Il ruolo dell alimentazione nel programma Guadagnare Salute Dott.ssa Maria Teresa Menzano

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1 Il ruolo dell alimentazione nel programma Guadagnare Salute Dott.ssa Maria Teresa Menzano "L alimentazione come determinante della salute "

2 Dati OMS Malattie cardiovascolari e respiratorie, tumori e diabete: responsabili di sofferenze, costi sanitari elevati e morte; fattori di rischio comuni (legati a stili di vita non salutari); condizionati dal comportamento individuale ma anche dal contesto economico, sociale e ambientale

3 La sana alimentazione e uno dei determinanti fondamentali Per la tutela della salute Per il recupero della salute Per la promozione della salute SCORRETTA ALIMENTAZIONE Conseguenze socio-economiche sanitarie OBESITA E SOVRAPPESO

4 Obesità e sovrappeso un problema di sanità pubblica DATI WHO: In Europa netto aumento dell obesita Sovrappeso e obesità sono responsabili: 80% dei casi di diabete tipo2 35% delle cardiopatie ischemiche 55% malattia ipertensiva Aumento dei costi di assistenza sanitaria (oltre 6% delle spese in ciascun paese europeo) influenza negativa su sviluppo economico e sociale Disuguaglianze sociali

5 Obesità infantile Effetti importanti sullo stato di salute effetti diretti sulla salute fattore predittivo dei bambini obesità in età adulta

6 UNA CONDIZIONE A PATOGENESI MULTIFATTORIALE Squilibrio tra apporto e dispendio energetico FORTE INFLUENZA DELL AMBIENTE: - abitudini familiari - ambienti di lavoro - organizzazione scolastica, agricola - produzione di alimenti - pianificazione urbane e dei trasporti Negli ambienti di vita e di lavoro prevalgono condizioni che: - Incoraggiano abitudini alimentari scorrette - Riducono le opportunità di svolgere attività fisica e mantenere uno stile di vita attivo FAVORENDO LO SVILUPPO DELL OBESITA

7 Le dimensioni del fenomeno nell infanzia Progetto nazionale coordinato dal CCM e dall ISS Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età scolare (6-17 anni) 2 indagini specifiche a) OKKio alla salute Implementare nelle regioni italiane un sistema di sorveglianza sostenibile ed efficace nel guidare gli interventi di sanità pubblica b) Seconda indagine Informazioni su abitudini alimentari,attività fisica, consumo di droghe, tabacco e alcol nei ragazzi di anni (Health Behaviour in School-aged Children Global Youth Tobacco Survey)

8 La Prevenzione delle malattie croniche E possibile E necessaria una modifica dello stile di vita Nuova cultura della salute Individui Governo e società

9 APPROCCIO INNOVATIVO ALLA SALUTE Sono necessari interventi trasversali e multisettoriali: la prevenzione non può essere competenza esclusiva del Sistema sanitario; interventi devono essere finalizzati ad un cambiamento socio-culturale; i programmi di azione devono coinvolgere tutti i soggetti della Società civile; gli organi preposti alla Sanità pubblica devono agire come promotori per la prevenzione in tutti i settori della società civile

10 POLITICHE INTERSETTORIALI PER LA PREVENZIONE 2 OBIETTIVI: 1. CREARE LE CONDIZIONI PER FAVORIRE SCELTE ALIMENTARI NUTRIZIONALMENTE CORRETTE 2. ORIENTARE LE POLITICHE PER UNO SVILUPPO DELL AMBIENTE URBANO CHE INCORAGGI L ATTIVITA FISICA

11 Nell'ottica delle politiche intersettoriali è essenziale promuovere comportamenti salutari attraverso varie iniziative come la promozione dell allattamento al seno; promuovere prodotti sani per scelte sane migliorando la composizione degli alimenti e sviluppando politiche agricole adeguate; promuovere i consumi salutari e quindi educare al consumo consapevole: educando i giovani con progetti finalizzati, formando gli insegnanti e sensibilizzando e informando le famiglie; tutelare i minori attraverso etichette più chiare e leggibili e interventi sulla pubblicità; promuovere interventi nella ristorazione scolastica, ospedaliera e assistenziale, in quanto la promozione degli stili di vita, passa anche attraverso la ristorazione collettiva.

