore educativo e formativo del lavoro, realizzato attraverso l organico raccordo tra le istituzioni formative e le imprese e finalizzato ad adeguare l'offerta formativa pubblica ai reali bisogni di competenze dei sistemi produttivi locali ai fini dell occupazione La nuova formulazione del comma 7 dell art. 2 della L. 19, prevede che la Regione promuove e sostiene la costituzione di reti tra sistema educativo e sistema economico, finalizzate a realizzare filiere settoriali per l occupabilità e l occupazione garantire il valore del talento e del merito favorendo processi e modelli innovativi di formazione e di esperienze professionali Dopo l art. 8 della L.R 19 è inserito l Art. 8-bis Riconoscimento del merito e mobilità internazionale che prevede misure per il sostegno all acquisto di materiale didattico e tecnologico e la realizzazione di esperienze di apprendimento in Italia e all estero, anche attraverso progetti di mobilità internazionale 5
6 Qualità dell istruzione, formazione e lavoro in Lombardia: la persona al centro delle politiche formative e per l occupabilità. 3/3 introdurre un modello territoriale integrato di reti orizzontali e di filiere verticali che abbiano come priorità l aggregazione e la diffusione della conoscenza, delle competenze e della competitività, anche valorizzando le vocazioni territoriali ed anticipandone i fabbisogni. L Art. 16 della L.R 19 è sostituito da un nuovo art. 16 Reti territoriali per l apprendimento permanente che prevede la promozione di reti territoriali tra soggetti del sistema educativo e del sistema economico, per l integrazione delle politiche di istruzione, formazione e lavoro, al fine di promuovere il pieno sviluppo delle competenze chiave dell apprendimento permanente 6
7 Qualità dell istruzione, formazione e lavoro in Lombardia: la persona al centro delle politiche formative e per l occupabilità. La nuova legge regionale aggiorna e consolida le evoluzioni del sistema integrato di istruzione, formazione e lavoro: riconosce la costituzione dei Poli Tecnico Professionali, quale rete orizzontale organizzativa di dialogo ed integrazione tra sistema educativo ed economico produttivo; Il nuovo art. 16 Reti territoriali per l apprendimento permanente annovera i PTP tra i soggetti che possono costituire reti territoriali che hanno la finalità di sistematizzare e razionalizzare i servizi esistenti sul territorio, sviluppando un efficace collaborazione tra sistema educativo e sistema economico, nel rispetto degli spazi di flessibilità organizzativa delle istituzioni scolastiche e formative. 7
8 Qualità dell istruzione, formazione e lavoro in Lombardia: la persona al centro delle politiche formative e per l occupabilità. sceglie e promuove Dote Unica Lavoro, quale strumento prioritario per le politiche consolida del lo lavoro strumento che consente della DOTE, di accompagnare quale sistema la persona regionale lungo tutto l arco integrato della propria di politiche vita attiva, di istruzione, attraverso formazione un offerta di e servizi lavoro; funzionali ai fabbisogni di qualificazione e/o di inserimento lavorativo, nonché attraverso un sistema di incentivi alle assunzioni a favore delle imprese. Alla L.R 22 dopo il Capo VI è inserito il Capo VI-bis Azioni di politiche attive e innovative nel mercato del lavoro con l Art. 17-bis Il sistema dote nelle politiche attive del lavoro che riconosce nel sistema dote, lo strumento di destinazione delle risorse finanziarie alla persona, spendibile per la fruizione di servizi di formazione professionale e di accompagnamento al lavoro, secondo il profilo personale di occupabilità. 8
9 Qualità dell istruzione, formazione e lavoro in Lombardia: la persona al centro delle politiche formative e per l occupabilità. La nuova legge regionale aggiorna e consolida le evoluzioni del sistema integrato di istruzione, formazione e lavoro: delinea l articolazione dell offerta formativa di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in conformità alle recenti delibere regionali sul tema; introduce un nuovo impianto per l offerta dei percorsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) e di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS); aggiorna il sistema di certificazione delle competenze in conformità del nuovo impianto delineato dal decreto legislativo n. 13/2013. La proposta di legge introduce un nuovo Capo, il Capo II-bis Il sistema duale, interamente dedicato al modello duale lombardo per i percorsi di istruzione e formazione professionale che si caratterizza per un raccordo sistematico, organico e continuo tra formazione e mondo del lavoro, quale strumento indispensabile per assicurare l occupabilità dei giovani e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica 9