12 Orientamenti dell OMS e dell UE per un approccio intersettoriale Strategia Globale su Dieta, Attività Fisica e Salute OMS 2004 Programma d azione UE Raccomandazioni del Consiglio dell Unione Europea su Dieta e Attività Fisica 2005 Strategia Europea di Contrasto alle Malattie Croniche Gaining Health - OMS 2006 Strategia Europea di Contrasto all Obesità OMS 2006

13 Programma Guadagnare salute - DPCM 4 maggio 2007 Protocolli d intesa - Piattaforma nazionale su alimentazione, attività fisica e tabagismo

14 Guadagnare Salute : sinergia e intersettorialità Un programma d azione condiviso e coordinato per contrastare i quattro principali fattori di rischio di malattie croniche nel nostro paese NON semplice assistenza sanitaria ma: Una strategia per la promozione della salute Una attività coordinata da parte di tutti i settori e i soggetti coinvolti sui determinanti di salute

15 Strumenti del Programma Piattaforma Nazionale su alimentazione, attività fisica e tabagismo Protocolli d intesa Gruppi di lavoro MIUR POGAS MIPAAF ENTI PRIVATI Sistemi di Sorveglianza

16 La Piattaforma Nazionale è lo strumento di coordinamento delle azioni di Guadagnare Salute Assicura il raccordo tra le Istituzione Definisce le linee complessive di indirizzo Stabilisce annualmente le priorità del programma

17 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'economia e Finanze per la Famiglia Dipartimento per i Diritti e le Pari Ministero dei Trasporti Dipartimento per le politiche Opportunità Dipartimento per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Ministero dell'ambiente e Tutela del Territorio e del Mare Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano Associazione nazionale Comuni d'italia (Anci) Istituto Superiore di Sanità (Iss) Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza del Lavoro (Ispesl) Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran) Associazioni di categoria della filiera alimentare Associazioni dei consumatori Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale, firmatarie di specifici protocolli d'intesa con il Ministero della Salute Associazioni dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di libera scelta, Farmacisti.

18 I protocolli d intesa Sono atti istituzionali di condivisione di obiettivi tra Ministero e i suoi partner Strumento per lo sviluppo di strategie intersettoriali Definiscono azioni prioritarie da attuare nei vari settori

19 IL PROTOCOLLO D D INTESA SALUTE - POLITICHE GIOVANILI E ATTIVITÀ SPORTIVE Sensibilizzare la popolazione, in particolare i giovani, sulla importanza di uno stile di vita attivo Favorire il movimento a tutte le età e la pratica sportiva anche per le persone diversamente abili o portatrici di ritardo, disagio o malattia mentale Contrastare i fattori socio-culturali implicati nell insorgenza e nella diffusione dei disturbi del comportamento alimentare

20 IL PROTOCOLLO D INTESA D SALUTE MIPAAF Sensibilizzare la popolazione, e in particolare i giovani, sulla rilevanza di una corretta alimentazione Valorizzare e promuovere la dieta mediterranea, ricca di vegetali, per i suoi effetti positivi sulla salute e quale stile di vita unico al mondo Attuare strategie di cooperazione, a livello nazionale e locale, per incrementare la disponibilità e il consumo di frutta, verdura e altri alimenti sani, anche in ambienti come la scuola e i luoghi di lavoro. Incoraggiare i produttori a mantenere standard di qualità elevati

21 IL PROTOCOLLO D INTESA SALUTE MIPAAF 1- Progetto buone pratiche sull alimentazione: valutazione del contenuto di sodio, potassio e iodio nella dieta degli italiani OBIETTIVI: OTTENERE INFORMAZIONI ATTENDIBILI SUL CONSUMO MEDIO DI SODIO, POTASSIO E IODIO (nella popolazione italiana adulta, in un campione affetto da ipertensione e in eta pediatrica) VALUTARE IL CONTENUTO MEDIO DI SODIO IN CAMPIONI DI PANE E PRODOTTI DA FORNO 2- Progetto buone pratiche sull alimentazione:intervento di promozione dei prodotti ortofrutticolo freschi OBIETTIVI: PROMUOVERE E FAVORIRE IL CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA NEL CONTESTO SCOLASTICO E NELL AMBIENTE DI LAVORO

22 Progetto buone pratiche sull alimentazione: valutazione del contenuto di sodio, potassio e iodio nella dieta degli italiani UN OBIETTIVO DI GUADAGNARE SALUTE : riduzione dell introito di sale con la dieta L UNIONE EUROPEA UNA STRATEGIA COMUNE: 1. Riformulazione del contenuto di sale negli alimenti 2. Educazione sanitaria della popolazione 3. Miglioramento etichettatura degli alimenti 4. Monitoraggio contenuto di sale negli alimenti 5. Monitoraggio consumo di sale nella popolazione