10 Qualità dell istruzione, formazione e lavoro in Lombardia: la persona al centro delle politiche formative e per l occupabilità. Alcune importanti novità nelle politiche integrate: stabilisce le modalità di alternanza scuola lavoro e dell apprendistato per la qualifica ed il diploma professionale nell ambito dell offerta formativa di Istruzione e formazione professionale, incentivandone lo svolgimento per tutti gli allievi nel terzo anno dei corsi di Qualifica e nel quarto anno per il Diploma Professionale L art. 23-quater conferma la scelta del legislatore di orientare l offerta formativa del sistema regionale di IFP all utilizzo del contratto di apprendistato. A tal fine, è previsto che alle istituzioni formative accreditate una quota non inferiore al 5% delle risorse complessive delle doti assegnate sia riservata per la realizzazione dei percorsi ordinamentali di qualifica e diploma professionale. 10
11 Qualità dell istruzione, formazione e lavoro in Lombardia: la persona al centro delle politiche formative e per l occupabilità. promuove l utilizzo degli strumenti tecnologici per potenziare e qualificare gli ambienti di apprendimento Con l introduzione dell art. 29-bis Scuola digitale lombarda si prevede la promozione dell utilizzo delle tecnologie digitali per la didattica nelle istituzioni scolastiche e formative, per la modernizzazione degli ambienti e degli strumenti dell apprendimento e per la valutazione dei risultati formativi, anche attraverso il sostegno per l aggiornamento professionale degli insegnanti e formatori e l adozione di dispositivi integrabili ed interoperabili da destinare all attività didattica. nel rispetto della normativa nazionale, introduce nuove fattispecie di tirocinio, quale strumento per l occupazione dei giovani e per favorire la mobilità geografica degli stessi L art 17-quater Esperienze transnazionali di tirocinio o di lavoro e internazionalizzazione conferma la scelta innovativa di sostenere esperienze transnazionali di tirocinio o di lavoro e promuovere progetti ed azioni di internazionalizzazione dedicate ai giovani ed ai lavoratori interessati allo sviluppo di competenze in sedi internazionali. 11
12 Qualità dell istruzione, formazione e lavoro in Lombardia: la persona al centro delle politiche formative e per l occupabilità. introduce la previsione di nuove forme di incentivazione per le imprese attraverso l agevolazione della contrattazione di prossimità, al fine di promuovere la crescita competitiva e l attrattività del sistema produttivo lombardo prevede misure a sostegno dell innovazione organizzativa delle imprese e di azioni di welfare aziendale, consentendone l accesso alle imprese anche in carenza di contrattazione aziendale Con l introduzione del nuovo art. 17-quinquies Misure a sostegno dell innovazione del mercato del lavoro vengono individuate misure innovative per la diffusione di forme flessibili in ordine a tempi, spazi e strumenti di lavoro (smartworking), nonché per la promozione di servizi di welfare aziendale, atti a coniugare le esigenze delle imprese con quelle dei lavoratori, al fine di favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori. Tra le azioni promosse dalla Regione, anche quella della diffusione di buone pratiche per lo sviluppo di piani aziendali e territoriali volti alla realizzazione di forme flessibili di lavoro 12
13 Qualità dell istruzione, formazione e lavoro in Lombardia: la persona al centro delle politiche formative e per l occupabilità. conferma il modello competitivo tra soggetti pubblici e privati accreditati per i servizi alla formazione ed al lavoro, anche attraverso un sistema premiante basato sul rating Con l introduzione dell art. 27-bis Il sistema di rating, si prevede un modello di rating, quale strumento di miglioramento continuo e di orientamento verso standard di qualità elevati nell erogazione degli interventi a favore della persona. I risultati del rating nei suoi diversi indicatori di efficacia, di efficienza e di qualità consentono una coerente valutazione dei soggetti accreditati che erogano servizi nelle politiche regionali. Al sistema di rating partecipano anche le Istituzioni scolastiche che erogano i percorsi di Istruzione e formazione professionale nel rispetto della regolamentazione nazionale. Con la modifica all art. 28, inoltre, per la prima volta il legislatore regionale introduce il principio che i costi unitari rappresentano il criterio di riferimento per l individuazione del valore del sistema dote. 13
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