23 Gruppo di lavoro per la riduzione del contenuto di sale nel pane (Ministero, Associazioni Panificatori Artigianali, Federalimentari, ISS, Università - Acquisire informazioni aggiornate sul consumo di sale nella popolazione italiana - Verificare la fattibilità di una progressiva riduzione del contenuto di sale negli alimenti, a partire dal pane - Definire criteri di valutazioni delle azioni intraprese e di verifica dell attuazione degli eventuali accordi stabiliti

24 Progetto buone pratiche sull alimentazione:intervento di promozione dei prodotti ortofrutticolo freschi NELLE SCUOLE Interagendo con le iniziative previste dal programma europeo Frutta nelle scuole Facilitando alleanza tra scuole, servizi sanitari, enti locali, produttori locali e sistema della distribuzione Informando e sensibilizzando NEI LUOGHI DI LAVORO Coinvolgendo l azienda e i responsabili delle mense interne o dei servizi di ristorazione esterni Fornendo suggerimenti operativi per predisporre menù Installando distributori automatici di frutta e verdura Informando e sensibilizzando

25 IL PROTOCOLLO D INTESA D SALUTE - MIUR Attivare programmi di formazione su tematiche di interesse prioritario Favorire la diffusione di interventi di educazione alla salute e promozione di stili di vita salutari per la prevenzione di comportamenti a rischio Supportare l attivazione di un sistema di sorveglianza nutrizionale, sugli stili di vita e su alcuni aspetti della salute dei bambini e degli adolescenti Accordi di Collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali di Lazio e Piemonte

26 I PROGETTI CON LA SCUOLA Frutta snack OBIETTIVI Incentivare il consumo di frutta e verdura a scuola ed in famiglia Sviluppare la capacità di critica degli adolescenti Sviluppare la capacità di scelta consapevole degli alimenti Educare a comportamenti alimentari corretti Sensibilizzazione e formazione degli operatori per l educazione alla salute OBIETTIVI Attivare un percorso di formazione comune per i docenti e gli operatori sanitari Favorire la creazione di un sistema di rete locale tra salutescuola - comunità locale Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età scolare (6 17)

27 IL PROTOCOLLO D INTESA CON LA FILIERA ALIMENTARE Sviluppare e promuovere prodotti alimentari con diverso contenuto energetico e nutrizionale Avviare una progressiva riduzione delle porzioni Promuovere codici di autoregolamentazione sulla pubblicità Promuovere il consumo di frutta e verdura fresca, anche attraverso una migliore offerta nella distribuzione automatica Eliminazione di alcuni prodotti dai distributori automatici nelle scuole dell obbligo Migliorare la qualità delle informazioni presenti sulle etichette dei generi alimentari Stabilire criteri di valutazione delle iniziative intraprese

28 Ristorazione collettiva Obiettivo di Guadagnare Salute Promozione di corretti stili di vita attraverso la ristorazione collettiva: Interventi nella ristorazione scolastica per acquisire corrette e durature abitudini alimentari sin dall infanzia Interventi nella ristorazione ospedaliera e/o assistenziale per prevenire e ridurre la malnutrizione ospedaliera, promuovendo buone pratiche di alimentazione e organizzazione dei servizi di ristorazione ospedaliera e assistenziale

29 La ristorazione collettiva negli ospedali e nelle strutture assistenziali per anziani (Slow Food e Regione Piemonte) Miglioramento della ristorazione ospedaliera definizione di protocollo e indicazione operative per la prevenzione, diagnosi precoce e trattamento della malnutrizione Identificazione dei requisiti minimi per la ristorazione strutture di ricovero Realizzazione di interventi di formazione e aggiornamento Definizione dei criteri per la predisposizione dei capitolati d appalto, secondo una logica favorente la qualità nutrizionale del servizio, anche in termini di correttezza

30 E IN FUTURO? Consolidare ed estendere le azioni in corso (es.sorveglianza); Realizzare progetti finalizzati a promuovere comportamenti salutari Favorire il sistema di sinergie Rafforzare il ruolo e la partecipazione delle Regioni Sviluppare attività di comunicazione (collaborazione con ISS e Regioni) Un approccio trasversale ai diversi fattori di rischio la creazione di reti, alleanze, accordi e partecipazioni (interistituzionali e tra le istituzioni e la società civile) SONO FATTORI in grado di indurre modifiche stabili ed evidenti dell ambiente di vita

31 GRAZIE PER L ATTENZIONE! Informazioni: area tematica guadagnare salute guadagnaresalute@sanita.it GRAZIE!

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